Enjoy si tinge di lime. Accanto al rosso delle Fiat 500 (e dei Doblò) che da anni circolano nelle principali città italiane, per il suo servizio di car sharing Eni ha deciso di compiere il grande passo e di iniziare a inserire in flotta anche dei veicoli elettrici, riconoscibili anche per una livrea in giallo fluo.

Il Cane a sei zampe ha scelto i quadricicli XEV Yoyo per lanciare questo nuovo servizio. Ed è una mossa particolarmente interessante. Il perché sta tutto in due paroline: battery swap.

Ricarica? No grazie

Il battery swap è una tecnologia che prevede il cambio "al volo" della batteria, azzerando di fatto i tempi di ricarica come si può vedere nella nostra prova qui sotto. Il suo sviluppo è iniziato a metà degli anni 2000 e per un po' ci lavorò anche Elon Musk con Tesla, senza però trovare una quadra come modello di business. 

Oggi la sostituzione veloce delle batterie ha successo in Cina grazie a Case come NIO e Geely. In Italia esordisce appunto in alcune stazioni di servizio Eni con la XEV Yoyo, quadriciclo in grado di raggiungere gli 80 km/h prodotto anch'esso all'ombra della Grande Muraglia, ma creato con il coinvolgimento di realtà italiane come il Politecnico di Torino, che si è occupato del design.

Si parte a inizio 2022

Andando più a fondo, ci siamo fatti spiegare da Giovanni Maffei, Responsabile Commerciale Green & Traditional Refining & Marketing di Eni, perché per il car sharing elettrico si è puntato proprio sul battery swap.

"È l’unica via per dare forma a un servizio di sharing a zero emissioni praticabile - ha detto Maffei - Il car sharing elettrico in questi anni non ha trovato molto spazio proprio per la mancanza di vetture dotate di battery swap. Lo swapping aiuterà tantissimo”. 

Il battery swap su XEV Yoyo nelle stazioni Eni

E quindi, non resta che iniziare. “Noi prevediamo di partire con il servizio nel primo trimestre del 2022 – continua Maffei – inizialmente in una città italiana in via di definizione. Nella prima fase, che possiamo definire di test, utilizzeremo un centinaio di auto e stiamo già allestendo l’infrastruttura per avviare il servizio di cambio di batteria". L’offerta elettrica sarà poi ampliata alle altre città dove Enjoy è già presente (Milano, Torino, Roma, Bologna e Firenze) e probabilmente anche in altri centri.

Enjoy, che al momento può contare su una flotta di 2.600 veicoli tra Fiat 500 a benzina e mild hybrid e Fiat Doblò a benzina e a metano, dovrebbe introdurre le XEV Yoyo a costi e condizioni di noleggio equivalenti, con una tariffa di 0,29 euro al minuto.

Fotogallery: Eni: il car sharing Enjoy diventa elettrico grazie a XEV Yoyo e battery swap