Bernardo I di Sassonia-Meiningen

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Bernardo I di Sassonia-Meiningen
Bernardo I di Sassonia-Meiningen in un ritratto d'epoca
Duca di Sassonia-Meiningen
In carica26 marzo 1675 –
27 aprile 1706
PredecessoreErnesto I
(come duca di Sassonia-Gotha-Altenburg)
SuccessoreErnesto Luigi I
NascitaGotha, 10 settembre 1649
MorteMeiningen, 27 aprile 1706 (56 anni)
Casa realeSassonia-Meiningen
DinastiaWettin
PadreErnesto I di Sassonia-Coburgo-Altenburg
MadreElisabetta Sofia di Sassonia-Altenburg
ConiugiMaria Edvige d'Assia-Darmstadt
Elisabetta Eleonora di Brunswick-Wolfenbüttel
FigliErnesto Luigi
Bernardo
Federico Guglielmo
Giorgio Ernesto
Elisabetta Ernestina
Eleonora Federica
Guglielmina Luisa
Antonio Ulrico
ReligioneProtestantesimo

Bernardo I di Sassonia-Meiningen (Gotha, 10 settembre 1649Meiningen, 27 aprile 1706) fu duca di Sassonia-Meiningen dal 1675 fino alla sua morte.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Egli fu il sesto ma il terzo dei figli sopravvissuti di Ernesto I di Sassonia-Coburgo-Altenburg e di Elisabetta Sofia di Sassonia-Altenburg, figlia di Giovanni Filippo di Sassonia-Altenburg.

Alla morte del padre, nel 1675, il ducato venne retto da lui e dai suoi fratelli in coreggenza, ma il ducato venne diviso cinque anni più tardi (nel 1680). In virtù di questo trattato di divisione, Bernardo ricevette Meiningen, Wasungen, Salzungen, Untermaßfeld, Frauenbreitungen e Ichtershausen. Bernardo divenne il fondatore della linea di Sassonia-Meiningen.

La costruzione della nuova residenza a Meiningen fu immediata. Il palazzo venne finito nel 1692 e prese il nome di Castello di Elisabethenburg, in onore della seconda moglie di Bernardo. Come suo fratello Ernesto, l'instabilità di Bernardo nelle finanze del suo ducato fu rimarchevole. I prezzi di vendita dei beni e le tasse addizionali sulla popolazione ne furono il risultato.

Bernardo lasciò come testamento l'obbligo di non dividere il ducato, ma non venne concesso per esso il diritto di primogenitura. Per questo motivo, alla morte di Bernardo, i suoi figli governarono assieme il ducato.

Matrimoni[modifica | modifica wikitesto]

Primo Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Sposò, il 20 novembre 1671 al Castello di Friedenstein, presso Gotha, Maria Edvige d'Assia-Darmstadt, figlia di Giorgio II d'Assia-Darmstadt. Dal matrimonio nacquero sette figli:

  • Ernesto Luigi (1672-1724);
  • Bernardo (1673-1694);
  • Giovanni Ernesto (1674-1675);
  • Maria Elisabetta (nata e morta nel 1676);
  • Giovanni Giorgio (1677-1678);
  • Federico Guglielmo (1679-1746);
  • Giorgio Ernesto (1680-1699).

Secondo Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Sposò, il 25 gennaio 1681 a Schningen, Elisabetta Eleonora di Brunswick-Wolfenbüttel, figlia di Antonio Ulrico di Brunswick-Lüneburg. Dal matrimonio nacquero cinque figli:

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Giovanni Guglielmo di Sassonia-Weimar Giovanni Federico I di Sassonia  
 
Sibilla di Jülich-Kleve-Berg  
Giovanni di Sassonia-Weimar  
Dorotea Susanna di Wittelsbach-Simmern Federico III del Palatinato  
 
Maria di Brandeburgo-Bayreuth  
Ernesto I di Sassonia-Gotha-Altenburg  
Gioacchino Ernesto di Anhalt Giovanni V di Anhalt-Zerbst  
 
Margherita di Brandeburgo  
Dorotea Maria di Anhalt  
Eleonora di Württemberg Cristoforo di Württemberg  
 
Anna Maria di Brandeburgo-Ansbach  
Bernardo I di Sassonia-Meiningen  
Federico Guglielmo I di Sassonia-Weimar Giovanni Guglielmo di Sassonia-Weimar  
 
Dorotea Susanna di Wittelsbach-Simmern  
Giovanni Filippo di Sassonia-Altenburg  
Anna Maria del Palatinato-Neuburg Filippo Luigi del Palatinato-Neuburg  
 
Anna di Jülich-Kleve-Berg  
Elisabetta Sofia di Sassonia-Altenburg  
Enrico Giulio di Brunswick-Lüneburg Giulio di Brunswick-Lüneburg  
 
Edvige di Brandeburgo  
Elisabetta di Brunswick-Wolfenbüttel  
Elisabetta di Danimarca Federico II di Danimarca  
 
Sofia di Meclemburgo-Güstrow  
 

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN64819927 · ISNI (EN0000 0000 5338 0693 · CERL cnp00406706 · LCCN (ENnr2005006710 · GND (DE119549999 · WorldCat Identities (ENlccn-nr2005006710
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