Leonardo, Sandro e Stefano: i tre operai feriti a Suviana che lottano ancora tra la vita e la morte
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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Camugnano

Leonardo, Sandro e Stefano: i tre operai feriti a Suviana che lottano ancora tra la vita e la morte

Dal giorno dell'esplosione sono ricoverati in prognosi riservata. Preoccupano le gravi scottature sul corpo, ma sono in condizioni stabili

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Rimangono in gravi condizioni ma stabili Leonardo RaffreddatoSandro Busetto e Stefano Bellabona, tre dei cinque operai rimasti feriti nell'esplosione all'interno della centrale elettrica di Bargi, sul bacino artificiale di Suviana, nell’Appennino bolognese. Da martedì sono ricoverati rispettivamente negli ospedali di Cesena, Pisa e Parma, in serie condizioni e in prognosi riservata. Nell'incidente sono morte sette persone.

Raffreddato, 42enne di Camugnano, è ricoverato nel reparto Gravi ustionati dell’ospedale Bufalini. Fin dall’inizio le sue condizioni erano risultate molto serie a causa delle ustioni, causate dallo scoppio e dal calore, sul 20% del corpo. Ferite, spiegano dall’ospedale, non estese ma che continuano a essere tenute sotto controllo dai medici. Raffreddato è stato sottoposto anche all’intubazione per l’aria incandescente e i materiali che potrebbe avere respirato mentre scappava dalla centrale elettrica.

L’operaio di Camugnano rimane uno dei più gravemente feriti nell’incidente avvenuto lo scorso martedì pomeriggio insieme a Sandro Busetto, veneziano di 59 anni (tecnico dell'Enel ha riportato ustioni sul 40% del corpo e ha inalato fumo), e Stefano Bellabona, padovano di 55 anni, in terapia intensiva nell'ospedale di Parma con ustioni diffuse in tutto il corpo. Il personale sanitario che fin da subito l'ha preso in cura ha detto che sabato sarà possibile fare un primo bilancio della situazione clinica e capire i possibili margini e le tempistiche del suo recupero.

Al Bufalini di Cesena era ricoverato anche il più giovane dei coinvolti, Nicholas Bernardini, 25 anni di Gaggio Montano, poi dimesso. È stato dichiarato fuori pericolo di vita dallo staff medico dell’Ospedale Sant’Orsola di Bologna Jonathan Andrisano, 35enne.

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