Punti di ricarica, ecco la piattaforma unica nazionale
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Punti di ricarica, ecco la piattaforma unica nazionale: già mappate 32 mila colonnine

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Il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, ha illustrato con Gse e Rse la nuova piattaforma unica nazionale (Pun): “È un valore aggiunto per la diffusione della mobilità elettrica in Italia”. Il suo impiego sarà utile anche in chiave di programmazione urbanistica e quindi infrastrutturale sui territori regionali e metropolitani.

La mappa dei punti di ricarica sul territorio nazionale

Un modo rapido e preciso di individuare e localizzare i punti ricarica più vicini a noi, o disponibili lungo strade e autostrade, ma anche un sistema di programmazione urbanistica e infrastrutturale dei territori, a questo sarà utile la Piattaforma unica nazionale (Pun) presentata dal ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, in collaborazione con il Gestore dei servizi energetici (Gse) e la Ricerca sul sistema energetico (Rse).

Come spiegato sul sito del ministero, il portale permette di localizzare le infrastrutture di ricarica presenti sul territorio italiano, mostrando dettagli sulla tipologia di alimentazione, la potenza massima erogabile, informazioni sugli operatori che erogano il servizio (Charging point operator, Cpo) e lo stato del punto di ricarica.

La piattaforma ha già mappato oltre 32.000 punti di ricarica operativi in Italia, compresi quelli installati sulle reti autostradali, sui 42.500 oggi esistenti, grazie al contributo di operatori e gestori delle infrastrutture.

Presentato anche un video a supporto della campagna di comunicazione che accompagna il lancio della Pun.

Pichetto Fratin: “Pun valore aggiunto per la diffusione della mobilità elettrica in Italia

La piattaforma – ha sottolineato il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratinè un valore aggiunto per la diffusione della mobilità elettrica in Italia: consente infatti di far convergere verso un unico portale istituzionale tanti dati e informazioni omogenee sulla distribuzione dei punti di ricarica, preziose quanto per gli operatori, tanto per gli enti locali e i cittadini”.

L’evoluzione di questa piattaforma, che nei prossimi mesi si arricchirà di nuove funzionalità – ha precisato il ministro – potrà renderla sempre più utile alla vita quotidiana dei cittadini e alla pianificazione amministrativa”.

Alla conferenza stampa di lancio erano presenti anche il Presidente del Gse, Paolo Arrigoni, l’Amministratore Delegato del Gse, Vinicio Mosè Vigilante, il Presidente di Rse, Carloalberto Giusti, e l’Amministratore Delegato di Rse, Franco Cotana.

Nuove funzionalità

A partire dalla seconda metà dell’anno, si legge sulla piattaforma, saranno disponibili ulteriori funzionalità, che permetteranno di:

  • conoscere le infrastrutture di ricarica di prossima realizzazione finanziate tramite la Misura del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza;
  • supportare la fase di pianificazione delle installazioni;
  • rendere la PUN interoperabile con i sistemi di gestione dei CPO;
  • visualizzare l’aggiornamento in tempo reale dei dati.

I servizi erogati dalla Piattaforma saranno, infine, resi accessibili ai cittadini anche tramite un’apposita app.

Ruolo della Pun nella diffusione della rete di punti di ricarica a livello regionale e metropolitano

La piattaforma, come anticipato, potrebbe avere anche un ruolo chiave nella diffusione della mobilità elettrica, grazie ad una infrastruttura di ricarica che nel tempo dovrebbe diventare più capillare a livello metropolitano e regionale.

Come previsto dal decreto ministeriale 16 marzo 2023, l’inserimento dei dati relativi alle infrastrutture di ricarica da parte dei gestori delle colonnine terminerà entro il 26 luglio 2024. Maggiore la raccolta dei dati a livello territoriale, maggiore il contributo della Pun anche in chiave di programmazione urbanistica e quindi infrastrutturale.

In Italia i punti ricarica pubblici sono più di 50 mila, al top tra le regioni la Lombardia, tra le città Roma

Secondo dati ufficiale di Motus-E, in Italia i punti di ricarica pubblici attivi sono 50.678 a fine dicembre 2023, le stazioni di ricarica circa 27 mila, i pool di ricarica 17.537.

In termini percentuali, la rete italiana segna nell’ultimo anno un’espansione del 38%, con un sostanziale raddoppio rispetto al 2021 (+94,7%). Insieme al numero delle colonnine aumenta anche l’incidenza delle infrastrutture a più alta potenza: il 22% dei punti di ricarica installati nel 2023 è di tipo veloce e ultraveloce in corrente continua.

La Lombardia si conferma la prima Regione per punti di ricarica (9.395), davanti a Piemonte (5.169), Veneto (4.914), Lazio (4.659) ed Emilia-Romagna (4.253).

Tra le città, Roma è quella che al 31 dicembre 2023 conta più punti di ricarica installati (3.588), seconda piazza per Milano (2.883) e terza per Napoli (2.652). La classifica cambia però se consideriamo il numero di colonnine per km² di superficie, con Napoli sul gradino più alto del podio (225 punti ogni 100 km²), davanti a Milano (183 punti ogni 100 km²) e Roma (67 punti ogni 100 km²).