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| Anno | 2020 |
| Genere | Drammatico |
| Produzione | USA |
| Regia di | Peter Berg |
| Attori | Mark Wahlberg, Alan Arkin, Colleen Camp, Bokeem Woodbine, Winston Duke, Iliza Shlesinger Michael Gaston, Marc Maron, Post Malone, Cassie Ventura. |
| MYmonetro | 2,84 su 10 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 21 gennaio 2020
Un ex criminale di nome Spenser ritorna negli inferi violenti di Boston per svelare una contorta cospirazione omicida. Il film ha ottenuto 2 candidature a Critics Choice Super,
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CONSIGLIATO SÌ
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Spenser è un ex poliziotto appena uscito dal carcere, dov'era finito a causa di una macchinazione a suoi danni che puntava a screditarlo completamente: oltre a fargli perdere la divisa, infatti, è stato appunto incastrato al punto tale da finire in prigione per toglierlo di mezzo dopo aver scoperto le ramificazioni di un cartello della droga. Riaccolto in casa sua dal suo ex istruttore di boxe, il caustico e anziano Henry, Spenser si ritrova a dover dividere la stanza con il nuovo protetto del suo vecchio mentore: il talento afroamericano Hawk. Mentre lo strano trio inizia ad abituarsi alla sua nuova vita insieme, però, ha luogo un misterioso omicidio direttamente legato ai fatti che hanno portato in prigione Spenser: l'ex poliziotto si decide così a fare finalmente luce sul narcotraffico cittadino e le sue implicazioni all'interno dello stesso corpo di polizia.
Dietro alla macchina da presa troviamo Peter Berg, al suo quinto film consecutivo con Mark Wahlberg come protagonista.
Di fatto, è uno dei sodalizi più stabili di Hollywood nonché uno dei più prolifici, visto che tutti e cinque questi titoli sono stati prodotti nell'arco di meno di otto anni. Berg è un esperto regista di film action ma questa è la sua prima prova con un poliziesco "puro": Boston - Caccia all'uomo è infatti un film talmente sui generis da non poter essere classificato davvero come tale. Spenser Confidential invece è un buddy cop movie in piena regola anche se, curiosamente, nessuno dei due protagonisti è un agente delle forze dell'ordine. "Spenser non sopporta l'ingiustizia, non può sopportare di vedere gente innocente subire torti: è proprio nel suo DNA. E quindi mette il naso dove non dovrebbe, il che lo porta a essere preso a pugni, di solito, ma è quel tipo di persona lì" ha dichiarato Mark Wahlberg. Prodotto da Netflix e pubblicato sulla celebre piattaforma streaming, il film è scritto da Sean O'Keefe e Brian Helgeland: quest'ultimo in particolare è famoso per aver firmato, tra le altre, le sceneggiature di L. A. Confidential e Mystic River, film apprezzatissimi dalla critica e pluripremiati.
Detto di Mark Wahlberg, protagonista in uno dei suoi classici ruoli da duro col cuore d'oro, il resto del cast annovera al suo interno soprattutto il grande caratterista Alan Arkin, ormai un decano del movie business visto che veleggia oltre gli 85 anni e conta circa sessanta film in carriera, e l'attore di origini trinidadiane Winston Duke, nato come interprete teatrale e approdato al cinema relativamente tardi benché attualmente sia in grande ascesa (lo abbiamo visto in diverse produzioni Marvel e in Noi, di Jordan Peele). Infine, c'è Iliza Shlesinger nei panni di Cissy, la ex fidanzata di Spenser.
Felicity
Spenser Confidential è un buon film che spunta tutte le caselle di genere giuste e riesce a tenersi a debita distanza da un eccessivo didascalismo. La sceneggiatura è semplice, compatta e soprattutto organica, di quelle stese con amore e che fanno sembrare facili cose complicate come la cura per i dettagli, l’uso attento di anticipazioni e rimandi, l’equilibrio tra azione, [...] Vai alla recensione »
Simone Pasquali
Pur senza avere la verve drammatica di altri suoi lavori, mi limito ad un'opinione ormai ben consolidata: PETER BERG PER QUANTO RIGUARDA I FILM D'AZIONE È UNA GARANZIA. Ben diretto, ben interpretato, divertente e ironico. Bello
Fabio Silvestre
Spenser Confidential è un film discreto risultando un concentrato di vari genere, in primis azione e commedia. L'ex poliziotto Spenser (Mark Wahlberg) una volta uscito di prigione (condannato per aver pestato un suo superiore) oltre ad iscriversi ad un corso per conseguire la patente per poter guidare i tir, eseguirà un'indagine privata per scoprire cosa c'è dietro [...] Vai alla recensione »
Francesco Alò
Il Messaggero
Spenser (Mark Wahlberg) è un ex poliziotto finito in galera per aver picchiato un superiore. Rilasciato vorrebbe fare il camionista in Arizona tra cactus giganti. Quando dice: Se provi a tagliarne uno rischi un anno di prigione, gli rispondono: Cazzo, qui c' è gente che rapina le persone e sta dentro meno tempo. Qui dove? A Boston dove nasce il personaggio letterario delle detective story di Robert [...] Vai alla recensione »
Giona A. Nazzaro
Rumore
Peter Berg non è un cineasta pessimo nonostante abbia progressivamente abbracciato posizioni sempre più destrorse; persino in un film come Lone Survivor riusciva miracolosamente a conservare un notevole margine di ambiguità. Regista tutto al maschile, riesce a offrire il meglio quando chiamato a dare corpo alle alchimie del testosterone declinato in apologia della lealtà virile, del dovere e del lavoro [...] Vai alla recensione »
Mauro Gervasini
Film TV
Spenser. Ex pugile, poliziotto integerrimo, incastrato da un superiore corrotto e sbattuto in galera per cinque anni. Scontati i quali torna nel suo quartiere di Boston (che poi è il solito sobborgo irlandese dei romanzi di Dennis Lehane), in teoria solo di passaggio prima di andare a fare il camionista chissà dove. Invece no: il superiore corrotto viene ucciso e lui indaga per riabilitare un collega [...] Vai alla recensione »
Gianni Canova
We Love Cinema
"Sei un idiota! La moralità di Serpico non funziona nel mondo reale!". A dirlo, con aria sprezzante, è un poliziotto corrotto che sta per affrontare nella sfida finale l'ex-collega Spenser, noto (e disprezzato) dalla maggior parte dei piedipiatti di Boston per la sua celeberrima incorruttibilità. Non siamo nel mondo reale, siamo in un film. Ma i film, come è noto, sono a loro volta parte del mondo [...] Vai alla recensione »
David Fear
Rolling Stone
Spenser (un Mark Wahlberg al massimo della sua "markwahlberghitudine") è un ex poliziotto di Boston che ha appena finito di scontare i suoi cinque anni di prigione a Walpole: aveva preso a botte il suo superiore, un tizio facile alla violenza domestica e un pezzo di merda corrotto sul piano professionale; ma la polizia non sta a badare a questi dettagli, se tu stesso indossi la divisa.
Elisabeth Vincentelli
The New York Times
Questa action comedy ultraleggera può far pensare all'inizio di una serie. Non ricorda molto il romanzo di Ace Aitkins, Robert B. Parker's Wonderland, a cui s'ispira. Qui Spenser (Mark Wahlberg) è un ex poliziotto di Boston finito in prigione per aver pestato un superiore corrotto. Scontata la condanna, Spenser vorrebbe cambiare vita, ma rimane coinvolto in un intrigo di omicidi, droga e poliziotti [...] Vai alla recensione »
Maurizio Acerbi
Il Giornale
In questo periodo di emergenza, dovuto al diffondersi del famigerato Coronavirus, tra i luoghi che sono stati chiusi al pubblico, fino al prossimo 3 aprile, ci sono i cinema. Per questo motivo, fino a quando (e ci auguriamo molto presto, perché vorrebbe dire che la situazione si starà normalizzando) non riapriranno i grandi schermi, abbiamo deciso di dedicare la tradizionale pagina del giovedì, riservata [...] Vai alla recensione »
Lorenzo Ciofani
La Rivista del Cinematografo
Il cinema muscolare americano degli ultimi anni può contare su due eroi. Da una parte c'è Dwayne Johnson, l'erculeo combattente che può sfidare contro bestie feroci e salvare il mondo in un pomeriggio. Dall'altra, Mark Wahlberg, altrettanto nerboruto ma più tozzo e credibile. Se Johnson è il rassicurante divo prediletto dalle famiglie, Wahlberg è il common man che incarna i sani principi della nazione, [...] Vai alla recensione »
Serena Nannelli
Il Giornale
Sulla piattaforma Netflix è ora disponibile "Spenser Confidential", film di difficile catalogazione essendo uno di quegli assemblaggi di generi che vanno di moda da qualche anno. Coniugando senza soluzione di continuità azione, violenza e humor, la pellicola di Peter Berg costituisce quel che si definisce un guilty pleasure (letteralmente piacere colpevole) ovvero qualcosa che cinematograficamente [...] Vai alla recensione »
Giorgio Crico
