Cosa vedere in Turingia ed altri consigli utili – Fonte: il mio Erasmus a Weimar!
INDICE
Cosa fare in Turingia (Thüringen)
Informazioni pratiche sulla Turingia e come arrivare
Dove si trova la Turingia? Ecco la mappa:
In quale altro luogo in Germania si possono trovare tante cose belle in una superficie così piccola? (Goethe)
Cosa vedere in Turingia: alla scoperta della Germania centrale
Complici gli scarsi collegamenti, questo Stato Federale amato dai tedeschi, rimane pressoché sconosciuto agli stranieri.
Io ho avuto la fortuna di vivere nella sua città più famosa (Weimar) durante i miei ultimi sei mesi da universitaria, ed è stata una piacevolissima scoperta. Ok, sono un po’ di parte perché ci sono affezionata ed amo le lingue germaniche, ma qui ho fatto sia bellissime passeggiate in mezzo alla natura, che visite storico-artistiche nella pace più assoluta.
Ecco quindi un po’ di idee su cosa vedere e fare in Turingia (Thüringen), scritte con il sorriso:
1. Passeggiare per Weimar, la culla della cultura tedesca
Le cose da vedere e fare in Turingia potrebbero diventare infinite se mi focalizzassi su Weimar: è un posto minuscolo, ma ha tanto da offrire, a chi ha occhi per vedere.
Malgrado la sua estensione sia molto ridotta, ha ospitato numerosi personaggi tedeschi che hanno fatto la storia: Bach, Liszt, Nietzsche, ma soprattutto Goethe e Schiller, simbolo della città e del suo attivissimo teatro.
Weimar ha continuato a far parlare di sé negli anni ’20 del ‘900, durante l’omonima Repubblica, in cui nacque anche il Bauhaus, scuola di architettura e design diretta da Gropius, università in cui ho fatto il mio secondo Erasmus.
La sua natura è il ricordo più piacevole che mi ha lasciato: il bellissimo Goethe Park si estende per quasi un terzo della sua superficie, ed è un posto stupendo che assume un fascino diverso a seconda delle stagioni.
Alla cittadina che mi ha ospitato dedicherò un approfondimento a parte: sappiate che ho dei rimpianti per non esser riuscita a vedere alcuni posti dopo mezzo anno lì.
Se volete dormire a Weimar, vi consiglio “La casa dei colori” – chiamata così proprio perché ha uno stile italiano – e l’Art Hotel Weimar, se cercate qualcosa di originale ed estroso.
2. Esplorare Erfurt, uno dei borghi medioevali meglio conservati in Germania
Erfurt è la capitale della Turingia, ed è una carinissima cittadina con case a graticcio, ovvero con intelaiatura lignea disposta a grata, e taverne dal sapore antico.
Ci andavo occasionalmente per pattinare su ghiaccio e per i sopralluoghi del mio progetto di Real Estate Management, ma per fortuna ci sono tornata ancora, solo per il gusto di passeggiare.
Questa cittadina infatti dà il meglio di sé prima di Natale, quando, nei pressi dei due luoghi più caratteristici, ovvero il duomo di Maria (Mariendom) ed il ponte dei mercanti (Krämerbrücke), vengono allestiti dei meravigliosi mercati natalizi, che qui sono affollati al punto giusto.
Qui ad Erfurt bisogna assolutamente visitare il mercato medioevale all’imbocco del Krämerbrücke, stupendo ponte del ‘300 su cui danno 32 edifici a graticcio, usati per lo più come negozi.
3. Visitare i mercatini natalizi: quelli della Turingia sono bellissimi e non sono invasi dalla massa!
Mentre vivevo in Turingia in inverno, mi sono goduta i mercatini natalizi di Weimar e di Erfurt: un’atmosfera bellissima condivisa con il numero giusto di persone. Non si faceva a gomitate come a Dresda o a Monaco, per intenderci.
Qui tutte le informazioni su questa tradizione tedesca, e le mie esperienze nelle diverse città:
4. Camminare sulle cime degli alberi a Baumkronenpfad, nel Parco Nazionale di Hainich
Cosa vedere e fare in Turingia in autunno? Passeggiare sul Parco Nazionale di Hainich, senza dubbio. Si tratta dell’unico Parco Nazionale della Turingia, che al suo interno racchiude anche questo percorso sui generis: Baumkronenpfad infatti significa percorso tra le cime degli alberi.
Questa passerella è lunga 530 m permette di ammirare il foliage autunnale dai 10 ai 44 metri di altezza.
Come arrivare ad Hainich (e Baumkronenpfad)? Per informazioni pratiche c’è il sito ufficiale, tradotto finalmente in inglese; è un’attrazione poco battuta dal turismo internazionale: ho incontrato solo tedeschi!
5. Emozionarsi tra i castelli della Turingia: Wartburg è da vedere
Questo castello medioevale domina la Selva di Turingia e la cittadina di Eisenach, luogo natale di Bach e di Martin Lutero. Ci sono stata due volte, la prima in autunno per raggiungere il parco di Hainich, la seconda in inverno per visitarlo anche dentro. Innevato dà decisamente il meglio di sé.
Secondo la leggenda i primi edifici della fortezza furono fatti costruire nel 1067 dal conte Ludwig der Springer (Ludovico il Saltatore) per proteggere i suoi territori: fu soprannominato così, perché mentre era in galera per contese territoriali con Federico III, per fuggire saltò da una finestra nel fiume Saale ad Halle.
Celebre inquilino di questo castello fu Lutero, che nel 1521 si rifugiò qui per dieci mesi sotto falso nome, dopo esser stato scomunicato.
Quello che vediamo oggi è un parziale rifacimento ottocentesco, sia per quanto riguarda gli esterni che gli interni, ma vale davvero la pena visitare questo patrimonio UNESCO.
Come arrivare a Wartburg? Da Eisenach si raggiunge con un percorso a piedi camminando per circa 45 minuti in salita. Per i più pigri da aprile ad ottobre c’è l’autobus 10 che parte dalla Hauptbahnhof (stazione centrale) di Eisenach e vi lascia a Eselstation, a circa 10 minuti a piedi dal castello.
6. Provare la cucina tipica: Thüringer Rostbratwurst e/o Thüringer Klöße
Il piatto tipico di questo Stato Federale sono ovviamente dei Würstel, ma sono diversi da quelli del resto del paese, infatti si tratta di un prodotto IGP, un cibo con caratteristiche fortemente legate al luogo di provenienza. La carne è prevalentemente di maiale, con aggiunte di vitello o manzo, insaporito con cumino, maggiorana, aglio, sale e pepe.
A.A.A. Dopo il mio viaggio a Tórshavn e alle Faroe (luglio 2021) ho smesso definitivamente di mangiare carne e pesce: mi interessa conoscere le differenti culture culinarie, ma posso farlo anche senza mettere tutto sotto ai denti!
Qui si chiamano Thüringer Rostbratwurst e sono considerati i migliori della Germania: non oso contraddirli. Li vendono in tutti i chioschetti ed una porzione costa circa 2€, pane incluso.
Gli altri cibi tipici della Turingia vengono quasi tutti dal Parco Nazionale di Hainich e si tratta per lo più di mele, marmellate e miele.
In Turingia conviene comprare questi prodotti locali, non solo per il rapporto qualità-prezzo, ma anche perché i prodotti regionali in Germania sono gli unici su cui viene indicata la provenienza; parliamo sempre del paese famoso per lo scandalo delle mozzarelle blu.
Se volete provare la cucina tedesca in maniera più ampia, leggete questo mio post per sapere cosa vi aspetta:
I luoghi d’interesse non finiscono qui! Ecco altre idee su cosa fare in Turingia:
Queste sono altre esperienze che avrei voluto vivere qui, ma che sono rimaste solo su carta.
7. Rilassarsi alle Terme: Bad Sulza quelle consigliate
I tedeschi sono comunemente associati allo stereotipo dei lavoratori impeccabili, ma sappiate che sono tanto bravi a lavorare quanto a divertirsi e a rilassarsi. Le terme sono un’istituzione in Germania: sono il posto in cui la gente si vizia letteralmente.
Le ho sperimentate in altre zone del paese, ma sono sicura che anche queste siano imperdibili. Ci sono tutti i comfort, ed in inverno sono ancora più magiche perché nevica!
Qui il freddo è quello di un paese nordico quale è: in inverno le minime si aggirano sui -10°C, ma il termometro a volte è sceso anche a -20°C. Se temete il freddo non preoccupatevi: le “Therme Bad Sulza” hanno anche la sezione al chiuso, da cui ammirare i paesaggi innevati al calduccio.
Qui tutte le informazioni su come arrivare e qui tutte le altre terme della Turingia, raggiungibili sia in macchina che con i mezzi.
8. Andare a piedi o in bicicletta sul Rennsteig, il sentiero più antico della Germania
Questo sentiero escursionistico inizia nei pressi di Eisenach, (la cittadina ai piedi di Wartburg, di cui sopra), e si snoda per 169 km attraverso paesaggi montani, fino ad arrivare a Blankenstein, dopo sei tappe.
Oltre alle piste da sci, non poteva mancare un’estesa rete di piste ciclabili. Il percorso è segnalato con la lettera “R”, ed i periodi consigliati dai tedeschi per percorrerlo, vanno da maggio a giugno e da settembre a ottobre.
Per completare l’intero sentiero ci vuole circa una settimana. Opuscoli e mappe dettagliate si trovano all’ufficio turistico di Eisenach che alla Rennsteigwanderhaus di Hörschel, punto di inizio del sentiero.
Secondo la tradizione locale, per avere il meteo dalla vostra parte durante il percorso, dovete raccogliere un ciottolo dal letto del fiume Werra, portarlo con voi e lanciarlo nel Saale al termine dell’esperienza.
9. Visitare il Panorama Museum
Ho visto un museo del genere ad Innsbruck da adolescente e ne sono rimasta folgorata. Si tratta di un’esperienza immersiva, in quanto si è circondati da un dipinto a 360° in un edificio cilindrico. Non so se questo museo della Turingia è all’altezza delle aspettative, ma avrei voluto vederlo. Per visitarlo conviene scrivere a info@panorama-museum.de.
Si trova a nord della città di Bad Frankenhausen, luogo in cui nel 1525, ebbe luogo la battaglia finale della Guerra dei contadini (Deutscher Bauernkrieg), che, non a caso, è proprio il tema del dipinto di Werner Tübke, artista di metà ‘900 che realizzò questa opera in cinque anni. Per le sue dimensioni (123 m di lunghezza e 14 m di altezza) è uno dei più grandi dipinti ad olio del mondo.
Cosa sapere prima di visitare la Turingia
Quando vivevo a Weimar, tolto l’aiuto degli studenti universitari internazionali, trovavo informazioni turistiche solo in tedesco, visto che questa area della Germania è decisamente poco battuta.
Ora – in inglese – c’è il sito ufficiale dell’ente turistico, che sebbene non sia particolarmente accattivante, dà indicazioni con una precisione commovente: da noi i disabili non sono neanche considerati, mentre qui “barrier-free travel” è addirittura una categoria del sito. Sempre su questo sito è possibile richiedere una brochure gratuita, disponibile sia in inglese che in tedesco.
- Se oltre a voler visitare diversi siti con ingressi a pagamento, l’idea è anche quella di muoversi con i trasporti pubblici, potete vedere se la tessera cumulativa “Thueringen Card” fa al caso vostro: viene venduta online, e presso uffici turistici e alberghi; include l’ingresso a centinaia di attrazioni e il trasporto su alcuni mezzi pubblici.
- Gli studenti universitari in Germania hanno diritto al “Semesterticket”, un biglietto cumulativo dalla durata semestrale, che, oltre a consentire l’uso dei mezzi pubblici del proprio Stato Federale in maniera illimitata, conferisce mega-sconti praticamente su tutto: dalla mensa alle attività sportive, dal cinema al teatro dell’opera. In Turingia viene circa 100 euro.
Com’è il clima in Turingia?
È il classico clima tedesco: l’estate dura poche settimane e sembra un lungo autunno, la primavera e l’autunno sembrano i nostri inverni, mentre la stagione fredda c’è per davvero e nevica. 10-30°C d’estate, +5°C/ -10° d’inverno. -20° sono l’eccezione. Gli ambienti interni sono riscaldatissimi per cui non c’è nulla da temere.
Come raggiungere la Turingia dall’Italia (Weimar, nello specifico) e come muoversi all’interno
Sugli spostamenti in Germania ne ho parlato qui. In generale sono ottimi, ma questo Bundesland purtroppo fa eccezione quando si parla di collegamenti internazionali: la città più grande della Turingia ha 200.000 abitanti.
In aereo. La capitale Erfurt è l’unica “città” della Turingia ad avere l’aeroporto; i rarissimi voli disponibili da/per l’Italia si aggirano attorno ai 1000 euro. Quanto un volo per la Groenlandia, praticamente.
Per raggiungere la vicina Weimar atterravo a Berlino, che dista circa 300 km. Io volavo da Roma a Berlino con Germanwings, (quella dell’incidente), ma ormai ci arriva qualsiasi compagnia dall’Italia.
Per raggiungere la Turingia dalla capitale tedesca, bisogna prendere o il treno o l’autobus.
In treno. Tutte le cittadine della Turingia sono collegate in questo modo. Dalla stazione di Berlino per raggiungere Weimar prendevo il treno veloce ICE (che costa quasi più del volo), e che a volte non è neanche diretto.
- Una volta arrivati in Turingia, per esplorarla in treno conviene il Thüringen-Ticket: ogni stato federale in Germania ha questo biglietto cumulativo! Permette un giorno di viaggi illimitati in seconda classe su treni RE, RB e S-Bahn (sostanzialmente regionali, regionali veloci e tram) ed è valido per un gruppo composto al massimo di 5 persone: in questo caso viene 10,40€ a testa, per un viaggiatore singolo 24€.
- Un altro biglietto utile è l’Hopper ticket, con cui poter viaggiare fino a 50 chilometri da qualsiasi stazione della Turingia e della Sassonia-Anhalt. È disponibile come biglietto di sola andata a 5,10€ o come biglietto di ritorno per 8,20€.
In bus. Da Berlino Ovest ci sono Flixibus o Meifeiernbus che costano molto meno, (sui 10€ a tratta), ma parliamo di un ulteriore viaggio di cinque ore contro uno di tre solo per arrivare a Weimar. La rete di bus all’interno della Turingia è capillare, ed inutile dire che le strade sono tenute benissimo.
In macchina. Questa è la soluzione più veloce perché i limiti di velocità non ci sono, ma considerate anche che è appena entrato in vigore il pedaggio per gli stranieri. Se non avete una macchina tutta vostra, puntate sul car pooling che qui è molto diffuso: in Germania si chiama mitfahrgelegenheit.
Per capire la migliore combinazione di mezzi a seconda del luogo e dell’orario, c’è questo fantastico sito: Train Line.
TI INTERESSA LA GERMANIA?
Inizia da QUI! “Viaggio in Germania: cosa sapere prima di partire”
Hai ragione sono posti stupendi. Peccato che la massa (me compresa) si dirige sempre verso le solita mete. L’idea di visitare il borgo medievale è quella che più mi ha colpita. Un po’ come un vero viaggio nel tempo solo a leggere le tue parole!
Grazie! Ci sono così tanti bei posticini semi-sconosciuti che nessuno si fila, nel mio piccolo cerco di dargli dei momenti di gloria sul blog
Ho vissuto anche vicino Francoforte, ma ho preferito di gran lunga questa zona
Che bella idea! Mi piacciono molto i viaggi on the road in Germania ma non conosco ancora questa zona. Prenderò spunto per un prossimo viaggio.
Non te ne pentirai!
Grazie di cuore, mi fa davvero tanto piacere il tuo commento 🙂
Complimenti per le bellissime foto! Questa zona sembra davvero carina e adatta a diverse attivita: puoi andare in bici, camminare, rilassarti alle terme.. davvero ottimi suggerimenti 🙂
Grazie! Sono molto datate, ma dopo un po’ di tempo lì, ho avuto modo di fare qualche scatto originale, quantomeno 😉
La Turingia che hai raccontato sembra proprio il genere di luogo che fa per me! Mi hai davvero incuriosito, sento il bisogno di andare ad esplorare questa terra 🙂
Mi fa piacere, ho ancora molto da condividere su Weimar!
Interessante questa regione relativamente poco battuta dal turismo. Dovresti diventarne un’ambasciatrice: le tue foto invitano molto alla visita!
Il mio blog è incentrato sui paesi nordici e sull’insolito, quindi in effetti ci sta 😉
Weimar. Una delle città universitarie più ambite dai filosofi 🙂 Molto bella e ben tenuta. A me era piaciuta molto
Uuu finalmente una che la conosce! Mi fa piacere, non si può non amarla!
Non avevo mai preso in considerazione di andare in Turingia, ma ora ci farò un pensierino. Ovviamente per un viaggio in estate,, perchè i -20 gradi mi fanno abbastanza paura. Grazie dei suggerimenti.
Ahaha! I -20 sono il caso limite, un po’ come la neve a Roma, ma io ho comunque preferito l’autunno/inverno in Germania rispetto alla primavera/estate (che ho vissuto in un’altra città tedesca). Grazie a te! 🙂
Wow, sembra una bellissima zona! Mi ha conquistata già solo con la prima foto in mezzo agli alberi dai colori autunnali.
Sì ♡ È il cuore verde della Germania!
Ciao! Innanzitutto complimenti per il blog! Foto e itinerari bellissimi! Mi sono piaciute tanto le informazioni culinarie che hai fornito nell’articolo.
Grazie di cuore Simona! Le foto di questo post sono un po’ datate, mi fa piacere che ti siano piaciute lo stesso 😀
Mi piacerebbe percorrere il sentiero più antico della Germania 🙂 Chissà che non ne abbia occasione il prossimo anno
A chi lo dici!
No ma vogliamo parlare di quanto sono caratteristici i tetti di Weimar? Ho scoperto che ci sono anche i mercatini di Natale *-*
La Turingia non la conoscevo proprio quindi per me è stata una piacevole scoperta: delle volte non è necessario allontanarsi molto per vedere qualcosa di straordinario, non trovi?
Per te che ami il Nord come me, è perfetta!
Mi hai convinta!
Voglio andare in Turingia..
Amo la Germania e questa zona mi manca..
Chissà magari potrei andarci per i mercatini di natale di cui parli 😉
Oh sì! L’atmosfera pre-natalizia è quella che ho preferito!
Complimenti, una guida davvero esauriente! Avevo sentito parlare del castello di Wartburg e a giudicare dalle tue foto, vale la pena visitarlo!
Grazie! Sì, ne vale la pena anche per la natura circostante 🙂
Mi fa piacere, non ti deluderà!
Davvero bella questa zona della Germania che non conoscevo proprio, e quante cose da fare! Secondo me sono imperdibili la passerella sugli alberi e il museo cilindrico! 😉
Contenta di avertela fatta scoprire!
Mi hai creato una nuova esigenza… ritornarci per portare i bimbi!
Ahah! Come sai poi in Germania tutti i posti sono child-friendly, come fai a non tornare?
Davvero molto carino questo articolo, mi viene voglia di andarci subito!
Grazie Maria! Mi piace valorizzare posti poco considerati, in questo caso poi per me è un pezzo di vita!
Ma che meraviglia! A me piacciono tantissimo lo stile archiettonico del nord, le case a graticcio, i castelli… non avevo mai considerato la Turingia come meta turistica (l’ho solo studiata a scuola durante le mie lezioni di tedesco…), grazie per questo bel post! Credo che la camminata sulla cima degli alberi in autunno, così come Wartburg, sarebbero le mie prime destinazioni!! 🙂
Che bello che l’hai studiata, finalmente qualcuno che se la fila! Il percorso sugli alberi è una vera chicca 😉
Mi è venuta voglia di leggere questo articolo, perché in Germania non sono mai stato…E di Berlino ne parlano tutti, mentre invece è interessante anche conoscere questi luoghi meno turistici…E poi sto leggendo “L’immortalità”di Kundera ed allora mi è venuta in mente la città di Goethe..
Spero comunque un giorno di visitare quella zona.
Complimenti per l’articolo molto dettagliato e con bellissime foto.
Grazie Gianluca per il bellissimo commento! La città di Goethe e Schiller vale il viaggio per davvero.
A me piace davvero molto la Turingia: Weimar, Erfurt e Jena sono dei luoghi che hanno un posto nel mio cuore. Io sono arrivata a Weimar in treno dall’Italia, cambiando a Monaco.
Lo so, Giovy: ho adorato i tuoi racconti su Weimar, intrisi di cultura tedesca ♡ Jena invece non l’ho mai presa in considerazione. Ho fatto male?
Bellissimo articolo! Davvero interessante e completo. Mi hai fatto venire davvero voglia di visitare questi luoghi!
Ma poi… che belli i colori del Parco Nazionale di Hainich!
Bellissimo post! Prima poi visiterò anch’io questa zona, almeno spero! Mi segno sin da ora il Baumkronenpfad, di cui ovviamente non sapevo nulla, peccato che non sia sponsorizzato perché è un’ottima idea, sarebbe bello se si diffondesse anche altrove. Per il resto mi hai messo una nostalgia pazzesca delle cose europee (visto che abito mooolto lontano!) Ma… se ho capito bene, si possono fare due Erasmus?!? ^_^
Ciao Lucy! Sì, si possono fare due Erasmus purchè non si superi la permanenza totale di un anno, almeno quando li ho fatti io era così: 6 mesi da una parte + 6 mesi da un’altra Grazie per essere passata, tu goditi gli spazi immensi dell’Australia!
Grazie! Ma dai che bello, quando l’ho fatto io non c’era ancora questa possibilità!
Ps: anche io una volta ho visitato un Panorama (nel senso di cui scrivi tu), a Mosca, e in effetti è una cosa stupenda!
Ah, buono a sapersi. Quando visiterò Mosca il Museo Panorama non mi sfuggirà!