Siamo ormai da un po' entrati nell'era del 5G. Gli smartphone compatibili con questa tecnologia diventano sempre più numerosi e anche le fasce media e bassa del mercato iniziano a popolarsi di modelli dotati di tale tecnologia. In questa guida all'acquisto aggiornata a febbraio 2024, vogliamo mostrarvi quelli che, secondo noi, sono i 5 migliori smartphone economici (fino a circa 200€) con modem 5G integrato da acquistare. Se, invece state cercando prodotti top di gamma, vi consigliamo di cliccare qui.

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• MOTOROLA MOTO G84: ANCORA UN RIFERIMENTO
• REALME 11: BUONA FOTOCAMERA PRINCIPALE
• SAMSUNG GALAXY A25 5G: ONE UI ANCHE IN FASCIA BASSA
• ONEPLUS NORD CE 3 LITE: BUON DISPLAY E PRESTAZIONI ADEGUATE
• REDMI NOTE 13: FANTASTICO PER LA MULTIMEDIALITÀ
• CONFRONTO DIMENSIONALE E INDICE GUIDE

Poche linee di smartphone hanno saputo costruirsi una reputazione di campioni della fascia medio/bassa come il Moto G: fin dai tempi del modello originale, la Casa Alata ha dimostrato di aver trovato una ricetta difficile da battere sotto i 400 euro. Non che sia mancato qualche passo falso, beninteso, ma con la gamma di quest'anno siamo apparentemente tornati a livelli ottimali. Moto G84 è arrivato a settembre 2023 ed è il più prestigioso della gamma: a meno di 300 euro troviamo un bel display pOLED a 120 Hz con luminosità di 1.300 nit, piattaforma hardware adeguata basata sullo Snapdragon 695 con modem 5G e nientemeno che 12+256GB di memoria (configurazione di base!), e una buona fotocamera principale da 50 MP con sensore di qualità.

Il resto del comparto fotografico non è nulla di eccezionale - ultrawide da 8 MP e frontale da 16 - ma un questa fascia è più che accettabile. La batteria è da 5.000 mAh, ma la ricarica non è rapidissima (30 W massimo). Se non altro l'autonomia è ottima. Il problema di fondo rimane il supporto software: Motorola promette un solo aggiornamento di Android, quindi non si andrà oltre ad Android 14, e un totale di 3 anni di patch di sicurezza. Purtroppo la società, ora di proprietà della cinese Lenovo, ha anche dimostrato nell'ultimo periodo una certa lentezza nella distribuzione degli aggiornamenti. Un doppio peccato perché l'interfaccia di Motorola è tra le più piacevoli da usare nel panorama Android - praticamente identica a quella stock con alcune personalizzazioni intelligenti che non appesantiscono per niente il sistema.

PRO E CONTRO IN SINTESI

Arrivato in Italia verso la fine del 2023, questo smartphone Realme offre una scheda tecnica ragionevolmente bilanciata, con piattaforma hardware basata su MediaTek Dimensity 6100 e una discreta dotazione di memoria - 8 GB di RAM e fino a 256 GB di archiviazione (espandibile), accoppiata a un display da 6,7" FHD+ che usa ancora la tecnologia LCD IPS, ma se non altro ha una frequenza di refresh massima di 120 Hz. Sul retro troviamo tre fotocamere, ma di fatto possiamo contare solo sulla principale da 108 MP, le altre due sono ausiliarie per profondità e macro da 2 MP ciascuna. La selfie cam è da 16 MP. Il tutto è alimentato da una batteria da ben 5.000 mAh, ben più che sufficienti per superare la giornata d'uso intensa.

Lo smartphone è arrivato sul mercato con Android 13 personalizzato Realme UI 4.0; con ogni probabilità riceverà due aggiornamenti del sistema operativo. Le patch di sicurezza dovrebbero essere rilasciate per almeno tre anni dall'uscita sul mercato.

PRO E CONTRO IN SINTESI

Se dovete prendere un Samsung in questa fascia di prezzo, questo Galaxy A25 è la scelta migliore: ha una scheda tecnica che non lascia nulla a desiderare (senza pretese impossibili, chiaramente) ed è relativamente recente, il che significa che ha ancora davanti a sé un ottimo periodo di supporto tecnico. Come ormai sappiamo, Samsung si sta affermando come il miglior produttore Android da questo punto di vista, e perfino con un modello economico come questo promette quattro major update del sistema operativo e cinque anni di patch di sicurezza.

Lo smartphone ha un display AMOLED con risoluzione FHD+ 1080p e frequenza di refresh massima di 120 Hz. La memoria di archiviazione è di 128 GB mentre la RAM parte da 6 GB. Il SoC è l'Exynos 1280 octa-core a 5 nm con connettività 5G. La fotocamera posteriore è tripla: 50 MP per la principale, 8 MP per la immancabile ultra-grandangolo e poi c'è un'unità ausiliaria da 2 MP. Non ci si possono aspettare miracoli e i video si fermano al FHD 1080p. L'autonomia promette faville grazie all'ampia batteria da 5.000 mAh (ricaricabile via porta USB-C).

PRO E CONTRO IN SINTESI

OnePlus ha un po' smarrito la via nell'ultimo periodo, soprattutto dopo la fusione con OPPO, ma è un problema più di riconoscimento e identità del brand che non di qualità dei suoi dispositivi. Soprattutto dopo qualche mese di presenza sul mercato, quando il prezzo si abbassa in modo significativo. È il caso di OnePlus Nord CE 3 Lite, sul mercato da primavera 2023 e facile da trovare al di sotto dei 200€.

Le specifiche tecniche sono molto simili a quelle del Galaxy A23 qui sopra, soprattutto per quanto riguarda il SoC (Snapdragon 695), ma c'è più memoria (8 GB di RAM e 128 GB di archiviazione) e il display, per quanto sempre LCD, si spinge fino a 120 Hz di frequenza di refresh. La fotocamera posteriore, tuttavia, si può considerare singola - una 108 MP principale con due ausiliarie da 2 MP che sostanzialmente fanno numero. Molto bene la batteria da 5.000 mAh che in combinazione con l'hardware non troppo potente garantisce fino a 2 giorni d'uso, con un po' di parsimonia.

PRO E CONTRO IN SINTESI

Gli smartphone Redmi sono tra i più consigliabili nella fascia medio/bassa del mercato e il Note 13, arrivato in Italia a inizio 2024, è tra quelli più gettonati in questo periodo. Ormai Xiaomi ha affinato la tecnica in questa fascia di mercato: osare poco, rifinire dove necessario e non toccare ciò che già funziona. Stupisce trovare un display AMOLED FHD+, tra l'altro estremamente luminoso (fino a 1.200 nit di picco) e refresh che si spinge fino a 120 Hz.

È presente la connettività 5G; è chiaro che a oggi sono ancora pochi gli utenti che la sfruttano, ma in ottica futura è una notizia estremamente positiva. Xiaomi ha saputo ottimizzare il chip MediaTek Dimensity 6080 e le prestazioni non sono malaccio, grazzie anche a una dotazione di memoria piuttosto generosa (fino a 8 e 128 GB).

Redmi Note 13 ha due fotocamere posteriori: principale da addirittura 108 MP e profondità/macro da 2 MP. Xiaomi ha ridotto molto la quantità ma ha puntato sulla qualità con un sensore principale decisamente buono se si considera la fascia di prezzo. La selfie cam è da 16 MP. Naturalmente niente stabilizzazione ottica, e i video si fermano a FHD 1080p a 30 FPS. La batteria è bella capiente, con 5.000 mAh. Redmi Note 13 è arrivato sul mercato con Android 13; in genere Xiaomi promette due anni di aggiornamenti di Android (quindi due major update) e tre anni di patch di sicurezza.

PRO E CONTRO IN SINTESI

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