Sigismondo II Augusto, come molti sovrani precedenti, non riesce ad imporsi alla piccola e media nobiltà (szlachta), che dominava il parlamento (sejm) e dopo averla combattuta con l’aiuto dei grandi nobili (magnati), è costretto a mettersi d’accordo con essa.
Sigismondo II Augusto si scontra contro Ivan IV il Terribile di Mosca per il possesso della Livonia (corrispondente alle attuali Lettonia ed Estonia). Aiutato dalla Danimarca, non riesce a impedire che la Livonia sia assegnata ad un principe svedese, come Stato vassallo della Russia. Si tratta della prima parte della Prima guerra del Nord. (In seguito, quando Sigismondo sarà morto, la guerra si concluderà con la conquista della Livonia da parte della Polonia).
Le continue guerre contro i moscoviti e altri popoli orientali allontanano la Polonia-Lituania dal mondo occidentale. Per assicurarsi l’aiuto del Brandeburgo, incredibilmente Sigismondo concede a quel ramo degli Hohenzollern la successione della Prussia orientale, vassalla della Polonia: si tratta del primo atto che permetterà alla Prussia Orientale di staccarsi dalla Polonia.
La guerra per la Livonia aveva dimostrato che la Lituania non era in grado di difendersi dalla Russia moscovita. Ciò spinse ad una nuova unione, questa volta non dinastica ma effettiva, tra Polonia e Lituania.
L’Unione di Lublino stabilisce che il re di Polonia, elettivo, ingloba il titolo di granduca di Lituania. Il parlamento lituano confluisce in quello polacco, che ha sede non più a Cracovia, bensì a Varsavia (che per questo motivo in seguito sarà elevata a capitale), e molte istituzioni, come la moneta, divengono comuni.
Una clausola importante all’interno di questo trattato stabiliva il passaggio di molti territori Rus’ (Podlachia, Volinia, Podolia, la regione di Kiev) dalla Lituania alla Polonia. La Lituania così viene ancor più ridimensionata, e si crea un confine interno tra i territori Rus’ che continuano ad appartenere alla Lituania, che sarebbero diventati Bielorussia, e i territori Rus’ appartenenti alla Polonia (che comprendono anche la Galizia), che sarebbero diventati Ucraini.
Questa nuova unione o confederazione, chiamata Rzeczpospolita (“Res publica”), vede la prevalenza della nobiltà polacca su quella Ucraina, a tal punto che si parla di “polonizzazione” della Polonia. Molti lituani assumono i gusti, gli stili di vita, e a volte la religione (cattolica o protestante) dei polacchi.
Durante la videolezione è presentato il raffinato Rinascimento polacco del quale Sigismondo II Augusto è il simbolo.
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