SCOZIA IN CAMPER: ITINERARIO INSOLITO TRA LE HIGHLANDS
image-571
image-210
image-699

SUI BINARI DEL TRENO CON I DRAISINES DE LA MOLIGNEE - BELGIO

IN CANOA TRA I CANALI DI LÜBBENAU/SPREEWALD - GERMANIA

logotrotrbianco2

the Reds on the Road


facebook
instagram
youtube

facebook
instagram
youtube
titolo sito 2

 2022 - the Reds on the Road - ALL RIGHTS RESERVED

SCOZIA IN CAMPER: ITINERARIO INSOLITO TRA LE HIGHLANDS

18/04/2024 15:26

Cristina e Mauro

EUROPA, SCOZIA, scozia camper, theredsontheroad scozia, viaggi insoliti, theredsontheroad, viaggio in scozia, on the road in scozia, itinerario scozia, itinerario insolito scozia, scozia in camper, on the road camper, on the road scozia, scozia on the road camper,

SCOZIA IN CAMPER: ITINERARIO INSOLITO TRA LE HIGHLANDS

Il nostro secondo on the road in Scozia, tra highlights imperdibili e perle nascoste

itinerario-scozia.jpeg

L’amore per le terre un po' ruvide, quelle che bisogna sapersi guadagnare e che si svelano piano piano, curva dopo curva, ci ha riportati a viaggiare in Scozia.

Abbiamo attraversato la Gran Bretagna e ci siamo spinti il più a nord possibile, percorrendo ogni miglio con l’entusiasmo di chi sta raggiungendo la fine del mondo.

Ecco, magari non è letteralmente così, ma la sensazione è un po’ questa. 

Le Highlands più remote sono uno dei nostri posti preferiti per un on the road in camper: spiagge bianchissime, scogliere a picco sul mare, colline coperte di erica (solo se viaggiate ad agosto), strade strette che portano a fari bianchi e rossi e poi, ovviamente, tante pecore in mezzo alla strada che decidono il ritmo del viaggio.

scozia-itinerario-camper.jpeg
on-the-road-scozia.jpeg

Quello di cui vi parliamo in questo articolo è il nostro itinerario scozzese a base di natura selvaggia condito da castelli, fari e borghi colorati, alla ricerca delle strade panoramiche più belle ed emozionanti delle Highlands.

Poi si, c’è Edimburgo, of course, ma questo meriterebbe un viaggio a parte.

mappa-itinerario-scozia.jpeg

L E    T A P P E


1. Edimburgo

2. Culross

3. Cairn o'Mount

4. Bridge of Feugh

5. Footdee

6. Newburgh Beach

7. Scotstown Beach

8. Crovie

9. Hopeman Village - Findhorn Beach

10. Tarbat Ness Lighthouse

11. Falls of Shin

12. Loch Buidhe

13. Duncansby Head

14. John O’Groats

15. Dunnet Head

16. Loch Eriboll - Ard Neacki

17. Durness

18. Lock Stack

19. Ardvreck Castle + waterfalls

20. Stoer Lighthouse

21. Knockan Crag

22. Loch Broom - Rhue Lighthouse

23. Beinn Eighe National Nature Reserve

24. Eilean Donan Castle

25. Plockton Coral Beach

26. Sligachan waterfalls

27. Neist Point

28. Dunvegan Castel - Claigan Coral Beach - Lampay Island

29. Fairy Glen

30. Duntulm

31. Kilt Rock - Mealt Falls

32. Portree

33. Glencoe - Glen Etive

34. Mull

1. Edimburgo

Il nostro on the road scozzese parte da qui, ma ad Edimburgo dedicheremo un articolo a parte, con i consigli per visitare gli angoli più caratteristici e qualche perla nascosta, se si hanno poche ore a disposizione.

edimburgo.jpeg

2. Culross

Culross ha quell’atmosfera rilassata dei piccoli centri che sanno di salsedine e l’aria saggia di chi ha una storia da raccontare.

I giardini del Palazzo sono una favola. Per una come me che ama i profumi delle erbe aromatiche e i cespugli con mille sfumature di verde, questo è un vero paradiso. Aggiungeteci il giallo intenso delle pareti del Palazzo e otterrete un perfetto set fotografico.

Gli appassionati di Outlander riconosceranno diverse location del film tra i viottoli del paese, noi abbiamo iniziato a seguire la serie proprio dopo aver visitato Culross.

culross.jpeg

3. Strada panoramica B974 - Old military road Cairn o’Mount

Lo sappiamo, salendo lungo la costa si incontra un capolavoro imperdibile, il Dunnottar Castle, ma se come noi l’avete già visto, o se l’alternativa di una meravigliosa strada che si perde tra le colline coperte di erica vi ispira di più, allora passate di qui.

cairn-omount.jpeg

4. Bridge of Feugh

Sembra che da questo ponte si possano vedere i salmoni risalire la corrente. Noi non siamo stati così fortunati, sarà stato il momento sbagliato, ma il posto merita comunque una sosta veloce se capitate da queste parti. Una deviazione invece non la rifarei.

Continuate a leggere, più avanti vi diciamo dove li abbiamo visti!

bridge-of-feugh.jpeg

5. Footdee

Footdee o Fittie è un minuscolo quartiere di Aberdeen. Tecnicamente noi ad Aberdeen non ci siamo nemmeno entrati, perchè il fascino di questo villaggio di pescatori un po' fuori dal centro, ci ha completamente rapiti.

Troverete piccole casette colorate, tutte caratterizzate da dettagli che le rendono allo stesso tempo romantiche ed eccentriche. Ognuna col suo tetto scuro, un microscopico giardino super curato davanti e magari un gatto affacciato alla finestra, addossate una all’altra strette strette, danno le spalle a quel Mare del Nord sempre agitato.

Siamo arrivati al tramonto, c’era ancora qualche turista a spasso tra le viuzze di Fittie e sulla spiaggia, diversi surfisti in acqua e una luce caldissima che filtrava tra le nuvole. Poi ci siamo tornati dopo cena e l’abbiamo trovata tutta illuminata dalle lucine che saltavano da un giardinetto all’altro, con famiglie intere intente a festeggiare un compleanno. Ma il momento che ho preferito, come sempre, è quando ci sono tornata da sola la mattina dopo, all’alba. Ecco, sappiate che il sole spunterà proprio dietro il faro, quindi sarebbe già bello così, ma se vi addentrerete nel villaggio ci sarà una luce così calda e morbida, che la sveglia alle 5 non vi peserà affatto!

footdee.jpeg

6. Newburgh Beach

Il contesto è più o meno questo: l’erba verdissima di un campo da golf che sfuma nelle dune e si ferma sulle rive di un fiume. Gabbiani a migliaia. Siamo venuti qui perchè questa spiaggia ospita una colonia di foche che in genere si riescono a vedere da vicino, mentre riposano sdraiate sulla sabbia. E infatti erano tutte lì, appollaiate a prendere il sole, ma non così vicino come avremmo sperato. Si intravedevano appena appena tirando al massimo lo zoom del teleobiettivo, quindi consideriamo di non averle viste.

Però è stato bello rilassarci camminando sulla spiaggia aspettando la marea che saliva piano piano.

Ed è proprio in quel momento che ne abbiamo viste passare alcune in acqua. Noi ci siamo dovuti accontentare, voi magari sarete più fortunati!

 

Sapete invece dove ne abbiamo viste moltissime da vicino? Lungo la strada mentre cercavamo un punto carico/scarico nei pressi di Fraserburgh, quando meno ce lo aspettavamo…

newburgh-beach.jpeg
foche-scozia.jpeg

7. Scotstown Beach

Tra i desideri più grandi per il nostro in viaggio in Scozia, c’era quello di tornare a dormire accanto alle dune. Si dorme sempre tanto bene quando si è immersi tra le collinette di sabbia e si sentono le onde in lontananza. Abbiamo scelto questa spiaggia sulla costa est, un paradiso popolato da millemila piccoli coniglietti che corrono come pazzi tra i fiorellini gialli. 

scotstown-beach.jpeg

8. Crovie

Crovie è un meraviglioso gioiello, un villaggio di pescatori fatto di casette bianche tutte in fila affacciate sul mare, con i tetti rossi e neri. Che lo ammiriate dall’alto della scogliera o che scendiate la lunga scalinata siamo certi che ve ne innamorerete.

Attenzione però, la strada per arrivare al parcheggio è una single track road molto stretta. MOLTO stretta. Ci sono alcuni spazi per lo scambio, ma non è una strada che ci sentiamo di consigliare a chi non ha dimestichezza con i mezzi ingombranti. In più il parcheggio è davvero piccolino, se ci sono già alcune macchine posteggiate, il camper non ci sta, quindi valutatelo prima di imboccare la stradina. 

crovie.jpeg
crovie-scotland.jpeg

9. Hopeman East Beach - Findhorn Beach

Queste due spiagge affacciate sul Moray Firth hanno una caratteristica comune: le capanne colorate tra le dune.

Se anche voi subite il fascino delle casette di legno che sanno tanto di Nord Europa non rimarrete delusi, e mi raccomando, tenete d’occhio il mare perchè spesso qui si riescono ad avvistare delfini e balene.

hopeman-east-beach.jpeg
findhorn-beach.jpeg

10. Tarbat Ness Lighthouse

Il Tarbat Ness è un gigante bianco e rosso, il terzo faro più alto della Scozia,  che svetta da lontano in cima alla scogliera e quando ti avvicini scopri che è immerso in un tappeto di erica. 

La single track road che porta al faro non è così comoda, soprattutto per i mezzi di grandi dimensioni, ma alla fine si trova un parcheggio abbastanza ampio e da lì potrete prendere il sentiero pedonale.

La passeggiata è breve e adatta a tutti, ma è scendendo il sentiero verso il mare che avrete la visuale migliore dal punto di vista fotografico, magari giocando con i riflessi che si creano con le pozzanghere tra le rocce.

Il faro purtroppo non è visitabile, ma questo è un posto davvero incantevole per passare qualche ora sugli scogli a cercare di avvistare foche, delfini e uccelli migratori.

tarbat-ness-lighthouse.jpeg

11. Falls of Shin

Facendo una deviazione verso l’interno, che noi abbiamo scoperto per caso, si arriva in un altro punto dove vedere la risalita dei salmoni. 

Qui siamo stati decisamente più fortunati. Appena arrivati al punto di osservazione, con un frastuono assordante dell’acqua in sottofondo, abbiamo visto uno, due, dieci salmoni saltare uno dopo l’altro, mettendoci tutta la loro forza e determinazione. 

Questi salmoni percorrono anche migliaia di km per raggiungere il punto in cui deporre le uova. Lungo il percorso devono superare rapide e cascate, è un viaggio infinito e faticoso che spesso non lascia scampo, il salto attraverso la cascata fallisce mille volte prima della riuscita ed è stato davvero emozionante assistere a questi momenti così importanti per loro.

falls-of-shin.jpeg

12. Loch Buidhe

Se viaggiate in camper, se amate alla follia le notti nel nulla più assoluto, se siete a vostro agio a guidare in strade che sono più sentieri che strade, allora inserite questa tappa nel vostro itinerario. Se no passate oltre.

Loch Buidhe è un posto da favola. Lo spot che abbiamo scelto si trova su un praticello perfettamente curato dalle pecore, l’erba scende nell’acqua di un laghetto dove c’è anche una piccola barca di legno, chissà se è a disposizione di tutti?! Intorno solo colline coperte di erica e una centrale elettrica con decine di tralicci dell’alta tensione. Se date le spalle alla centrale e vi concentrate sul resto, è davvero un posto da favola.

Qui, in una meravigliosa notte stellata di fine agosto, abbiamo assistito alla nostra prima aurora boreale estiva. Un meraviglioso bagliore prima bianco e poi tendente al verde acqua che ha riempito il cielo, e chi se lo dimentica?

loch-buidhe.jpeg

NORTH COAST 500

 

La NC500 è la strada panoramica più famosa di Scozia. 516 miglia di meraviglia tra le Highlands, persi nella Scozia più remota ed autentica. D’altronde però, essendo una strada così scenografica, col tempo è diventata anche meta molto gettonata del turismo on the road. Alcune delle tappe del nostro viaggio che troverete di seguito hanno toccato punti più turistici, altri invece siamo andati a conquistarceli con tanta voglia di esplorare angoli nascosti.

Tenete conto che le miglia tenderanno ad aumentare esponenzialmente. Una deviazione improvvisata verso un punto che sembra interessante, tornare indietro per scattare una foto, qualche svolta mancata per distrazione, insomma…saranno 516 miglia solo sulla carta! Ma promettiamo che ne varrà la pena!

13. Duncansby Head

Posteggiate sulla cima della scogliera, accanto al faro bianco e giallo e godetevi lo spettacolo. Sentirete solo il verso dei gabbiani, l’infrangersi delle onde contro la roccia e il fischio costante del vento.

Questo punto panoramico imperdibile è anche la partenza di diversi sentieri escursionistici. Noi vi consigliamo quello che vi porterà verso gli Stacks, 2 enormi formazioni rocciose che emergono dal mare a due passi dalla riva. Lungo il percorso affacciatevi dalle balconate sulla scogliera, se siete fortunati (e viaggiate nel periodo giusto) vivrete la grande emozione di avvistare diversi tipi di uccelli. Noi nel 2019 qui avevamo incontrato i nostri primi puffin!

duncansby-head.jpeg

Se anche voi amate i puffin, andate a leggere di quando ne abbiamo visti a centinaia sull'isola di Runde in Norvegia, a due passi da noi.

runde.jpeg

14. John O’Groats

Per gli appassionati di cartelli stradali insoliti, qui c’è il famoso sign post con la scritta Lands End. Questo è il punto esatto di cui parlavamo all'inizio, quello in cui si respira aria di fine del mondo, in scala ridotta è come una piccola Caponord con mille negozietti che ti ricordano che la strada finisce qui, più in su non si va, se non imbarcandosi coi traghetti.

Noi ci siamo arrivati a negozi già chiusi e a quest’ora sembra che di traghetti non ne partano più, quindi abbiamo avuto il tramonto tutto per noi.

john-ogroats.jpeg

15. Dunnet Head

La strada per raggiungere il Dunnet Head Lighthouse è un’altra single track road stretta ma con diversi passing places. Gli spot dove fermarsi in libera sono tantissimi, tutti regalano meravigliosi affacci sulla valle e sulle curve della strada che sale, ma state attenti ai midges, qui siamo stati invasi e attaccati come non pensavamo possibile e abbiamo dovuto arrenderci. Senza Smidge, il repellente contro questi minuscoli ma odiosi insetti, non si sopravvive. Potete acquistarlo su Amazon a questo link o procurarvelo appena mettete piede in Scozia, ma non aspettate di vedere se riuscite a sopportarli, è umanamente impossibile.

Al termine della strada c’è un faro bianco e giallo, come la maggior parte di quelli che si trovano in questa zona; si affaccia sul ciglio della scogliera nel punto più a nord della Scozia continentale. Continentale per modo di dire…isole escluse, si intende.

dunnet-head.jpeg

16. Loch Eriboll - Ard Neacki

Proseguendo lungo la NC500 si raggiunge il punto panoramico su questa penisola dalla forma originale in uno dei loch marini più profondi di Scozia: il Loch Eriboll.

Se non fosse per le due mezzelune di sabbia che lo collegano alla terraferma, sarebbe un minuscolo isolotto. Ma il motivo per cui noi ci siamo fermati è proprio il grande fascino che  questa penisoletta ha dal punto di vista fotografico.

ard-neacki.jpeg

17. Durness

Durness è indubbiamente imperdibile. Panorami da cartolina ovunque si intenda guardare, spiagge bianchissime, prati verdi che si tuffano giù per la scogliera. 

È talmente imperdibile, che dovrete riabituarvi alla folla. Quella sensazione di avere l’esclusiva e di essere da soli al centro del mondo, qui la dovete dimenticare. 

Quello che non ci è piaciuto, rispetto al viaggio del 2019, è che non abbiamo trovato alcuna possibilità per sostare in libera col camper. Ovunque c’erano cartelli “NO OVERNIGHT” che avevano il chiaro intento di far confluire l’intero turismo itinerante nel Camping Sango Sands Oasis. E così anche noi per una notte abbiamo rinunciato alla libertà, scendendo a compromessi col fatto che la mattina dopo ci serviva essere ancora a Durness per visitare la Smoo Cave. Ma indovinate un po’? Quella notte è scesa così tanta pioggia da impedire l’apertura delle grotte al pubblico. Il fiume si è alzato troppo e l’escursione in barca sarebbe potuta essere pericolosa. Niente da fare…per la seconda volta non riusciamo a visitarle, ma ci siamo dovuti accontentare di un giro veloce a piedi all’imbocco della grotta.

Realizzo che avremmo potuto evitare il campeggio…

Ci siamo consolati con il fatto che questo paesino era la nostra unica speranza di trovare il famoso Smidge anti midges. E così è stato! Nel negozietto che fa da minimarket/articoli da campeggio/prodotti tipici/ufficio postale ce n’era una grande scorta e a noi non sembrava vero!

Quasi quasi non vedevamo l'ora di incontrarli di nuovo per vedere se Smidge fa davvero il suo lavoro!

Spoiler: si, Smidge ha del miracoloso!

durness.jpeg

18. Lock Stack

Siamo capitati qui andando alla ricerca della Scozia sperduta, quella del silenzio e della natura che la fa da padrona. E l’abbiamo trovata facendo una deviazione e abbandonando la NC500 per un po'!

Qui non c’è molto da visitare, ma se cercate un panorama incantevole da ammirare fuori dal camper, questo è il posto giusto.

loch-stack.jpeg

19. Ardvreck Castle + Waterfalls

I castelli diroccati, quelli che serve sforzarsi un po' per immaginarseli interi, ci attirano sempre parecchio, anche più di quelli nel pieno dello sfarzo.

Qui siamo rimasti completamente affascinati anche dai dintorni. La spiaggetta, il prato che finisce in acqua, la nebbiolina che sale dal lago. Questa decisamente è la Scozia che ci rapisce!

Se attraversate la strada e imboccate il sentiero, raggiungete le Ardvreck waterfalls. Niente di imperdibile, ma già che siete lì…

ardvreck-castle.jpeg

20. Stoer Lighthouse

Lo Stoer Lighthouse si trova in un promontorio raggiungibile attraverso una delle single track road più controverse di tutto il viaggio.

Per decidere di percorrerla col camper ci sono volute ore di studio, abbiamo consumato lo street view di tutto il tratto di strada, avanti e indietro, per essere certi che fosse percorribile in camper. All’imbocco della B869 c’è un cartello che indica il divieto d’accesso a camion, pullman e caravan, ma non fa riferimento ai camper. Il fatto che pochi km più avanti ci sia anche un campeggio ci ha convinti a non arrenderci del tutto.

Ci siamo concessi il lusso di decidere all’ultimo se avventurarci o no, e una volta sul posto abbiamo ritenuto che non ci fossero problemi.

La strada è stretta? Si, abbastanza da scoraggiare tanti camperisti.

È proibitiva? Ni. Percorretela solo dopo averci ragionato come abbiamo fatto noi. Se non avete dimestichezza coi mezzi ingombranti, questo non è il posto per fare pratica!

Per chi deciderà di proseguire, sappiate che ci sono i soliti passing places e che il traffico che abbiamo incontrato noi comprendeva solo tante pecore che dettavano il ritmo del viaggio.

Meravigliosi i giardini pieni di mucche che curano il prato, le scritte in gaelico e poi le lepri, lepri ovunque!

Il faro è sullo stile degli ultimi incontrati: bianco e giallo, non troppo alto ma imponente e affascinante. Sembrano tutti uguali e invece il luogo in cui si trovano racconta sempre qualcosa di nuovo.

stoer-lighthouse.jpeg
stoer-lighthouse-scotland.jpeg

21. Knockan Crag

In un viaggio costruito alla ricerca delle strade panoramiche più belle della Scozia, questa riserva naturale non poteva mancare.

Una striscia di asfalto che serpeggia tra laghetti, colline coperte di erica e rocce che raccontano una storia di 500 milioni di anni.

knockan-crag.jpeg

Svegliarsi in una strada panoramica ha questo di bello: non importa dove ci si trovi, la prima immagine che si ha appena gli occhi si aprono sa di grande avventura. 

Ancora meglio se ci si era arrivati col buio, perchè al risveglio è sempre una bella sorpresa. 

22. Loch Broom - Rhue Lighthouse

Questa volta il faro è diverso dagli altri. Più piccolo, niente di imponente o maestoso. Il Rhue Lighthouse si trova all’imbocco del Loch Broom per sorvegliare le navi dirette ad Ullapool.

Dal piccolo parcheggio, si cammina per una decina di minuti su un sentiero tra cespugli bassi che lasciano intravvedere il faro avvicinarsi.

ruhe-lighthouse.jpeg

23. Beinn Eighe National Nature Reserve

Siamo certi che la Beinn Eighe National Nature Reserve meriti tempo e voglia di camminare, ma noi siamo qui per incontrare il re indiscusso di questo paradiso: Callum.

Callum è un cervo rosso che da anni accoglie i turisti che passano lungo la strada. Ormai è la mascotte della zona.

Non facciamo in tempo ad aprire la porta del camper che lui ci ha già infilato il muso dentro.

Non solo si fa avvicinare ed è completamente a suo agio in mezzo alla gente, ma è proprio curioso, va incontro a tutti quelli che arrivano e fa gli occhioni dolci per ottenere del cibo.

Ovviamente dargli da mangiare non è da fare, ma abbiamo visto a terra resti di carote, pane ed insalata che qualcuno ha provato ad allungargli e lui ha prontamente rifiutato. È sofisticato, Callum…chissà cosa avrebbe voluto assaggiare, mettendo il muso dentro Globo.

I ragazzi ci hanno messo un po’ a metabolizzare la sorpresa, sono rimasti senza parole e ci siamo presi una buona oretta per seguire i suoi movimenti e studiare le sue abitudini. Considerate che lui è completamente libero e in quella valle la sua specie conta un numero di capi molto alto, ma lui è l’unico che si fa vedere e avvicinare. 

Potevamo saltare questo appuntamento?

callum.jpeg

24. Eilean Donan Castle

Quello di Eilean Donan è il castello scozzese per eccellenza, uno dei più iconici del paese. Sembra celare segreti e leggende ed è stato scelto per diversi film celebri come “Highlander” e “James Bond, il mondo non basta”.

Sorge in una location spettacolare tra le montagne del Loch Duich ed è di grande interesse per i turisti, per questo lo troverete sempre affollato, ma nonostante questo secondo noi ha ugualmente un grande fascino.

eilean-donan-castle.jpeg

25. Plockton Coral Beach

Questa zona nasconde spiagge uniche nel loro genere. La Plockton Coral Beach, come suggerisce il nome, è una mezzaluna costituita da coralli. In realtà quelli che vengono definiti coralli sono alghe calcificate dette maerl.

Noi ci siamo capitati, ingenuamente, in un momento di bassa marea e dunque lo spettacolo che ci aspettavamo si è fatto un po' desiderare. Purtroppo le alghe avevano coperto la maggior parte della zona bassa della spiaggia e quindi l’effetto wow non c’è stato, soprattutto avendo il ricordo dei meravigliosi colori accesi dell’altra coral beach sull’isola di Skye.

Il consiglio è quello di informarsi per tempo sugli orari delle maree e, se possibile, raggiungerla in una giornata di sole. Si, lo sappiamo che da queste parti non è cosa comune, ma mai dire mai…

Dal parcheggio si cammina per 10-15 minuti lungo un sentiero su cui spesso pascolano le mucche. Ecco, fate attenzione perché noi abbiamo avuto un incontro poco simpatico con con le corna belle appuntite di una di loro.

plockton-coral-beach.jpeg

26. Sligachan waterfalls

Prima tappa sull’Isola di Skye. Per raggiungerla abbiamo percorso lo Skye Bridge, evitando dunque il traghetto.

I parcheggi a disposizione non sono molti, quindi in certi momenti della giornata potreste trovarli pieni. Noi abbiamo scelto di aspettare il tardo pomeriggio, quando gli escursionisti stavano ormai lasciando i sentieri e ci siamo avventurati nella valle praticamente da soli.

L’atmosfera era proprio quella che cercavamo: la valle deserta, il rumore del ruscello, la nebbiolina…non avremmo potuto chiedere di meglio!

La passeggiata è breve e per nulla impegnativa, in 700m si raggiungono le Sligachan Waterfalls. Avendole visitate nel viaggio precedente, possiamo dire che queste non solo assomigliano alle più famose Fairy Pools, ma a nostro parere sono anche più belle. 

sligachan.jpeg
sligachan-waterfalls.jpeg

27. Neist Point

Neist Point è uno di quei posti che non stanca mai.

Salire sul bordo della scogliera toglie il fiato, ma non fermatevi al punto panoramico, scendete la scala e imboccate il sentiero verso il faro.

1 km di passeggiata tra pecore al pascolo, vento fortissimo e un panorama che non dimenticherete più.

Se potete, non perdete il tramonto all’orizzonte e la stellata epica nelle notti limpide.

neist-point.jpeg
neist-point-lighthouse.jpeg
neist-point-skye.jpeg

28. Dunvegan Castle - Claigan Coral Beach - Lampay Island

Se vi trovate su Skye e volete fare un’esperienza un po’ diversa dal solito, raggiungete la Coral Beach di Claigan. Lungo la strada incontrerete il Dunvegan Castle che si affaccia sul Loch omonimo; qui, sugli isolotti che appaiono con la bassa marea è spesso facile avvistare le foche, noi ne abbiamo viste moltissime spaparanzate al sole.

Dal parcheggio della spiaggia (arrivate presto perchè non è molto spazioso e si riempie in fretta) si cammina per circa 2 km attraversando prati con mucche al pascolo e poi costeggiando il mare, fino ad arrivare ad una spiaggia bianchissima, fatta di coralli, o meglio, come nel caso della Coral Beach di Plockton, fatta di piccoli frammenti di alghe calcificate e sbiancate. 

Ora, in base al periodo dell’anno e all’altezza della marea, vi troverete davanti a scenari molto diversi tra loro e noi siamo riusciti ad esplorare questa zona in entrambe le condizioni.

L’alta marea, il cielo blu e il prato verdissimo che arriva fino all’acqua vi regaleranno colori magnifici, potrete salire sulla collina da lassù avrete una vista impagabile sulla Lampay Island immersa in mille sfumature di azzurro. Guardate bene: riuscirete probabilmente a scorgere una striscia bianca attraverso l’acqua cristallina.

Con la bassa mare, invece, i colori vi sembreranno meno scenografici e le alghe avranno invaso la spiaggia, ma avrete l’occasione di attraversare quella striscia bianca di cui vi parlavamo poco fa per raggiungere la Lampay Island senza nemmeno mettere i piedi in acqua. L’isola è piccola e particolarmente selvaggia, coperta di conchiglie e cespugli di erica.

Se potete fermarvi un giorno intero, vederla nella doppia versione in un'unica giornata, deve essere speciale!

dunvegan-castle.jpeg
claigan-coral-beach.jpeg
coral-beach-skye.jpeg

Per vedere le foto della nostra prima volta alla Coral Beach di Claigan, cliccate qui.

coral-beach.jpeg

29. Fairy Glen

La Valle delle Fate non poteva avere nome più adatto. Se c’è un posto dove mi immagino possano vivere elfi e folletti, è questo. Colline che sembrano disegnate, pecore al pascolo che spuntano dietro gli alberi, spirali di pietre. La Fairy Glen è una meravigliosa Scozia in miniatura, si può dire che sia una sorta di concentrato di Highlands a cui manca solo una scogliera a picco sul mare.

fairy-glen.jpeg

30. Duntulm

Lo sapevate che Skye è chiamata anche l’isola dei dinosauri?

Nella parte settentrionale della Penisola di Trotternish si possono vedere diverse impronte di dinosauro, ma veniteci durante la bassa marea, se no rischiate che siano sommerse sott’acqua.

Sono ben visibili anche nella spiaggia di Stuffin, dove siamo stati nel 2019, ma questa volta vi parliamo delle enormi impronte che siamo riusciti ad avvistare nella spiaggia ai piedi dei resti del Castello di Duntulm.

Sono considerate le migliori tracce di dinosauri al mondo e risalgono a 170 milioni di anni fa. Se siete appassionati, venite qui a fare una caccia al tesoro! Su internet si trovano alcuni indizi e forse anche le nostre foto possono esservi d’aiuto, ma trovarle non è così difficile, basta studiare con attenzione le pozze ancora piene d’acqua appena ritirata con la bassa marea. Attenzione a non scivolare, le alghe sono una trappola.

dinosaurs-skye.jpeg
duntulm-dinosaurs.jpeg

31. Kilt Rock - Mealt Falls

Fermatevi a questo viewpoint se volete vedere un panoramico iconico di Skye. Considerate però che è uno dei punti più turistici dell’isola e che normalmente è parecchio affollato. Dalla balconata, guardate verso sinistra e riuscirete a scorgere sia la Kilt Rock, una scenografica scogliera a picco sul mare che deve la sua fama all’aspetto somigliante al kilt scozzese, sia le cascate di Mealt Falls, che dal Loch Mealt fanno un salto di 55 metri direttamente in mare.

kilt-rock-mealt-falls.jpeg

32. Portree

Portree è un piccolo borgo fatto di casette colorate, locali tipici e barche che ondeggiano verso la riva. Un po' troppo turistico per i nostri gusti, ma ottima base di partenza se cercate un tour guidato all’esplorazione dell’isola.

portree.jpeg

33. Glencoe - Glen Etive

Ritornando sulla Main Land, non abbiamo saputo rinunciare alla vallata più famosa di Scozia. Sapevamo che capitarci nel weekend, seppure di settembre, non sarebbe stata una grande idea.

Dopo averla percorsa avanti e indietro provando inutilmente a fermarci ai viewpoint più interessanti, abbiamo realizzato che il camper ci avrebbe permesso di vivere la valle con l’atmosfera selvaggia e autentica della sera, quando ormai tutte le macchine se n’erano già andate. 

Abbiamo scelto un meraviglioso spot lungo la strada che si addentrava nella Glen Etive e abbiamo aspettato che tutti i turisti del weekend lasciassero la valle. I ragazzi hanno coraggiosamente messo i piedi nel gelido River Etive, mentre noi passeggiavamo in silenzio sperando di avvistare qualche cervo o le aquile, che qui sembrano sempre presenti, e invece nulla. Peccato! 

Ci rimane il ricordo della valle come piace a noi: silenziosa ma viva, ruvida ma accogliente, intima ed avvolgente. Anche nel weekend!

glencoe.jpeg
glen-etive.jpeg

34. Mull

L’Isola di Mull è stata la grande esclusa di questo viaggio. E non perchè non ci tenessimo a ritornare, ma perchè l’attesa per il traghetto non prenotato ci avrebbe fatto perdere troppi giorni preziosi. 

Vi lasciamo qualche foto degli angoli che ci avevano lasciati senza parole nel 2019. 

In questo viaggio avevamo in programma altre tappe sull'isola…abbiamo un buon motivo per tornarci presto.

 

Duart Castle

Uisken Bay

Strada panoramica B8073

Calgary Beach

mull-duart-castle.jpeg
mull-uisken-bay.jpeg
mull-strada-panoramica.jpeg
mull-calgary-beach.jpeg

S C O Z I A    I N    C A M P E R


Spesso ci viene chiesto se guidare un camper in Scozia sia difficile. 

Se è la prima volta che vi mettete alla guida di un camper, se non è il vostro mezzo ma lo state noleggiando, se non avete intenzione di rimanere sulle strade principali ma, come noi, amate andare in esplorazione, allora forse la Scozia non è il posto ideale dove fare il viaggio di esordio. Probabilmente è meglio prendere un po' di confidenza con i mezzi ingombranti altrove e arrivare in cima al Regno Unito con un minimo di esperienza in più.

scozia-in-camper.jpeg
camper-in-scozia.jpeg

Guidare un camper in un luogo che non si conosce, con un sistema di guida diverso dal nostro, lungo stradine che spesso sono single track road larghe appena quanto l’ingombro delle ruote può sembrare impegnativo, ma se avete un po' di dimestichezza alla guida di mezzi più ingombranti di una classica macchina, un viaggio in Scozia in camper vi lascerà senza fiato!

 

Con il clima che cambia rapidamente e che inevitabilmente condiziona le giornate, avere un camper permette di gestire e organizzare l'itinerario in completa autonomia, modificando ed adattando le tappe in base alla situazione, anche all'improvviso, senza il rischio di perdere prenotazioni o appuntamenti e senza dover rinunciare a quel meraviglioso posto in programma, solo perchè oggi diluvia ma non possiamo aspettare che smetta. 

 

Attenzione perchè se provate questa flessibilità, poi non tornate più indietro!

scozia-camper.jpeg

Il fatto che la sosta libera sia consentita quasi ovunque e che la natura offra spot panoramici indimenticabili, hanno fatto sì che la Scozia ci entrasse nel cuore e che si aggiudicasse prepotentemente un gradino sul podio dei nostri posti preferiti al mondo dove viaggiare in camper. 

In effetti, a chi non piacerebbe svegliarsi ogni giorno immersi nella natura con un meraviglioso panorama nuovo dalla finestra, rimanendo comunque a casa propria con tutte le comodità che un camper può offrire?

sosta-libera-scozia.jpeg
wild-camping-scotland.jpeg

Se viaggiate in camper e vi serve qualche spunto, qui trovate la mappa con tutte le nostre soste

Considerate che col tempo le condizioni possono essere cambiate, alcuni spot possono non essere più usufruibili o possono non essere validi come li abbiamo trovati noi, dunque fate in modo di avere sempre una seconda opzione, just in case.

Ricordatevi che la Scozia entra nel cuore, quindi maneggiatela con cura.

Non lasciate tracce e godetevi la sua anima selvaggia.

itinerario-scozia.jpeg

I N F O    P R A T I C H E


Documenti. Per andare in UK, adesso serve il passaporto. Non aspettate l'ultimo momento, spesso i tempi per ottenerlo sono biblici.

 

Traghetto Calais-Dover. Prenotatelo con largo anticipo, si riescono a trovare prezzi interessanti se non aspettate l'ultimo momento. Se poi arrivate prima dell'orario prenotato, chiedete se c'è posto sul traghetto precedente, spesso si riesce a recuperare qualche ora pagando un piccolo sovrapprezzo o addirittura senza supplemento.

 

Dartford Crossing. Per superare il Tamigi ad est di Londra, dovete attraversare il tunnel (direzione Nord) o il ponte (direzione Sud) del Dartford Crossing, soggetto a pedaggio (auto e camper pagano 2,50£ a tratta). Si può comodamente pagare online a questo link entro la mezzanotte del giorno successivo all'attraversamento. 

Se viaggiate tra le 22 e le 06 l'attraversamento è gratuito.

 

Sterline. La carta di credito è accettata pressochè ovunque per qualsiasi cifra, potete anche evitare di portare o cambiare contanti. L'unico punto in cui avremmo dovuto pagare in contanti sarebbe stata la Smoo Cave, ma se avete letto l'articolo sapete perchè non abbiamo dovuto farlo…

 

Guida a sinistra. Se guidare dal lato opposto della strada vi spaventa, sappiate che appena sbarcati a Dover è impossibile sbagliarsi. Una serie di cordoli separano bene le corsie e trovaresi contromano è davvero difficile. Diciamo che si sono attrezzati per accompagnare i turisti inesperti per i primi km finchè non ci si abitua e vedere sfrecciare il traffico in senso opposto sulla destra non ti fa più venire un infarto.

 

Vestiti. Il meteo cambia così rapidamente che in una giornata potete passare le 4 stagioni. Letteralmente. Il trucco è portarsi pochi capi per ogni evenienza e poi sovrapporre. Importante avere scarpe waterproof e giacche impermeabili e antivento.

 

Lavanderie a gettoni. Se ne trovano diverse nei centri più grandi, fuori dai supermercati o dai distributori. Alcune hanno il pos per il pagamento con la carta di credito, altre accessibili solo con monete.

regno-unito-in-camper.jpeg

Fateci sapere se percorrerete tutto l'itinerario o se ne sceglierete solo una parte, sarà come ritornare in viaggio con voi!


Grazie per aver visitato il nostro Blog!
Speriamo che i nostri consigli vi possano essere utili se state programmando un viaggio in queste zone e se vi servono altre informazioni non esitate a contattarci via mail all'indirizzo hello@theredsontheroad.com oppure attraverso il box che trovate qui sotto.

 

A presto, con altri racconti.

Cris, Mau, Ali e Samu

itinerario-scozia.jpeg

PRIVACY POLICY ↟ COOKIE POLICY