Genoa, il diktat di Gilardino: “Fame ed equilibrio per battere di nuovo una grande Lazio” - la Repubblica

Genova

La vigilia rossoblù

Genoa, il diktat di Gilardino: “Fame ed equilibrio per battere di nuovo una grande Lazio”

Mateo Retegui, attaccante del Genoa

Mateo Retegui, attaccante del Genoa

 
Retegui dovrebbe tornare titolare, da capire in che posizione agirà Gudmundsson. Vitinha e Bani ancora out, in difesa spazio a Vogliacco
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Il Grifone contro l’Aquila. Chi volerà più in alto fra Genoa e Lazio? Dopo i quattro punti conquistati nelle ultime due trasferte consecutive fra Verona e Firenze, Badelj e compagni torneranno fra le mura amiche del “Ferraris” per sfidare i biancocelesti di Igor Tudor. All’andata fu l’inizio della risalita dopo l’1-4 subito in casa contro la Fiorentina. A decidere il match fu Mateo Retegui con un’incornata che valse i primi tre punti della stagione. Adesso è tutta un’altra storia. I rossoblu arrivano alla partita con 39 punti in tasca e una salvezza praticamente acquisita ma con tanta voglia di stupire ancora e cercare di togliersi tante soddisfazioni per dare una gioia ai tifosi che a Marassi manca ormai dal 2-0 contro l’Udinese del 24 febbraio.

Contro le big la squadra di Alberto Gilardino ha sempre ben figurato portando a casa anche punti molto importanti. Oltre ai tre ottenuti contro i biancocelesti allora guidati da Sarri, c’è anche il 4-1 casalingo contro la Roma oltre ai pareggi ottenuti all’andata e al ritorno contro la Juventus e contro il Napoli, l’1-1 contro l’Inter schiacciasassi mentre la sconfitta contro i nerazzurri a San Siro e quella interna contro il Milan hanno lasciato molto amaro in bocca per alcuni episodi arbitrali. Da non dimenticare anche il pareggio incassato all’ultimo a Bologna contro la squadra di Thiago Motta che sta incantando in questo campionato ed è ad un passo dalla qualificazione in Champions. «Vogliamo affrontare la gara con la Lazio con il giusto piglio - ha dichiarato il tecnico - consapevoli del percorso fatto insieme finora e per poterci togliere grandi soddisfazioni da qui al termine della stagione».

Proprio sulla partita giocata il 27 agosto scorso ha commentato: «La partita di andata è stata il primo passo importante in campionato, una prova di forza e mentalità dopo un esordio difficile in cui ci eravamo confrontati per la prima volta con la categoria. Sarà importante scendere in campo con la stessa fame e determinazione, sia in fase difensiva che in fase di finalizzazione». Confermata l’assenza di Vitinha oltre ai lungodegenti Matturro e Malinovskyi: «Alle assenze delle ultime settimane - ha proseguito l’allenatore facendo il punto sull’infermeria - dopo l’ultima partita si aggiungono quelle di Bani e Messias. Come ho sempre detto, chiunque sia sceso in campo ha sempre dimostrato grande disponibilità e voglia. Sarà importante vederle anche domani da parte di chi scenderà in campo dall’inizio e da chi subentrerà a partita in corso di fronte al nostro popolo, che anche nelle ultime due settimane ci ha seguito con affetto e domani ci sosterrà e trascinerà con la solita passione».

Nemmeno una settimana dopo la gara contro i viola, il Genoa è pronto a tornare in campo contro un avversario di assoluto valore. Sono gli “scherzi” di un calendario ricco di impegni. Motivo per cui non bisogna mai allentare la pressione e cercare di trarre il massimo da ogni appuntamento: «Giocare partite ravvicinate porterà a qualche cambio nella formazione, ma la squadra ha sempre dimostrato forza e spirito di gruppo sapendo tirar fuori il meglio di sé anche in situazioni complicate. La partita di Firenze ha dimostrato che siamo una squadra viva e vogliosa di continuare a far bene, partita dopo partita, in un continuo percorso di crescita». Chiosa finale sull’avversario di serata. Una Lazio ferita dal derby perso, con i tifosi che hanno fatto sentire il loro dissenso, ma un con successo casalingo con la Salernitana che può aver portato fiducia all’interno del gruppo: «Affronteremo una squadra con grandi qualità, che ha iniziato da poco un nuovo percorso. Dovremo essere in grado di limitare le loro individualità esaltandoci con il collettivo e l’equilibrio». Soliti dubbi di formazione per Gilardino con Vogliacco che si scalda in difesa al fianco di De Winter e Vasquez a protezione della porta difesa da Martinez. Sicuri di una maglia da titolare in mezzo al campo Badelj e Frendrup con Sabelli da una parte e Haps dall’altra in vantaggio su Martin. Da decifrare la posizione di Gudmundsson, se confermata fra la trequarti e la mediana come a Firenze o seconda punta al fianco di uno fra Ekuban e Retegui. Nel primo caso questi ultimi comporranno il pacchetto offensivo con l’islandese ad agire da jolly, nel secondo caso uno dei due potrebbe riposare con Thorsby inserito in mezzo al campo. Piccola curiosità, la squadra scenderà in campo nel riscaldamento con una speciale divisa celebrativa di “Genoa, comunque e ovunque”, il docufilm di Mattia Mor e diretto da Francesco G. Raganato, approdato il 9 aprile su Prime Video.

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