Home Trailer Ricomincio da me: due clip in italiano della commedia francese con Camille Cottin (Al cinema dal 28 dicembre)

Ricomincio da me: due clip in italiano della commedia francese con Camille Cottin (Al cinema dal 28 dicembre)

Arriva nei cinema italiani con Wanted Cinema la prima incursione nella commedia del giovane regista francese Nathan Ambrosioni.

28 Dicembre 2023 11:20

Wanted Cinema ha reso disponibile due clip in italiano di Ricomincio da me, la nuova commedia francese che vede protagonista Camille Cottin che debutta nelle sale italiane oggi 28 dicembre. Diretta da Nathan Ambrosioni, l’amata attrice francese (Call my agent!, House of Gucci, Assassinio a Venezia) interpreta Antonia, detta Toni, una madre single di cinque figli ormai grandi che vuole rifarsi una vita.

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“Ricomincio da me” affronta i temi della maternità e dell’adolescenza in modo completamente nuovo, raccontando la storia di una donna e il suo desiderio di seguire i suoi sogni, nonostante una famiglia complessa, non tradizionale, composta da cinque figli ormai cresciuti. Con un tono brillante, divertente e toccante al tempo stesso, il film affronta temi delicati e universali e indaga la figura di una donna poliedrica, come tutte, dalle mille anime, i mille desideri, sogni e contraddizioni, con sensibilità e autenticità. La straordinaria interpretazione di Camille Cottin rende unico e molto vivo il personaggio di Toni tra entusiasmo e introspezione, tra momenti di stanchezza e picchi di energia.

Ricomincio da me – Le clip in italiano del film

Toni, abbandonata anni prima la carriera musicale, intrattiene i clienti del locale di un’amica cantando le hit del passato. Ma forse questo lavoro non le basta più: ha bisogno di aggiornare il suo repertorio e di dare una svolta alla sua vita, come si vede nella prima clip del film che trovate a seguire.

Nella seconda clip un momento tra Toni e Tim, che racchiude perfettamente lo spirito del film. Com’è essere un genitore oggi?

Ricomincio da me – Intervista al regista

Perché ha scelto di ritrarre Toni, una madre single di 43 anni?

NATHAN AMBOSIONI: Volevo indagare la mezza età. E’ una fase molto particolare in cui si mette tutto in discussione. In questo particolare caso, lo stato di madre single quasi sempre a casa (dove Toni passa la maggior parte del suo tempo) costituisce una specifica condizione sociale. Istintivamente diamo per scontato che Toni abbia una dedizione assoluta verso i suoi figli, che costruisca tutto in loro funzione. In realtà questo film ci fa scoprire un altro lato della situazione. Toni mi interessa perché il suo status sociale la rende una vera eroina, che agisce nel mondo reale. E’ ben consapevole ormai che essere madre è, sì, meraviglioso. ma è anche una condizione con una scadenza ben precisa, ovvero quando tutti i suoi figli se ne andranno di casa. Toni non vuole arrendersi perché ha già 43 anni, desidera ripartire con la sua vita. È come un’adolescente a fine liceo: deve scegliere un percorso professionale, trovare la sua strada. Prova esattamente quella aspettativa ma si rende conto che alla sua età sarà molto più difficile. Perciò quello che attraversa è un periodo molto delicato.

Ci parla di come Camille Cottin ha interpretato Toni?

NA: E’ un’attrice che ammiro da molto tempo. Da adolescente ero un fan della serie tv Connasse. La sua allure mi affascinava. Poi ci sono stati Chiami il mio agente!; La ragazza di Stillwater; House of Gucci… Tutti i suoi ruoli sono rimasti impressi nella mia memoria cinematografica. Speravo potesse essere lei la mia Toni, avevo anche in mente il suo tono di voce mentre scrivevo. Ha qualcosa di molto particolare nel timbro, nel canto e nel suo modo di esprimersi. Un mix tra autorità e tenerezza, esattamente ciò di cui avevo bisogno. Cercavo di esprimere qualcosa di estremamente dolce attraverso questo ruolo: Camille rappresenta perfettamente tutto questo.

Da dove viene l’idea di rendere Toni una pop star ormai vintage?

NA: Da diversi elementi. Mentre lavoravo allo script, mi sono imbattuto in un reportage che intervistava ex stelle della tv degli inizi degli anni 2000, dopo il loro periodo di massimo splendore. La maggior parte di loro è caduta nell’oblio. Mi piaceva l’idea di costruire Toni allo stesso modo. Questo ex status di celebrità aggiunge complessità alla mia eroina. Diventa una donna a cui in gioventù è stata assegnata una falsa immagine, che dovrà poi de-costruire. Come lo status di madre assoluta, anche quello di celebrità può sembrare affascinante ma per Toni non è mai stato essenziale. Eppure, anche i suoi figli a loro modo hanno bisogno di questo genere di riconoscimento – Marcus attraverso i social e Mathilde attraverso la danza. Il film solleva anche il tema del trasmettere qualcosa alle nuove generazioni: come parlare ai propri figli? Trasmettere loro valori, esperienze… Come comunicare con loro?

Come ha costruito l’estetica del film, e della sua regia?

NA: Formalmente ho sempre desiderato realizzare una pellicola solare, vivace, caratterizzata da colori tenui e pastello. Volevo che lo spettatore ricevesse un’immagine malinconica, un ricordo di qualcosa di familiare e confortante. Vi è poca presa diretta: abbiamo lavorato principalmente con carrelli o panoramiche. Il compito dei personaggi era quello di infondere senso di movimento, senza che gli venisse imposto dalla macchina da presa. Ci sono molti campi lunghi nel film perché parla di una famiglia composta da sei persone: volevo che apparissero tutti insieme nell’inquadratura, che la invadessero, che, addirittura, traboccassero. In questo senso i lavori della fotografa americana Justine Kurland mi ispirano molto. Le sue vedute sono molto larghe, un po’ troppo grandi per i soggetti che fotografa ma senza fare perdere loro l’empatia. I lavori di Jessica Todd Harper che ritraggono famiglie numerose nel loro spazio abitativo, tra soggiorno, cucina e camera da letto, costituiscono un’ulteriore fonte di ispirazione per il lavoro di inquadrature del film: avvolte da una luce delicata, donano un senso di pluralità.

Video con presentazione del film all’Anteo di Milano

Ricomincio da me – Trama e trailer italiano

Antonia, detta Toni, è una mamma single che ha cresciuto da sola i suoi cinque figli, lasciandosi alle spalle una promettente carriera musicale. A vent’anni, infatti, aveva inciso una hit di grande successo. In casa ha sempre molto da fare e solo raramente si concede una sera libera con gli amici. Finalmente i suoi ragazzi più grandi iniziano l’università e lei si chiede cosa farà quando lasceranno il nido? A quarantatré anni avrà ancora il tempo di riprendere in mano la sua vita? Intanto si iscrive a sua volta all’università.

I cinque figli della protagonista sono interpretati dai giovani attori Léa Lopez (Mathilde), Thomas Gioria (Marcus), Louise Labeque (Camille), Oscar Pauleau (Timothée) e Juliane Lepoureau (Olivia).