E' morto Richard Wright, tastierista e fondatore dei Pink Floyd. Aveva fondato la storica band nel 1965 con Roger Waters, Syd Barrett e Nick Mason

E' morto Richard Wright, tastierista e fondatore dei Pink Floyd. Aveva fondato la storica band nel 1965 con Roger Waters, Syd Barrett e Nick Mason

Un altro pezzo di storia della musica si � spento. Luned� � morto Richard Wright, uno dei fondatori dei Pink Floyd, una delle band che ha dominato la scena musicale e culturale negli ultimi 30 anni, che lo stesso Wright avava fondato nel 1965. Il tastierista � deceduto all'et� di 65 anni, il cancro lo ha portato via velocemente

 
  • Condividi questo articolo:
  • j

Un altro pezzo di storia della musica si � spento. Luned� � morto Richard Wright, uno dei fondatori dei Pink Floyd, una delle band che ha dominato la scena musicale e culturale negli ultimi 30 anni. Il tastierista � deceduto all'et� di 65 anni, il cancro lo ha portato via velocemente.

Wright aveva fondato i Pink Floyd con Roger Waters, Syd Barrett e Nick Mason nel 1965 e ne � stato uno degli ispiratori profondi fin dagli inizi psichedelici del gruppo. La storia della band inglese non � stata una favola felice. Dopo l'incisione del primo album "The Piper at the Gates of Dawn", Syd Barrett, fin li anima creativa, lascia il palcoscenico inseguito dai fantasmi creati dalla sua mente frantumata dagli acidi. Nella band nel frattempo era entrato il chitarrista David Gilmour. Dopo i primi album di sperimentazioni, che vanno dall'elettronica, alla psichedelia, al rock, sono gli anni settanta a decretare il successo dei Pink Floyd. Il sound della band diventa meno sofisticato ma di un impatto dirompente. Nel 1973 esce uno dei capolavori, "The Dark Side of the Moon" concept album (album che percorre un unico tema) sulla follia, che ad oggi vanta quaranta milioni di copie vendute. Nel '75 � la volta di "Wish You Were Here", lavoro interamente dedicato a Barrett ed alla sua vicenda, su tutti l'apertura di "Shine On You Crazy Diamond" (Brilla folle diamante).

Gi� alla fine degli anni settanta per� i diversi ego dei Pink Floyd si scontrano. Roger Waters si "impossessa" della parte creativa e fa del gruppo una dittatura che viene mal digerita soprattutto da Gilmour. L'apoteosi di questi anni � "The Wall", altro concept album di enorme successo, che diventa anche un film con la regista Alan Parker, che decreta per� anche la fine di fatto della band. Richard Wright viene allontanato per problemi personali, divorzio e droga, e rientra solo come "turnista" sporadico. L'ultimo lavoro � "The Final Cut" del 1983, che viene solo inciso dal gruppo al completo ma concepito interamente da Waters.

Questo � il momento della rottura definitiva, con conseguente disputa legale su chi dovesse usare il nome Pink Floyd e fu Waters ha uscire sconfitto nei confronti degli altri. Nel 1987 esce "A Momentary Lapse of Reason", nel 1988 il live "Delicate Sound of Thunder" con Gilmour, Mason e Wright di nuovo insieme. Ultimo lavoro in studio � del 1994 "The Division Bell" e torna anche il contributo creativo di Wright. Il 2 luglio 2005, in occasione del "Live 8", i Pink Floyd sono tornati ad esibirsi nella loro formazione storica, con Roger Waters insieme a Gilmour, Mason e Wright, in una esibizione storica che per� non ha dato seguito ad una reunion ufficiale. Adesso il colpo di grazia con la morte di Wright.

Federico Bertolucci

(nella foto in alto, al "Live 8" da sinistra David Gilmour, Roger Waters, Nick Mason e Richard Wright)

Pubblicato il 30 aprile 2009

  • Condividi questo articolo:
  • j
Torna su