Come pulire l'acquario: 10 step da seguire

Come pulire l'acquario nella maniera corretta

Come pulire l'acquario nella maniera corretta
Ultima modifica 13.10.2023
INDICE
  1. Come pulire l'acquario nella maniera corretta
  2. Come pulire l’acquario in 10 step
  3. Attrezzatura per pulire l’acquario
  4. Come pulire l'acquario dalle alghe
  5. Come pulire un acquario usato
  6. Come pulire l'acquario con i pesci dentro
  7. Come pulire il fondo dell'acquario?
  8. Come pulire l'acquario dal calcare?
  9. Pulizia dell'acquario di acqua dolce
  10. Quando pulire un acquario
  11. Come pulire l'acquario delle tartarughe?

Come pulire l'acquario nella maniera corretta

Capire come pulire un acquario bene è fondamentale per chiunque abbia in casa dei pesci. Questa pratica infatti è essenziale per salvaguardare l'esistenza e il benessere dei pet, rispettandoli. L'equilibrio dell'ecosistema presente in un acquario, sia d'acqua dolce che salata, è piuttosto delicato, per questo è essenziale prestare grande attenzione e non commettere errori. Scopriamo dunque quali sono gli step per pulire al meglio l'acquario e l'attrezzatura perfetta per svolgere questo compito.

Come pulire l’acquario in 10 step

  • Indossa dei guanti di gomma;
  • Scollega gli elementi elettrici dell'acquario;
  • Rimuovi le decorazioni;
  • Curati di non sollevare detriti dal fondo;
  • Rimuovi l'acqua;
  • Elimina le alghe;
  • Pulisci il vetro interno, delicatamente;
  • Pulisci il filtro;
  • Pulisci fondo/ghiaia;
  • Sostituisci l'acqua.

Seguire i 10 step, ve lo diciamo subito, non è semplicissimo. Guanti alla mano, occorre come prima cosa scollegare gli elementi elettrici presenti, ossia filtro, pompe e riscaldamento. In seguito vanno rimosse le decorazioni di grandi dimensioni, cercando di non sollevare dal fondo dei detriti.

A questo punto (e dopo aver scelto quanta toglierne) va rimossa l'acqua: in media andrebbe sostituito il 10% dell'acqua dell'acquario almeno ogni 2-3 settimane. Per togliere l'acqua usa un aspiratore a sifone e un tubo flessibile. Poi vanno rimosse le alghe extra, possibilmente con il pulitore magnetico. Va anche pulito delicatamente il vetro interno, con una spazzola apposita e senza creare troppo movimento.

In seguito, tocca al filtro: basterà rimuoverlo e sciacquarlo nell'acqua tolta dall'acquario. Ricordati di non sciacquare mai il filtro mettendolo sotto il getto del rubinetto, questa operazione infatti rischierebbe di rimuovere i batteri buoni presenti e utili per l'acquario. Se il tuo filtro è meccanico invece risciacqualo e posizionalo rapidamente al suo poto per evitare di eliminare le colonie batteriche. In caso di filtro con assorbitori di ammoniaca, carbonio oppure resino a scambio ionico, il consiglio è quello di cambiare questo elemento ogni due settimane per migliorare le sue performance e l'assorbimento dei materiali. Infine per pulire il filtro del tubo serviti di un pennello. In seguito, con l'aiuto del sifone è bene pulire la ghiaia.

A questo punto dovrai riempire nuovamente d'acqua l'acquario. Il quantitativo di acqua e la preparazione si differenziano fra l'acquario d'acqua dolce e l'acquario d'acqua salata

Attrezzatura per pulire l’acquario

  • Aspiratore per ghiaia
  • Raschietto magnetico per eliminare le alghe
  • Secchio grande (usato esclusivamente per questa operazione. Solo in questo modo sarai sicuro che non ci siano residui di prodotti chimici)
  • Un filtro nuovo se necessario
  • Un panno pulito
  • Acqua di ricambio
  • Kit per il test dell'acqua
  • Sifone per estrarre da serbatoio l'acqua
  • Gruppo elettrogeno (solo per acquario marino)
  • Riscaldatore (solo per acquario marino)
  • Sonda salinità (solo per acquario marino)

Molti di questi strumenti sono ordinabili anche online, su Amazon o diversi shop specializzati. Il nostro consiglio è sempre quello di prediligere prodotti contraddistinti da un buon rating medio degli utenti, come ad esempio:

Come pulire l'acquario dalle alghe

Abbiamo accennato all'importanza di pulire l'acquario dalle alghe, nei nostri 10 step. Queste piante marine, se incontrollate, possono essere nocive sia per i pesci d'acqua dolce che per quelli d'acqua marina.

Ma come si fa nello specifico? Come abbiamo detto serve un pulitore magnetico, che è senza dubbio il metodo più semplice per ripulire alla perfezione il vetro ed eliminare le alghe. Questo strumento è costituito da due magneti dotati di un rivestimento in feltro. Posiziona dentro l'acquario un magnete e fallo combaciare con quello all'esterno.

Dunque trascina sul vetro il magnete esterno: quello interno lo seguirà rimuovendo le alghe. Se le decorazioni grandi sono sporche ripuliscile usando il secchio dell'acqua sifonata e uno spazzolino con setole morbide.

Come pulire un acquario usato

Per pulire un acquario usato è essenziale che sia totalmente vuoto prima di iniziare a pulirlo. Procurati sale e aceto per rimuovere l'odore dei pesci e le macchie, e pad per il lavaggio. Risciacqua con attenzione la struttura, poi aggiungi l'acqua, verificando che non siano presenti delle perdite.

Come pulire l'acquario con i pesci dentro

Probabilmente a questo punto vi state chiedendo come pulire un acquario con i pesci dentro, ma la verità è che... i pesci non vanno rimossi! A meno che non sia davvero necessario (per esempio si debba spostare un pesce malato), che non sia un caso limite e straordinario, in generale rimuovere i pesci dall'acquario è dannoso, è uno stress per loro e può anche incidere sul loro benessere per via della contaminazione da parte di batteri.

Qualora non vi sentiate del tutto sicuri, sappiate che esistono anche diversi esperti che si occupano della pulizia dell'acquario. Il consiglio però è di imparare a farlo da voi, in modo tale che il benessere dei vostri pesci sia nelle vostre mani e sia tenuto d'occhio proprio da voi che li conoscete uno per uno.

Come pulire il fondo dell'acquario?

Il fondo dell'acquario è il vostro cruccio? Nessun problema, basta armarsi di un sifone (che abbiamo già indicato come fondamentale per una pulizia completa) e spingerlo delicatamente verso il basso. Questo procedimento farà in modo che cibo in eccesso, residui e sporcizia rimangano appunto "intrappolati" nel sifone. 

Il sifone può anche essere usato per pulire la ghiaia, usando se possibile solo la pompa e tenendola un centimetro sopra lo strato ghiaioso per aspirare lo sporco senza eccedere con i movimenti e gli spostamenti. Il procedimento può durare per un po' di minuti, ma il risultato è assicurato.

Come pulire l'acquario dal calcare?

Diciamolo: uno dei crucci degli acquariofili è il calcare, che può apparire sotto forma di crosticina/cornice biancastra sul vetro dell'acquario. I neofiti potrebbero aver paura nel rimuoverli, ma la verità è che basta dell'aceto bianco puro. Per questo tipo di pulizia, però, purtroppo è necessaria la rimozione dei pesci, che vanno alloggiati in una seconda vasca sicura.

Una volta fatto, basterà versare l'aceto sulle parti incrostate e poi, dopo circa 20/25 minuti, strofinare tutto delicatamente. Infine, l'acquario va risciacquato almeno due volte con abbondante acqua calda. Questo è il metodo più sicuro: sono invece banditi prodotti chimici, che possono essere pericolosi per i pesci.

 

Pulizia dell'acquario di acqua dolce

Per la pulizia dell'acquario d'acqua dolce le modalità succitate sono tutte validissime, passo per passo. Vi consigliamo però di preparare in anticipo l'acqua, lasciandola fuori per almeno 24 ore: questo farà evaporare il cloro presente. Per rimuovere i metalli pesanti, le tossine e il cloro usa un condizionatore d'acqua.

Diversa invece è la procedura se l'acquario è marino. Dovrai essere molto più preciso riguardo il cambio d'acqua, prendendo in considerazione tre parametri fondamentali: salinità, pH e temperatura. L'acqua a osmosi inversa oppure quella deionizzata si può acquistare presso un negozio specializzato. Ricordati poi di declorare l'acqua e di aggiungere la miscela di sale. Quest'ultima va aggiunta sempre nell'acqua calda in movimento, utilizzando riscaldatore e testa motrice. Quando il sale si sarà dissolto completamente valuta salinità e temperatura. Infine controlla dopo qualche ora i parametri, assicurandoti che l'acqua non appaia torbida.

Quando pulire un acquario

Quando andrebbe pulito un acquario? Le tempistiche legate a quantità e cambia d'acqua sono legate soprattutto alle dimensioni della struttura e al numero di pesci che sono presenti all'interno. Solitamente viene consigliato un cambio parziale (20%) circa ogni tre settimane per l'acquario di acqua dolce e un cambio del 10% per l'acquario marino ogni tre settimane.

Ogni giorno prenditi cura del tuo acquario svolgendo piccole operazioni che ti consentiranno di tenerlo pulito e in ordine. Rimuovi il cibo che i pesci non consumano, evitando che possa disgregarsi nell'acqua. Controlla inoltre il peso specifico e la temperatura dell'acqua per intervenire in caso di bisogno. Ogni settimana effettua il test dell'acqua, valutando il livello di nitrati, ammoniaca e pH. Infine assicurati sempre che tutta l'attrezzatura presente all'interno dell'acquario sia funzionante, dalle luci ai filtri, realizzando delle sostituzioni se necessario.

Come pulire l'acquario delle tartarughe?

  • Rimozione di corpi sospesi quotidianamente;
  • Pulizia profonda ogni 10-15 giorni:
  • Spostamento della tartaruga;
  • Detersione con prodotti adatti e delicati;
  • Sostituzione del substrato;
  • Pulizia delle rocce;
  • Spuntatina delle piante.

Infine, facciamo un piccolo salto verso un altro tipo di acquario: quello delle tartarughe. Precisando che si tratta di una procedura differente, perché questi rettili hanno bisogni molto diversi rispetto a quelli dei pesci, tutto dipende dalla grandezza dell'acquario e dalla presenza o meno di filtro.

In generale, è buona prassi che la pulizia più "grossolana" della vasca delle tartarughe venga fatta quotidianamente eliminando eventuali corpi sospesi, mentre ogni 10-15 giorni è necessaria una pulizia più profonda, spostando la tartaruga in una seconda vasca o in un recipiente e procedendo alla pulizia con prodotti adatti e delicati, rimuovendo residui di cibo, feci ed eventuali altri detriti.

Se la vasca presenta substrato è bene anche sostituirlo, in modo tale da evitare eventuali contaminazioni, e se ci sono rocce vanno pulite anch'esse con attenzione. Infine, occhio se ci sono piante: meglio dare una spuntatina e fare in modo che non raggiungano altezze critiche.

 

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