Codice della Strada, la Camera approva le nuove norme: stretta su alcol, droga e uso di cellulari – Spazio Notizia Sicilia
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Codice della Strada, la Camera approva le nuove norme: stretta su alcol, droga e uso di cellulari

Nuove norme del Codice della Strada approvate, tra le polemiche, dalla Camera.  A questo punto il testo passerà al Senato per l’approvazione finale, salvo modifiche che costringerebbero a un nuovo passaggio a Montecitorio. Il Codice ‘aggiornato’ potrebbe entrare in vigore prima dell’estate.

L’articolo 1 modifica in senso restrittivo le disposizioni in tema di guida in stato di ebbrezza e dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti prevedendo, tra l’altro, in alcuni casi di adottare sul veicolo un sistema di “alcolock” sul veicolo: aumentano quindi le sanzioni e i casi in cui sono previsti l’arresto e la sospensione della patente.

E’ prevista, inoltre, una limitazione alla guida: un codice indicherà che ci si potrà mettere solo al volante di veicoli dotati di un dispositivo per cui, il guidatore, prima di accendere la macchina, deve soffiare nell’apparecchio. Se viene rilevato un qualsiasi tasso alcolemico nel fiato, la macchina non parte.

Viene abolito il requisito dello “stato di alterazione” per definire il reato di guida sotto l’effetto di droghe: basterà essere positivi al test per accertare la presenza di sostanze nell’organismo e far scattare la revoca della patente.

Aumenta di un terzo la pena per chi si rende colpevole dell’ abbandono di animali per strada, anche se questo gesto non provoca incidenti. Se si utilizza un veicolo per l’abbandono si rischia la sospensione della patente da sei mesi a un anno, o le sanzioni fissate per i reati di omicidio stradale e di lesioni personali stradali gravi o gravissime.

Riscritte le limitazioni per i neo-patentati: potranno guidare modelli più potenti nel primo anno ma viene introdotta una restrizione per i due anni successivi al primo.

Una delle modifiche più controverse riguarda l’introduzione del principio secondo cui nel caso di violazioni ripetute entro la stessa ora e su un tratto di strada che ricada nella competenza di uno stesso ente, le multe non si sommano ma viene applicata la sanzione prevista per la violazione più grave aumentata di un terzo.

Le nuove norme stabiliscono anche l’obbligo del contrassegno per tutti i monopattini, che dovranno essere muniti di indicatori luminosi di svolta e freno nonché di contrassegno di riconoscimento assimilabile alla targa, obbligo del casco per tutti i conducenti, il divieto di uscire dai centri urbani e assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile

In caso di utilizzo del cellulare alla guida, la riforma prevede nel caso di una prima violazione una multa minima di 250 euro con una sospensione della patente compresa tra 15 giorni e due mesi e la perdita di cinque punti: alla seconda violazione la sanzione sale a 350 euro e i punti decurtati saranno da 8 a 10, con patente sospesa da uno a tre mesi

Con l’articolo 4 viene introdotto l’istituto della sospensione breve della patente di guida, che si aggiunge alla sottrazione dei punti. E’ un provvedimento automatico, che si applicherà già alla prima violazione ma solo se il conducente ha meno di 20 punti sulla patente: sette giorni di sospensione se si hanno dai 10 ai 19 punti, 15 giorni di sospensione da uno a nove punti.

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Allagamenti in Sicilia, interventi a S. Giovanni la Punta. Schifani: “Mettiamo fine ai pericoli”

Ammonta a 800 mila euro il budget che la Gangi Impianti avrà a disposizione per realizzare la rete fognante per le acque bianche lungo la via Fisichelli a San Giovanni la Punta, nel Catanese. È questo l’esito delle procedure di gara concluse dalla Struttura commissariale per il contrasto al dissesto idrogeologico, che fa capo al presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. Nella sede di piazza Ignazio Florio a Palermo, gli uffici diretti da Salvo Lizzio hanno così consumato l’ultimo passaggio per affidare un’opera attesa da oltre trent’anni.

“Più volte, in passato – sottolinea il governatore – le forti piogge hanno provocato in questa importante arteria cittadina pericoli e disagi a causa di allagamenti incontrollati che hanno perfino raggiunto la periferia nord del capoluogo etneo. Adesso, grazie all’intervento della Regione, potrà essere restituita la necessaria serenità a residenti e commercianti, ripetutamente alle prese con l’acqua che invadeva case e negozi. La nostra attenzione per assicurare le migliori condizioni di vivibilità in ogni centro urbano resta altissima”.

La via Fisichelli, complice la sua accentuata pendenza e l’assenza di un adeguato sistema di smaltimento, ha fino ad oggi raccolto e veicolato sugli edifici che sorgono lungo i propri bordi tutta l’acqua piovana proveniente dai paesi a monte, da Viagrande a Trecastagni, da Aci Bonaccorsi a Tremestieri Etneo. Completamente paralizzata, in occasione di intense precipitazioni, anche la viabilità. I lavori che stanno per partire prevedono anche il rifacimento della pavimentazione stradale erosa, in più punti, proprio dalla violenza di veri e propri fiumi di fango.

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Crisi idrica in Sicilia, l’Osservatorio: “No a nuovi razionamenti a Palermo e nel suo comprensorio”

Al momento non sono necessari ulteriori piani di razionamento dell’acqua a Palermo e nel suo comprensorio. È quanto emerso nell’ultima seduta dell’Osservatorio per gli usi idrici dell’Autorità di bacino. Nel corso dell’incontro, infatti, l’Amap, che gestisce il servizio idrico nel capoluogo, ha comunicato che le risorse idriche avranno una durata fino a gennaio 2025 grazie agli interventi che ha messo in campo con le indicazioni dell’Osservatorio, altrimenti si sarebbero esaurite già a ottobre di quest’anno.

“Il mio governo sta lavorando in maniera continua per mitigare gli effetti della crisi idrica – dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – Siamo già intervenuti con azioni concrete che ci permetteranno di affrontare i prossimi mesi in maniera più serena e altri provvedimenti verranno presi a breve. Su questo tema l’interlocuzione con il governo nazionale è costante e anche oggi c’è stato un ulteriore passaggio con il capo della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio. Bisogna fare scelte che abbiano un effetto immediato e che ci consentano di preservare le risorse idriche più a lungo possibile”. 

Nell’ambito dei lavori, presieduti dal segretario generale dell’Autorità di bacino, Leonardo Santoro, gli Ati idrici coinvolti hanno richiesto interventi straordinari per derogare alle norme nazionali e per l’utilizzo di autobotti. Istanze che saranno presentate al dipartimento regionale della Protezione civile per essere inserite tra le attività di competenza della cabina di regia. Mentre per quel che riguarda l’invaso Fanaco, che approvvigiona una vasta area dell’Agrigentino e del Nisseno, considerata l’esiguità dei volumi presenti, ormai prossimi all’esaurimento, è stata ribadita la necessità dell’utilizzo di zattere galleggianti per un totale sfruttamento delle risorse.

Il segretario generale Santoro nella qualità di commissario delegato per l’emergenza idrica, settore potabile, disporrà con proprie ordinanze le necessarie deroghe alla normativa regionale finalizzate ad accelerare l’utilizzo delle acque provenienti dai nuovi pozzi la cui trivellazione è stata autorizzata dall’Osservatorio dell’autorità di bacino da gennaio.

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Sicilia, più treni fra Messina, Catania e Siracusa. Aricò: “Attenzione a pendolari e turisti”

“L’aumento dei collegamenti fra Messina, Catania e Siracusa avviato da Trenitalia, in accordo con la Regione, è un ulteriore passo in avanti nella direzione di rendere più efficienti i servizi di mobilità in Sicilia. I cittadini avranno più treni per unire alcuni centri delle tre province con i principali snodi dell’area orientale, tra cui l’aeroporto Fontanarossa. Questo incremento è indice di una maggiore attenzione sia nei confronti dei pendolari che dei turisti, anche in vista di una stagione estiva che vedrà certamente un notevole flusso di viaggiatori su tutto il territorio regionale e verso le città più visitate. Voglio pertanto esprimere un apprezzamento per l’impegno che Trenitalia continua a profondere per la Sicilia e sono soddisfatto per i risultati che la sinergia con la Regione sta producendo”: ad affermarlo, l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò.

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