Pulce non c'è - Film (2012) - MYmovies.it

Pulce non c'è

Film 2012 | Drammatico, 97 min.

Titolo originalePulce non c'è
Anno2012
GenereDrammatico,
ProduzioneItalia
Durata97 minuti
Regia diGiuseppe Bonito
AttoriPiera Degli Esposti, Anna Ferruzzo, Giorgio Colangeli, Alberto Gimignani, Rosanna Gentili Marina Massironi, Pippo Delbono, Elisa Catale, Ludovica Falda, Francesca Di Benedetto.
Uscitagiovedì 6 marzo 2014
TagDa vedere 2012
DistribuzioneAcademy Two
MYmonetro 3,52 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Giuseppe Bonito. Un film Da vedere 2012 con Piera Degli Esposti, Anna Ferruzzo, Giorgio Colangeli, Alberto Gimignani, Rosanna Gentili. Cast completo Titolo originale: Pulce non c'è. Genere Drammatico, - Italia, 2012, durata 97 minuti. Uscita cinema giovedì 6 marzo 2014 distribuito da Academy Two. - MYmonetro 3,52 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 29 maggio 2015

Argomenti:  Autismo

Pulce è una bambina autistica che viene strappata alla famiglia, dopo che il padre è accusato di aver abusato di lei. Il film ha ottenuto 2 candidature ai Nastri d'Argento, In Italia al Box Office Pulce non c'è ha incassato 46,9 mila euro .

Pulce non c'è è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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Consigliato sì!
3,52/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA
PUBBLICO 3,55
CONSIGLIATO SÌ
Una scottante storia vera, raccontata con estrema sensibilità e poetico pudore.
Recensione di Annalice Furfari
Recensione di Annalice Furfari

Giovanna Camurati è una ragazzina di tredici anni come tante altre, con l'avventura della crescita da affrontare e una timidezza che la spinge a scrutare il mondo da un'angolazione privilegiata, senza esserne travolta e senza essere vista. Giovanna ha una mamma e un papà come tanti altri, che, tra alti e bassi, tengono le redini di una famiglia un po' speciale. Perché al centro di questa famiglia c'è la piccola Pulce, per gli altri Margherita, la sorellina di Giovanna. Pulce ha otto anni, va pazza per il tamarindo, la musica di Bach e il tango. Pulce non parla, perché è autistica, ma questo non significa che non sappia comunicare. Un giorno, però, la mamma va a prenderla a scuola e scopre che Pulce non c'è. È stata portata in una comunità: il padre è sospettato di avere abusato di lei.
È così che inizia l'incubo giudiziario, e non solo, di una famiglia già segnata dalla presenza di una malattia ingombrante, una malattia troppo spesso ignorata o travisata da chi non ci ha mai avuto a che fare. Fin dalle prime sequenze, emerge la netta contrapposizione tra la famiglia protagonista e gli altri. C'è un "noi" e un "loro" in questa vicenda. E la separazione tra i due mondi si allarga sempre più, man mano che l'ostilità reciproca aumenta. Ma anche prima che l'ombra del sospetto travolga ogni relazione con l'esterno, la famiglia Camurati è costretta a scontrarsi con la rigidità e la palese inadeguatezza di istituzioni che, a più livelli, non sanno sostenere la malattia, per mancanza di fondi, certo, ma soprattutto per scarsa preparazione e indifferenza. Così, come molte altre famiglie italiane che devono affrontare la disabilità, i Camurati sono lasciati soli, con il peso dell'handicap che ricade unicamente sulle loro spalle. Sopperiscono alle mancanze esterne con l'amore e l'accettazione.
Se per gli altri Pulce è un trattato di medicina, per Giovanna è la sorellina «anticonformista», che si ribella alle logiche imposte dall'esterno. Per Giovanna non c'è niente di più normale. Ciò che non è normale, e che non capisce, è l'accusa che distrugge la sua famiglia, portandole via l'amata Pulce. È attraverso i suoi occhi timidi e profondi che guardiamo a questa storia sconvolgente. Una storia vera, tratta dal libro scritto dalla Giovanna in carne e ossa, l'esordiente Gaia Rayneri, che ha collaborato alla stesura della sceneggiatura. Rispetto al romanzo omonimo, il film di Giuseppe Bonito ha una struttura un po' più corale, che alterna il punto di vista di Giovanna a quello della madre e del padre. Due modi diversi di reagire alla malattia prima e all'accusa poi: lei con l'ansia e l'emotività, lui con la chiusura e il distacco apparente. Due caratteri diversi, resi con verità dalle interpretazioni misurate di Marina Massironi e Pippo Delbono, bravi a tradurre un'incomunicabilità di coppia che sorprendentemente li avvicina anziché separarli. Ma il punto di osservazione privilegiato resta quello di Giovanna, trascinata suo malgrado in un problema molto più grande dei primi batticuori dell'adolescenza che affliggono la sua amica del cuore. È grazie al suo filtro che la vicenda, per quanto scottante, è raccontata con estrema sensibilità e pudore.
Il regista, alla sua opera prima, non si lascia andare a facili sensazionalismi o pietismi. Avverte tutta l'urgenza di raccontare questa storia difficile, ma lo fa con un rispetto profondo nei confronti dei suoi protagonisti, uomini e donne in carne e ossa. Lo fa nel modo migliore, senza fronzoli da melodramma né retorica, con uno stile personale che procede per sottrazione e fa emergere da sé l'impatto della denuncia, senza alcuna forzatura. Grande merito, il suo, anche quello di avere scoperto un'interprete straordinaria, scovata con i casting nelle scuole torinesi. L'esordiente Francesca Di Benedetto conferisce a Giovanna la naturalissima delicatezza della Alba Rohrwacher delle prime interpretazioni. E vederla camminare insicura e trasognata per le strade di una Torino industriale, che ha i colori sbiaditi e nebbiosi di una città nordeuropea, conferisce al film il massimo della poeticità.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
domenica 9 marzo 2014
FabioFeli

Giovanna (Francesca Di Benedetto) è un’adolescente con una sorella speciale, Margherita, soprannominata Pulce (Ludovica Falda), una bambina autistica di nove anni. Ed ha una vita speciale quella chi ha questo tipo di problema. Padre (Pippo Del Bono), madre (Marina Massironi) e sorella scandiscono i ritmi della loro vita a seconda degli umori di Pulce, che passano dal riso al pianto, al rifiuto solo [...] Vai alla recensione »

lunedì 10 marzo 2014
effemmecinema

Margherita (Ludovica Falda) ha nove anni, ascolta il tango e va pazza per il tamarindo. Ride, ma non sai mai se è felice, piange, ma non sapresti dire se è triste. Ha molto da dire ma nessuno vuole o riesce ad ascoltarla davvero, così i suoi sentimenti ed i suoi desideri rimangono custoditi dentro uno scrigno inaccessibile, nel quale ogni tanto si apre una breccia per potervi sbirciare [...] Vai alla recensione »

martedì 3 aprile 2018
stefano capasso

Una famiglia di Torino apparentemente normale vive una vita diversa. La piccola di casa, Margherita, ha 9 anni è autistica e vive in un mondo dove la sorella adolescente, Giovanna, il padre e la madre trovano con tanto amore e cura, lo spazio adatto per entrare e riuscire a comunicare con lei. Un giorno però Pulce, questo è il soprannome di Margherita, richiama l’attenzione [...] Vai alla recensione »

lunedì 28 luglio 2014
Flyanto

 Film in cui si narra di una bambina autistica, soprannominata Pulce, la quale viene strappata via dalla propria famiglia e rinchiusa in un istituto per bambini disabili in quanto il proprio padre è stato accusato di avere abusato di lei sessualmente. Da qui inizia per tutti i componenti della famiglia, sorella maggiore della piccola Pulce compresa, un calvario che li porterà al [...] Vai alla recensione »

giovedì 29 novembre 2012
massimobettarelli

Un film davvero Bello. Con una fotografia eccezionale... mbé in realtá la fotogrfia l'ho fatta io, quindi non prendetemi troppo sul serio! peró é davvero un bel film a cui ho dedicato tutte le mie energie. Consiglio vivamente di vederlo!

mercoledì 16 ottobre 2013
Vito Palmisani

Ho visto per la seconda volta il film di Giuseppe Bonito nella rassegna "CinEtica" di Bari e per la seconda volta il film mi ha lasciato perplesso. Il personaggio di Giovanna è perfetto nella trasposizione cinematografica, mentre ho trovato eccessive, rispetto a come è narrato nel libro, tutte le sequenze ambientate nella "casa famiglia" dove è accolta Pulce/Margherita.

domenica 3 aprile 2016
beppe65

Un film toccante, emozionante, straordinario per il senso di inquietudine e imbarazzo che trasmette... davvero speciale per l'elegia della narrazione affrontando un tema, anzi due, terribilmente duri. Un film che non si dimentica, anche grazie alle splendide interpretazioni dei personaggi. 

giovedì 21 maggio 2015
Luk75

Un film che tratta due argomenti molto seri in maniera naturale, senza eccessi ma con poesia...film consigliatissimo perchè molto vicino alla realtà...

domenica 15 giugno 2014
MAMMUT

Ben fatto, angosciante ma essendo tratto da una storia vera fa riflettere

domenica 9 marzo 2014
pressa catozzo

Peccato che sia come tanti altri film di nicchia con difficoltà nella distribuzione. Speriamo in un passaparola. Ne esci con l'amaro in bocca dove ti rendi conto che viviamo in un paese di contradizioni. CONSIGLIATO , ASSOLUTAMENTE DA VEDERE. Il riassuntino lo lascio a altri.

martedì 28 maggio 2019
Emanuele 1968

Trasmesso ieri su rai 5, dai primi fotogrammi mi ha subito incuriosito, penso sia un buon film, lascia fino all'ultimo il dubbio, peccato non averlo visto al cinema, la dedica sui titoli di coda lascia intendere che forse e basato su una storia vera, fa pensare.   Però per essere drammatico DOC la storia doveva finire con la conferma dei sospetti.

giovedì 8 agosto 2013
nicell

Quando si vedrà?

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Maurizio Acerbi
Il Giornale

Pulce è una bambina autistica che viene strappata dalla sua famiglia quando sul padre grava un'accusa mostruosa. L'incubo giudiziario piomba sui due coniugi e sulla sorella maggiore Giovanna, una tredicenne timida e introversa, Tratto da una storia vera, con dito puntato sulle istituzioni, il film è raccontato con grande sensibilità dal promettente Giuseppe Bonito.

Anna Maria Pasetti
Il Fatto Quotidiano

"Pulce" ha 9 anni e soffre di una particolare forma di autismo: non parla ma con mamma, papà e la sorellina l3enne Giovanna ha sviluppato un "suo" linguaggio. Ascolta il tango, beve tamarindo e sorride spesso sotto i grandi occhi blu. Un giorno la scuola dove è "sostenuta" decide di sottrarla alla famiglia adducendo motivi di estrema gravità, che naturalmente sconvolgono i genitori.

NEWS
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lunedì 8 ottobre 2012
 

Alice nella città torna ad essere indipendente, affiancando il nuovo Festival Internazionale del film di Roma (in programma dal 9 al 17 novembre), non più all'interno del programma ufficiale, come finora avvenuto, ma come sezione autonoma e parallela, [...]

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