Poltrone girevoli da salotto

- 29 agosto 2016

Poltrona girevole

Se ad inventarne il prototipo, modificando una sedia Windsor, fu niente meno che il presidente statunitense Thomas Jefferson nel ‘700, oggi le poltrone girevoli sono diventate un complemento d'arredo irrinunciabile, estremamente eclettico e funzionale. All'iniziale praticità, dettata dall'esigenza di recuperare in fretta e senza alzarsi tutti quei documenti archiviati nel perimetro della scrivania, la sedia girevole ha ispirato poltrone sempre più confortevoli. Ed è stata in grado di oltrepassare le pareti dell'ufficio per imporsi sull’arredamento domestico. Le dimensioni di una poltrona girevole, infatti, non sono standard, ma variegate, in grado di inserirsi in ogni stanza (salotto, camera da letto, sala da pranzo) creando al suo interno un oasi dedicata al relax. Di grande effetto all’ingresso dove offrono una seduta per gli ultimi preparativi prima di uscire: allacciarsi le scarpe, rivedere l'agenda, fare una telefonata. Impagabili in camera da letto dove potranno arredare una zona studio. Le poltrone girevoli sono belle sia in coppia che da sole: se appaiate creeranno un gioco di movimenti contribuendo a rendere vivo l'ambiente, in esemplare unico creeranno un punto d’osservazione privilegiato. La base di queste poltrone ruotanti si integra bene in un contesto dal sapore contemporaneo, anche di dimensioni ridotte. I modelli con base rotonda, in particolare, riescono ad aggiungere un senso di ordine ed equilibrio. In foto la collezione Mon Petit Coeur di La Cividina.

Poltrone girevoli design

Design e poltrone girevoli sono un binomio. Dai modelli più celebri, ormai classici ricercati che hanno fatto la storia del disegno industriale, alle novità che ogni anno vengono lanciate sul mercato. Proposte sempre più spumeggianti che fanno eco ad un interesse vivo ed attento agli inediti. Si chiama Electa la poltrona girevole proposta di Calligaris in foto. Lo schienale alto e il comodo sedile offrono usa seduta confortevole grazie alla schiuma di poliuretano espanso che ne costituisce l'imbottitura. Il rivestimento è fornito in un'ampia gamma di tessuti e pelli, in modo da poterla abbinare, con l'assortimento dei suoi colori, ai diversi arredi della casa. Il disegno morbido della struttura, che mantiene tuttavia i tratti dell'essenzialità, la rende adatta sia al living che alla zona notte. La base a croce in metallo ruota a 360 gradi offrendo un punto di osservazione sul fluire della vita quotidiana. Invita a sedersi la generosa seduta voluta da Pianca nella collezione Dolcevita. Le forme arrotondate di questa sontuosa poltrona dal voluminoso cuscino ispirano morbidezza e calore in un mix tra classico e moderno sottolineato dal basamento girevole cromato. Votata al relax la poltrona My Turn di Bensen, l’ultima arrivata della collezione U. L’alto schienale che si allunga in due ali all’altezza del capo permette di creare uno spazio distaccato dal resto dell’ambiente, in cui trovare un senso di riparo. La base in metallo gira a 360 gradi consentendo di cercare l’orientamento spaziale più confortevole. Alla solidità della struttura, in acciaio, si accompagna la morbidezza dell’imbottitura, in gommapiuma. E’ fornita in due versioni, con o senza meccanismo di ritorno.

Poltrona girevole pelle

Le poltrone girevoli si prestano ad una varietà di rivestimenti, che vanno dai tessuti più morbidi alla pelle più pregiata. Materiali nobili, capaci di offrire il massimo comfort e il miglior risultato estetico. Tra le poltrone girevoli in pelle, degna di nota, e non potrebbe essere altrimenti, è la proposta di Poltrona Frau. Vocata alla comodità più assoluta, Aida, disegnata da Roberto Lazzeroni, si ispira alla corolla di un fiore. I soffici braccioli, infatti, sono inclinati verso l’esterno, come petali setosi. E se il design vuole essere un tributo agli anni ’50, la scelta dei materiali e la tecnica costruttiva si lega strettamente alla contemporaneità, dando forma ad un oggetto in equilibrio tra passato e presente. Così, l’ormai storica manifattura si intreccia, rinnovandosi, a materiali e dettagli sempre aggiornati. In Aida il molleggio della seduta, realizzata in faggio stagionato, è ottenuto con molle biconiche in acciaio legate a mano e appoggiate su cinghie di juta. La scocca dello schienale e l’imbottitura del sedile, secondo le tecnologie più avanzate, sono stampate in poliuretano espanso. La poltrona è disponibile in due versioni, totalmente rivestita in pelle o con tessuto all’interno. Il rivestimento è impreziosito da un filetto perimetrale in pelle o gros-grain, mentre il basamento girevole è fornito in due versioni, in fibra di legno nero verniciato o in metallo finito a canna di fucile.

Poltroncina girevole

Non sono necessarie grandi dimensioni per poter parlare di poltrone girevole. Esistono sedute dalle piccole proporzioni capaci di offrire un confort adeguato in uno spazio ridotto. Non solo, a dirla proprio tutta le poltroncine girevoli possono trovare collocazione anche laddove una vera e propria poltrona risulterebbe fuori luogo, come ad esempio intorno al tavolo di una sala da pranzo. Col ridursi delle dimensioni, insomma, ad aumentare è la versatilità. Non è difficile, infatti, immaginare un tavolo circondato dalle poltroncine girevoli della collezione Bob di Rossin in foto. La base rotonda, che sostituisce le gambe si adatta perfettamente ad un ambiente elegante, creando un effetto armonico anche in assenza di grandi spazi. Nonostante la sua forma compatta, grazie ad uno schienale avvolgente che sostiene e abbraccia il corpo, Bob è una seduta estremamente confortevole. Al colore dei rivestimenti si contrappone un disegno rigoroso che la rende adatta ad un atmosfera sia formale che conviviale. Il telaio è in acciaio, mentre l’imbottitura in schiumato freddo ignifugo rivestito in fibra acrilica. La base, girevole a 360 gradi, è disponibile cromata o in altri quattro differenti colori