Associazione Sportiva Roma 1982-1983

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Voce principale: Associazione Sportiva Roma.
AS Roma
Stagione 1982-1983
I giallorossi per la seconda volta campioni d'Italia
Sport calcio
SquadraRoma
AllenatoreBandiera della Svezia Nils Liedholm
All. in secondaBandiera dell'Italia Luciano Tessari
PresidenteBandiera dell'Italia Dino Viola
Serie A (in Coppa dei Campioni)
Coppa ItaliaQuarti di finale
Coppa UEFAQuarti di finale
Maggiori presenzeCampionato: Tancredi, Vierchowod (30)
Totale: Tancredi (47)
Miglior marcatoreCampionato: Pruzzo (12)
Totale: Pruzzo (22)
StadioOlimpico
Abbonati18 300[1]
Maggior numero di spettatori70 065 vs Juventus
(6 marzo 1983)[1]
Minor numero di spettatori43 853 vs Ascoli
(3 ottobre 1982)[1]
Media spettatori58 016[1]¹
1981-1982 1983-1984
¹
considera le partite giocate in casa in campionato.
Si invita a seguire il modello di voce

Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti l'Associazione Sportiva Roma nelle competizioni ufficiali della stagione 1982-1983.

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

Roberto Pruzzo, migliore marcatore stagionale giallorosso (12), realizza il gol-scudetto nella trasferta di Marassi dell'8 maggio 1983 (1-1).

Per la stagione successiva alla vittoria della Nazionale italiana ai Mondiali del 1982, la Roma si presenta con una rosa rinnovata in particolare nel reparto difensivo, dati gli arrivi di Aldo Maldera, Michele Nappi e Pietro Vierchowod (quest’ultimo in prestito dalla Sampdoria) a sostituire Luciano Spinosi, Maurizio Turone (ceduto al Bologna nella sessione autunnale) e Luciano Marangon, titolari nella stagione precedente. Beneficiando delle nuove disposizioni della federazione che permettono il tesseramento di un secondo giocatore straniero da parte di una squadra, la Roma può inoltre acquistare dall'Inter il centrocampista Herbert Prohaska.

Superato ad agosto il turno preliminare di Coppa Italia concludendo il girone da imbattuta, la Roma, nonostante le assenze di Ancelotti (ancora convalescente dall'infortunio al ginocchio patito all'inizio della stagione precedente) e di Conti, approfitta delle partenze sottotono di Juventus e Inter per lottare in vetta alla classifica con Sampdoria (la quale inflisse la prima sconfitta stagionale alla squadra) e Verona. A partire dalla sesta giornata i giallorossi, beneficiando anche del ritorno di Conti e Ancelotti, prendono il comando della classifica inseguiti dal Verona, fino a concludere il girone di andata con un punto di vantaggio sugli scaligeri.[2]

I giocatori della Roma festeggiano il secondo scudetto con un giro di campo all'Olimpico il 15 maggio 1983

All'inizio del girone di ritorno, un calo del Verona sembra lanciare la Roma verso il titolo: si fa tuttavia avanti una Juventus capace di prevalere nello scontro diretto in trasferta, ma ormai in ritardo sulla capolista che conquista la certezza del titolo (a quarantuno anni dalla prima affermazione) con una giornata di anticipo, pareggiando in trasferta contro il Genoa. La stagione della Roma si conclude con l'eliminazione ai quarti di finale di Coppa Italia contro la stessa Juventus, capace di vincere nettamente le gare di andata e di ritorno.[2]

Durante la stagione la Roma è inoltre impegnata in Coppa UEFA: superato il primo turno contro l'Ipswich Town grazie a una rete di Aldo Maldera che mette al sicuro il 3-0 maturato in casa, i giallorossi superano gli svedesi dell'IFK Norrköping solo grazie alla lotteria dei calci di rigore, nella quale il portiere Tancredi para due rigori agli avversari. Di fronte al Colonia, avversario dei giallorossi agli ottavi di finale, la Roma riesce a prevalere grazie a una rimonta nella gara di ritorno dell'Olimpico che ribalta l'1-0 subito in Germania. Il percorso della Roma in Coppa UEFA si ferma tuttavia al turno successivo contro il Benfica.[2]

Divise e sponsor[modifica | modifica wikitesto]

Lo sponsor tecnico è Patrick, lo sponsor ufficiale è Barilla. La divisa primaria è costituita da maglia rossa con colletto a polo giallo, pantaloncini rossi con due bande oblique gialle, calzettoni rossi bordati di giallo. In trasferta viene usata una maglia bianca con colletto a polo giallorosso, pantaloncini bianchi, calzettoni bianchi bordati di giallorosso. I portieri hanno a disposizione una maglia gialla e una azzurra, entrambe con colletto a polo, abbinate a calzoncini e calzettoni neri.[3]

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
1ª portiere
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
2ª portiere

Organigramma societario[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito l'organigramma societario.[2]

Area direttiva
  • Presidente: Dino Viola
  • Segretario organizzativo: Gilberto Viti
Area tecnica
Area sanitaria
  • Medico sociale: Ernesto Alicicco
  • Massaggiatore: Vittorio Boldorini

Rosa[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito la rosa.[4]

N. Ruolo Calciatore
Bandiera dell'Italia P Alessandro Biagini[5]
Bandiera dell'Italia P Franco Superchi
Bandiera dell'Italia P Franco Tancredi
Bandiera dell'Italia D Agostino Di Bartolomei (Capitano)
Bandiera dell'Italia D Massimo Gregori[5]
Bandiera dell'Italia D Settimio Lucci[5]
Bandiera dell'Italia D Sebastiano Nela
Bandiera dell'Italia D Michele Nappi
Bandiera dell'Italia D Aldo Maldera
Bandiera dell'Italia D Ubaldo Righetti
Bandiera dell'Italia D Maurizio Turone[6]
Bandiera dell'Italia D Pietro Vierchowod
Bandiera dell'Italia D Viero Vignoli[5]
Bandiera dell'Italia C Carlo Ancelotti
N. Ruolo Calciatore
Bandiera dell'Italia C Gianni Boccia[5]
Bandiera dell'Italia C Odoacre Chierico
Bandiera dell'Italia C Bruno Conti
Bandiera del Brasile C Paulo Roberto Falcão
Bandiera dell'Italia C Giuseppe Giannini
Bandiera dell'Italia C Paolo Giovannelli
Bandiera dell'Austria C Herbert Prohaska
Bandiera dell'Italia C Roberto Scarnecchia[6]
Bandiera dell'Italia C Claudio Valigi
Bandiera dell'Italia A Paolo Baldieri[5]
Bandiera dell'Italia A Paolo Alberto Faccini
Bandiera dell'Italia A Maurizio Iorio
Bandiera dell'Italia A Roberto Pruzzo
Bandiera dell'Italia A Sandro Tovalieri[5]

Calciomercato[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito il calciomercato.[4]

Sessione estiva[modifica | modifica wikitesto]

Acquisti
R. Nome da Modalità
D Aldo Maldera Milan definitivo
D Michele Nappi Perugia definitivo
D Pietro Vierchowod Sampdoria prestito
C Antonio Di Carlo Piacenza fine prestito
C Herbert Prohaska Inter definitivo
C Claudio Valigi Ternana definitivo 800mln
C Maurizio Iorio Bari definitivo 1,5 mld
Cessioni
R. Nome a Modalità
D Dario Bonetti Sampdoria prestito
D Luciano Marangon Verona definitivo 700mln
D Carlo Perrone Lazio definitivo
D Luciano Spinosi Verona definitivo
C Antonio Di Carlo Carrarese prestito
C Alberto Di Chiara Reggiana definitivo
C Domenico Giacomarro Ligny Trapani definitivo
C Domenico Maggiora Sampdoria definitivo
A Guido Ugolotti Pisa comproprietà

Sessione autunnale[modifica | modifica wikitesto]

Acquisti
R. Nome da Modalità
Cessioni
R. Nome a Modalità
D Maurizio Turone Bologna definitivo
C Roberto Scarnecchia Napoli comproprietà 400mln

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Serie A[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Serie A 1982-1983.

Girone di andata[modifica | modifica wikitesto]

Cagliari
12 settembre 1982, ore 16:00
1ª Giornata
Cagliari1 – 3
referto
RomaStadio Sant'Elia
Arbitro:  Lo Bello (Siracusa)

Roma
19 settembre 1982, ore 16:00
2ª Giornata
Roma1 – 0
referto
VeronaStadio Olimpico di Roma
Arbitro:  Pieri (Genova)

Genova
26 settembre 1982, ore 15:00
3ª Giornata
Sampdoria1 – 0
referto
RomaStadio Luigi Ferraris
Arbitro:  Barbaresco (Cormons)

Roma
3 ottobre 1982, ore 15:00
4ª Giornata
Roma2 – 1
referto
AscoliStadio Olimpico di Roma (circa 50.000 spett.)
Arbitro:  Bergamo (Livorno)

Napoli
10 ottobre 1982, ore 15:00
5ª Giornata
Napoli1 – 3
referto
RomaStadio San Paolo (64.298 spett.)
Arbitro:  Casarin (Milano)

Roma
17 ottobre 1982, ore 14:30
6ª Giornata
Roma1 – 0
referto
CesenaStadio Olimpico di Roma (28.793 spett.)
Arbitro:  Lo Bello (Siracusa)

Torino
24 ottobre 1982, ore 14:30
7ª Giornata
Juventus2 – 1
referto
RomaStadio Comunale (circa 50.000 spett.)
Arbitro:  D'Elia (Salerno)

Roma
31 ottobre 1982, ore 14:30
8ª Giornata
Roma3 – 1
referto
PisaStadio Olimpico di Roma (31.585 spett.)
Arbitro:  Barbaresco (Cormons)

Udine
7 novembre 1982, ore 14:30
9ª Giornata
Udinese1 – 1
referto
RomaStadio Friuli (circa 45.000 spett.)
Arbitro:  Mattei (Macerata)

Roma
21 novembre 1982, ore 14:30
10ª Giornata
Roma3 – 1
referto
FiorentinaStadio Olimpico di Roma (circa 70.000 spett.)
Arbitro:  Agnolin (Bassano del Grappa)

Catanzaro
28 novembre 1982, ore 14:30
11ª Giornata
Catanzaro0 – 0
referto
RomaStadio Militare
Arbitro:  D'Elia (Salerno)

Roma
12 dicembre 1982, ore 14:30
12ª Giornata
Roma2 – 1
referto
InterStadio Olimpico di Roma
Arbitro:  Bergamo (Livorno)

Avellino
19 dicembre 1982, ore 14:30
13ª Giornata
Avellino1 – 1
referto
RomaStadio Partenio
Arbitro:  Mattei (Macerata)

Roma
2 gennaio 1983, ore 14:30
14ª Giornata
Roma2 – 0
referto
GenoaStadio Olimpico di Roma (circa 60.000 spett.)
Arbitro:  Casarin (Milano)

Torino
9 gennaio 1983, ore 14:30
15ª Giornata
Torino1 – 1
referto
RomaStadio Comunale
Arbitro:  Lo Bello (Siracusa)

Girone di ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Roma
16 gennaio 1983, ore 14:30
16ª Giornata
Roma1 – 0
referto
CagliariStadio Olimpico di Roma
Arbitro:  Pieri (Genova)

Verona
23 gennaio 1983, ore 14:30
17ª Giornata
Verona1 – 1
referto
RomaStadio Marcantonio Bentegodi
Arbitro:  Bergamo (Livorno)

Roma
30 gennaio 1983, ore 14:30
18ª Giornata
Roma1 – 0
referto
SampdoriaStadio Olimpico di Roma
Arbitro:  Redini (Pisa)

Ascoli Piceno
6 febbraio 1983, ore 15:00
19ª Giornata
Ascoli1 – 1
referto
RomaStadio Cino e Lillo Del Duca (circa 26.000 spett.)
Arbitro:  Menicucci (Firenze)

Roma
20 febbraio 1983, ore 15:00
20ª Giornata
Roma5 – 2
referto
NapoliStadio Olimpico di Roma (circa 65.000 spett.)
Arbitro:  Agnolin (Bassano del Grappa)

Cesena
27 febbraio 1983, ore 15:00
21ª Giornata
Cesena1 – 1
referto
RomaStadio Dino Manuzzi (circa 20.000 spett.)
Arbitro:  Bergamo (Livorno)

Roma
6 marzo 1983, ore 15:00
22ª Giornata
Roma1 – 2
referto
JuventusStadio Olimpico di Roma
Arbitro:  Barbaresco (Cormons)

Pisa
13 marzo 1983, ore 15:00
23ª Giornata
Pisa1 – 2
referto
RomaStadio Arena Garibaldi
Arbitro:  Lo Bello (Siracusa)

Roma
20 marzo 1983, ore 15:00
24ª Giornata
Roma0 – 0
referto
UdineseStadio Olimpico di Roma
Arbitro:  Redini (Pisa)

Firenze
27 marzo 1983, ore 15:30
25ª Giornata
Fiorentina2 – 2
referto
RomaStadio Comunale
Arbitro:  Agnolin (Bassano del Grappa)

Roma
10 aprile 1983, ore 15:30
26ª Giornata
Roma2 – 0
referto
CatanzaroStadio Olimpico di Roma
Arbitro:  Paparesta (Bari)

Milano
24 aprile 1983, ore 15:30
27ª Giornata
Inter0 – 0
referto
RomaStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Bergamo (Livorno)

Roma
1º maggio 1983, ore 16:00
28ª Giornata
Roma2 – 0
referto
AvellinoStadio Olimpico di Roma
Arbitro:  Vitali (Bologna)

Genova
8 maggio 1983, ore 16:00
29ª Giornata
Genoa1 – 1
referto
RomaStadio Luigi Ferraris
Arbitro:  D'Elia (Salerno)

Roma
15 maggio 1983, ore 16:00
30ª Giornata
Roma3 – 1
referto
TorinoStadio Olimpico di Roma
Arbitro:  Bianciardi (Siena)

Coppa Italia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 1982-1983.

Primo turno[modifica | modifica wikitesto]

Ferrara
18 agosto 1982, ore 20:30
1ª giornata
SPAL0 – 1
referto
RomaStadio Comunale
Arbitro:  Pairetto (Torino)

Roma
22 agosto 1982, ore 20:30
2ª giornata
Roma5 – 1
referto
ModenaStadio Olimpico di Roma
Arbitro:  Angelelli (Terni)

Lecce
29 agosto 1982, ore 17:00
3ª giornata
Lecce0 – 0
referto
RomaStadio Via del Mare
Arbitro:  Pieri (Genova)

Verona
1º settembre 1982, ore 21:00
4ª giornata
Verona0 – 5RomaStadio Marcantonio Bentegodi
Arbitro:  D'Elia (Salerno)

Roma
5 settembre 1982, ore 20:30
5ª giornata
Roma2 – 0
referto
ComoStadio Flaminio
Arbitro:  Patrussi (Ravenna)

Fase ad eliminazione diretta[modifica | modifica wikitesto]

Avellino
31 marzo[7] 1983, ore 15:30
Ottavi di finale - Andata
Avellino0 – 1
referto
RomaStadio Partenio
Arbitro:  Angelelli (Terni)

Roma
14 aprile 1983, ore 20:45
Ottavi di finale - Ritorno
Roma5 – 3
referto
AvellinoStadio Olimpico di Roma
Arbitro:  Lombardo (Marsala)

Torino
1º giugno 1983, ore 20:30
Quarti di finale - Andata
Juventus3 – 0
referto
RomaStadio Comunale
Arbitro:  D'Elia (Salerno)

Roma
4 giugno 1983, ore 18:30
Quarti di finale - Ritorno
Roma0 – 2
referto
JuventusStadio Olimpico di Roma
Arbitro:  Lo Bello (Siracusa)

Coppa UEFA[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa UEFA 1982-1983.
Roma
15 settembre 1982, ore 20:30 CET
Trentaduesimi di finale - Andata
Roma3 – 0
referto
Ipswich TownStadio Olimpico di Roma (60.334 spett.)
Arbitro: Bandiera della Turchia Talat Tokat

Ipswich
29 settembre 1982, ore 20:30 CET
Trentaduesimi di finale - Ritorno
Ipswich Town3 – 1
referto
RomaPortman Road
Arbitro: Bandiera della Cecoslovacchia Christov

Roma
20 ottobre 1982, ore 20:30 CET
Sedicesimi di finale- Andata
Roma1 – 0
referto
IFK NorrköpingStadio Olimpico di Roma
Arbitro: Bandiera della Jugoslavia Petrovic

Norrköping
3 novembre 1982, ore 19:00 CET
Sedicesimi di finale - Ritorno
IFK Norrköping1 – 0
(d.t.s.)
referto
Roma
Arbitro: Bandiera della Scozia David Syme

Colonia
24 novembre 1982, ore 20:00 CET
Ottavi di finale - Andata
Colonia1 – 0
referto
RomaMüngersdorfer Stadion
Arbitro: Bandiera della Francia Vautrot

Roma
8 dicembre 1982, ore 14:30 CET
Ottavi di finale - Ritorno
Roma2 – 0
referto
ColoniaStadio Olimpico di Roma (circa 70.000 spett.)
Arbitro: Bandiera del Belgio Roger Schoeters

Roma
2 marzo 1983, ore 15:00 CET
Quarti di finale - Andata
Roma1 – 2
referto
BenficaStadio Olimpico di Roma
Arbitro: Bandiera dell'Austria Brummeier

Lisbona
16 marzo 1983, ore 22:00 CET
Quarti di finale - Ritorno
Benfica1 – 1
referto
RomaEstádio da Luz
Arbitro: Bandiera dell'Ungheria Palotai

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche di squadra[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito le statistiche di squadra.[2]

Competizione Punti In casa In trasferta Totale DR
G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs
Serie A 43 15 13 1 1 29 9 15 3 10 2 18 15 30 16 11 3 47 24 +23
Coppa Italia - 4 3 0 1 12 6 5 3 1 1 7 3 9 6 1 2 19 9 +10
Coppa UEFA - 4 3 0 1 7 2 4 0 1 3 2 6 8 3 1 4 9 8 +1
Totale 23 19 1 3 48 17 24 6 12 6 27 24 47 25 13 9 75 41 +34

Andamento in campionato[modifica | modifica wikitesto]

Fonte:[2]

Giornata 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30
Luogo T C T C T C T C T C T C T C T C T C T C T T T C T C T C T C
Risultato V V P V V V P V N V N V N V N V N V N V N P V N N V N V N V
Posizione 1 1 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

Legenda:
Luogo: C = Casa; T = Trasferta. Risultato: V = Vittoria; N = Pareggio; P = Sconfitta.

Statistiche dei giocatori[modifica | modifica wikitesto]

Desunte dai tabellini del Corriere dello Sport, de L'Unità e de La Stampa.[8]

Giocatore Serie A Coppa Italia Coppa UEFA Totale
Presenze Reti Presenze Reti Presenze Reti Presenze Reti
Superchi, F. F. Superchi 1-100001-1
Tancredi, F. F. Tancredi 30-239-98-847-40
Di Bartolomei, A. A. Di Bartolomei 2879171449
Gregori, M. M. Gregori --00--00
Lucci, S. S. Lucci 0010--10
Nela, S. S. Nela 2828180443
Nappi, M. M. Nappi 1604030230
Maldera, A. A. Maldera 2617081412
Righetti, U. U. Righetti 1207020210
Turone, M. M. Turone --10--10
Vierchowod, P. P. Vierchowod 3005080430
Vignoli, V. V. Vignoli --00--00
Ancelotti, C. C. Ancelotti 2322060312
Boccia, G. G. Boccia 00----00
Chierico, O. O. Chierico 1627240274
Conti, B. B. Conti 2637070403
Falcão, P. R. P. R. Falcão 27741823910
Giannini, G. G. Giannini 0020--20
Giovannelli, P. P. Giovannelli 1000--10
Prohaska, H. H. Prohaska 2638280425
Scarnecchia, R. R. Scarnecchia 0030--30
Valigi, C. C. Valigi 1309040260
Baldieri, P. P. Baldieri --11--11
Faccini, P. A. P. A. Faccini 317110112
Iorio, M. M. Iorio 2559361409
Pruzzo, R. R. Pruzzo 271257733922
Tovalieri, S. S. Tovalieri 00----00

Giovanili[modifica | modifica wikitesto]

Un momento della vittoriosa finale del Viareggio fra la Primavera giallorossa e i pari età dell'Inter

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (EN) Attendance Statistics of Serie A 1982-1983, su stadiapostcards.com.
  2. ^ a b c d e f Romano, 1982-1983 Il secondo scudetto la Roma di Viola.
  3. ^ Castellani, Ceci, de Conciliis, pp. 148-150.
  4. ^ a b Rosa AS Roma - Saison 82/83, su transfermarkt.it. URL consultato il 10 aprile 2018.
  5. ^ a b c d e f g Aggregato alla prima squadra dalla formazione Primavera.
  6. ^ a b Ceduto durante la sessione autunnale.
  7. ^ Gara prevista per il 9 febbraio, sospesa al 6' per impraticabilità di campo. (JPG), su asromaultras.org.
  8. ^ A completamento dei dati vanno conteggiati due autogol in campionato e uno in Coppa Uefa.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Paolo Castellani, Massimilano Ceci e Riccardo de Conciliis, La maglia che ci unisce. Storia delle divise dell'AS Roma dalla nascita ai giorni nostri, Roma, Goalbook Edizioni, 2012, ISBN 978-88-908115-0-0.

Videografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Manuela Romano (a cura di), La storia della A.S. Roma (10 DVD-Video), Corriere dello Sport, Rai Trade, 2006.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Calcio: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di calcio