Pierluigi Casiraghi

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Pierluigi Casiraghi
Casiraghi alla Lazio nel 1993
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 182 cm
Peso 78 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex attaccante)
Termine carriera 4 agosto 2000 - giocatore
Carriera
Giovanili
1979-1984Monza
1984-1985Inter
1985-1986Monza
1986-1987Arezzo
Squadre di club1
1985-1989Monza94 (28)
1989-1993Juventus98 (20)
1993-1998Lazio140 (41)
1998-2000Chelsea10 (1)
Nazionale
1991-1998Bandiera dell'Italia Italia44 (13)
Carriera da allenatore
2001-2003MonzaGiovanili
2003-2004Legnano
2004-2006MonzaCoord.Giovanili
2006-2010Bandiera dell'Italia Italia U-21
2008Bandiera dell'Italia Italia olimpica
2011-2019MonzaGiovanili
2014-2015CagliariVice
2015-2016Al-ArabiVice
2016-2017Birmingham CityVice
Palmarès
 Mondiali di calcio
Argento Stati Uniti 1994
 Europei di calcio Under-21
Bronzo 1990
Bronzo Svezia 2009
 Torneo di Tolone
Oro Tolone 2008
 Torneo Quattro Nazioni U-20
Argento 2006-2007
Argento 2007-2008
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 14 dicembre 2016

Pierluigi Casiraghi (Monza, 4 marzo 1969) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano di ruolo attaccante.

Nel 1994 è stato vicecampione del mondo con la nazionale italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Sposato con Barbara Lietti, i due sono diventati genitori di Andrea (nel 1997) e Chiara (nel 2001); il figlio maschio ha intrapreso la carriera di calciatore come ala sinistra arrivando fino alla Serie D.[1] Dopo la sua ultima esperienza di allenatore datata 2017, ha aperto un complesso sportivo dedicato al padel a Milano.[2]

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

«Centravanti d'area di rigore»,[3] in giovane età si segnalò come uno dei pochi giocatori italiani con caratteristiche simili a quelle di Roberto Boninsegna,[3][4] pur denotando qualche imprecisione sul piano realizzativo.[4] Molto dotato sul piano fisico e atletico,[5][6] compensava una tecnica poco raffinata[7] con l'abilità nel gioco aereo,[4] l'efficacia in acrobazia[4] e la capacità di svariare sul fronte d'attacco, mettendosi a disposizione della squadra e risultando prezioso per la sua tendenza a creare spazi ai compagni e nel prendere a sportellate le difese avversarie, con vigorosi contrasti quasi da stopper e aggressivi pressing.[8]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Monza[modifica | modifica wikitesto]
Casiraghi (a destra) al Monza, assieme a Gianluca Gaudenzi, nella stagione 1988-1989

Cresce nel settore giovanile del Monza[9], la squadra della sua città, e nella stagione 1985-1986 viene aggregato alla prima squadra. Esordisce il 21 agosto 1985, a soli 16 anni, nella gara di Coppa Italia Monza-Fiorentina (0-3), quando al 72' subentra a Roberto Antonelli.[10] Due mesi dopo, il 20 ottobre 1985, fa il suo esordio in Serie B durante l'incontro Arezzo-Monza (1-0). Il 1º giugno 1986, a 17 anni, realizza il suo primo gol in carriera nella gara della 36ª giornata di campionato persa 3-1 in trasferta contro il Pescara. Casiraghi ottiene 14 presenze stagionali ma il Monza, arrivato ultimo, retrocede in Serie C1.

All'inizio della stagione successiva, 3 settembre 1986, realizza una doppietta decisiva nella gara di Coppa Italia vinta 2-0 contro la Sampdoria.[11] Conclude la stagione 1986-1987 con 25 presenze e 6 reti in campionato.

Nella stagione 1987-1988, grazie alle sue 12 reti in campionato, è uno dei protagonisti della promozione in Serie B della squadra brianzola, che con l'allenatore Pierluigi Frosio vince anche la Coppa Italia Serie C nella quale Casiraghi realizza 2 gol. Nel campionato seguente, realizza 9 gol in Serie B e forma con Maurizio Ganz la coppia offensiva del Monza che centra l'obbiettivo della salvezza.

Juventus[modifica | modifica wikitesto]

Arriva alla Juventus nella stagione 1989-1990, per 6,4 miliardi di lire.[12] Sotto la guida tecnica di Dino Zoff fa il suo esordio in Serie A il 27 agosto 1989, a 20 anni, in Juventus-Bologna (1-1)[13] quando al 58' subentra a Salvatore Schillaci.[14] Nella prima stagione torinese totalizza 23 presenze in campionato segnando 4 reti: la prima in A il 6 settembre 1989 in Juventus-Fiorentina 3-1. Risulta tra i maggiori protagonisti nei due percorsi, entrambi vittoriosi, di coppa: realizza la doppietta che fissa sul 2-0 il risultato dell'andata della semifinale di Coppa Italia disputata a Torino il 31 gennaio 1990, ai danni della Roma e una delle tre reti bianconere nell'andata della finale di Coppa UEFA Juventus-Fiorentina 3-1, svoltasi sempre a Torino il 2 maggio 1990.

La stagione seguente vede l'arrivo sulla panchina bianconera di Luigi Maifredi, scelta che rappresenta una rottura dal punto di vista sia tradizionale che tattico. Il giovane Casiraghi continua a segnare reti importanti come quella del vantaggio nell'andata della semifinale di Coppa delle Coppe disputata sul campo del Barcellona il 10 aprile 1991, persa poi per 3-1.

Casiraghi in azione alla Juventus nel corso dell'annata 1990-1991

Al sostanziale fallimento dell'idea-Maifredi (la Juventus non raggiunge neanche un piazzamento utile per la Coppa UEFA) fa seguito il ritorno di Giovanni Trapattoni che riporta la squadra a livelli altamente competitivi: il secondo posto in campionato, al quale Casiraghi contribuisce con 7 reti, e la finale di Coppa Italia persa contro il Parma.

Nella stagione successiva l'organico d'attacco della Juventus si amplia notevolmente: arrivano infatti Gianluca Vialli dalla Sampdoria e Fabrizio Ravanelli dalla Reggiana. Inoltre la squadra bianconera dispone di centrocampisti offensivi quali Roberto Baggio e Andreas Möller, pertanto lo spazio disponibile per Casiraghi diminuisce progressivamente: spesso è in panchina e non entra neanche a partita in corso come, ad esempio, nella vittoriosa doppia finale di Coppa UEFA. Alla fine della stagione le presenze globali sono 29 e le reti solo 5: Casiraghi, già da oltre due anni nel giro della nazionale, ha bisogno di una squadra che punti esplicitamente anche su di lui.

Lazio[modifica | modifica wikitesto]

Il 6 agosto 1993 si accorda con la Lazio con la formula del prestito oneroso per 1,5 miliardi di lire più il diritto di riscatto a 10 miliardi di lire:[15] a Roma sulla panchina biancoceleste c'è Dino Zoff, tecnico che già conosce l'attaccante brianzolo per averlo allenato a Torino nella stagione 1989-1990. Nella prima stagione fa coppia con Giuseppe Signori segnando solo 4 reti in 26 partite. Al passare dei mesi l'intesa con l'attaccante bergamasco migliora sempre più: Casiraghi riesce ad aprire ampi spazi per le incursioni di Signori che vince per la seconda volta consecutiva la classifica dei cannonieri.

Nella stagione successiva la squadra viene affidata a Zdeněk Zeman, mentre l'attacco biancoceleste viene rinforzato con l'innesto di Alen Bokšić. In 34 partite di campionato Casiraghi mette a segno 12 reti tra le quali la quaterna, il 5 marzo 1995, nell'8-2 ai danni della Fiorentina e un memorabile goal in acrobazia il 23 aprile dello stesso anno nel derby di ritorno che fissa il risultato sul 2-0 in favore dei biancocelesti.

Nella terza stagione in biancoceleste - la migliore dal punto di vista realizzativo anche globalmente - in campionato sigla 14 reti in 28 presenze.

Nella stagione 1996-1997 la Lazio di Zeman non convince nel girone di andata, infatti dalla 19ª giornata (il 2 febbraio 1997) sulla panchina torna Zoff. Casiraghi dà comunque il suo apporto e in 24 presenze realizza 8 reti.

Nella stagione 1997-1998 sulla panchina laziale arriva Sven-Göran Eriksson assieme alla bandiera doriana Roberto Mancini: Casiraghi viene impiegato 28 volte ma molto spesso entra a partita in corso, realizzando solo 3 reti (di cui una nel 3-1 in occasione del derby del 2 novembre 1997) ma è protagonista, con 4 reti in 10 partite, nella cavalcata in Coppa UEFA che porta la Lazio a disputare la sua prima finale europea, persa a Parigi contro l'Inter. A fine stagione la Lazio e Casiraghi vincono comunque un trofeo: la Coppa Italia. Durante la permanenza in biancoceleste fa parte sia della spedizione italiana per il campionato del mondo 1994 e per il campionato d'Europa 1996.

Chelsea[modifica | modifica wikitesto]

Nell'estate del 1998, a 29 anni, approda al Chelsea, in Inghilterra, per la cifra di circa 5,5 milioni di sterline. In quel periodo i Blues sono una squadra a trazione italiana: oltre a Gianfranco Zola, Casiraghi ritrova i suoi ex compagni Gianluca Vialli (nella doppia veste di giocatore-allenatore) e Roberto Di Matteo, con i quali aveva giocato rispettivamente nella Juventus e nella Lazio. Dopo poche settimane di permanenza a Londra arriva il primo trofeo: è la Supercoppa europea vinta il 28 agosto a Monte Carlo ai danni del Real Madrid.[16]

L'8 novembre 1998 si frattura il ginocchio in più punti in seguito a uno scontro con Shaka Hislop, portiere del West Ham Utd.[17] La gravità dell'infortunio è tale che, nonostante i numerosi interventi chirurgici, Casiraghi non riesce a recuperare ed è costretto ad abbandonare il calcio giocato, in seguito al licenziamento da parte del Chelsea avvenuto il 4 agosto 2000, a soli 31 anni.[18]

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Casiraghi in maglia azzurra nel 1996, alle prese con un avversario della Georgia nel corso delle qualificazioni al Mondiale 1998.

Convocato dal CT Azeglio Vicini, Casiraghi fa il suo esordio in nazionale il 13 febbraio 1991, ancora prima di compiere 22 anni, in occasione della partita amichevole Italia-Belgio (0-0) disputata a Terni. Realizza il suo primo gol in nazionale il 19 febbraio 1992, nella gara amichevole vinta per 4-0 contro San Marino a Cesena.

Con il CT Arrigo Sacchi fa parte dei 22 convocati per il campionato del mondo 1994, dove diviene vicecampione del Mondo scendendo in campo tre volte, sempre da titolare, al fianco di Roberto Baggio: nelle gare della fase a gironi contro la Norvegia e il Messico, e nella semifinale vinta per 2-1 contro la Bulgaria.

Divenuto il centravanti titolare, viene convocato anche per il campionato d'Europa 1996,[19] dove nella prima gara del girone realizza la doppietta decisiva nella vittoria per 2-1 contro la Russia. Tuttavia, lui ed altri giocatori vengono lasciati in panchina da Sacchi nella seconda gara, persa contro la Rep. Ceca, e la nazionale viene eliminata nella fase a gironi dopo il pareggio contro la Germania nell'ultima partita.[17]

Il 15 novembre 1997 a Napoli realizza la rete decisiva contro la Russia (1-0) nella partita di ritorno degli spareggi per accedere al campionato del mondo 1998.[13] La sua ultima partita in azzurro è l'amichevole del 22 aprile 1998 contro il Paraguay (3-1), nella quale subentra a Christian Vieri nella ripresa; a fine stagione non viene infatti convocato dal CT Cesare Maldini per la fase finale del Mondiale disputato in Francia.[20]

In nazionale ha totalizzato 13 gol in 44 presenze.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Il 17 luglio 2001 comincia ad allenare nel Monza, occupandosi del settore giovanile.[21] Il 20 maggio 2003 ottiene il primo incarico tra i professionisti, diventando allenatore del Legnano (Serie C2, girone A)[9]. Viene esonerato il 24 marzo 2004.[22] Il 16 luglio 2006 torna al Monza quale coordinatore del settore giovanile,[23] fino a quando, il 24 luglio, a soli 37 anni, viene scelto dai commissari della FIGC Guido Rossi e Demetrio Albertini per sostituire Claudio Gentile sulla panchina della nazionale Under-21, e avrà anche la responsabilità dell'Under-20.[24]

Sotto la sua direzione l'Under-21 si qualifica all'Europeo 2007 nei Paesi Bassi, dove viene eliminata nel girone, ma riesce a ottenere comunque la qualificazione ai Giochi olimpici di Pechino 2008, superando il Portogallo in uno spareggio conclusosi ai tiri di rigore. In preparazione dei Giochi, guida la nazionale olimpica alla vittoria nel Torneo di Tolone 2008. Ai Giochi olimpici disputati in Cina la nazionale olimpica guidata da Casiraghi raggiunge i quarti di finale, dove viene eliminata dal Belgio. Si qualifica anche all'Europeo 2009 in Svezia, dove questa volta l'Under-21 supera la prima fase. Gli azzurrini vengono eliminati in semifinale perdendo per 1-0 con la Germania poi vincitrice del torneo.

Infine, a causa della mancata qualificazione all'Europeo 2011 e ai Giochi olimpici di Londra 2012 dopo l'eliminazione ai play-off contro la Bielorussia, il 20 ottobre 2010 lascia la guida tecnica della'Under-21[25].

Il 24 dicembre 2014 approda al Cagliari in qualità di vice di Gianfranco Zola, chiamato ad allenare la squadra sarda in sostituzione dell'esonerato Zdeněk Zeman.[26] Il 9 marzo 2015, a seguito dell'esonero di Zola, viene licenziato insieme allo staff.[27]

L'11 luglio assume il ruolo di vice di Zola all'Al-Arabi in Qatar.[28] Il 27 giugno 2016 viene esonerato insieme al tecnico.[29]

Il 14 dicembre segue Zola anche al Birmingham City ricoprendo ugualmente il ruolo di vice allenatore.[30] Il 17 aprile 2017 entrambi si dimettono.[31]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1985-1986 Bandiera dell'Italia Monza B 12 1 CI 2 0 - - - - - - 14 1
1986-1987 C1 25 6 CI 5 2 - - - - - - 30 8
1987-1988 C1 30 12 CI+CI-C 4+4 0+2 - - - - - - 38 14
1988-1989 B 27 9 CI 4 1 - - - - - - 31 10
Totale Monza 94 28 19 5 - - - - 113 33
1989-1990 Bandiera dell'Italia Juventus A 23 4 CI 8 2 CU 11 3 - - - 42 9
1990-1991 A 24 8 CI 4 2 CdC 6 4 SI 1 0 35 14
1991-1992 A 33 7 CI 8 1 - - - - - - 41 8
1992-1993 A 18 1 CI 6 1 CU 5 3 - - - 29 5
Totale Juventus 98 20 26 6 22 10 1 0 147 36
1993-1994 Bandiera dell'Italia Lazio A 26 4 CI 2 0 CU 3 1 - - - 31 5
1994-1995 A 34 12 CI 6 3 CU 7 0 - - - 47 15
1995-1996 A 28 14 CI 3 0 CU 4 4 - - - 35 18
1996-1997 A 24 8 CI 4 2 CU 3 1 - - - 31 11
1997-1998 A 28 3 CI 6 0 CU 10 4 - - - 44 7
Totale Lazio 140 41 21 5 27 10 - - 188 56
1998-1999 Bandiera dell'Inghilterra Chelsea PL 10 1 FACup+CdL 0 0 CdC 4 0 SU 1 0 15 1
1999-2000 PL 0 0 FACup+CdL 0 0 UCL 0 0 - - - 0 0
Totale Chelsea 10 1 0 0 4 0 1 0 15 1
Totale carriera 342 90 66 16 53 20 2 0 463 126

Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
13-2-1991 Terni Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera del Belgio Belgio Amichevole -
21-12-1991 Foggia Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera di Cipro Cipro Qual. Euro 1992 - Ingresso al 69’ 69’
19-2-1992 Cesena Italia Bandiera dell'Italia 4 – 0 Bandiera di San Marino San Marino Amichevole 1
25-3-1992 Torino Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Germania Germania Amichevole -
31-5-1992 New Haven Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera del Portogallo Portogallo USA Cup - Ingresso al 71’ 71’
4-6-1992 Boston Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera dell'Irlanda Irlanda USA Cup -
6-6-1992 Chicago Stati Uniti Bandiera degli Stati Uniti 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia USA Cup -
9-9-1992 Eindhoven Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 2 – 3 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Ingresso al 88’ 88’
20-1-1993 Firenze Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera del Messico Messico Amichevole - Ingresso al 83’ 83’
24-2-1993 Porto Portogallo Bandiera del Portogallo 1 – 3 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 1994 1 Uscita al 27’ 27’
22-9-1993 Tallinn Estonia Bandiera dell'Estonia 0 – 3 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 1994 -
13-10-1993 Roma Italia Bandiera dell'Italia 3 – 1 Bandiera della Scozia Scozia Qual. Mondiali 1994 1
17-11-1993 Milano Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera del Portogallo Portogallo Qual. Mondiali 1994 -
16-2-1994 Napoli Italia Bandiera dell'Italia 0 – 1 Bandiera della Francia Francia Amichevole - Uscita al 46’ 46’
23-3-1994 Stoccarda Germania Bandiera della Germania 2 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Uscita al 64’ 64’
27-5-1994 Parma Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Finlandia Finlandia Amichevole 1 Ingresso al 46’ 46’
23-6-1994 New York Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Norvegia Norvegia Mondiali 1994 - 1º turno - Uscita al 68’ 68’
28-6-1994 Washington Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera del Messico Messico Mondiali 1994 - 1º turno - Uscita al 46’ 46’
13-7-1994 New York Italia Bandiera dell'Italia 2 – 1 Bandiera della Bulgaria Bulgaria Mondiali 1994 - Semifinale -
7-9-1994 Maribor Slovenia Bandiera della Slovenia 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 1996 -
8-10-1994 Tallinn Estonia Bandiera dell'Estonia 0 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 1996 1
16-11-1994 Palermo Italia Bandiera dell'Italia 1 – 2 Bandiera della Croazia Croazia Qual. Euro 1996 -
21-12-1994 Pescara Italia Bandiera dell'Italia 3 – 1 Bandiera della Turchia Turchia Amichevole - Ingresso al 85’ 85’
29-3-1995 Kiev Ucraina Bandiera dell'Ucraina 0 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 1996 - Uscita al 62’ 62’
26-4-1995 Vilnius Lituania Bandiera della Lituania 0 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 1996 -
19-6-1995 Losanna Svizzera Bandiera della Svizzera 0 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Centenario Fed.Svizzera 1
21-6-1995 Zurigo Italia Bandiera dell'Italia 0 – 2 Bandiera della Germania Germania Centenario Fed.Svizzera -
15-11-1995 Reggio Emilia Italia Bandiera dell'Italia 4 – 0 Bandiera della Lituania Lituania Qual. Euro 1996 - Uscita al 46’ 46’
24-1-1996 Terni Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 Bandiera del Galles Galles Amichevole 1 Ingresso al 73’ 73’
29-5-1996 Cremona Italia Bandiera dell'Italia 2 – 2 Bandiera del Belgio Belgio Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
1-6-1996 Budapest Ungheria Bandiera dell'Ungheria 0 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole 1
11-6-1996 Liverpool Russia Bandiera della Russia 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Euro 1996 - 1º turno 2 Uscita al 79’ 79’
14-6-1996 Liverpool Rep. Ceca Bandiera della Rep. Ceca 2 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Euro 1996 - 1º turno - Ingresso al 57’ 57’
19-6-1996 Manchester Germania Bandiera della Germania 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Euro 1996 - 1º turno -
5-10-1996 Chișinău Moldavia Bandiera della Moldavia 1 – 3 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 1998 1
9-10-1996 Perugia Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Georgia Georgia Qual. Mondiali 1998 -
6-11-1996 Sarajevo Bosnia ed Erzegovina Bandiera della Bosnia ed Erzegovina 2 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Uscita al 46’ 46’
22-1-1997 Palermo Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera dell'Irlanda del Nord Irlanda del Nord Amichevole - Uscita al 58’ 58’
12-2-1997 Londra Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 0 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 1998 - Uscita al 76’ 76’
4-6-1997 Nantes Italia Bandiera dell'Italia 0 – 2 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Torneo di Francia -
11-6-1997 Parigi Italia Bandiera dell'Italia 2 – 2 Bandiera della Francia Francia Torneo di Francia 1 Uscita al 77’ 77’
10-9-1997 Tbilisi Georgia Bandiera della Georgia 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 1998 - Ingresso al 64’ 64’
15-11-1997 Napoli Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Russia Russia Qual. Mondiali 1998 1
22-4-1998 Parma Italia Bandiera dell'Italia 3 – 1 Bandiera del Paraguay Paraguay Amichevole - Ingresso al 56’ 56’
Totale Presenze (60º posto) 44 Reti (23º posto) 13

Statistiche da allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
2003-mar. 2004 Bandiera dell'Italia Legnano C2 27 6 10 11 CI-C 6 2 3 1 - - - - - - - - - - 33 8 13 12 24,24
Totale carriera 27 6 10 11 6 2 3 1 - - - - - - - - 33 8 13 12 24,24

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Profilo di Andrea Casiraghi, su transfermarkt.it. URL consultato il 16 agosto 2023.
  2. ^ Chiara Casiraghi, la fidanzata di Correa: papà Pierluigi, la festa per l’Inter, Fedez, surf. Ecco chi è, su corriere.it. URL consultato il 16 agosto 2023.
  3. ^ a b Franco Badolato, Lo zar: di Van Basten ce n'è uno, in La Stampa, 6 gennaio 1994, p. 26.
  4. ^ a b c d Bruno Bernardi, Casiraghi, l'azzurro come trampolino, in La Stampa, 23 marzo 1992, p. 3, sez. lunedìsport.
  5. ^ Piero Serantoni, Casiraghi: bravo Zeman a credere in me, in La Stampa, 7 marzo 1995, p. 31.
  6. ^ Andrea Galdi, Casiraghi, il bomber ritrovato, in la Repubblica, 7 gennaio 1997. URL consultato il 12 marzo 2016.
  7. ^ Fabrizio Bocca, Ancora fuori Vialli, il mistero glorioso, in la Repubblica, 6 giugno 1992. URL consultato il 12 marzo 2016.
  8. ^ Bocchio, Tosco, p. 38.
  9. ^ a b Nicola Binda, Casiraghi ha deciso di mettersi in proprio, in La Gazzetta dello Sport, 20 maggio 2003, p. 23. URL consultato il 20 ottobre 2010.
  10. ^ Panini (1986), p. 278.
  11. ^ Panini (1987), p. 286.
  12. ^ Panini (2012), p. 10.
  13. ^ a b Gaia Piccardi, Il Chelsea licenzia Casiraghi: «È zoppo», in Corriere della Sera, 4 agosto 2000, p. 38. URL consultato il 20 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2014).
  14. ^ Panini (1990), p. 141.
  15. ^ Arriva Casiraghi, lo manda Boksic, in la Repubblica, 6 agosto 1993.
  16. ^ Questo Real non spaventa al Chelsea la Supercoppa, in la Repubblica, 29 agosto 1998, p. 45. URL consultato il 20 ottobre 2010.
  17. ^ a b Pierluigi Casiraghi aveva due palle così, 28 dicembre 2019. URL consultato il 28 dicembre 2020.
  18. ^ Il Chelsea licenzia Casiraghi, in la Repubblica, 4 agosto 2000.
  19. ^ data accesso 16 dicembre 2020, Sacchi a carte scoperte, 7 giugno 1996.
  20. ^ Nazionale, torna Robi Baggio Maldini boccia Zola e Chiesa, in Corriere della Sera, 21 maggio 1998, p. 44. URL consultato il 26 febbraio 2014.
  21. ^ Riccardo Rosa, In passerella il nuovo Monza, in Corriere della Sera, 17 luglio 2001, p. 47 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2015).
  22. ^ Esordienti col Legnano, in Gazzetta di Mantova, 24 marzo 2004.
  23. ^ Casiraghi entra nei quadri tecnici del Monza, su tuttomercatoweb.com, 16 luglio 2006.
  24. ^ Calcio, Under 21: Casiraghi nuovo CT, Zola consulente, su sport.repubblica.it, 24 luglio 2006.
  25. ^ Casiraghi lascia l'Under 21 A Sacchi la scelta dell'erede, su gazzetta.it, 20 ottobre 2010. URL consultato il 20 ottobre 2010.
  26. ^ Bentornato Gianfranco, su cagliaricalcio.net, 24 dicembre 2014. URL consultato il 24 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2014).
  27. ^ Comunicato della Società, su cagliaricalcio.net, 9 marzo 2015. URL consultato il 9 marzo 2015 (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2015).
  28. ^ Zola vola in Qatar: allenerà l'Al Arabi, su gazzetta.it, 11 luglio 2015.
  29. ^ Zola esonerato dall'Al-Arabi. Futuro targato Nottingham Forest?, su gazzetta.it, 27 giugno 2016.
  30. ^ Stefano Boldrini, Birmingham come l'Under21: Zola tecnico con Casiraghi nello staff, su gazzetta.it, 14 dicembre 2016.
  31. ^ Zola, Birmingham addio: si dimette dopo 4 mesi, su gazzetta.it, 17 aprile 2017.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Almanacco illustrato del calcio '87, Modena, Panini, 1986.
  • Almanacco illustrato del calcio '88, Modena, Panini, 1987.
  • Almanacco illustrato del calcio '91, Modena, Panini, 1990.
  • Sandro Bocchio e Giovanni Tosco, Dizionario della grande Lazio, Modena, Newton Compton Editori, 2000, ISBN 978-88-8289-495-5.
  • Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, vol. 6 (1989-1990), Modena, Panini, 2012.

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