Vesciche: sintomi, cause, trattamenti | Doctolib

Vesciche: i sintomi, cosa le causa e come curarle

12/12/2023

8 min

Patologie

Revisione scientifica dei contenuti a cura del dottor Luca Manganiello.

Vesciche: i sintomi, cosa le causa e come curarle
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01. Cosa sono le vesciche?

Le vesciche sono lesioni cutanee che si presentano come piccole sacche di forma rotondeggiante contenenti liquido di natura sierosa o siero-ematica (al suo interno sono presenti tracce di sangue). Hanno un diametro inferiore ai 10 millimetri e sono solitamente localizzate sull’epidermide, ovvero lo strato più superficiale della cute, o tra epidermide e derma, ovvero lo strato connettivo più profondo, situato tra epidermide e ipoderma. 

La formazione delle vesciche rappresenta un meccanismo di difesa dell’organismo, che favorisce la rigenerazione della cute a seguito di ustioni o sfregamenti ripetuti. Esse impediscono, infatti, il contatto della ferita con eventuali batteri riducendo il rischio di infezione. In alcuni casi, la rottura di capillari in prossimità della ferita comporta un accumulo di sangue all’interno della vescica. 

In caso di lacerazione, le vesciche tendono a provocare un’intensa sensazione dolorosa. Talvolta, il dolore si manifesta anche nel caso in cui la vescica sia intatta, soprattutto se le dimensioni sono tali da comprimere gli strati cutanei sottostanti [1]. 

Tipologie di vesciche 

I principali tipi di vesciche sono:

  • vesciche da attrito, provocate dallo sfregamento tra la pelle e le calzature;
  • vesciche da congelamento, provocate dall’esposizione prolungata a temperature molto basse. Il freddo provoca infatti un’ustione di secondo grado, detta spessore parziale;
  • vesciche da ustione, provocate dall’esposizione prolungata al sole o a una fonte di calore intensa;
  • vesciche di sangue, provocata dalla rottura di capillari che circondano la lesione. Si manifestano prevalentemente in corrispondenza delle dita dei piedi.

In alcuni casi le vesciche possono essere provocate da patologie, come:

  • dermatite, provocata dal contatto con sostanze chimiche irritanti, contenute nei detersivi o nei cosmetici, o reazioni allergiche indotte da tessuti, gioielli, oggetti di uso quotidiano;
  • disidrosi, malattia infiammatoria che si manifesta sotto forma di vesciche pruriginose localizzate sul palmo delle mani;
  • varicella, malattia infettiva provocata dal virus varicella zoster (VZV). Si manifesta sotto forma di  piccole vesciche di colore rosa, pruriginose, localizzate su testa, tronco, viso e arti. Durante il decorso della malattia le vesciche tendono a seccarsi provocando la formazione di croste che cadono al termine dell’infezione senza lasciare cicatrici; 
  • herpes simplex, si manifesta sotto forma di vesciche localizzate in corrispondenza della bocca; 
  • malattia mani-piedi-bocca, malattia infettiva che colpisce i bambini di età inferiore ai 10 anni, provocata dal contatto con secrezioni (muco, saliva), urina o feci infette;
  • psoriasi pustolosa, si manifesta sotto forma di vesciche purulente diffuse sull’intera superficie del corpo.

Vesciche ai piedi

Negli sportivi, le vesciche tendono a formarsi nelle aree cutanee sottoposte a sollecitazioni costanti, come mani e piedi. In genere, le vesciche ai piedi hanno un diametro inferiore ai cinque millimetri e sono localizzate in prossimità della pianta del piede, dei talloni o all’esterno delle dita, più raramente sul collo del piede e sulla caviglia. La loro formazione è causata dalla frizione esercitata da una porzione cutanea contro la scarpa, accentuata in presenza di umidità e sudore e durante la stagione calda.

02. Quali sono i sintomi delle vesciche?

I principali sintomi associati alla formazione di vesciche sono dolore, bruciore, arrossamenti e prurito in corrispondenza dell’area cutanea interessata. Le vesciche da attrito si formano in corrispondenza di una zona già soggetta a infiammazione, mentre le vesciche da ustione si manifestano dopo il contatto con una superficie calda. Questa tipologia è caratterizzata da dolore e bruciore molto intensi. Le vesciche provocate da eczemi e dermatiti sono piccole e pruriginose e quindi, più soggette a rottura. Le vesciche provocate da disidrosi si manifestano sotto forma di screpolature e ferite sugli arti, che si attenuano mantenendo la zona idratata [2]. 

03. Quali sono le cause delle vesciche?

La formazione delle vesciche è provocata da frizioni continue su una porzione della cute, come avviene per esempio quando si indossano scarpe nuove o che non calzano correttamente, risultando troppo strette o troppo rigide. L’attrito prolungato provoca un surriscaldamento e arrossamento della cute, causando la separazione dello strato più superficiale della pelle (epidermide) dagli strati inferiori. La pressione provoca la fuoriuscita di siero dai capillari circostanti che si accumula provocando la formazione di una bolla trasparente.

Alcuni fattori possono concorrere alla formazione di vesciche, come per esempio:

  • umidità;
  • sudorazione eccessiva;
  • temperatura elevata;
  • attività sportiva condotta in maniera prolungata;
  • trasporto di carichi pesanti [3].

04. Come si curano le vesciche?

Nella maggior parte dei casi le vesciche tendono a una remissione spontanea nell’arco di alcune settimane e non richiedono nessun trattamento particolare. Al fine di evitare l’insorgere di infezioni, che potrebbero compromettere il naturale processo di guarigione, è necessario adottare alcuni accorgimenti, come ad esempio effettuare bendaggi protettivi e medicazioni sterili. Laddove si verifichi la rottura della vescica, è consigliabile l’applicazione di farmaci antisettici e creme antibatteriche

In presenza di vesciche è importante resistere alla tentazione di scoppiare le bolle, poiché questo potrebbe causare infezioni. Laddove si debba ricorrere a questa soluzione è importante detergere l’area con sapone o disinfettante, per poi pungere la vescica con un ago sterilizzato su una fiamma. Una volta scoppiata la vescica occorre aspettare che il liquido fuoriesca, mentre il tetto della vescica crolla sulla base. Il tetto funge da medicazione e può essere ulteriormente coperto da un bendaggio da un cerotto adesivo. È importante non rimuovere il tetto della vescica per non ostacolare la guarigione, aumentando il rischio di infezioni. 

Terapia farmacologica

Nel caso in cui le vesciche siano provocate da infezioni si rende necessario un trattamento farmacologico che prevede la somministrazione di farmaci antibiotici. Il trattamento di vesciche causate da eczemi consiste nella somministrazione di creme o pillole a base di corticosteroidi, mentre le infezioni provocate da herpes simplex e zoster vengono trattate con farmaci antivirali, sempre su indicazione medica. 

05. Come prevenire le vesciche?

È possibile prevenire la formazione di vesciche adottando alcune strategie, come ad esempio:

  • indossare scarpe adeguate;
  • preferire calze in grado di assorbire l’umidità, soprattutto durante l’attività fisica o sportiva. In caso di elevata sudorazione, è preferibile cambiare i calzini due volte al giorno, perché la cute bagnata è maggiormente soggetta a sfregamenti e attriti;
  • interrompere l’attività fisica nel momento in cui ci si accorge che un’area cutanea è sottoposta a frizione, applicando una fasciatura in corrispondenza della zona colpita;
  • applicare un deodorante spray per piedi per ridurre la sudorazione e il rischio di infezioni fungine;
  • indossare guanti da lavoro pesanti quando si usano attrezzi come pale o picconi;
  • proteggersi dalle scottature con indumenti, cappelli e creme solari;
  • evitare il contatto non necessario della pelle con le sostanze chimiche;
  • prestare attenzione quando si ha a che fare con vapore, fiamme o oggetti che irradiano calore (come i fornelli elettrici).

In sintesi

Le vesciche sono lesioni cutanee che si presentano come piccole sacche di forma rotondeggiante contenenti liquido di natura sierosa o siero-ematica (al suo interno sono presenti tracce di sangue). In genere, hanno un diametro inferiore ai 10 millimetri e sono localizzate sull’epidermide, ovvero lo strato più superficiale della cute, o tra epidermide e derma, ovvero lo strato connettivo più profondo, situato tra epidermide e ipoderma.

La formazione delle vesciche è provocata da frizioni continue su una porzione della cute, come avviene ad esempio quando si indossano scarpe nuove o che non calzano correttamente, risultando troppo strette o troppo rigide. L’attrito prolungato provoca un surriscaldamento e arrossamento della cute, causando la separazione dello strato più superficiale della pelle (epidermide) dagli strati inferiori. La pressione provoca la fuoriuscita di siero dai capillari circostanti che si accumula provocando la formazione di una bolla trasparente. Alcuni fattori come umidità e temperature elevate possono concorrere alla formazione di vesciche. Nella maggior parte dei casi le vesciche tendono a una remissione spontanea nell’arco di alcune settimane e non richiedono nessun trattamento particolare.

Al fine di evitare l’insorgere di infezioni, che potrebbero compromettere il naturale processo di guarigione, è necessario adottare alcuni accorgimenti, come ad esempio effettuare bendaggi protettivi e medicazioni sterili. Laddove si verifichi la rottura della vescica, è consigliabile l’applicazione di farmaci antisettici e creme antibatteriche. Nel caso in cui le vesciche siano provocate da infezioni si rende necessario un trattamento farmacologico che prevede la somministrazione di farmaci antibiotici.

Il trattamento di vesciche causate da eczemi consiste nella somministrazione di creme o pillole a base di corticosteroidi, mentre le infezioni provocate da herpes simplex e zoster vengono trattate con farmaci antivirali, sempre su indicazione medica. 

Il contenuto fornito è solo a scopo informativo e non deve essere considerato un sostituto della diagnosi o del trattamento medico da parte di un professionista. Si sconsiglia l’autodiagnosi o il trattamento.

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Fonti e bibliografia

  1. Blisters (2021, BetterHealthChannel)
  2. Vesciche, tutto ciò che devi sapere (2023, Compeed)
  3. Blisters Causes and Treatment (2021, WebMD)