Enzo Cannavale

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Enzo Cannavale in La liceale (1975)

Vincenzo Cannavale, detto Enzo (Castellammare di Stabia, 5 aprile 1928Napoli, 18 marzo 2011), è stato un attore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Enzo Cannavale nel fortunato film comico Le comiche del 1990, dove interpreta il prete che sposa gli sposi protagonisti dei guai combinati da Villaggio e Pozzetto.

Nato a Castellammare di Stabia, è il primo di quattro fratelli. Venne scoperto da Eduardo De Filippo quando era un impiegato delle poste.[1] In realtà, secondo la testimonianza di una sua ex collega, era impiegato all'ospedale militare di Napoli. Esponente del teatro napoletano, attore dalla verve ironica e comica, abile caratterista, ha calcato i palcoscenici assieme ad Eduardo De Filippo e Aldo Giuffré in commedie di successo come Fortunato...!, Miseria e nobiltà e La festa di Montevergine. Nel 1959 Eduardo De Filippo lo vuole nella trasposizione televisiva: Sogno di una notte di mezza sbornia.

Dagli anni sessanta e fino al 2009 ha recitato in decine di film cinematografici, soprattutto di genere, in molti dei quali in coppia con Bombolo e, anche con Tomas Milian nella saga dei film dell'ispettore Nico Giraldi.

Raggiunse la fama recitando nella celebre tetralogia di Steno Piedone, con Bud Spencer.

Ha lavorato anche in un film del genere poliziesco, in voga negli anni settanta, Napoli si ribella (1977) di Michele Massimo Tarantino, facendo coppia con Luc Merenda.

Nel 1988 gli venne assegnato il Nastro d'argento al migliore attore non protagonista per l'interpretazione in 32 dicembre di Luciano De Crescenzo; sempre nello stesso anno recitò in Nuovo Cinema Paradiso, il film di Giuseppe Tornatore vincitore del Grand Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes 1989 e dell'Oscar per il miglior film straniero. Nello stesso anno, insieme a Isa Danieli, è nella prima sitcom italiana, prodotta da Salvatore Samperi, Casa Capozzi, per la regia di Alberto Massolo. Ottenne una candidatura ai David di Donatello 1991 come miglior attore non protagonista per il film La casa del sorriso.[2]

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Morì a Napoli il 18 marzo 2011 per attacco cardiaco.[3] I funerali ebbero luogo il 20 marzo presso la chiesa di San Ferdinando. Videro la partecipazione di circa 5000 persone tra colleghi, politici e semplici cittadini. È sepolto presso il cimitero di Poggioreale.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Era zio, da parte paterna, dell'attore statunitense Bobby Cannavale.[4]

Docufilm[modifica | modifica wikitesto]

A dicembre 2023 sono iniziate a Napoli le riprese del docufilm sulla vita di Enzo Cannavale, prodotto dai figli Alessandro e Andrea, Il magnifico dilettante. Vi partecipano numerosi colleghi, come Giuseppe Tornatore, Nino D'Angelo, Peppe Barra, Vincenzo Salemme, Giacomo Rizzo, Luc Merenda e altri.[5]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Cannavale e Stefano Colazingari in Trastevere (1971)
Enzo Cannavale in Piedone l'africano (1978)
Enzo Cannavale e Nadia Cassini in Tutta da scoprire (1981)

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ E' morto l'attore Enzo Cannavale, su ansa.it.
  2. ^ Redazione, Commovente l'ultima intervista a Enzo Cannavale. Da Eduardo a Bombolo., in Napolipiu, 1º ottobre 2019.
  3. ^ La notizia della morte di Enzo Cannavale, su tgcom.mediaset.it. URL consultato il 18 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2011).
  4. ^ Turturro attore e il Cannavale venuto dagli Usa, su napoli.repubblica.it, 23 ottobre 2019. URL consultato il 27 maggio 2023.
  5. ^ Il magnifico dilettante: al via le riprese del film su Enzo Cannavale, su napoli.repubblica.it.
  6. ^ 1988 (Albo d'oro) | Nastri d'Argento, su nastridargento.it. URL consultato il 16 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2020).

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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