Partito Social Democratico (Portogallo)

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Partito Social Democratico
(PT) Partido Social Democrata
PresidenteLuís Montenegro
SegretarioHugo Soares
StatoBandiera del Portogallo Portogallo
SedeRua de Sao Caetano 9, Lisbona
AbbreviazionePPD/PSD
Fondazione6 maggio 1974
IdeologiaAttualmente:
Conservatorismo liberale[1][2]
Liberalismo classico[3][4]
Storicamente:
Socialdemocrazia[5][6]
CollocazioneAttualmente:
Centro-destra
Storicamente:
Centro/Centro-sinistra
Partito europeoPartito Popolare Europeo
Gruppo parl. europeoGruppo del Partito Popolare Europeo
Affiliazione internazionaleInternazionale Democratica Centrista
Seggi Assemblea della Repubblica
77 / 230
(2024)
[7]
Seggi Europarlamento
6 / 21
(2019)
TestataPovo Livre
Iscritti117 757 (2016)
Sito webwww.psd.pt/

Il Partito Social Democratico (in portoghese Partido Social Democrata, PSD) è un partito politico portoghese.

Originariamente un partito socialdemocratico, il PSD è diventato il principale partito conservatore di centro-destra in Portogallo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

È stato fondato nel 1974 da Francisco Sá Carneiro, Francisco Pinto Balsemão e Joaquim Magalhães Mota, con il nome di Partito Popolare Democratico. Il movimento giovanile del partito prese subito il nome di "Gioventù Social Democratica" (Juventude Social Democrata). Il Partito, però, vista la presenza sulla scena politica del Partito Cristiano Social Democratico, pur avendo una forte componente Social Democratica, preferì assumere il nome PPD. Nel partito, del resto, erano confluite tre correnti: social-cristiani, social-democratici, social-tecnocrati.

Nel 1979 il PSD diede vita alla coalizione "Alleanza Democratica", insieme al Centro Social Democratico, ora Partito Popolare. L'AD vinse le elezioni del 1980, ma fu profondamente scossa dalla morte del proprio leader Francisco Sá Carneiro. Primo ministro divenne, allora, Francisco Pinto Balsemão, che non riuscì, però, a mantenere unita la coalizione che si sciolse nel 1983. Alle elezioni dello stesso anno, la buona affermazione del Partito Socialista, portò il PSD a fare una coalizione di unità nazionale detta Blocco di Centro. L'elezione di Aníbal Cavaco Silva alla guida del PSD, nel 1985, da sempre contrario alla Coalizione con il PS, determinò la fine del governo di unità nazionale.

Nelle elezioni del 1987 il PSD, guidato da Cavaco Silva, ottenne il 50,2% dei voti e la maggioranza dei deputati. Il PSD vinse, sempre con maggioranza assoluta, le elezioni del 1991, ma lo scontento circa l'operato del governo di Cavaco Silva portò il PS alla vittoria nelle elezioni del 1995, risultato confermato nel 1999. Dal 1996 al 1999 il presidente del PSD fu Marcelo Rebelo de Sousa.

Nel 2002 José Barroso portò il PSD nuovamente alla vittoria con una coalizione con il PP. Nel 2004 Barroso è divenuto presidente della Commissione Europea ed è stato sostituito da Pedro Santana Lopes, che condusse il partito ad una sonora sconfitta alle politiche del 2005, consegnando il governo al PS. Ciò nonostante il PSD vinse le elezioni presidenziali del 2006 con l'ex-premier Aníbal Cavaco Silva, riconfermato in tale ruolo cinque anni dopo.

Nella primavera 2008 il PSD visse una crisi al suo interno, che culminò con il congresso e la nomina al suo vertice, per la prima volta nella sua storia, di una donna, l'economista Manuela Ferreira Leite. Durante il suo incarico, il PSD fu partito più votato alle Europee del 2009, ma alle elezioni politiche si fermò al 30%.

Nel marzo 2010 il PSD si diede un nuovo leader, l'economista Pedro Passos Coelho, il quale guidò il partito alla vittoria delle elezioni del 2011 e divenne primo ministro in una coalizione con il CDS-PP; per la prima volta dalla Rivoluzione dei garofani sia il presidente della Repubblica sia il primo ministro appartenevano al PSD.

Quattro anni dopo, nelle elezioni legislative del 2015, ottenne la maggioranza relativa con il 40% dei voti e 107 seggi all'Assemblea della Repubblica, in coalizione con il CDS - Partito Popolare, ma senza poter formare un governo di minoranza e passò quindi all'opposizione del governo guidato dal PS. Nelle presidenziali del gennaio 2016 fu eletto presidente della Repubblica il suo esponente Marcelo Rebelo de Sousa. Il 13 gennaio 2018 arrivò alla guida del partito Rui Rio, un centrista. Alle elezioni del 2019 il PSD raccolse il 29,18% e 79 seggi all'Assemblea. Alle elezioni per il presidente della Repubblica del gennaio 2021 Rebelo de Sousa fu rieletto con il 60% dei voti.

Dopo la sconfitta alle elezioni legislative del 2022, Rio si dimise e fu sostituito dal suo oppositore interno degli ultimi anni, Luís Montenegro.

Ideologia[modifica | modifica wikitesto]

Il PSD nasce come partito socialdemocratico. Era espressione però di una socialdemocrazia alquanto moderata, certamente non filo-marxista.

La presenza della forte componente cattolica ha con il passare del tempo accentuato le scelte moderate del partito, anche per il volersi porre quale alternativa al Partito Socialista. Il PSD del resto è stato fino al 1996 membro dell'Internazionale Liberale e non di quella Socialista e dagli anni '90 ha abbandonato il Partito Europeo dei Liberali, Democratici e Riformatori per passare al Partito Popolare Europeo, composto da partiti cristiano democratici e conservatori.

Nonostante la denominazione, il PSD, quindi, può essere considerato un partito socio-conservatore.

Risultati elettorali[modifica | modifica wikitesto]

Elezioni legislative[modifica | modifica wikitesto]

Anno Voti % +/- Seggi +/- Status
1975 1 507 282 26,4 (2º)
81 / 250
Assemblea costituente
1976 1 335 381 24,4 (2º) Diminuzione2,0
73 / 263
Diminuzione8 Opposizione
1979 In Alleanza Democratica
80 / 250
Aumento7 Governo
1980 In Alleanza Democratica
82 / 250
Aumento2 Governo
1983 1 554 804 27,2 (2º)
75 / 250
Diminuzione7 Governo
1985 1 732 288 29,9 () Aumento2,7
88 / 250
Aumento13 Governo
1987 2 850 784 50,2 () Aumento20,3
148 / 250
Aumento60 Governo
1991 2 902 351 50,6 () Aumento0,4
135 / 230
Diminuzione13 Governo
1995 2 014 589 34,1 (2º) Diminuzione16,5
88 / 230
Diminuzione47 Opposizione
1999 1 750 158 32,3 (2º) Diminuzione1,8
81 / 230
Diminuzione7 Opposizione
2002 2 200 765 40,2 () Aumento7,9
105 / 230
Aumento24 Governo
2005 1 653 425 28,8 (2º) Diminuzione11,4
75 / 230
Diminuzione30 Opposizione
2009 1 654 777 29,1 (2º) Aumento0,3
81 / 230
Aumento6 Opposizione
2011 2 159 742 38,7 () Aumento9,6
108 / 230
Aumento27 Governo
2015 In Portogallo Avanti
89 / 230
Diminuzione19 Governo (2015);
Opposizione (2015-19)
2019 1 457 704 27,8 (2º)
79 / 230
Diminuzione10 Opposizione
2022 1 539 189 27,7 (2º) Diminuzione 0,1
77 / 230
Diminuzione2 Opposizione
2024 1 811 478[8] 29,5 (1º)[9] Aumento 0,5[10]
80 / 230
Aumento 3[11]

Elezioni presidenziali[modifica | modifica wikitesto]

Anno Candidato
supportato
1º Turno 2º Turno
Voti % Voti %
1976 António Ramalho Eanes 2 967 137 61,6 ()
1980 António Soares Carneiro 2 325 481 40,2 (2º)
1986 Diogo Freitas do Amaral 2 629 597 46,3 () 2 872 064 48,8 (2º)
1991 Mário Soares 3 459 521 70,4 ()
1996 Aníbal Cavaco Silva 2 595 131 46,1 (2º)
2001 Joaquim Ferreira do Amaral 1 498 948 34,7 (2º)
2006 Aníbal Cavaco Silva 2 401 015 50,5 ()
2011 Aníbal Cavaco Silva 2 231 603 53,0 ()
2016 Marcelo Rebelo de Sousa 2 413 956 52,0 ()
2021 Marcelo Rebelo de Sousa 2 533 799 60,7 ()

Elezioni europee[modifica | modifica wikitesto]

Anno Voti % +/- Seggi +/-
1987 2 111 828 37,5 ()
10 / 24
1989 1 358 958 32,8 () Diminuzione4,7
9 / 24
Diminuzione1
1994 1 046 918 34,4 (2º) Aumento1,6
9 / 25
Stabile
1999 1 078 528 31,1 (2º) Diminuzione3,3
9 / 25
Stabile
2004 In Forza Portogallo
7 / 24
Diminuzione2
2009 1 131 744 31,7 ()
8 / 22
Aumento1
2014 In Alleanza Portogallo
6 / 21
Diminuzione2
2019 727 207 23,56 (2°)
6 / 21
Stabile

Esponenti del partito[modifica | modifica wikitesto]

Presidenti del partito[modifica | modifica wikitesto]

Primi ministri[modifica | modifica wikitesto]

Presidenti della Repubblica[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) André Krouwel, Party Transformations in European Democracies, State University of New York Press, 2012, p. 348 e p.451, ISBN 9781438444833.
  2. ^ http://www.parties-and-elections.eu/portugal.html
  3. ^ Copia archiviata (PDF), su psd.pt. URL consultato il 27 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2017).
  4. ^ Riccardo Marchi, Texto, https://books.google.pt/books?id=myN2CwAAQBAJ&pg=PT87&lpg=PT87&dq=ppd/psd+ideologia&source=bl&ots=3FY4Cl2Mnq&sig=X3iMewCHbAG0T4RyMK7QEgN79gE&hl=pt-PT&sa=X&ved=0ahUKEwjIppKg6-fRAhVLcRQKHSMnBeg4ChDoAQg2MAg#v=onepage&q=ppd%2Fpsd%20ideologia&f=false.
    Liberalismo clássico
  5. ^ http://www.ionline.pt/279723
  6. ^ Relações internacionais dos Partidos Políticos portugueses por Cristina Crisóstomo in Janus 2009 Archiviato il 6 marzo 2016 in Internet Archive..
  7. ^ Seggi di Partito
  8. ^ Risultato riferito alla coalizione AD
  9. ^ Risultato riferito alla coalizione AD
  10. ^ Dato riferito alla somma dei partiti alle scorse elezioni
  11. ^ Dato riferito alla somma dei partiti alle scorse elezioni

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