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Reggiana-spezia 0-0

E’ uno Spezia ordinato e intenso, ma la palla non entra neanche oggi

Prova convincente e ottavo risultato utile nelle ultime nove per la squadra di D'Angelo, che trova sulla sua strada un grande Satalino che mura due volte Cassata e una Elia. Spezia padrone del gioco per un'ora al Mapei, ai padroni di casa concesso solo un tiro nel primo tempo (palo).

Daniele Verde in Reggiana-Spezia 0-0 (16/03/2024)

REGGIANA-SPEZIA 0-0

 

REGGIANA (3-4-2-1): Satalino; Sampirisi, Rozzio, Marcandalli; Fiamozzi, Kabashi, Bianco, Pieragnolo; Portanova (61′ Melegoni), Girma (71′ Pettinari, Cigarini 92′); Gondo (71′ Okwonkwo). (Sposito, Motta, Cigarini, Reinhart, Libutti, Blanco, Pettinari, Szyminski, Antiste, Pajac).
All. Allessandro Nesta.

SPEZIA (3-4-2-1): Zoet; Mateju, Hristov, Nikolaou; Cassata (81′ Vignali), Nagy (92′ Moro), S.Esposito, Elia; Verde, Jagiello (71′ Bandinelli); Falcinelli (71′ P.Esposito). (Mascardi, Tanco, Cipot, Pietra, Muhl, Gelashvili, Candelari, Bertola).
All. Luca D’Angelo.

Arbitro: Alberto Santori (Messina).
Assistenti: Khaled Bahri (Sassari), Federico Votta (Moliterno).
Quarto ufficiale: Giorgio Di Cicco (Lanciano).
Var e Avar: Antonio Di Martino (Teramo), Oreste Muto (Torre Annunziata).

Ammoniti: Portanova, Rozzio, Pieragnolo, S.Esposito, Cassata, Vignali.
Angoli: 3-7.

Recupero: 1′ e 4′.
Espulso: Kabashi al 91′.

Note: 9.996 spettatori (963 ospiti).

Mapei Stadium

 

Commento.
E’ uno degli Spezia migliori della stagione quello che pareggia senza reti sul campo della Reggiana nel turno prima della sosta nazionali. La squadra di D’Angelo gioca una partita ordinata e intensa, crea almeno tre occasioni da rete nitide ma sbatte contro Satalino e la propria incapacità di essere freddo in area. Di contro i granata colgono un palo nel primo tempo ma subiscono per almeno un’ora di gioco l’iniziativa dei bianchi.

Cronaca.
E’ l’ultima fatica prima della sosta nazionali, l’ultima pausa prima di andare di corsa fino alla fine del campionato. Quantomeno della stagione regolare. Lo Spezia cerca sul campo della Reggiana l’ottavo risultato utile nelle ultime otto partite. La vittoria contro il Sud Tirol ha riportato il sereno dopo il pareggio di Bari e soprattutto la sconfitta casalinga contro la Feralpisalò, inattesa e netta. Tuttavia la corsa è ancora serratissima, con la Terrnana vincente nel pomeriggio che riporta i bianchi al quartultimo posto in classifica.
D’Angelo sceglie per il Mapei un undici già ampiamente utilizzato durante la sua gestione. C’è Verde, reduce da una doppietta, alle spalle di Falcinelli insieme a Jagiello. Nella difesa a tre Mateju viene preferito a Bertola, mentre Tanco non è ancora al meglio. Cassata allora si piazza sulla fascia destra, mentre a Elia la banda opposta. Schemi speculari.

Portanova si porta a casa il cartellino giallo dopo 40 secondi nel tentativo di riprendersi un pallone che Elia gli aveva portato via sulla fascia. Clima incandescente al Mapei, con mille spezzini nel contesto di uno stadio con quasi diecimila spettatori. Le squadre paiono sentirlo e si lanciano subito su ritmi importanti. Cinque minuti e anche Rozzio è ammonito dopo aver colpito alle spalle Falcinelli che poteva involarsi verso l’area. Trenta secondi dopo Cassata beffa un difensore granata e mette in area dove il tocco di prima di Verde sfiora il palo (7′).

Daniele Verde in Reggiana-Spezia 0-0 (16/03/2024)

 

Meglio i bianchi, che ripartono veloci e stanno trovando in Verde un jolly capace di svariare su tutto il fronte in questo inizio di partita. Al quarto d’ora il pallino del gioco è in mano agli ospiti, mentre la Reggiana si chiude bene e prova il lancio lungo per Gondo, al momento ben tenuto da Hristov. E allora la seconda occasionissima è ancora aquilotta, con Salvatore che allarga per Verde sull’esterno, palla in mezzo per Cassata che si libera per il destro ma tira addosso a Satalino da ottima posizione (20′).

Un po’ troppo solo Gondo (30′) in uno dei rari lanci in area dei padroni di casa; Mateju non stringe e per fortuna il pallone è troppo alto per colpirlo con precisione. Da qualche minuto i granata provano a tirare fuori la testa, sebbene non si registrino parate di Zoet. In compenso anche Pieragnolo finisce tra gli ammoniti. E allora si rivede lo Spezia con Falcinelli, che entra in area e incrocia con il sinistro, mandando largo anche per l’intervento in corsa di Verde (34′).

Un minuto dopo è la Reggiana ad andare vicinissima alla rete, con Girma che colpisce al volo di ginocchio su un cross lungo e centra il palo (35′), poi Portanova non riesce ad effettuare il tap in. Si conferma il settore destro di difesa il punto debole dello Spezia, con Mateju che ragiona più da terzino che da centrale e Cassata che ha propensione offensiva. Lì ci sarebbe qualcosa da registrare.

Lo Spezia risponde sul finale di tempo dopo una bella azione tutta di prima tra Salvatore, Verde e Cassata con cross basso su cui Falcinelli arriva in spaccata chiamando Satalino alla respinta corta da cui scaturisce un tiraccio largo di Elia (43′). L’ultima azione della prima metà è un calcio d’angolo per i bianchi dalla bandierina di sinistra respinto dalla difesa: 0-0 all’intervallo.

Diego Falcinelli in Reggiana-Spezia 0-0 (16/03/2024)

 

Spezia meglio nello stretto, Reggiana meglio nello spazio. Il primo tempo ha detto questo, fotografando la difficoltà di entrambe le squadre a segnare con il punteggio parziale. I ritmi sono più blandi nei primi dieci minuti di ripresa, che forse tradiscono una maggiore prudenza: un pareggio non è un risultato negativo per nessuna delle due. Il gioco è anche più spezzettato, i falli non sono cattivi ma frequenti.

Primo tiro della partita è di Cassata, smarcato da Verde in area per una conclusione troppo centrale per non diventare presa di Satalino, anche in due tempi (53′). Momento di confusione all’ora di gioco, quando Nagy rimane a terra per un intervento che per Santoro non è falloso, nasce un accenno di parapiglia e così la Reggia può involarsi e Gondo colpire di testa da buona posizione mettendo a lato non di molto (61′). Due minuti dopo Cassata si prende il giallo che gli farà saltare Spezia-Ascoli.

Sul corner successivo Salvatore taglia in area benissimo e Hristov impatta di testa, ma c’è Gondo sulla linea di porta a salvare i suoi (64′). La partita si è improvvisamente accesa di nuovo, dopo i primi dieci minuti di andamento lento, ed è lo Spezia a farsi avanti con decisione. Lo capisce Elia, che si accentra e prova un destro micidiale che Satalino para con la mano di richiamo (68′) prima che si insacchi all’incrocio.

I cambi, a venti dalla fine: per Nesta ci sono Okwonkwo e Pettinari, per D’Angelo ecco Pio Esposito e Bandinelli. Due punte vere per la Reggiana, un nuovo centrocampista offensivo per lo Spezia. Sono comunque sempre i bianchi a fare la partita, con gioco su entrambe le fasce e cross al centro che la difesa di casa respinge con applicazione uno dietro l’altro, senza tuttavia riuscire a mettere giù il pallone per ripartire.

Tifosi spezzini al Mapeu Stadium

 

Si arriva così agli ultimi dieci minuti del tempo regolare, con Vignali che prende il posto di Cassata, a terra con i crampi nell’azione precedente. A tre dal termine Verde ci prova dal limite andando a qualche decina di centimetri dalla traversa. Ormai si gioca trequarti a trequarti, con le squadre lunghe e in debito di ossigeno che tuttavia non rinunciano a provarci fino alla fine. A pochi secondi dal novantesimo parte un cross dalla destra su cui Pio Esposito si fa valere sul proprio marcatore, conquistando un colpo di testa che Satalino respinge corto dove Vignali arriva come un falco per il gol.

Santoro però c’è un fallo di Pio. Il fischio è tempestivo, ma non evita un parapiglia in area. Kabashi arriva e rifila un copo al naso proprio del giovane attaccante. L’arbitro vede tutto e lo espelle, consegnando anche il giallo a Pio. Nesta allora richiama Pettinari e manda in campo Cigarini, che peraltro accusa subito un problema fisico ma deve rimanere in campo per ovvi motivi. D’Angelo invece manda in campo Moro per Nagy nel tentativo di vincerla nei minuti di recupero. Che però non arriverà, finisce 0-0.

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