Oggi ci addentriamo nel mondo dei nodi scorsoi o a cappio. Sono quelli che si stringono attorno all’oggetto sul quale sono posti: tanto più forte è la trazione esercitata, tanto più il nodo si stringerà sull’oggetto. Per questo motivo la tenuta del nodo è determinata dalla tensione esercitata sulla cime. Ricordate, quindi, che sono nodi con impieghi ben specifici e non devono sostituire i nodi a occhio, da cui discendono. All’origine, sin dalla preistoria, venivano usati per catturare animali e tenerli bloccati.
Ve ne mostriamo quattro: il nodo a frizione, quello scorsoio semplice, il ganciato semplice e il nodo dell’impiccato
(cliccate sulle immagini per ingrandirle)
LA “BIBBIA” DEI NODI IN OFFERTA
I nodi che vi abbiamo mostrato sono tratti dal nostro Manuale dei Nodi illustrati per la nautica. Basta seguire il manuale, e magicamente accrescerete la vostra cultura marinara e saprete far fronte ad ogni situazione a bordo. Per ogni nodo, vi spieghiamo in dettaglio il suo uso principale, i pregi e i difetti, così da poter scegliere quello adeguato a ogni esigenza specifica.
Ne abbiamo radunati più di quaranta, sono i principali, e li abbiamo divisi per tipologia d’uso per facilitarvi la scelta. Rispetto ai classici manuali che illustrano la realizzazione del nodo con vecchi disegni, dove non compaiono mai le varie fasi della esecuzione, ve li mostriamo, passo per passo mentre li abbiamo realizzati. Di ognuno vi sembrerà di visionare un filmato, corredato da una spiegazione didascalica e semplice.
Il manuale, una vera e propria “bibbia del nodo”, vi aspetta nella nostra libreria al prezzo speciale di soli 4,99 euro!