Milano cosa vedere, cosa fare e dove mangiare - Guida Viaggi
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Milano, cosa vedere e cosa fare nella città più internazionale d’Italia

Milano: quando andare e cosa vedere. Dal Duomo all'Ultima Cena, dalla Pinacoteca di Brera al Teatro alla Scala, fino ai nuovi quartieri di Citylife e Porta Nuova, ecco le informazioni utili e gli itinerari alla scoperta della città

Milano ha molte anime. Da sempre città di riferimento, già tra il IV e il I secolo a.C. era il maggior centro degli Insubri, nel 286 era la capitale dell’Impero romano d’Occidente, dove, nel 313, venne concordato da Costantino con Licinio (allora imperatore d’Oriente) l’editto di tolleranza verso i cristiani e dove venne istituita la diocesi che sotto Ambrogio divenne il centro della chiesa d’Occidente.

Gusto e senso imprenditoriale l’hanno portata, nei secoli, a essere l’epicentro dell’economia, fino a conquistare il titolo di capitale economica. Milano oggi è la città creativa della moda, del design e delle nuove tecnologie, della finanza, dell’arte, del no profit e, dopo Expo, anche del turismo e della sostenibilità, una città indaffarata che corre verso traguardi europei.

Qui sono nate le idee che ispirarono grandi personalità del passato, artisti e letterati, scienziati e musicisti, da Sant’Ambrogio a Leonardo da Vinci, da Giuseppe Parini ad Alessandro Manzoni. Per coglierne i segnali basta ammirare l’Ultima cena di Leonardo, trascorrere qualche ora nella Pinacoteca di Brera, fare un giro attorno al Castello Sforzesco o lasciarsi coinvolgere da una serata d’opera alla Scala.

Il suo spirito va ricercato partendo dai Navigli, dalle vecchie vie di Porta Ticinese e Porta Romana, dai vicoli di Brera, per poi trasferirsi nelle vie dei palazzi raffinati ed eleganti attorno a piazza del Duomo, tra Piazza San Babila e viale Majno, tra via Torino e corso Italia.

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La Milano del turismo ha moltissimo da offrire con i suoi prestigiosi monumenti, chiese, abbazie, quartieri e palazzi, che riflettono secoli di storia, espressioni di epoche spesso travagliate. Il cuore del capoluogo lombardo è piazza del Duomo, dove si affaccia la sua cattedrale, ma poi ci sono le Colonne di San Lorenzo, la Basilica di Sant’Ambrogio, la Basilica di San Vittore al Corpo, il Castello Sforzesco, le abbazie e i musei e le nuove aree urbanistiche di Porta Nuova, Citylife e la Darsena sui Navigli.

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Milano, cosa vedere e cosa fare in due o più giorni

Da Piazza del Duomo, cuore pulsante della città, alla Milano delle basiliche e dei musei, i luoghi più interessanti da scoprire durante un weekend milanese.

Piazza del Duomo

È il centro di Milano, dove si affacciano, oltre alla cattedrale, il Palazzo Reale, con la scalinata dell’Arengario, il monumento a Vittorio Emanuele e la Galleria Vittorio Emanuele II, l’elegante e amato salotto cittadino, realizzata a partire dal 1864 da Giuseppe Mengoni, che termina in Piazza della Scala, accanto a Palazzo Marino. 

Il Duomo è la chiesa simbolo della città, dedicata a Santa Maria Nascente. Iniziato nel 1386 e voluto da Gian Galeazzo Visconti,  sorge nel luogo della basilica altomedievale di Santa Maria Maggiore. È la più importante testimonianza in Italia di architettura gotica internazionale, unica per la fusione di caratteri nordici ed elementi lombardi.

Lo skyline di Milano attraverso le guglie del Duomo
Lo skyline di Milano attraverso le guglie del Duomo (iStock)

La facciata è caratterizzata da finestroni classici e dal coronamento in stile gotico. È il risultato di vari progetti e lavori che si protrassero per tutto l’Ottocento, con l’aggiunta di statue e l’erezione delle guglie. All’interno, di particolare interesse, la reliquia del Sacro Chiodo della Croce. All’esterno, l’edificio è coronato dalla guglia maggiore che termina con la statua della Madonnina, realizzata in rame dorato, alta 4 metri, realizzata nel 1774, a cui i milanesi sono molto affezionati, credendo che vegli sulla buona sorte della città. Le sculture comprendono 3.500 statue, inclusi i 96 giganti dei doccioni. Scoprine con l’aiuto di una guida tutti segreti e vistane le terrazze. Clicca qui

Castello Sforzesco

Costruito negli anni 1450-66 da Francesco Sforza, come fortezza e residenza, dove sorgeva la rocca viscontea, il Castello ha oggi una forma che deriva dai restauri con cui il Beltrami lo salvò dalla demolizione. Nella Piazza d’Armi sono raccolti resti di antiche costruzioni. Due torri caratterizzano la sua struttura massiccia, quella di Bona di Savoia e la Rocchetta, rifugio dei castellani in caso di pericolo e ora sede della sala del tesoro, che custodisce il dipinto Argo, opera del Bramante.

Il Castello Sforzesco visto dal Parco Sempione – iStock

Galleria Vittorio Emanuele II

La Galleria, considerata il salotto di Milano, è un passaggio pedonale ricoperto da una struttura in ferro e vetro, a forma di croce con un ottagono al centro, la cui costruzione iniziò nel 1864. Vi si aprono le vetrine di ristoranti famosi come Cracco e Savini, caffè, librerie e negozi di abbigliamento come Prada, Versace, Gucci, Tod’s e Armani, che richiamano milanesi e turisti.

La Galleria Vittorio Emanuele – iStock

Palazzo Reale

Progettato dall’architetto Giuseppe Piermarini (lo stesso del teatro La Scala) su commissione di Maria Teresa d’Austria, Palazzo Reale si affaccia su Piazzetta Reale che guarda il lato sinistro del Duomo, dalla parte opposta della Galleria. Sede del governo della città di Milano, del Regno del Lombardo-Veneto e poi residenza reale fino al 1919, oggi è uno spazio espositivo che ospita prestigiose mostre. Di particolare importanza è la Sala delle Cariatidi al piano nobile del palazzo, che occupa il luogo dell’antico teatro bruciato nel 1776.

Piazza Mercanti

Adiacente a piazza Duomo, presenta un gruppo di edifici che risalgono al Medio Evo e al Seicento. Qui sorge il Palazzo della Ragione (1228), testimone dell’Epoca dei Comuni, la trecentesca Loggia degli Osii (1316), il seicentesco Palazzo delle Scuole Palatine e la Casa dei Panigarola (XV secolo).

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I musei di Milano

C’è la Pinacoteca di Brera, tra i fiori all’occhiello della città, la meraviglia del Cenacolo di Leonardo ma anche il recente e avveniristico Mudec. Tutti i musei più belli da visitare a Milano.

Pinacoteca di Brera

Si trova nell’omonimo palazzo nel quartiere di Brera, dove ha sede anche l’Accademia di Belle Arti; la Pinacoteca di Brera è tra i musei più famosi d’Europa, con ricche collezioni della pittura italiana dal XIV al XX secolo.

Tra i numerosi capolavori, alcuni hanno un valore enorme: la Pala di Federico da Montefeltro di Piero della Francesca, il Cristo Morto di Andrea Mantegna, lo Sposalizio della Vergine di Raffaello, il Ritrovamento del corpo di S. Marco di Tintoretto e la Cena in Emmaus di Caravaggio.

Esposti anche capolavori di Gentile e Giovanni Bellini, Lotto, Tiziano, Bramante, Rubens, Rembrandt, van Dyck, Hayez, El Greco e Caravaggio. Il Novecento è rappresentato dalla collezione Jesi con opere di Boccioni, De Pisis, Carrà, Modigliani, Marino Marini, Balla, Morandi, Braque, Picasso.

Il cortile della Pinacoteca di Brera – iStock

Galleria d’Arte Moderna di Milano

La Galleria d’Arte Moderna di Milano è ricavata in una villa neoclassica circondata da giardini, con eleganti sale, nella galleria sono esposte opere del periodo Neoclassico e del Romanticismo, fino alla Scapigliatura e al Realismo. Le tre collezioni “Vismara”, “Marino Marini” e “Grassi” vantano sculture di Canova, dipinti di Hayez, Segantini, Previati, Morandi, Balla e Boccioni.

Musei del Castello Sforzesco

Il Castello è uno dei monumenti più significativi della città e attualmente ospita i musei di Arte Antica, Pinacoteca, Egizio, Preistoria e Protostoria, Arti Decorative, Strumenti Musicali, Stampe “Achille Bertarelli”. Fra i capolavori: la “Sala delle Asse” ideata da Leonardo da Vinci e la Pietà Rondanini di Michelangelo, l’ultima opera rimasta incompiuta dell’artista.

Cenacolo Vinciano

L’ultima cena è uno dei capolavori più celebri al mondo, realizzato da Leonardo da Vinci su una parete del refettorio del convento dei Domenicani di Santa Maria delle Grazie. Nel tempo si sono succeduti numerosi restauri, l’ultimo dei quali si è concluso nel 1999. La tutela del capolavoro richiede particolari condizioni ambientali, con rigide procedure per l’accesso dei visitatori, ammessi solo su prenotazione e divisi in gruppi di 25 ogni 15 minuti.

Triennale Design Museum

Nel Palazzo della Triennale, il museo racconta e rappresenta la storia del design italiano, attraverso diverse chiavi di lettura con mostre a tema. Il calendario espositivo è ricco e poliedrico, tra mostre permanenti ed esposizioni temporanee che non mancano di guardare al design europeo.

Triennale Design Museum – iStock

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Museo del Novecento

Nato dalla trasformazione del Palazzo dell’Arengario, è un progetto che unisce tradizione e contemporaneità. Il Museo del Novecento si estende su una superficie di 8200 mq, di cui oltre quattromila dedicati allo spazio espositivo. Una delle sezioni è dedicata alle Avanguardie internazionali con dipinti di Picasso, Braque, Kandinskij e Modigliani, per citarne alcuni.

Pinacoteca Ambrosiana

La Pinacoteca Ambrosiana è il più antico museo di Milano, aperto nel 1618 con la donazione del Cardinale Federico Borromeo, arricchitosi poi con altri lasciti. Sono esposti capolavori come il Musico di Leonardo da Vinci, la Madonna del Padiglione di Botticelli, il Cartone con la Scuola di Atene di Raffaello, la Canestra di Frutta di Caravaggio e opere di Tiziano.

MUDEC

Il Museo delle culture di Milano, inaugurato nel 2014, è nato da un’operazione di recupero di archeologia industriale nell’area dell’ex fabbrica Ansaldo. È un museo dedicato alla valorizzazione e alla ricerca interdisciplinare sulle culture del mondo. Qui hanno trovato collocazione reperti e collezioni delle raccolte etnografiche e antropologiche del Comune di Milano. E’ inoltre un polo espositivo per mostre ed eventi temporanei.

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Pirelli HangarBicocca

È una struttura ex industriale dell’Ansaldo-Breda trasformata in spazio espositivo per l’arte contemporanea dal 2004. Con le sue dimensioni straordinarie (15.000 mq) è tra gli spazi espositivi a sviluppo orizzontale più grandi d’Europa.

L’area espositiva vede la presenza di un’installazione permanente, I Sette palazzi celesti, di Anselm Kiefer (ideati per l’hangar sin dall’inaugurazione con sette maestose torri in cemento armato) e importanti mostre personali temporanee di artisti italiani e internazionali.

Ogni progetto espositivo viene concepito in relazione con l’architettura dell’edificio ed è accompagnato da un programma di eventi collaterali e di approfondimento. All’esterno, l’istallazione La Sequenza (1981) di Fausto Melotti e un’area dedicata alla Street Art, rendono Pirelli HangarBicocca uno dei luoghi da non perdere a Milano.

Fondazione Prada

Nata nel 2015 dalla riqualificazione di alcuni edifici industriali di primo ‘900, la Fondazione Prada è uno dei più vivaci poli culturali cittadini dedicati all’arte contemporanea. In mostra ci sono opere della collezione Prada ed esposizioni temporanee, dove artisti internazionali sperimentano nuovi linguaggi. Da vedere anche il bar Luce, che catapulta nelle affascinanti atmosfere della vecchia Milano grazie al progetto del regista Wes Anderson.

Fondazione Prada – iStock

Fondazione Rovati

Ultimo nato, a settembre 2022, tra i musei milanesi, la Fondazione Luigi Rovati ha sede nello storico Palazzo Bocconi – Rizzoli Carraro affacciato sui giardini di via Palestro, in corso Venezia 52, riqualificato e ridisegnato dallo studio Mario Cucinella Architects per accogliere funzioni diverse, integrate tra loro, incluso il caffè-bistrot di Andrea Aprea e il giardino con il Padiglione espositivo.

Tra le opere collezionate dal medico, ricercatore e imprenditore farmaceutico, Luigi Rovati, da sempre affascinato dalle relazioni tra arte e scienza, spicca la preziosa collezione di oggetti e reperti etruschi, esposta in un allestimento innovativo in dialogo con capolavori di diverse epoche e civiltà.

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Milano, l’itinerario alla scoperta delle basiliche più belle

Milano, sempre proiettata verso il futuro, non è solo la città più internazionale d’Italia. È anche un luogo ricco di storia, come raccontanto le antiche basiliche che la popolano. Dalla famosissima Sant’Ambrogio a Santa Maria delle Grazie, ecco quali visitare.

Basilica di Sant’Ambrogio

L’attuale basilica venne costruita sul perimetro della precedente Basilica Martyrum, risalente alla fine del IV secolo, per volontà di S. Ambrogio, patrono della città. La ricostruzione della chiesa ebbe inizio alla fine del IX secolo, a cui risale il campanile di destra di stile preromanico. Il corpo centrale venne realizzato dalla fine del XI e nel XII secolo, in forme romaniche.

All’ingresso si trova un grande quadriportico che rappresenta uno dei più importanti esempi di architettura romanica in Italia. Tra le opere d’arte che si possono ammirare al suo interno, c’è il famoso altare d’oro, realizzato nel IX secolo da Volvinio e altri maestri orafi, e la Cripta, che conserva i corpi dei Santi Ambrogio, Protaso e Gervaso.

La Basilica di Sant’Ambrogio – iStock

Basilica di Santa Maria delle Grazie

La chiesa venne edificata tra il 1466 e 1490, in seguito il Bramante ricostruì la zona absidale, il Chiostro e la Sagrestia Vecchia. Su una delle pareti del refettorio dell’antico convento domenicano, Leonardo realizzò la celebre Ultima Cena, completata nel 1496. Sulla parete opposta c’è la Crocefissione di Giovanni Donato Montorfano.

Basilica di San Lorenzo Maggiore

Fronteggiata all’esterno da sedici colonne dell’età romana imperiale e dalla statua dell’imperatore Costantino. L’interno della chiesa è solenne con un grande vano circolare attorniato da cappelle tra cui la più importante è quella di San Aquilino, del IV secolo. La parte originaria della basilica risale alla fine del IV secolo, ma dopo svariati incendi e danneggiamenti è stata oggetto di numerosi restauri. La facciata è ottocentesca e l’enorme cupola è la più grande di Milano.

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Shopping a Milano, i quartieri da non perdere

Milano, tra i suoi mille volti, ha anche quello della città della moda e dello shopping. Il centro storico è affollato dalle boutique delle grandi maison italiane e internazionali: da via della Spiga a Montenapoleone, passando per la Galleria, qui trovano casa tutte le più famose firme di moda. Spazio a Prada, Gucci, Vuitton, Bulgari e ancora, in un elenco quasi infinito di lusso sfrenato.

Amanti del vintage? Brera è il cuore pulsante del vintage con insegne storiche come quella di Cavalli e Nastri, negozio di abbigliamento che propone capi vintage firmatissimi. I tailleur Chanel anni ’60, qui, non sono una rarità. Questa zona è molto famosa anche per il modernariato: tra i negozio più famosi, Il cirmolo e Roberta e basta.

Se si è alla ricerca di capi streetwear, Ticinese è il quartiere di riferimento. In questa zona, più precisamente dalle Colonne di San Lorenzo alla Darsena, sono tantissime le insegne di abbigliamento contemporaneo e informale.

Milano, i nuovi quartieri da scoprire

CityLife

Costruito sullo spazio dell’antica fiera Campionaria, è caratterizzato da una nuova urbanistica di grande impatto visivo con le tre torri soprannominate “Il Dritto”, “lo Storto” e “il Curvo”; i tre grattacieli sono opera di tre architetti di fama internazionale: Isozaki, Hadid e Libeskind. Tutto intorno un grande parco, un’area pedonale per permettere ai cittadini di usufruire al meglio dei nuovi spazi, una zona residenziale e al di sotto delle tre torri il più grande shopping district urbano d’Italia.

Porta Nuova

Il quartiere ha subìto una profonda riqualificazione urbana e architettonica che ha prodotto un cambiamento radicale della zona. Tra i principali interventi la creazione di Piazza Gae Aulenti un’area circolare di 100 metri di diametro totalmente pedonale e rialzata di 6 metri rispetto al livello della strada. Dalla piazza è possibile avere una visione d’insieme sull’imponente Unicredit Tower che, con i suoi 231 metri, è tra i grattacieli più alti d’Italia ed è diventato ben presto uno dei simboli della nuova Milano.

Il Bosco Verticale e i grattacieli di piazza Gae Aulenti – iStock

Alle spalle della piazza il Bosco Verticale un nuovo modello di sostenibilità urbana. Le due residenze alte 112 e 80 metri ospitano piante corrispondenti ad un ettaro di foresta che migliorano la qualità dell’ambiente circostante Nel 2015 il Bosco Verticale si è aggiudicato il premio come «grattacielo più bello e innovativo del mondo”.

Spazio, poi, alla BAM, Parco biblioteca degli alberi, uno luogo all’insegna dell’ecosostenibilità attrezzato per il gioco lo sport e il relax con campi da bocce, zone pic-nic, aree attrezzate per i bambini, una zona agility per i cani, percorsi botanici in cui scoprire varie specie di piante, percorsi pedonali e ciclabili. Il tutto nel centro della città tra i nuovi grattacieli di Milano.

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Darsena e Navigli

In anni recenti è stato recuperato un pezzo dell’antico porto di Milano: la darsena di Porta Ticinese nel punto di congiunzione dei due celebri Navigli, i canali progettati da Leonardo da Vinci. Inaugurata in occasione di Expo la zona è stata resa un luogo piacevole, dove passeggiare, bere una birra gustandosi lo street food, o fare l’ormai celebre aperitivo milanese. Un piccolo specchio d’acqua situato nel centro della città, testimone del passato di Milano.

Milano vista dall’alto: rooftop e belvedere migliori

Vedere tutta Milano dall’alto è un’esperienza emozionante. Si può salire sulle terrazze del Duomo (con ascensore o con scala pedonale) da cui si ammira la città a 360 gradi. Le guglie del Duomo possono essere ammirate anche frontalmente, dall’ultimo piano de La Rinascente, dove è stato realizzato un bar-ristorante con vetrate.

Le terrazze del Duomo – iStock

Nel Parco Sempione, a poca distanza dal Castello, sorge la Torre Branca, disegnata da Giò Ponti nel 1933 in occasione della 5a Mostra Triennale. Alta circa 110 metri, possiede un moderno ascensore che consente di salire al belvedere, tempo permettendo.

Il nuovo palazzo della Regione Lombardia è aperto gratuitamente al pubblico quasi tutte le domeniche e permette di salire al 39° piano fino al belvedere (a ben 161 metri d’altezza) e ammirare tutta la città in tutta la sua maestosità. Se siete fortunati da salire in una bella giornata limpida di sole e cielo terso, questo è il posto da cui avere la vista più spettacolare a 360° non solo della città e del suo nuovo skyline, ma anche di tutte le Alpi.

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Milano in bicicletta

Se le piste ciclabili in centro a Milano sono sempre più numerose, è altrettanto vero che per scoprire le campagne circostanti la bicicletta è il mezzo più adatto. Il verde milanese, da quello dei parchi a quello delle aree boschive, è ancora più bello se scoperto a ritmo lento.

AbbracciaMI

È un percorso da attraversare in bici o a piedi e che abbraccia i parchi e i giardini cittadini di Milano, in una grande circle line lunga poco più di 60 km. Strade secondarie e percorribili con tranquillità, prati, boschi, sentieri, sterrati, fiumi, laghi, rogge, fontanili, cascine, ville e monasteri costituiscono lo sfondo di questo percorso verde che si snoda lungo la cintura esterna dei parchi milanesi e la cui mappa, con le indicazioni gps adatte per ogni cellulare, si può scaricare da Bici.milano.it

ARDA – A Ritmo d’Acque

Un’altra proposta cicloturistica aperta a tutti è quella promossa dal progetto ARDA – A Ritmo d’Acque, che parte dai Navigli a sud di Milano spingendosi fuori dal confine cittadino verso sud ovest. L’app gratuita contiene 16 itinerari, a loro volta percorribili parzialmente o interamente, e prevede il ritiro della bicicletta presso BASE Milano, lo spazio polifunzionale di via Bergognone 34. Alcuni dei percorsi consentono l’abbinamento bici + treno.

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