Migranti, a Lampedusa è emergenza: migliaia di arrivi e tensione al massimo. Cosa succede
Continuano gli sbarchi sull'isola, con decine e decine di persone che oggi si sono ritrovate ammassate sul molo. Disordini in serata all'hotspot, durante la distribuzione dei pasti. Il Consiglio comunale ha proclamato lo "stato di emergenza". Iniziati i trasferimenti
Tensione a Lampedusa dove continuano gli sbarchi di migranti: dalla mezzanotte di oggi - 13 settembre - sono arrivate oltre 1.800 persone. Il Consiglio comunale ha proclamato lo "stato di emergenza". Meloni intanto sottolinea: "La priorità è non farli arrivare da noi". Conte attacca: è un "fallimento del governo". Ecco cosa sta succedendo
Migranti, Meloni: "Priorità non farli arrivare da noi". Conte: "Fallimento del governo"
Ieri ci sono stati 110 approdi per un totale di 5.112 persone. Oggi, 13 settembre, sono continuati gli sbarchi con oltre 1.800 persone arrivate sull’isola. Decine e decine di migranti, giunti con diverse imbarcazioni, si sono trovati tutti ammassati sul molo. E un neonato di 5 mesi è morto dopo essere finito in acqua, prima dello sbarco
Lampedusa, hotspot al collasso. Tensione migranti-polizia. Il parroco: "Qui l'apocalisse"
In giornata si sono verificati momenti di tensione al porto, dove agenti della Guardia di Finanza hanno cercato di contenere centinaia di migranti che chiedevano di lasciare il molo. Gli agenti hanno effettuato anche una carica di alleggerimento sui migranti che tentavano di sfondare il cordone. Successivamente è tornata la calma
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Ma altri momenti di caos e disordine si sono registrati in serata, all'hotspot, dove si trovano 6.762 migranti. Quando la Croce Rossa ha aperto le linee per la distribuzione del cibo, diverse centinaia di migranti si sono accalcati per arrivare per primi. La polizia ha bloccato volontari e operatori, per evitare che la situazione degenerasse, mettendoli in sicurezza. Subito dopo avere spiegato che c'era da mangiare per tutti, la distribuzione dei pasti ai migranti è tornata regolare e senza alcun disordine
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"I lampedusani - ha detto il sindaco - sono esasperati e provati nello stesso tempo. I miei concittadini, ieri e stamattina, hanno aiutato le forze dell'ordine e le associazioni preposte all'accoglienza per assistere queste persone: sono state portate acqua e vestiti al molo Favarolo. Ognuno, in qualche modo, ha aiutato i migranti che avevano bisogno di assistenza. Però adesso è arrivato il momento, veramente, di cercare una soluzione strutturale"
La situazione a Lampedusa è "tragica, drammatica, apocalittica. Non si smaltisce nemmeno la spazzatura, l'acqua per l'isola arriva dalla terraferma. La Croce Rossa ha scorte, ma se arrivano in 3.400 al giorno, tra di loro litigano anche per l'acqua. Siamo tutti in allerta e anche il vescovo è costernato", ha poi detto il parroco dell'isola, don Carmelo Rizzo in un'intervista al portale Stranierinitalia.it
La premier Meloni intanto, intervistata da Bruno Vespa a Cinque Minuti, su Rai1, sottolinea: vanno fermati “i movimenti primari, gli arrivi in Italia”. Le dichiarazioni della premier arrivano mentre il leader del M5s Giuseppe Conte attacca: "Le politiche migratorie di questo governo sono un fallimento”
Tiene il punto il leader della Lega, Salvini: "Quando ti arrivano 120 mezzi (che sbarcano migranti,ndr) non è un episodio spontaneo, ma è un atto di guerra. Per la società italiana questo è il collasso, non è solo un problema di Lampedusa"
Sulla situazione italiana è intervenuta anche l'Onu: "Gli sforzi non possono essere fatti solo dai Paesi di primo arrivo ma devono essere condivisi, questo è un problema dell'Ue e ci devono essere meccanismi di solidarietà", ha detto il segretario generale Antonio Guterres
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