L'ORA DEL PASTO. L'APPENNINO E QUELLA PEDALATA PER LA PACE, PER LA SICUREZZA, PER DAVIDE





L'ORA DEL PASTO. L'APPENNINO E QUELLA PEDALATA PER LA PACE, PER LA SICUREZZA, PER DAVIDE

EVENTI | 31/05/2023 | 08:10
di Marco Pastonesi

Un anno fa, al Giro dell’Appennino, una corsa dura almeno come il Giro di Lombardia, arrivò diciannovesimo a 4’46” dal vincitore, il sudafricano Louis Meintjes. Davide Rebellin aveva 50 anni e 10 mesi. Felice e contento, con la stessa modestia e umiltà di sempre. Eppure era stata più di una vittoria. “Tin Tin” veniva da nove mesi di inattività e riabilitazione dopo una caduta al Memorial Pantani del settembre 2021 e le fratture di tibia e perone. Non voleva smettere perché era stata la sorte a obbligarlo, ma perché a decidere voleva essere lui. Anche se a fatica. Anche se a malincuore.


Il giorno prima Rebellin aveva regalato una prodezza meno agonistica e più umanitaria, meno pubblicata e più valorosa: una pedalata per la pace, organizzata sempre dall’Us Pontedecimo, in sostegno – pacifico – dell’Ucraina. Da Bolzaneto al Passo della Bocchetta, un’impennata fino al 22 per cento, una parete legata perfino a Fausto Coppi. Qui, stavolta, non esisteva ordine di arrivo, ma onore di partenza e voglia di partecipazione. Rebellin sapeva che la bicicletta è simbolo di pace, messaggero di libertà, strumento di solidarietà.


Domani, alla vigilia del Giro dell’Appennino e sempre organizzata dall’Us Pontedecimo, la pedalata si rifarà. Per la pace, per l’Ucraina, per la sicurezza sulle strade, anche per Rebellin. Una pedalata libera per chi cercherà di arrampicarsi su quei 10 chilometri di rampe e tornanti, libera per chi sa che è proprio la bicicletta a donare quella prima, indimenticabile, irrinunciabile, stordente sensazione di vento in faccia e indipendenza nell’anima, libera per chi crede che a questo mondo la libertà sia il primo diritto e la prima proprietà, senza dover diventare un comandamento o un obiettivo. Il raduno dalle 9 al centro commerciale L’Aquilone, il via alle 9.30, l’andatura secondo le proprie possibilità, fra i pacifisti a pedali ci saranno anche Edita Pucinskaite e Gibo Simoni, due amici del Giro dell’Appennino.

Rebellin sarebbe morto sei mesi più tardi, schiacciato da un camion, in una rotonda, di mattina. In bicicletta. Com’era già successo a Michele Scarponi. Un destino, quello dei ciclisti martiri della strada, che ogni giorno semina lutti inestinguibili e parole vane.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Ricordo
31 maggio 2023 08:46 Gianlu72
Grazie Marco Pastonesi per questo ricordo di Davide Rebellin. Non dimentichiamo nemmeno che il suo assassino rimane a oggi impunito. Fuor di polemica, sbaglio o durante il giro d’Italia non ci sono stati ricordi ufficiali da parte dell’organizzazione?

Gianlu
31 maggio 2023 16:34 Bullet
Nella ricognizione della prima tappa 4 ciclisti, tratnik e 3 fdj, sono stati investiti e nelle dirette o tg Rai è stato solo detto che hanno avuto degli incidenti. In tutto il Giro, nonostante diversi striscioni per la richiesta di maggior sicurezza per i ciclisti, che mi ricordi i telecronisti non hanno mai affrontato il tema. Quindi nonostante sia sotto gli occhi di tutti è un tema che scotta ma si è deciso di non parlarne fin dalla partenza con ore e ore di diretta in cui si poteva almeno dire qualcosa. Un altro punto basso della nostra informazione sportiva e del servizio pubblico.

Nessun ricordo nel Giro per Rebellin
31 maggio 2023 16:59 runner
È vergognoso che nessuno, né i telecronisti né gli organizzatori hanno dedicato un momento, una parola per ricordare il grande Rebellin. Incredibile e triste al tempo stesso. A volte mi vergogno di essere italiano

io
1 giugno 2023 06:05 kristi
stamani ci sarò.......................piccolo escursus sul poco ricordo di rebellin e altri in diretta al giro ...in un periodo storico (quest anno) in cuyi la coalizione di governo , rifiuta di allinearsi all europa nella lotta al fossile , in cui si fanno emendamenti a ddldi altro contesto per favorire i bolloauto ai macchinoni di grossa cilindrata .non penserete certo che nelle tv di (sich) stato si possa additare il traffico veicolare come latore di pericoli.....e ricordo per finire che a parte i vari rebellin , scarponi ecc ecc .i ciclisti morti , feriti , o peggio resi inabili sulle strade sono centinaia l anno

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Rivincita! L'Italia dell'inseguimento femminile si prende la rivincita sulla Gran Bretagna e conquista il titolo Europeo della specialità. Grande prestazione per Elisa Balsamo, Letizia Paternoster, Martina Fidanza e Vittoria Guazzini che hanno percorso i 4 km in 4.'12"551 stroncando la...


La prima medaglia azzurra del campionato europeo su pista 2024 arriva per merito del quartetto maschile dell’inseguimento ed è una bella medaglia di bronzo confortata da una prestazione cronometrica di rilievo, considerate le assenze e il periodo dell'anno in cui...


In vista del 40° anniversario dal suo celebre record dell'ora Francesco Moser si è regalato una visita al museo di Ernesto Colnago. Lo Sceriffo che risulta a tutt'oggi il ciclista italiano con il maggior numero di successi in carriera, questa mattina...


Profumo di medaglie per l’Italia sulla pista di Apeldoorn. In attesa delle finali dei quartetti in programma questa sera, Matteo Bianchi regala una grande emozione e si qualifica per la finale del km da fermo con il miglior tempo. Il...


Tim Merlier ha vissuto un ottimo primo anno con la Soudal Quick-Step: in 68 giorni di gara ha collezionato undici vittorie, è salito sul podio in altre sei occasioni e ha portato a casa due maglie di classifica a...


Q36.5 è orgogliosa di essere il primo sponsor e fornitore dell'abbigliamento tecnico del Q36.5 Pro Cycling Team per il secondo anno consecutivo. Oggi viene presentato il nuovo Kit Gara per il 2024. Il kit ufficiale del team si compone degli...


Il 28 febbraio 2024 andrà in scena il 61° Trofeo Laigueglia e il livello dei team che hanno già confermato la propria partecipazione rende l’idea del valore della startlist che gli spettatori potranno applaudire in occasione della prima gara del...


Non è il primo straniero a vestire la maglia della Euskaltel Euskadi, ma l'arrivo di un neozelandese in terra basca fa sempre notizia: parliamo di James Fouché, 25 anni, che ha firmato il contratto per vestire la maglia dela storica...


Anno nuovo significa nuove sfide. Il 2024 porta una grande novità: la nascita del K2 WOMEN TEAM, squadra femminile appartenente al circuito Uci Women’s Continental Teams. Il K2 Women Team ha sede Novara, in Piemonte, e nasce dall’esperienza maturata dalla...


Cinquanta secondi da recuperare nell’ultima tappa, una cronometro di ventiquattro chilometri e mezzo. Poco più di due secondi a chilometro. Se ce l’avesse fatta, se ci fosse riuscito, avrebbe conquistato il Tour de France. Ma era indispensabile un’impresa. Perché la...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi