Rosella Pastorino a Matera per presentare “Mi limitavo ad amare te” - Basilicata24

Rosella Pastorino a Matera per presentare “Mi limitavo ad amare te”

Il 19 aprile l’incontro nella sala Ortega dell’Hotel del Campo

Rosella Postorino sarà ospite della Libreria Di Giulio a Matera dove, il 19 aprile, presenterà alle 18 il suo ultimo romanzo “Mi limitavo ad amare te” per i tipi Feltrinelli. L’incontro si terrà nella sala Ortega dell’Hotel del Campo. Dialogherà con l’autrice Marianna Dimona.

Cresciuta in Liguria, a San Lorenzo al Mare, dal 2001 vive e lavora a Roma. Esordisce nella narrativa nel 2004 con il racconto In una capsula all’interno dell’antologia Ragazze che dovresti conoscere. Nel 2007 è uscito il suo primo romanzo, La stanza di sopra, con il quale ha vinto il Premio Rapallo nella sezione Opera Prima ed è stata fra i dodici libri candidati al Premio Strega. Nel 2009 ha pubblicato L’estate che perdemmo Dio (Premio Benedetto Croce, Premio speciale della giuria Cesare De Lollis) e Tu (non) sei il tuo lavoro all’interno di Working for paradise; nel 2013 ha pubblicato Il corpo docile. Ha tradotto e curato alcune opere della scrittrice Marguerite Duras. Con il romanzo Le assaggiatrici, pubblicato nel 2018, ha vinto il Premio Campiello, il Premio Pozzale Luigi Russo, il Premio Rapallo, il Premio Vigevano Lucio Mastronardi, il Premio Letterario Chianti, il Premio Wondy, il Premio Sognalib(e)ro e, in Francia, il Prix Jean-Monnet. Da questo romanzo, tradotto in più di 32 lingue, verrà tratto un film per la regia di Cristina Comencini. Nel 2019 ha pubblicato il suo primo libro per bambini: Tutti giù per aria. Con il romanzo Mi limitavo ad amare te (Feltrinelli Editore) nel 2023 si è classificata al secondo posto al Premio Strega.

Il romanzo è ambientato negli anni Novanta sullo sfondo delle guerre nell’ex Jugoslavia, in particolare quella in Bosnia del ’92. I protagonisti sono dei giovanissimi che hanno la sfortuna di vivere proprio in quegli anni: povertà, distruzione, morte, violenza costituiscono la loro realtà e costellano la loro quotidianità. I giovani protagonisti vengono allontanati dalla loro città, una Sarajevo assediata, e mandati nella vicina Italia. Il viaggio è ricco di colpi di scena e il terrore che vivono i piccoli viaggiatori è alleviato soltanto dalla loro stessa vicinanza, che diventerà poi una vera e propria amicizia. Il contesto reale della guerra apre la strada a tematiche di particolare interesse e che ancora oggi risultano, purtroppo, di grande attualità: la violenza, la fuga dal paese d’origine, la separazione, lo sradicamento; oltre ad esserci uno sguardo attento sulle relazioni tra genitori e figli, in particolare il legame con le madri, sull’amicizia, sui primi innamoramenti, sugli errori adolescenziali.