Maxi López

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Maxi López
Maxi López al Catania nel 2011.
Nazionalità Bandiera dell'Argentina Argentina
Altezza 186 cm
Peso 81 kg
Calcio
Ruolo Attaccante
Termine carriera 29 luglio 2021
Carriera
Giovanili
1997-2001River Plate
Squadre di club1
2001-2005River Plate56 (13)
2005-2006Barcellona14 (0)
2006-2007Maiorca29 (3)
2007-2009FK Mosca22 (9)
2009-2010Grêmio25 (12)[1]
2010-2012Catania66 (22)
2012Milan8 (1)
2012-2013Sampdoria17 (4)
2013-2014Catania12 (1)
2014Sampdoria11 (1)
2014-2015Chievo13 (1)
2015-2017Torino60 (14)
2017-2018Udinese28 (2)
2018-2019Vasco da Gama24 (10)[2]
2019-2020Crotone14 (1)
2020-2021Sambenedettese21 (3)
Nazionale
2001Bandiera dell'Argentina Argentina U-175 (3)
2001-2004Bandiera dell'Argentina Argentina U-2029 (8)
 Campionato sudamericano Under-20
Oro Uruguay 2003
 Giochi panamericani
Oro Santo Domingo 2003
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 24 marzo 2021

Maximiliano Gastón López, meglio noto come Maxi López (Buenos Aires, 3 aprile 1984), è un ex calciatore argentino, di ruolo attaccante.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Il 28 maggio 2008 sposa a Belgrano con rito civile la modella e soubrette Wanda Nara; il 31 maggio seguente ha luogo la cerimonia religiosa[3][4]. La coppia ha tre figli: Valentino Gastón (nato il 25 gennaio 2009[5]), Constantino[6] (nato il 18 dicembre 2010[7]) e Benedicto (nato il 20 febbraio 2012)[8]. Nel novembre 2013 la coppia annuncia di voler procedere alla separazione[9][10].

Possiede il passaporto italiano. È soprannominato La Gallina de Oro (in italiano "la gallina d'oro")[11][12].

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Era un attaccante dotato di una buona potenza fisica e di un ottimo tiro, abile nell'aprire spazi per i compagni di squadra[13], ai tempi del Catania si è rivelato un buon finalizzatore.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

River Plate[modifica | modifica wikitesto]

Maxi López comincia la sua carriera in Argentina nel River Plate. All'età di 17 anni debutta in prima squadra con la quale vince i campionati di Clausura 2002, 2003 e 2004 totalizzando 16 reti in 70 partite disputate, di cui 13 in 56 gare di campionato.[14]

Barcellona[modifica | modifica wikitesto]

Nel gennaio del 2005 il Barcellona lo acquista per circa 6,5 milioni di euro[15] per sostituire l'infortunato Henrik Larsson.[16] Debutta nella Liga il 6 febbraio 2005 giocando gli ultimi 13 minuti nella partita persa per 2-0 al Camp Nou contro l'Atlético Madrid.[17] Esordisce nelle competizioni UEFA per club il 23 febbraio 2005 nell'andata degli ottavi di finale della Champions League contro il Chelsea, partita nella quale segna un gol e serve un assist per il 2-1 finale;[18] il risultato però non basta per far accedere la squadra catalana ai quarti di finale della competizione data la sconfitta per 4-2 nella partita di ritorno.[19]

Il 30 aprile 2005 si infortuna al quinto metatarso del piede destro[20] e rimane indisponibile per tre mesi. Nella stessa stagione conquista il campionato e all'inizio della seguente la Supercoppa di Spagna. Dopo aver recuperato dal suo infortunio, rientra in campo il 1º marzo 2006 nella partita contro l'Espanyol, terminata con il risultato di 0-0, ma successivamente rimane ai margini della squadra. Il calciatore argentino riesce comunque a vincere sia la Liga che la Champions League, giocando anche nella semifinale di andata contro il Milan, battuto per 1-0 in trasferta[21]: entra infatti ad un minuto dalla fine dei tempi regolamentari al posto di Ronaldinho.

Maiorca, FK Mosca e Grêmio[modifica | modifica wikitesto]

Il 14 giugno 2006, in seguito all'arrivo dell'attaccante islandese Eiður Guðjohnsen al Barcellona, Maxi López viene ceduto in prestito al Maiorca, dove però non ripaga le aspettative segnando solo 3 gol in 29 partite e a fine stagione ritorna al Barcellona.

Il 16 agosto 2007 viene ufficializzato il suo trasferimento all'FK Mosca per una cifra pari a 2 milioni di euro.[16] Con il club russo l'attaccante colleziona 9 gol in 22 presenze in campionato.

Il 13 febbraio 2009 il Grêmio annuncia l'arrivo del calciatore con la formula del prestito annuale. Nel giorno del suo debutto nel match valido per il Campionato Gaúcho contro il Santa Cruz è andato subito in gol. Il 18 marzo 2009 esordisce all'Estádio Olímpico Monumental di Porto Alegre andando ancora in rete. A fine stagione saranno 17 i gol siglati in 41 presenze tra Campionato Gaúcho, Série A e Coppa Libertadores.

Catania[modifica | modifica wikitesto]

Maxi López durante un allenamento con la maglia del Catania nel settembre 2011.

Il 20 gennaio 2010 il Catania ufficializza l'arrivo di Maxi López[22] per 3 milioni di euro;[23][24] l'attaccante firma un contratto fino al 30 giugno 2013[22] da circa 800.000 euro a stagione.[23] Debutta in Serie A il 31 gennaio 2010,[25] giocando 55 minuti nella sfida contro l'Udinese.[26] Nella partita successiva, Lazio-Catania (0-1), segna il suo primo gol in maglia rossoazzurra.[27] Il 3 aprile 2010, giorno del suo ventiseiesimo compleanno, sigla la sua prima doppietta nel campionato italiano nel derby di Sicilia contro il Palermo.[28] Chiude il campionato in doppia cifra, realizzando 11 gol in 17 partite che contribuiscono in maniera determinante alla permanenza in Serie A degli etnei.[29]

Nella stagione successiva realizza 8 gol in 35 partite, contribuendo alla salvezza del Catania. Il 18 dicembre 2011, nella partita vinta per 2-0 dal Catania contro il Palermo, segna su calcio di rigore ed esce in lacrime, sostituito da Gonzalo Bergessio, in vista del suo addio al Catania, poi concretizzatosi nella sessione invernale di calciomercato.[30][31]

Milan[modifica | modifica wikitesto]

Il 27 gennaio 2012 viene ufficializzata la cessione dell'attaccante argentino al Milan,[32][33] in prestito oneroso (1,5 milioni di euro) con diritto di riscatto fissato a 8 milioni di euro.[34] Il calciatore ha firmato con la società milanese un contratto fino al 30 giugno 2015 e percepirà circa 700.000 euro fino alla fine della stagione 2011-2012 e 1,5 milioni di euro all'anno per le seguenti tre stagioni.[34] Sceglie la maglia numero 21.[35][36]

Esordisce in maglia rossonera il 1º febbraio 2012 nella partita di campionato persa per 2-0 all'Olimpico di Roma contro la Lazio,[37] subentrando a Mark van Bommel al 79º minuto di gioco.[38] L'11 febbraio seguente, nella partita vinta dal Milan allo Stadio Friuli contro l'Udinese, segna il gol del momentaneo 1-1, il primo in Serie A con la maglia rossonera, e fornisce anche l'assist per il definitivo 1-2 di Stephan El Shaarawy.[39] Al termine della stagione, ritorna al Catania.

Sampdoria[modifica | modifica wikitesto]

Il 10 luglio 2012 passa alla Sampdoria,[40] con la formula del prestito oneroso (2,5 milioni di euro)[41] con diritto di riscatto[42] fissato a 6 milioni di euro.[41] Il calciatore sceglie di indossare la maglia numero 10.[43] Fa il suo debutto con la maglia blucerchiata il 18 agosto seguente, in occasione della partita di Coppa Italia contro la Juve Stabia, partita in cui mette a segno anche un gol; nonostante ciò la Samp viene eliminata dalla competizione, a causa della sconfitta per 5-4 dopo i calci di rigore.[44][45]

Segna la sua prima rete in Serie A con la squadra genovese il 2 settembre 2012, nel corso del match giocato allo Stadio Luigi Ferraris contro il Siena e vinto per 2-1.[46] Il 16 settembre seguente segna invece la sua prima doppietta blucerchiata nella gara Pescara-Samp (2-3).[47] Il 4 novembre 2012, in occasione del match interno contro l'Atalanta (1-2), si infortuna al menisco esterno del ginocchio sinistro ed è costretto ad operarsi.[48] Il 10 marzo seguente ritorna al gol, siglando, su calcio di rigore nei minuti di recupero, l'unica rete blucerchiata nella trasferta persa contro il Cagliari per 3-1.[49] La sua prima stagione con la Sampdoria si conclude con 17 presenze e 4 gol in campionato e un'apparizione con rete in Coppa Italia.[50] Al termine della stagione ritorna a Catania.

Ritorno a Catania e nuovo prestito alla Sampdoria[modifica | modifica wikitesto]

Dopo i prestiti al Milan e alla Sampdoria ritorna ufficialmente al Catania e sceglie la maglia nº 10. Torna a vestire la casacca rossazzurra il 26 agosto in occasione della partita tra Fiorentina e Catania, terminata 2-1 a favore dei viola ed entra all'81' al posto di Sebastián Leto. Nel prosieguo della stagione viene relegato in panchina da mister Maran, sostituendo poi il titolare Gonzalo Bergessio quando questi s'infortuna il 30 ottobre 2013. Torna al gol in maglia rossazzurra il 9 novembre 2013 contro l'Udinese, nel match vinto per 1-0, siglando la rete decisiva su calcio di rigore.

Il 28 gennaio 2014 torna alla Sampdoria, in prestito con opzione di riscatto. L'attaccante ha scelto di indossare la maglia numero 7[51]. A Genova ritrova l'allenatore Siniša Mihajlović, con cui aveva trascorso i primi sei mesi al Catania nel 2010. Il 3 febbraio seguente segna il gol vittoria nel Derby di Genova contro il Genoa, terminato 1-0 per i blucerchiati[52]. La mezza stagione in blucerchiato comunque non è positiva per il giocatore, che, partito come titolare nelle idee di mister Mihajlović, perde poco dopo lo spazio in favore di Stefano Okaka. Il 9 giugno torna quindi per il fine prestito a Catania[53].

ChievoVerona[modifica | modifica wikitesto]

Il 30 giugno 2014 firma un contratto annuale con opzione per il secondo in caso di salvezza per il ChievoVerona[54] con un ingaggio da 600.000 euro.[55] Al Catania, a cui era legato da un contratto fino al 2015, vanno 1,2 milioni di euro.[56][57] Esordisce con la maglia gialloblu il 22 agosto nella partita persa 1-0 contro il Pescara valevole per il Terzo Turno Eliminatorio di Coppa Italia. Realizza il suo unico gol con la maglia gialloblu in Serie A alla 2ª giornata contro il Napoli al San Paolo: partita terminata 1-0 in favore dei Clivensi. In tutto colleziona 14 presenze.

Torino[modifica | modifica wikitesto]

Il 13 gennaio 2015 passa a titolo definitivo al Torino; con il club granata firma un contratto di 6 mesi con opzione per un altro anno.[58] Il giorno dopo esordisce con la maglia granata in Torino-Lazio, gara valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia. Il 18 gennaio in occasione di Cesena-Torino (2-3), segna il gol vittoria, il suo primo gol in maglia granata. Il 19 febbraio mette a segno una doppietta nel primo tempo di Torino-Athletic Bilbao, andata dei sedicesimi di Europa League riuscendo così a segnare in cinque campionati diversi (argentino, spagnolo, russo, brasiliano e italiano) e in tutte le competizioni internazionali (Copa Libertadores, Copa Sudamericana, Champions League ed Europa League).[59] Complessivamente sono 11 i gol segnati nelle 23 partite disputate.

Il 1º dicembre 2015 realizza il primo gol in Coppa Italia, nel 4-1 contro il Cesena. Nella prima parte della stagione 2016-2017 trova meno spazio in campo, dapprima poiché giudicato non in forma adeguata per giocare dal neo tecnico granata Siniša Mihajlović[60], e quindi per l'affermazione del compagno Andrea Belotti, che nello schema dell'allenatore serbo occupa la posizione centrale del tridente d'attacco in sua vece. Termina il campionato con 16 presenze e 2 reti, messe a segno contro Roma e Lazio. Conclude la sua esperienza in maglia granata con 70 presenze e 20 reti.

Udinese e Vasco da Gama[modifica | modifica wikitesto]

Il 31 agosto 2017 passa a titolo definitivo all'Udinese.[61] Esordisce in maglia bianconera nella vittoria interna per 1-0 col Genoa del 10 settembre, e segna i suoi primi gol con la squadra friulana il 30 settembre, realizzando una doppietta nella vittoria per 4-0 sulla Sampdoria, sua ex squadra. Il 30 novembre, in Coppa Italia contro il Perugia, realizza un poker nell'8-3 finale[62]. Complessivamente mette insieme 29 presenze e 6 gol.

Il 15 luglio 2018 firma un contratto fino al 31 dicembre 2019 con i brasiliani del Vasco da Gama lasciando così l’Italia dopo 8 anni e mezzo.

Crotone, Sambenedettese e ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Il 23 agosto 2019 fa ritorno in Italia dopo un anno, firmando un contratto annuale di circa 400.000€ con il Crotone, società di Serie B.[63] Il 15 settembre fa il suo esordio assoluto nella serie cadetta in occasione del pareggio casalingo con l'Empoli. Il 26 gennaio 2020 trova il primo gol con i pitagorici trasformando il calcio di rigore del momentaneo pareggio contro lo Spezia, nella partita poi persa per 2-1.[64] Sarà l’unico gol segnato in 14 apparizioni con i rossoblù, che centrano la promozione in Serie A.

Il 6 agosto 2020 firma per la Sambenedettese, club di Serie C,[65] siglando un accordo su base annuale con inserimento di una clausola che farebbe scattare il rinnovo automatico in caso di promozione in Serie B. Disputa la prima partita in maglia rossoblù il 23 settembre 2020, nel primo turno preliminare in Coppa Italia contro l'Alessandria, venendo espulso al termine del primo tempo e susseguentemente squalificato per tre turni dopo frasi ingiuriose rivolte al direttore di gara.[66]

Il 29 luglio 2021 affida ai social network il messaggio con cui comunica l'addio al calcio e la fine della propria carriera da giocatore.[67]

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2001 prende parte con l'Under-17 Argentina al Campionato sudamericano e al Mondiale di categoria, dove disputa 5 partite segnando 3 gol. Con la Nazionale Argentina Under-20 nel 2003 partecipa al Campionato sudamericano Under-20, vinto in finale contro il Brasile, durante il quale scende in campo in 4 occasioni, tutte partendo dalla panchina[68] e ai Giochi panamericani, dove segna il gol che decide la finale vinta anche in questa occasione contro il Brasile.[69]

Dopo il ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Il 19 luglio 2022 viene annunciato che Maxi Lopez ha acquistato il 50% del Birmingham City, squadra della seconda serie inglese, insieme all’uomo d’affari Paul Richardson per poco più di 40 milioni di euro.[70][71]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 9 maggio 2021.[72][73]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
2001-2002 Bandiera dell'Argentina River Plate PD 17 1 - - - CM 2 0 - - - 19 1
2002-2003 PD 6 1 - - - CL 1 0 - - - 7 1
2003-2004 PD 17 6 - - - CS+CL 4+5 2+0 - - - 26 8
ago. 2004 - gen. 2005 PD 16 5 - - - CS 2 1 - - - 18 6
Totale River Plate[14] 56 13 - - 14 3 - - 70 16
gen.-giu. 2005 Bandiera della Spagna Barcellona PD 8 0 CR 0 0 UCL 2 1 - - - 10 1
2005-2006 PD 6 0 CR 2 1 UCL 1 0 SS 0 0 9 1
Totale Barcellona 14 0 2 1 3 1 0 0 19 2
2006-2007 Bandiera della Spagna Maiorca PD 29 3 CR 2 2 - - - - - - 31 5
ago.-dic. 2007 Bandiera della Russia FK Mosca PL 9 6 KR 1 0 - - - - - - 10 6
2008 PL 13 3 KR 1 0 CU 1 0 - - - 15 3
Totale FK Mosca[74] 22 9 2 0 1 0 - - 25 9
2009 Bandiera del Brasile Grêmio A1/SP+A 7+25 1+12 - - - CL 9 4 - - - 41 17
gen.-giu. 2010 Bandiera dell'Italia Catania A 17 11 - - - - - - - - - 17 11
2010-2011 A 35 8 CI 2 2 - - - - - - 37 10
2011-gen. 2012 A 14 3 CI 2 2 - - - - - - 16 5
gen.-giu. 2012 Bandiera dell'Italia Milan A 8 1 CI 2 1 UCL 1 0 SI 0 0 11 2
2012-2013 Bandiera dell'Italia Sampdoria A 17 4 CI 1 1 - - - - - - 18 5
2013-gen. 2014 Bandiera dell'Italia Catania A 12 1 CI 1 0 - - - - - - 13 1
Totale Catania 78 23 5 4 - - - - 83 27
gen.-giu. 2014 Bandiera dell'Italia Sampdoria A 11 1 CI 0 0 - - - - - - 11 1
Totale Sampdoria 28 5 1 1 - - - - 29 6
2014-gen. 2015 Bandiera dell'Italia Chievo A 13 1 CI 1 0 - - - - - - 14 1
gen.-giu. 2015 Bandiera dell'Italia Torino A 18 8 CI 1 0 UEL 4 3 - - - 23 11
2015-2016 A 26 4 CI 3 2 - - - - - - 29 6
2016-2017 A 16 2 CI 2 1 - - - - - - 18 3
Totale Torino 60 14 6 3 4 3 - - 70 20
2017-2018 Bandiera dell'Italia Udinese A 28 2 CI 1 4 - - - - - - 29 6
ago.-dic. 2018 Bandiera del Brasile Vasco da Gama A1/RJ+A 0+19 0+7 CB 0 0 CL 0 0 - - - 19 7
gen.-ago. 2019 A1/RJ+A 8+5 1+2 CB 6 1 CL 0 0 - - - 19 4
Totale Vasco Da Gama 24+8 10 6 1 - - - - 38 11
2019-2020 Bandiera dell'Italia Crotone B 14 1 CI 0 0 - - - - - - 14 1
2020-2021 Bandiera dell'Italia Sambenedettese C 23 3 CI 1 0 - - - - - - 24 3
Totale carriera 432 97 29 17 32 11 0 0 493 125

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni statali[modifica | modifica wikitesto]

Vasco da Gama: 2019

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

River Plate: Clausura 2002, Clausura 2003, Clausura 2004
Barcellona: 2004-2005, 2005-2006
Barcellona: 2005

Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Barcellona: 2005-2006

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Uruguay 2003
Santo Domingo 2003

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

2017-2018 (4 gol, a pari merito con Matteo Di Piazza e Alberto Cerri)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 32 (13) se si considerano le presenze nel Campionato Gaúcho.
  2. ^ 32 (11) se si considerano le presenze nel campionato Carioca.
  3. ^ (ES) Se casó Wanda Nara, su derf.com.ar, 23 maggio 2008. URL consultato il 30 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2018).
  4. ^ (ES) Wanda Nara se casó con Maxi López, su perfil.com, 23 maggio 2008. URL consultato il 30 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  5. ^ (ES) Nació el hijo de Wanda Nara y Maxi López [collegamento interrotto], su infobae.com, 26 gennaio 2009. URL consultato il 30 gennaio 2012.
  6. ^ (ES) Nació Constantino, el segundo hijo de Wanda Nara y Maxi López, su losandes.com.ar, 18 dicembre 2010. URL consultato il 30 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2010).
  7. ^ Fiocco azzurro in casa Catania, è nato Costantino Lopez, su tuttomercatoweb.com, 18 dicembre 2010. URL consultato il 31 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2013).
  8. ^ Maxi Lopez di nuovo papà: congratulazioni!, su acmilan.com, 20 febbraio 2012. URL consultato il 20 febbraio 2012.
  9. ^ Wanda Nara e Maxi Lopez si separano dopo 6 anni, su corrieredellosport.it, 6 novembre 2013. URL consultato il 7 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2013).
  10. ^ In seguito Wanda Nara sposerà Mauro Icardi, calciatore del PSG e precedentemente compagno di Lopez alla Sampdoria
  11. ^ Tutti i nomignoli dei sudamericani, su sportmediaset.mediaset.it, Sport Mediaset, 7 settembre 2011. URL consultato il 23 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2012).
  12. ^ Emanuele Urzì, Galina de oro, che favola!, su siciliamediaweb.it, 9 maggio 2010. URL consultato il 23 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
  13. ^ Stefano Pasquino, commenta Serie A, Inter-Torino 0-1: Moretti e Maxi Lopez gelano San Siro, su tuttosport.com, 25 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2016).
  14. ^ a b (ES) Maximiliano Gastón López, su futbolxxi.com. URL consultato il 23 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2013).
  15. ^ Maxi López - Trasferimenti, su transfermarkt.it. URL consultato il 23 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2012).
  16. ^ a b (EN) Maxi López set to join FC Moskva, su arxiu.fcbarcelona.cat, fcbarcelona.cat, 16 agosto 2007. URL consultato il 23 gennaio 2012.
  17. ^ Barcelona 0-2 Atletico Madrid [collegamento interrotto], su it.livescore.md, livescore.md, 6 febbraio 2005. URL consultato il 23 gennaio 2012.
  18. ^ Barcelona-Chelsea 2-1 - Statistiche, su it.uefa.com, uefa.com, 23 febbraio 2005. URL consultato il 23 gennaio 2012.
  19. ^ Chelsea-Barcelona 4-2, su it.uefa.com, uefa.com, 8 marzo 2005. URL consultato il 23 gennaio 2012.
  20. ^ (ES) Maxi López estará de baja tres meses, su elmundo.es, El Mundo, 30 aprile 2005. URL consultato il 23 gennaio 2012.
  21. ^ UEFA Champions League 2005/06 - Storia - Milan-Barcelona – UEFA.com
  22. ^ a b Maxi Lopez al Catania, su calciocatania.it, 20 gennaio 2010. URL consultato il 20 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 24 febbraio 2010).
  23. ^ a b Angelo Cosentino, Maxi Lopez: alla scoperta della "Galina de oro" [collegamento interrotto], su lnx.cataniapolitica.it, cataniapolitica.it, 21 gennaio 2010. URL consultato il 23 gennaio 2012.
  24. ^ Si stringe per Maxi Lopez [collegamento interrotto], su ilmilanista.it, 22 gennaio 2012. URL consultato il 23 gennaio 2012.
  25. ^ Claudio Lenzi, Biagianti salva il Catania. Udinese pari e rimpianti, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 31 gennaio 2010. URL consultato il 24 gennaio 2012.
  26. ^ Catania-Udinese 1-1, su emozionecalcio.it, 31 gennaio 2010. URL consultato il 24 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2014).
  27. ^ Riccardo Pratesi, Inter e Di Natale: numeri 1. I Più e i Meno settimanali, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 8 febbraio 2010. URL consultato il 24 gennaio 2012.
  28. ^ Franco Valdevies, Catania-Palermo: prima doppietta per Maxi Lopez, su sportmediaset.mediaset.it, Sport Mediaset, 4 aprile 2010. URL consultato il 23 gennaio 2012.
  29. ^ Emiliano Pozzoni, Maxi, regalo al Catania. È record di punti in A, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 16 maggio 2010. URL consultato il 24 gennaio 2012.
  30. ^ Daniele Fantini, Serie A - Lodi più Lopez: il derby è rossazzurro, su it.eurosport.yahoo.com, Eurosport, 18 dicembre 2011. URL consultato il 24 gennaio 2012.
  31. ^ Gol e lacrime per Maxi Lopez e il Catania va, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 19 dicembre 2011, p. 45. URL consultato il 16 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2014).
  32. ^ Maxi Lopez al Milan [collegamento interrotto], su calciocatania.it, 27 gennaio 2012. URL consultato il 27 gennaio 2012.
  33. ^ A.C. Milan comunicato ufficiale, su acmilan.com, 27 gennaio 2012. URL consultato il 27 gennaio 2012.
  34. ^ a b Raimondo De Magistris, Milan, le cifre dell'affare Maxi Lopez, su tuttomercatoweb.com, 28 gennaio 2012. URL consultato il 28 gennaio 2012.
  35. ^ Maximiliano Gaston Lopez, su acmilan.com. URL consultato il 18 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2014).
  36. ^ Milan, Maxi Lopez sceglie il numero 21, su calcionews24.com, 28 gennaio 2012. URL consultato il 28 gennaio 2012.
  37. ^ Francesco Montefusco, Sconfitta all'esordio per Maxi [collegamento interrotto], su canalemilan.it, 2 febbraio 2012. URL consultato il 2 febbraio 2012.
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