Serie A
Fiorentina, nel mirino del club è finito un’ex Milan
Secondo quanto emerso nelle ultime ore la Fiorentina in vista della prossima stagione vorrebbe rivoluzionare la rosa e avrebbe messo nel mirino un ex Milan.
Fiorentina, chi è il calciatore
Stando a quanto riportato da Il Corriere Dello Sport, ci sarebbe aria di rinnovo in casa Fiorentina in vista della prossima stagione motivo per cui il club avrebbe messo sotto occhio il centrocampista del Frosinone Marco Brescianini.
Il centrocampista ex Milan sta stupendo tutti sotto la guida di mister Di Francesco con cui ha collezionato durante questa stagione 37 presenze stagionali tra campionato e Coppa Italia, facendo di conseguenza lievitare il prezzo del cartellino che al momento si aggira intorno ai 1o milioni.
In merito alle voci di mercato su Brescianini si è espresso il DS del Frosinone Guido Angelozzi, di seguito le sue parole:
“Sta facendo un ottimo lavoro, lo conoscevamo da tempo ed erano 2-3 anni che volevo prenderlo. La scorsa estate abbiamo avuto la fortuna di portarlo a Frosinone e non mi aspettavo questa crescita esponenziale, posso dire che alcuni grandi club lo stanno osservando con attenzione”.
Calciomercato
Atalanta, è la fine dell’era Gasperini? Lui risponde così
L’allenatore dell’Atalanta in conferenza stampa è tornato a rispondere alle domande riguardanti il suo futuro, alimentando i dubbi al riguardo.
Sono sempre più insistenti le voci che vorrebbero Gian Piero Gasperini lontano dall’Atalanta.
Da settimane il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, corteggia l’allenatore piemontese per portarlo sulla panchina del Napoli che verrà.
L’aneddoto del tovagliolo
D’altronde, già in passato l’allenatore dei bergamaschi è stato a un passo dagli azzurri.
Era il 2011. Gasperini, dopo l’esperienza genoana conclusa con l’esonero, cercava l’occasione giusta per rilanciarsi e fare il salto di qualità.
Sulla panchina azzurra, in quel periodo, siedeva Walter Mazzarri.
L’allenatore toscano sembrava in procinto di lasciare Napoli, così il presidente De Laurentiis si cautelò sondando l’attuale allenatore della Dea.
I due si incontrarono e il patron azzurro riuscì anche a convincere Gasperini a firmare un contratto su un tovagliolo per ufficializzare la cosa.
Ma sappiamo tutti come è andata a finire.
A fine anno Mazzarri decise di restare a Napoli e Gasperini, sedotto e abbandonato, si accasò all’Inter.
Essere o non essere? Atalanta o Napoli?
Questo è il dilemma di Gasperini.
Il tecnico nerazzuro apprezza moltissimo la stima di De Laurentiis e del nuovo ds Manna, ma non ha ancora dato una risposta definitiva ai partenopei.
Gli impegni in campionato e la finale di Europa League sono troppo importanti per pensare ad altro.
Tuttavia, nella conferenza stampa pre-Lecce, ad una domanda riguardante il suo futuro, Gasperini ha risposto così:
“Noi questo mercoledì giochiamo la finale, poi vediamo. Per me la differenza è la sfida. Quanto sei credibile nelle scelte e nelle valutazioni, ma soprattutto la sfida.
La Champions conquistata è un traguardo straordinario, ma per me è sempre più importante la sfida.
Dopo la finale cercheremo di capire se Gasperini logora o non logora chi ce l’ha”
Parole che hanno alimentato dubbi e preoccupazioni tra i tifosi bergamaschi riguardo il futuro del proprio allenatore.
I tifosi dell’Atalanta sono preoccupati, mentre quelli del Napoli aspettano.
Tra pochi, pochissimi giorni, sapremo se l’era Gasperini a Bergamo è davvero giunta al termine.
Serie A
Inter-Lazio, le formazioni ufficiali
Inter-Lazio è l’ultimo saluto dei campioni d’Italia al proprio pubblico per questa stagione e ospiterà la squadra di Tudor.
L’Inter non ha più ambizioni di classifica, ma vorrà chiudere bene di fronte al proprio pubblico. San Siro è quasi un fortino per i nerazzurri, che quest’anno hanno perso soltanto due delle 23 gare giocate fra le mura casalinghe.
La partita contro il Sassuolo di inizio campionato, lo scorso 27 Settembre, e quella negli ottavi di Coppa Italia contro il Bologna lo scorso 20 Dicembre. In generale le sconfitte stagionali dei meneghini sono tre, dato che va considerata anche la sconfitta patita a Reggio Emilia (sempre contro il Sassuolo) due turni fa.
Simone Inzaghi, uno dei tanti ex della partita, ha affrontato sei volte la Lazio da avversario. Cinque di queste in Serie A (3 vittorie e 2 sconfitte) e una nella Supercoppa Italiana di quest’anno, dove ha vinto 3-0. L’Inter di Inzaghi è imbattuta in casa contro la Lazio, che in generale non perde in casa contro i biancocelesti da 5 anni.
L’ultima volta fu nel Marzo del 2019, vittoria 1-0 della Lazio (allenata proprio da Simone Inzaghi) a San Siro con gol di Milinkovic-Savic. La Lazio di Tudor non ha più nessuna chance di qualificarsi per la prossima edizione della Champions League, fatto salvo per incastri particolari (grazie alla vittoria dell’Atalanta in Europa League in concomitanza con il quinto posto in campionato) la Serie A ad avere la sesta squadra, ma è quasi certa di giocare l’Europa League dato che ha cinque punti di vantaggio sulla Fiorentina a due partite dalla fine.
Per sperare ancora nella massima rassegna internazionale per club dovrà in primis tifare Gasperini & Co. nella finale di Dublino, e poi fare meglio della Roma da qui alla fine del campionato. Dopo la trasferta sul campo dell’Inter, la Lazio ospiterà un Sassuolo aritmeticamente retrocesso nella giornata di oggi. I giallorossi invece giocheranno questa sera in casa contro il Genoa e poi saranno di scena in casa dell’Empoli.
Inter-Lazio, ecco le scelte ufficiali dei due tecnici
Serie A
Sassuolo-Cagliari 0-2, Prati e Lapadula regalano a Ranieri un’altra impresa | Le pagelle rossoblù
Sassuolo-Cagliari 0-2, i sardi raggiungono la salvezza matematica con la vittoria del Mapei Stadium. I tre punti certificano l’ennesima impresa di Claudio Ranieri. Le pagelle rossoblù.
Dopo un primo tempo di sostanziale noia, il Cagliari la spunta nella ripresa e tocca la salvezza matematica.
L’1-0 per i sardi e’ di Prati, che entra e sblocca un match nel quale le difese prevalgono gli attacchi.
Nel finale arriva, su rigore, il secondo gol, firmato Lapadula, che porta i tre punti necessari che significano permanenza nella massima serie A.
Le pagelle sarde
Scuffet 6: non gli danno nemmeno l’opportunità di sporcare i guanti. Gli attaccanti del Sassuolo sono a dir poco sterili.
Zappacosta 6: sgroppa a targhe alterne, ma nel complesso convince.
Mina 6: non viene sollecitato chissà quanto, ma quel poco che serve ce lo mette.
Dossena 6: tiene d’occhio efficacemente Pinamonti.
Nandez 7: lo trovi ovunque, corre e attira il pallone come nessuno degli altri in campo (dall’89’ Di Pardo sv).
Deiola 5,5: chiude con un cartellino rosso, a coronamento di una prestazione nervosa (dal 67′ Prati 7: un gol pesante come il cemento, per la prima gioia in serie A. Meglio di così non avrebbe potuto fare).
Sulemana 6: molto guardingo e poco appariscente. Fa il suo.
Augello 6: poco chiamato a spingere, non sfigura (dall’85’ Obert sv).
Shomurodov 5,5: tanto impegno, su questo non si discute, ma non tira praticamente mai (dal 46′ Luvumbo 7: entra e spacca la difesa del Sassuolo a pezzettini. Sembra imprendibile).
Lapadula 7: chiude con il lucchetto la vittoria, e sigilla la salvezza rossoblù.
Claudio Ranieri 8: l’uomo di Testaccio compie l’ennesima impresa, il Cagliari si regala un altro anno in serie A. Un mito seduto in panchina, un tecnico che non finisce mai di stupire.
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