Pietro Verri, Osservazioni sulla tortura
Bur Classici, Rizzoli, 1988
160 pp., ril.
Euro 6,20
lla base delle
Osservazioni di Verri contro la tortura sono i verbali del processo della Colonna infame, che portò alla condanna, dopo il supplizio della tortura, il barbiere Gian Giacomo Mora e lufficiale sanitario, Guglielmo Piazza, accusati di aver propagato la peste mediante unzioni venefiche per le strade di Milano.
La tesi centrale del saggio, espressione della profetica scuola giuridica dellilluminismo milanese, è che il ricorso ai tormenti, tanto quelli fisici, quanto quelli morali, non solo è ingiusto e disumano, bensì anche inutile. La lettura degli atti processuali, infatti, porta alla luce lincredibile vortice di accuse reciproche, pentimenti e delazioni, anche oltre la più sfrenata immaginazione, al solo scopo di allontanare il terrore del supplizio e nella speranza di salvare sé stessi accusando altri.
Il merito di Pietro Verri è di aver posto con lungimiranza laccento sulla differenza tra delitto certo e delitto probabile, portando unaccusa irrevocabile a termini privi di qualsiasi fondamento giuridico come sospetto, indizio, semi-prova o quasi-prova.
Se si pensa che ancora oggi si discute della razionalità e della imparzialità dei sistemi giudiziari, il saggio di Verri rivela una possente attualità. E fa riflettere lo stile sereno dellautore che non si lascia mai andare ad alcuna invettiva verso la magistratura, di cui vuole solo rafforzarne il senso di umanità.
Ancora oggi, di fronte a tanti Stati che ammettono ancora la pena di morte, appassiona laccorato appello finale di Verri contro la tortura, «che non è un mezzo per aver la verità, né per tale la considerano le leggi; che è intrinsecamente ingiusta; che le nazioni conosciute dellantichità non la praticarono; che i più venerabili scrittori la detestarono; che si è introdotta illegalmente nei secoli della passata barbarie e che finalmente oggigiorno le nazioni lhanno abolita e la vanno abolendo senza inconveniente alcuno.»
A cura della Redazione Virtuale