La vera storia della regina Carlotta, la serie in arrivo su Netflix il 3 maggio

Andata in sposa giovanissima a re Giorgio III, ebbe un matrimonio felice, ma fu anche messa alla prova dalla malattia di lui, che all'epoca venne etichettata come pazzia. Più dubbia, invece, l'ascendenza africana della sovrana, su cui gli storici non concordano
La vera storia della regina Carlotta la serie in arrivo su Netflix il 3 maggio
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La pazienza è alleata indispensabile di ogni fan di serie Tv che si rispetti, e quelli di Bridgerton dovranno averne ancora un po' per godersi l'attesa terza stagione, con protagonisti Penelope e Colin. A maggio, però, un altro amato personaggio porterà su Netflix gli appassionati dell'era regency, la regina Carlotta, che verrà raccontata giovanissima nel prequel della celebre serie. 

India Ria Amarteifio nei panni della regina Carlotta ©IPA.

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Una sovrana realmente esistita, anche se nella serie di Shonda Rhimes è stata la finzione, finora, a prevalere. Sophia Charlotte di Mecklenburg-Strelitz, questo il suo vero nome, nacque nel 1744 in una cittadina della Germania. Ottava figlia del duca Charles Louis Frederick di Mecklenburg-Strelitz e della principessa Elizabeth Albertina di Saxe-Hildburghausen, la ragazza non sembrava destinata a un grande futuro, ma poi le cose cambiarono: a soli 17 anni andò in sposa a re Giorgio III e si trovò catapultata nella vita di corte, di cui fino a quel momento non sapeva nulla. Stano all'autrice Janice Hadlow, che in The Strange Family racconta di re Giorgio e della sua famiglia, passarono solo sei ore tra l'arrivo della sposa a Londra e le nozze.

Giorgio III e Carlotta in una scena del prequel Netflix ©IPA.

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 Un matrimonio duraturo e affettuoso, durato cinquant'anni, oltre che pieno di figli: ben 14, cosa di cui (pare) la regina si lamentasse spesso, sperando che ogni volta fosse l'ultima. Non fu, però, questa la sfida più grande per Carlotta, che come raccontato anche in Bridgerton fu una regina molto sola, alle prese con la malattia del marito. Nel 1765 il re fu colpito da quello che all'epoca venne considerato un attacco di follia. Oggi si sa che si trattava di porfiria, una malattia ereditaria, che con il passare del tempo si fece sempre più grave, tanto che si decise che la moglie sarebbe stata la reggente. Alla fine, tuttavia, fu il primogenito George a prendere il posto del padre. Carlotta, tuttavia, non rimase mai nell'ombra. Negli anni divenne donna erudita, sosteneva le arti e la musica, era una botanica appassionata (la pianta della strelitzia, Strelitzia reginae, deve a lei il suo nome, ndr) fondò ospedali e orfanotrofi.

La figura della sovrana non è stata tirata in ballo solo da Bridgerton. Si parlò di lei anche all'epoca del fidanzamento di Meghan Markle ed Harry d'Inghilterra, quando in molti fecero notare che la futura duchessa di Sussex non sarebbe stata la prima persona di etnia mista a entrare nella famiglia reale britannica. Su Sophia Charlotte di Mecklenburg-Strelitz, tuttavia, non ci sono certezze assolute. Stando allo storico Mario de Valdes y Cocom, sarebbe stata la discendente di un ramo afroamericano della famiglia reale portoghese, per via della parentela con Margarita de Castro y Souza, nobildonna del XV secolo discendente di re Alfonso III e di Madragana, sua celebre amante, che stando allo steso Cocom sarebbe stata nera. Una ricostruzione affascinate, ma su cui non tutti concordano e che lascia molti dubbi.

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