Audrey Hepburn girò a Torino con il futuro sposo Mel Ferrer ma al Cambio non si spinsero oltre a bistecca e insalata - La Stampa

A tutt’oggi il fascino di Audrey Hepburn non è per nulla tramontato. Lo provano molti esempi: la sua silhouette stilizzata è spesso presente in insegna e materiale pubblicitario, i suoi film sono puntualmente riproposti sulle piattaforme, nelle edicole ha grande successo Julia, il fumetto edito da Bonelli dove la criminologa protagonista ha l’inconfondibile volto dell’attrice. Ebbene, farà piacere ai torinesi sapere che la nostra città è stata fondamentale nella carriera di Audrey Hepburn.

Dobbiamo però fare un salto indietro nel tempo, fino agli anni Cinquanta. Nel 1954 Audrey Hepburn ha 25 anni, ma nonostante la giovane età è già una delle attrici più conosciute di Hollywood grazie a Vacanze romane e a Sabrina, due film che hanno valorizzato la sua freschezza e la sua eleganza e l’hanno resa una stare contesta, oltre che dal cinema, anche dalla moda.

Succede che nel frattempo Dino de Laurentiis è diventato, assieme al suo allora socio Carlo Ponti, uno dei più importanti e ambiziosi produttori italiani. De Laurentiis aveva fatto la sua gavetta a Torino negli anni della guerra e dell’immediato dopoguerra, fondando una società di produzione che aveva sede in via Barbaroux 2. In seguito Dino si era trasferito a Roma ma si è ricordato di Torino quando un giorno gli capita per le mani il libro di Tolstoj Guerra e pace. Aveva già fatto dei sopralluoghi intorno a Torino per girare un altro film “La figlia del capitano”, ambientato in Russia e interpretato da Amedeo Nazzari, poi realizzato a Roma.

Dino lavora su due fronti. Prende contatto con la Paramount, con la quale ha già prodotto Ulisse con Kirk Douglas, e prende contatto con il regista King Vidor che si dimostra entusiasta. Manca la protagonista ma intanto arriva una ferale notizia: Mike Todd, un altro produttore, ha annunciato che farà lui Guerra e pace con Audrey Hepburn. Dino ha un colpo di genio: prende un aereo, raggiunge la Hepburn che è in vacanza, le propone il film e poi aggiunge: “Per il ruolo del principe Andrej avrei pensato a Mel Ferrer”: la mossa si rivela decisiva, perché i due stavano per sposarsi e l’idea di lavorare insieme piaceva ad entrambi.

Audrey Hepburn fu a Torino una sola settimana, dormendo al Principi di Piemonte e cenando fuori una sola volta, al Cambio. Questo perché in Piemonte, sotto la guida di Mario Soldati che dirigeva la seconda unità, furono girate solo le scene di battaglia, in particolare nei pressi di Pinerolo fu ambientata tutta la battaglia della Beresina, con tanta neve e più di diecimila comparse. Invece le scene di interni e d’amore furono realizzate a Roma, e lì il regista fu effettivamente King Vidor.

Si racconta che la cena al Cambio vide un comportamento molto diverso da parte dei divi americani che vi parteciparono. La Hepburn e Mel Ferrer si limitarono a un’insalata e una bistecca al sangue, mentre Henry Fonda (che interpretava Pierre) e King Vidor largheggiarono in cibarie e soprattutto in bevande alcooliche. Forse per questo una foto di scena ritrae Fonda addormento profondamente mentre indossa una splendida divisa militare, i postumi di quella dena torinese devono essere stati pesanti…