Già a Dresda, Gemäldegalerie Alte Meister:

Maddalena che legge nel deserto

olio su rame, cm 29 x 39.5

L’opera viene ricordata per la prima volta da Filippo Baldinucci (1625-1696) nella raccolta fiorentina di Niccolò Gaddi (1537–1591), uomo politico e grande collezionista. L’opera figura poi nell’inventario della collezione estense a Modena (1663). Già prima di passare nella collezione di Augusto III di Sassonia a Dresda, il piccolo dipinto aveva acquisito una fama straordinaria, tanto che ne sono note circa trenta copie; alcune di queste furono eseguite, stando ancora a Baldinucci, da Cristofano Allori (1577-1621). Di recente, David Ekserdjian (2019) ha proposto di riconoscere l’originale non nel perduto esemplare di Modena e Dresda, ma in un olio su tavola oggi in collezione privata.

Maddalena leggente nel deserto

Olio su rame, cm 29 x 39. Roma, Galleria Borghese.