Muore il giorno di Natale a 34 anni, Farra piange la figlia dell'ex vicesindaco • Il Goriziano
Muore il giorno di Natale a 34 anni, Farra piange la figlia dell'ex vicesindaco

Muore il giorno di Natale a 34 anni, Farra piange la figlia dell'ex vicesindaco

il lutto

Muore il giorno di Natale a 34 anni, Farra piange la figlia dell'ex vicesindaco

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 26 Dic 2021
Copertina per Muore il giorno di Natale a 34 anni, Farra piange la figlia dell'ex vicesindaco

La giovane insegnava Matematica alle medie, molto attiva nelle associazioni. Il ricordo.

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Dapprima il peggioramento di salute, quindi il ricovero in ospedale. Per Alessandra Luisa (nella foto), 34enne secondogenita dell’ex vicesindaco di Farra d’Isonzo Renzo Luisa, non c’è stato nulla da fare. La giovane si è spenta nel nosocomio di Gorizia nella sera di Natale, vinta dal male contro cui stava lottando da tempo e che sembrava ormai superato. Una scomparsa che ha sconvolto non solo la famiglia ma l’intera comunità farrese, dove la ragazza era molto nota per il suo impegno nelle associazioni locali, a partire dai donatori di sangue.

Laureata in Chimica, aveva iniziato a insegnare Matematica da qualche anno alle scuole medie. Dopo aver avuto la cattedra a Gradisca d’Isonzo, quest’anno era stata assegnata a Cormons, ma aveva dovuto lasciare momentaneamente il posto a causa di problemi di salute. “Si stava preparando per tornare a scuola - ricorda il padre, membro della giunta Fabbro dal 2014 al 2019 - con le diverse schede e attività. Era una persona scientifica, entusiasta di quel lavoro”. Era anche a un passo dall’ottenere l’abilitazione per diventare di ruolo.

Dopo aver passato i primi due esami, le mancava solo la parte orale, che si era tenuta proprio mentre lei si trovava in malattia. Un intoppo che non l’aveva scoraggiata, subito pronta a ritornare dai propri allievi. L’amore per la scienza era maturato già a livello universitario, che oltre al percorso di laurea l’aveva vista essere ricercatrice all’ateneo di Trieste. Qui aveva conseguito il master nella produzione dell’idrogeno, per poi essere assunta in un’azienda multinazionale. Alla fine, però, aveva deciso di dedicarsi ai più giovani come docente.

Era sposata con il marito Francesco, rimastole da sempre vicino insieme al resto della famiglia. La 34enne era seguita dall’assistenza domiciliare per le cure palliative. “Sembrava che tutto si fosse risolto - prosegue il padre - ma ha avuto una caduta improvvisa”. A poco è servita la corsa in pronto soccorso, spegnendosi poco dopo. L’affetto della comunità non si è fatto attendere, con migliaia di messaggi indirizzati ai suoi cari in queste ore, testimonianza dell’impegno che la giovane metteva in tutto ciò che faceva. La data dei funerali sarà decisa in settimana.

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