Luciano Spalletti

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Luciano Spalletti
Spalletti nel 2018
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 180 cm
Peso 78 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista)
Squadra Bandiera dell'Italia Italia
Termine carriera 1993 - giocatore
Carriera
Giovanili
1973-1975Fiorentina
1975-1978Alabastri Volterra
1978-1982Cuoiopelli
Squadre di club1
1982-1985Castelfiorentino? (?)
1985-1986Entella Bacezza27 (2)
1986-1990Spezia120 (7)
1990-1991Viareggio29 (1)
1991-1993Empoli53 (3)
Carriera da allenatore
1993-1994EmpoliGiovanili
1994EmpoliInterim
1994-1995EmpoliGiovanili
1995-1998Empoli
1998-1999Sampdoria
1999-2000Venezia
2001Udinese
2002Ancona
2002-2005Udinese
2005-2009Roma
2009-2014Zenit San Pietroburgo
2016-2017Roma
2017-2019Inter
2021-2023Napoli
2023-Bandiera dell'Italia Italia
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 1º settembre 2023

Luciano Spalletti (Certaldo, 7 marzo 1959) è un allenatore di calcio italiano, commissario tecnico della nazionale italiana.

Terminata la carriera da calciatore nel 1993, ha intrapreso il percorso di allenatore. Dal 1994 al 1998 è stato tecnico dell'Empoli, guidando la squadra fino alla promozione in Serie A e vincendo una Coppa Italia Serie C (1995-1996). Dal 1998 al 2002 ha allenato, a fasi alterne, Sampdoria, Venezia, Udinese e Ancona. Dal 2002 al 2005 è tornato all'Udinese, portando la squadra ad uno storico quarto posto nella stagione 2004-2005. Nel 2005 è stato ingaggiato dalla Roma, dove in quattro anni ha conquistato due Coppe Italia (2006-2007, 2007-2008) e una Supercoppa italiana (2007). Dal 2009 al 2014 ha guidato lo Zenit San Pietroburgo, vincendo due campionati russi (2010, 2011-2012), una Coppa di Russia (2009-2010) e una Supercoppa russa (2011). È tornato sulla panchina della Roma tra il 2016 e il 2017, per poi allenare l'Inter nel biennio 2017-2019. Dal 2021 al 2023 è stato l'allenatore del Napoli, con cui ha vinto un campionato italiano (2022-2023).

A livello individuale, ha conseguito due volte la Panchina d'oro (2004-2005, 2022-2023), tre volte il premio come miglior allenatore AIC (2006, 2007, 2023), una volta il Premio Nazionale Enzo Bearzot (2023) ed una volta il premio come miglior allenatore della Serie A (2022-2023).

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È sposato con Tamara, da cui ha avuto tre figli.[1]

Dal 2023 è cittadino onorario di Napoli.[2]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Spalletti all'Entella Bacezza nella stagione 1985-1986

Cresciuto fra le giovanili della Fiorentina e del Cuoiopelli, debutta tra i dilettanti tra le file del Castelfiorentino. L'anno successivo si trasferisce all'Entella Bacezza, sotto la guida di Gian Piero Ventura,[3] dove raggiunge il 5º posto nel campionato di Serie C2.

Nel 1986 va a giocare nello Spezia, neopromosso in C1: nella stagione 1986-1987 contribuisce al raggiungimento della salvezza,[4][5] mentre in quelle 1987-1988 e 1988-1989 arrivano rispettivamente un 7º ed un 3º posto.[4]

Dopo una parentesi al Viareggio, si trasferisce all'Empoli, dove chiude la carriera a 34 anni, disputando il suo ultimo campionato nella stagione 1992-1993.[5]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Empoli e Sampdoria[modifica | modifica wikitesto]

Nell'annata 1993-1994, inizia la carriera come allenatore delle giovanili dell'Empoli. A 6 giornate dalla fine del Campionato di Serie C1, subentra ad Adriano Lombardi come tecnico della prima squadra, che annaspa in zona retrocessione. Gli azzurri terminano al penultimo posto, salvandosi ai play-out dove superano l'Alessandria. Nella stagione successiva Spalletti ricomincia dalla squadra giovanile empolese, tornando poi tecnico della prima squadra nella Serie C1 1995-1996. La stagione, ricca di successi, vede l'Empoli vincere la Coppa Italia di Serie C e ottenere la promozione in Serie B grazie alla vittoria in finale play-off contro il Como.

Da destra: Spalletti, tecnico dell'Empoli, saluta il collega Malesani della Fiorentina nel derby toscano del 28 settembre 1997.[6]

Nella stagione 1996-97 gli azzurri di Spalletti, neopromossi in cadetteria, conquistano l'immediato salto in Serie A, a un decennio dalla precedente esperienza empolese in massima categoria. Confermato sulla panchina dei toscani, al suo debutto in Serie A nel campionato 1997-98, il tecnico guida la squadra alla salvezza, ottenuta con una giornata di anticipo.

Dopo aver condotto i toscani alla permanenza in massima serie, viene chiamato alla guida della Sampdoria.[7] Esonerato a dicembre,[8] viene richiamato neanche due mesi più tardi in seguito alle dimissioni di David Platt.[9] Nelle restanti 15 giornate di campionato ottiene 21 punti, non riuscendo però ad evitare la retrocessione per il club ligure.[10]

Venezia, Udinese e Ancona[modifica | modifica wikitesto]

Nella stagione seguente passa al Venezia,[11] ottenendo soltanto una vittoria nei primi due mesi di Serie A.[12] La negativa partenza ne causa il sollevamento dall'incarico,[13] ma anche questa volta temporaneo.[14] L'esonero definitivo giunge però nel febbraio 2000.[15][16]

Dopo una stagione d'inattività, nel marzo 2001 viene chiamato sulla panchina dell'Udinese per rimpiazzare Luigi De Canio:[17][18] con 9 punti ottenuti in 11 giornate, i friulani si classificano dodicesimi.[19] Sostituito da Roy Hodgson per l'anno successivo,[20] nel dicembre 2001 viene ingaggiato dall'Ancona:[21] con l'obiettivo di condurre i dorici alla salvezza nel torneo cadetto,[22][23] raggiunse addirittura l'ottavo posto.[24]

Nell'estate 2002 fa ritorno all'Udinese,[25] centrando la sesta posizione in campionato e l'ingresso in Coppa UEFA.[26] Replica la qualificazione europea anche nel 2003-04, posizionandosi settimo.[27] Il miglior risultato conseguito sulla panchina friulana, tuttavia, è stata la quarta piazza nel campionato 2004-05,[23] circostanza che frutta all'Udinese la prima storica partecipazione alla Champions League.[28]

Roma[modifica | modifica wikitesto]

Spalletti alla Roma nella seconda metà degli anni 2000

A conclusione del triennio con i friulani,[23] diviene l'allenatore della Roma.[29] Durante la prima stagione riporta 11 vittorie consecutive in campionato,[30] con la squadra che giunge in quinta posizione, venendo successivamente promossa al secondo posto per le sentenze relative a Calciopoli;[31] in Coppa Italia i giallorossi raggiungono la finale, arrendendosi però all'Inter.[32] Ammessa a disputare la Supercoppa italiana per la vittoria a tavolino del campionato da parte dei nerazzurri, la squadra capitolina viene battuta per 4-3 nei supplementari dopo un temporaneo vantaggio di 3 gol.[33]

Nella stagione 2006-07 conduce i capitolini alla prima qualificazione della loro storia per la knock-out phase di Champions League,[34] eliminando poi l'Olympique Lione negli ottavi di finale con un pari casalingo e una vittoria esterna.[35][36] La Roma viene estromessa dal Manchester Utd nel match di ritorno una sconfitta per 7-1 che vanifica il successo di misura colto all'andata.[37] In campionato la formazione raggiunge il secondo posto, con 22 punti di ritardo dall'Inter:[38] gli uomini di Spalletti risultano comunque l'unica avversaria in grado di affermarsi sui nerazzurri, battuti 3-1 a San Siro.[39] La rivalsa nei confronti dei milanesi si consuma poi in Coppa Italia, dove il tecnico consegue il primo trofeo della propria carriera:[40] un trionfo per 6-2 nella gara d'andata ipoteca di fatto il successo finale, con la Beneamata impostasi solamente per 2-1 nel ritorno.[41]

L'allenatore toscano rimpingua ulteriormente il palmarès all'inizio della stagione successiva, vincendo contro gli stessi lombardi la Supercoppa italiana.[42] I capitolini superano la fase a gironi di Champions League piazzandosi alle spalle dei mancuniani,[43][44] sconfiggendo quindi il Real Madrid negli ottavi con una duplice affermazione per 2-1:[45][46] l'eliminazione giunge ancora nei quarti di finale, per mano degli stessi mancuniani.[47][48] Sul fronte del campionato, dopo un iniziale primato, i giallorossi vengono sorpassati dall'Inter, concludendo il campionato al secondo posto.[49] Distanziata di 3 punti in classifica,[50] la compagine capitolina si aggiudica nuovamente la Coppa Italia ai danni degli stessi nerazzurri.[51]

Ben più deludente è invece la stagione 2008-09, inaugurata peraltro dalla sconfitta ai rigori contro i meneghini in Supercoppa:[52] tagliato fuori dalla corsa-scudetto già in autunno per una crisi di risultati,[53][54] l'undici capitolino riesce a risollevarsi da una stentata partenza in Champions League approdando agli ottavi.[55] Eliminati in tale turno dall'Arsenal,[56][57] i giallorossi terminano il campionato in sesta posizione accedendo ai preliminari di Europa League.[58]

Dopo aver condotto la squadra alla qualificazione per la fase a gruppi della suddetta competizione,[59][60][61][62] il primo settembre 2009 il tecnico rassegna le dimissioni a causa di attriti con la società e delle sconfitte rimediate nei primi turni di campionato.[63] Al suo posto viene scelto Claudio Ranieri.[64]

Zenit San Pietroburgo[modifica | modifica wikitesto]

Spalletti allo Zenit nel 2012

L'11 dicembre 2009 è ufficializzato il suo ingaggio da parte della squadra russa dello Zenit San Pietroburgo.[65] Il 16 maggio 2010 vince con la squadra la Coppa di Russia[66] mentre, il 14 novembre, conquista il campionato russo con due giornate d'anticipo.[67] Il 6 marzo 2011 vince anche la Supercoppa di Russia, completando i trofei nazionali.[68]

In seguito ai risultati ottenuti, nel febbraio 2012 rinnova l'accordo con lo Zenit fino al 2015, andando contestualmente ad assumere un vero e proprio ruolo da manager all'interno del club.[69] Il 28 aprile vince il suo secondo campionato con tre giornate d'anticipo. In Coppa di Russia esce, invece, ai quarti di finale contro la Dinamo Mosca.

Nell'annata 2012-2013 si piazza secondo in campionato, a 2 punti dal CSKA Mosca; allo Zenit mancheranno però i punti della partita persa a tavolino contro la Dinamo Mosca, a causa degli incidenti provocati dai propri tifosi.

Il 10 marzo 2014, dopo un avvio di stagione deludente, viene esonerato.[70]

Ritorno alla Roma[modifica | modifica wikitesto]

Il 14 gennaio 2016 la Roma annuncia il ritorno di Spalletti sulla panchina giallorossa,[71] in sostituzione dell'esonerato Rudi Garcia.[72] Nel girone di ritorno il tecnico toscano guida i giallorossi al conseguimento di 46 punti (frutto di 14 vittorie, 4 pareggi e una sconfitta); al termine della stagione sarà la migliore media punti/partita tra tutti gli allenatori di Serie A: 2,42 contro i 2,39 di Massimiliano Allegri. La squadra capitolina giunge al terzo posto finale in campionato,[73] accedendo così ai play-off di Champions League, grazie agli 80 punti finali totalizzati; proprio in Champions League la Roma viene eliminata agli ottavi di finale dai futuri campioni d'Europa del Real Madrid.[74]

La stagione successiva comincia per la Roma di Spalletti con la mancata qualificazione alla fase a gironi di Champions League, eliminata dal Porto nei play-off in virtù dell'1-1 dell'andata e della sconfitta per 0-3 al ritorno.[75] In Europa League esce agli ottavi di finale per mano dell'Olympique Lione, mentre in Coppa Italia è eliminata dalla Lazio in semifinale. In campionato ottiene il secondo posto dopo un duello spettacolare con il Napoli e conquista i record di punti (87) e di reti segnate in una singola stagione (90), superando grandi tecnici del passato della squadra giallorossa come Nils Liedholm e Fabio Capello.[76][77] Il 30 maggio 2017 lascia la squadra capitolina in favore di Eusebio Di Francesco.[78]

Inter[modifica | modifica wikitesto]

Il 9 giugno 2017 viene annunciato ufficialmente come nuovo allenatore dell'Inter con un accordo biennale.[79][80] In campionato la squadra nerazzurra fa registrare un'ottima partenza,[81] tant'è che a inizio dicembre si ritrova da sola in testa alla classifica e ancora imbattuta.[82][83] Tuttavia, in coincidenza con l'arrivo della stagione invernale, il rendimento della formazione subisce un brusco calo che la fa scivolare rispetto alle posizioni di vertice.[84] Il quarto posto, ultimo piazzamento utile e obiettivo minimo stagionale, viene conquistato all'ultima giornata, battendo la Lazio in trasferta e scavalcandola in virtù del miglior rendimento negli scontri diretti:[85] per i nerazzurri si tratta del ritorno nella massima competizione continentale dopo 7 anni.[86] In Coppa Italia, invece, il cammino si arresta ai quarti di finale nel derby contro il Milan.[87] Il 14 agosto 2018 estende il contratto con la squadra milanese fino al 2021.

Nella stagione 2018-2019 la squadra si rende protagonista di una falsa partenza,[88] prima di inanellare un filotto di vittorie consecutive che la riporta nelle zone nobili della classifica;[89] al termine del girone d'andata, l'Inter è terza.[90] Tuttavia, i nerazzurri accusano nuovamente una flessione nei mesi invernali, restando comunque pienamente in corsa per la qualificazione alla massima competizione continentale.[91] Anche stavolta, è necessario arrivare all'ultima giornata per la matematica: la vittoria casalinga con l'Empoli permette all'Inter di confermare il quarto posto dell'annata precedente e tornare in Champions League.[92] La stagione europea vede la squadra eliminata nella fase a gironi di Champions League[93] e, una volta retrocessa in Europa League, uscire da questa competizione per mano dell'Eintracht Francoforte agli ottavi di finale.[94] In Coppa Italia il cammino si interrompe contro la Lazio ai quarti di finale.[95] Il 30 maggio 2019, nonostante il raggiungimento dell'obiettivo minimo di stagione, viene esonerato.[96]

Napoli[modifica | modifica wikitesto]

Dopo un biennio sabbatico, il 29 maggio 2021 viene nominato nuovo tecnico del Napoli con cui firma un contratto biennale.[97] Debutta sulla panchina partenopea il 22 agosto, vincendo per 2-0 la prima giornata di Serie A contro il Venezia.[98] Il 16 settembre debutta nelle coppe europee, pareggiando 2-2 la sfida esterna contro il Leicester City in Europa League.[99] Il 23 settembre, battendo la Sampdoria per 4-0 in trasferta, diventa il primo allenatore a vincere le prime cinque partite di campionato al suo esordio sulla panchina dei partenopei, primato che apparteneva precedentemente a Rafael Benítez, che nella stagione 2013-2014 si era fermato a quattro.[100] Il 17 ottobre invece, sconfiggendo in casa il Torino per 1-0, eguaglia la miglior partenza nella storia degli azzurri (otto vittorie consecutive), avvenuta nella stagione 2017-2018, quando all'epoca in panchina c'era Maurizio Sarri.[101] Conclude il campionato al terzo posto, riportando così i partenopei in Champions League dopo due anni.[102] In Coppa Italia il cammino si interrompe agli ottavi di finale contro la Fiorentina,[103] mentre in Europa League gli azzurri escono per mano del Barcellona nel primo turno ad eliminazione diretta.[104]

La stagione 2022-2023 inizia subito con una vittoria, nella prima giornata di Serie A, grazie al risultato di 2-5 maturato sul campo del Verona.[105] Il 7 settembre 2022 debutta in Champions League con i partenopei, vincendo la prima partita del girone A giocata contro il Liverpool (4-1).[106] Il 12 ottobre seguente gli azzurri accedono agli ottavi di finale della competizione con due giornate di anticipo, grazie alla vittoria per 4-2 contro l'Ajax.[107] Undici giorni dopo, in occasione della vittoria di misura in casa della Roma (0-1), Spalletti eguaglia il maggior numero di partite vinte consecutivamente tra campionato e coppe (11), primato stabilito dall'ex allenatore Ottavio Bianchi nella stagione 1986-1987, annata in cui il Napoli vinse il primo scudetto.[108] Tale record viene poi superato il 26 ottobre, in virtù del risultato di 3-0 inflitto ai Rangers nella partita di ritorno del girone di Champions League.[109] La striscia di risultati utili (17) si interrompe il 1º novembre, in occasione di Liverpool-Napoli, partita terminata con il risultato di 2-0 in favore degli inglesi.[110] Il 12 novembre invece, grazie alla vittoria casalinga per 3-2 ai danni dell'Udinese, raggiunge quota undici vittorie di fila in Serie A, superando il primato definito nella stagione 2017-2018 dall'ex tecnico Maurizio Sarri (10).[111] La prima sconfitta in campionato arriva il 4 gennaio 2023 contro l'Inter, che si aggiudica l'incontro per 1-0.[112] Il 13 gennaio vince per 5-1 contro la Juventus; l'ultima volta che i partenopei avevano segnato cinque reti ai torinesi è stato nel 1990, durante la partita valida per la Supercoppa italiana, vinta con il medesimo risultato.[113] Cinque giorni dopo, la squadra di Spalletti viene eliminata dalla Coppa Italia per mano della Cremonese.[114] Il 21 gennaio, grazie alla vittoria esterna nel derby contro la Salernitana (0-2), diventa l'allenatore con più partite vinte nella storia della Serie A (276) nell'era dei tre punti a vittoria.[115] Il 17 febbraio seguente, in occasione della vittoria esterna per 0-2 in casa del Sassuolo,[116] raggiunge quota 1000 panchine in carriera.[117] Il 15 marzo, grazie alla vittoria casalinga per 3-0 ai danni dell'Eintracht Francoforte (5-0 tra andata e ritorno), accede con il Napoli ai quarti di finale di Champions League, traguardo mai raggiunto in precedenza dai partenopei.[118] Il cammino europeo si interrompe proprio ai quarti, con il Milan che supera gli azzurri per 2-1 tra andata e ritorno.[119] Il 4 maggio, grazie al pareggio esterno contro l'Udinese (1-1), conquista il suo primo campionato italiano con cinque giornate di anticipo,[120] diventando anche l'allenatore più anziano a vincere il titolo, a 64 anni e 58 giorni;[121] per i partenopei si tratta del terzo scudetto della loro storia, a 33 anni di distanza dal precedente.[122] A livello individuale, Spalletti vince il premio come miglior allenatore della Serie A nel 2022-2023.[123] A fine stagione il tecnico comunica la volontà di non proseguire l'esperienza con gli azzurri.[124]

Nazionale italiana[modifica | modifica wikitesto]

Il 18 agosto 2023 viene ufficializzato come nuovo commissario tecnico della nazionale italiana a partire dal 1º settembre successivo, in sostituzione del dimissionario Roberto Mancini.[125] Esordisce in panchina il 9 settembre, nella partita pareggiata 1-1 contro la Macedonia del Nord, valida per la qualificazioni al campionato d'Europa 2024.[126] Il 12 settembre arriva, invece, la prima vittoria da allenatore degli Azzurri, a San Siro contro l'Ucraina (2-1).[127] Il 20 novembre seguente, grazie al pareggio esterno nella gara di ritorno contro l'Ucraina (0-0), ottiene la qualificazione al campionato d'Europa 2024.[128]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1982-1983 Bandiera dell'Italia Castelfiorentino D ? ? - - - - - - - - - ? ?
1983-1984 D ? ? - - - - - - - - - ? ?
1984-1985 D ? ? - - - - - - - - - ? ?
Totale Castelfiorentino ? ? - - - - - - ? ?
1985-1986 Bandiera dell'Italia Entella Bacezza C2 27 2 CI-C ? ? - - - - - - 27+ 2+
1986-1987 Bandiera dell'Italia Spezia C1 31 2 CI-C 8 2 - - - - - - 39 4
1987-1988 C1 32 1 CI-C 7 1 - - - - - - 39 2
1988-1989 C1 33 3 CI+CI-C 5+2 0 - - - - - - 40 3
1989-1990 C1 24 1 CI+CI-C 1+3 0+1 - - - - - - 28 2
Totale Spezia 120 7 26 4 - - - - 146 11
1990-1991 Bandiera dell'Italia Viareggio C2 29 1 CI-C ? ? - - - - - - 29+ 1+
1991-1992 Bandiera dell'Italia Empoli C1 31 1 CI+CI-C 2+3 0 - - - - - - 36 1
1992-1993 C1 22 2 CI+CI-C 1+1 0 - - - - - - 24 2
Totale Empoli 53 3 7 0 - - - - 60 3
Totale carriera 229+ 13+ 33+ 4+ - - - - 262+ 17+

Statistiche da allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 4 giugno 2023. In grassetto le competizioni vinte.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
apr.-giu. 1994 Bandiera dell'Italia Empoli C1 6+2[129] 1+1 2+1 3 CI+CI-C 0 0 0 0 - - - - - - - - - - 8 2 3 3 25,00 Sub., 17º
1995-1996 C1 34+3[130] 17+3 11 6 CI-C 14 9 4 1 - - - - - - - - - - 51 29 15 7 56,86 (prom.)
1996-1997 B 38 17 13 8 CI 3 1 1 1 - - - - - - - - - - 41 18 14 9 43,90 (prom.)
1997-1998 A 34 10 7 17 CI 2 0 1 1 - - - - - - - - - - 36 10 8 18 27,78 12º
Totale Empoli 117 49 34 34 19 10 6 3 - - - - - - - - 136 59 40 37 43,38
1998-1999 Bandiera dell'Italia Sampdoria A 28 9 7 12 CI 4 1 1 2 Int. 6 4 0 2 - - - - - 38 14 8 16 36,84 Eson., Sub., 16º (Retr.)
1999-2000 Bandiera dell'Italia Venezia A 17 4 3 10 CI 6 2 3 1 - - - - - - - - - - 23 6 6 11 26,09 Eson., Sub., Eson.
mar.-giu. 2001 Bandiera dell'Italia Udinese A 11 2 4 5 CI 0 0 0 0 Int.+CU 0 0 0 0 - - - - - 11 2 4 5 18,18 Sub., 12º
gen.-giu. 2002 Bandiera dell'Italia Ancona B 20 8 5 7 CI 0 0 0 0 - - - - - - - - - - 20 8 5 7 40,00 Sub., 8º
2002-2003 Bandiera dell'Italia Udinese A 34 16 8 10 CI 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 36 17 8 11 47,22
2003-2004 A 34 13 11 10 CI 4 2 1 1 CU 2 1 0 1 - - - - - 40 16 12 12 40,00
2004-2005 A 38 17 11 10 CI 6 2 1 3 CU 2 1 0 1 - - - - - 46 20 12 14 43,48
Totale Udinese 117 48 34 35 12 5 2 5 4 2 0 2 - - - - 133 55 36 42 41,35
2005-2006 Bandiera dell'Italia Roma A 38 19 12 7 CI 8 4 1 3 CU 10 6 2 2 - - - - - 56 29 15 12 51,79
2006-2007 A 38 22 9 7 CI 8 5 2 1 UCL 10 5 2 3 SI 1 0 0 1 57 32 13 12 56,14
2007-2008 A 38 24 10 4 CI 7 4 2 1 UCL 10 5 2 3 SI 1 1 0 0 56 34 14 8 60,71
2008-2009 A 38 18 9 11 CI 2 1 0 1 UCL 8 4 1 3 SI 1 0 1 0 49 23 11 15 46,94
lug.-ago. 2009 A 2 0 0 2 CI 0 0 0 0 UEL 4 3 1 0 - - - - - 6 3 1 2 50,00 Dimiss.
2010 Bandiera della Russia
Zenit San Pietroburgo
PL 30 20 8 2 KR 3 2 1 0 - - - - - - - - - - 33 22 9 2 66,67
2011 PL 30 17 10 3 KR 4 3 0 1 UCL[130]+UEL 4+10 2+8 1+0 1+2 SR 1 1 0 0 49 31 11 7 63,27
2011-2012 14 7 6 1 KR 3 2 0 1 UCL 8 3 3 2 - - - - - 25 12 9 4 48,00
2012-2013 PL 30 18 8 4 KR 4 2 1 1 UCL+UEL 6+4 2+2 1+0 3+2 SR 1 0 0 1 45 24 10 11 53,33
2013-mar. 2014 PL 20 12 5 3 KR 1 0 0 1 UCL 11 5 3 3 SR 1 0 0 1 33 17 8 8 51,52 Eson.
Totale Zenit San Pietroburgo 124 74 37 13 15 9 2 4 43 22 8 13 3 1 0 2 185 106 47 32 57,30
gen.-mag. 2016 Bandiera dell'Italia Roma A 19 14 4 1 CI 0 0 0 0 UCL 2 0 0 2 - - - - - 21 14 4 3 66,67 Sub., 3º
2016-2017 A 38 28 3 7 CI 4 3 0 1 UCL[130]+UEL 2+10 0+5 1+3 1+2 - - - - - 54 36 7 11 66,67
Totale Roma 211 125 47 39 29 17 5 7 56 28 12 16 3 1 1 1 299 171 65 63 57,19
2017-2018 Bandiera dell'Italia Inter A 38 20 12 6 CI 2 0 1 1 - - - - - - - - - - 40 20 13 7 50,00
2018-2019 A 38 20 9 9 CI 2 1 1 0 UCL+UEL 6+4 2+2 2+1 2+1 - - - - - 50 25 13 12 50,00
Totale Inter 76 40 21 15 4 1 2 1 10 4 3 3 - - - - 90 45 26 19 50,00
2021-2022 Bandiera dell'Italia Napoli A 38 24 7 7 CI 1 0 0 1 UEL 8 3 2 3 - - - - - 47 27 9 11 57,45
2022-2023 A 38 28 6 4 CI 1 0 1 0 UCL 10 7 1 2 - - - - - 49 35 8 6 71,43
Totale Napoli 76 52 13 11 2 0 1 1 18 10 3 5 - - - - 96 62 17 17 64,58
Totale carriera 785 408 201 176 91 45 22 24 137 70 26 41 6 2 1 3 1 018 524 250 244 51,47
Record[modifica | modifica wikitesto]
  • Allenatore più anziano ad aver vinto un campionato di Serie A (64 anni e 58 giorni).[131]

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Squadra Naz dal al Record
G V N P GF GS DR % Vittorie
Italia Bandiera dell'Italia 1º settembre 2023 in corso 8 5 2 1 17 8 +9 62,50

Nazionale nel dettaglio[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Torneo Piazzamento Andamento Reti
Giocate Vittorie Pareggi Sconfitte % Vittorie GF GS DR
2023 Bandiera dell'Italia Italia Qualificazioni Euro 2024 Sub., 2º nel Gruppo C, qualificato 6 3 2 1 50,00 13 7 +6
giu.-lug. 2024 Euro 2024 qualificato 0 0 0 0 ! 0 0 +0
Dal 2023 Amichevoli 2 2 0 0 100,00& 4 1 +3
Totale Italia 8 5 2 1 62,50 17 8 +9

Panchine da commissario tecnico della nazionale italiana[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
9-9-2023 Skopje Macedonia del Nord Bandiera della Macedonia del Nord 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 2024 Ciro Immobile Cap: C. Immobile
12-9-2023 Milano Italia Bandiera dell'Italia 2 – 1 Bandiera dell'Ucraina Ucraina Qual. Euro 2024 2 Davide Frattesi Cap: G. Donnarumma
14-10-2023 Bari Italia Bandiera dell'Italia 4 – 0 Bandiera di Malta Malta Qual. Euro 2024 Giacomo Bonaventura
2 Domenico Berardi
Davide Frattesi
Cap: G. Donnarumma
17-10-2023 Londra Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 3 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 2024 Gianluca Scamacca Cap: G. Donnarumma
17-11-2023 Roma Italia Bandiera dell'Italia 5 – 2 Bandiera della Macedonia del Nord Macedonia del Nord Qual. Euro 2024 Matteo Darmian
2 Federico Chiesa
Giacomo Raspadori
Stephan El Shaarawy
Cap: G. Donnarumma
20-11-2023 Leverkusen Ucraina Bandiera dell'Ucraina 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 2024 - Cap: G. Donnarumma
21-3-2024 Fort Lauderdale Venezuela Bandiera del Venezuela 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole 2 Mateo Retegui Cap: G. Donnarumma
24-3-2024 Harrison Ecuador Bandiera dell'Ecuador 0 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole Lorenzo Pellegrini
Nicolò Barella
Cap: N. Barella
Totale Presenze 8 Reti 17

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Empoli: 1995-1996
Roma: 2006-2007, 2007-2008
Roma: 2007
Zenit: 2009-2010
Zenit: 2010, 2011-2012
Zenit: 2011
Napoli: 2022-2023

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

2004-2005, 2022-2023
2005
Migliore allenatore: 2006, 2007, 2023
2023
Miglior allenatore: 2022-2023
Miglior allenatore: 2022-2023
Categoria Allenatore dell'anno: 2023

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Spalletti moglie, la storia di come si sono conosciuti Luciano e Tamara, su spazionapoli.it, 4 ottobre 2021.
  2. ^ Sky Sport, Spalletti: 'Da oggi sono un official scugnizzo', su sport.sky.it, 7 dicembre 2023. URL consultato il 7 dicembre 2023.
  3. ^ Come invecchia il calciatore (e anche il mister), su corriere.it. URL consultato il 20 luglio 2016.
  4. ^ a b Il calciatore - Luciano Spalletti, su spallettiluciano.it (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2016).
  5. ^ a b Luciano Spalletti - Profilo giocatore - Transfermarkt, su transfermarkt.it.
  6. ^ Gianni Mura, Normalità Spalletti, in la Repubblica, 4 ottobre 1997, p. 51.
  7. ^ Incredibile ma vero: già finito il ritiro blucerchiato, in La Gazzetta dello Sport, 10 luglio 1998.
  8. ^ Corrado Sannucci, Mihajlovic scatenato fa esonerare Spalletti, in la Repubblica, 14 dicembre 1998, p. 40.
  9. ^ Platt si è dimesso, su www2.raisport.rai.it, 2 febbraio 1999. URL consultato il 1º dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2018).
  10. ^ Enrico Valente, Mannini ora accusa Spalletti "Colpa sua se la Samp è in B", in La Gazzetta dello Sport, 22 maggio 1999.
  11. ^ Da Spalletti a Glerean e Stringara, ecco i tecnici con la nuova "patente", in La Gazzetta dello Sport, 13 luglio 1999.
  12. ^ Il Milan soffre col Cagliari L'Inter finisce ko a Venezia, su repubblica.it, 18 ottobre 1999.
  13. ^ Via Spalletti, ecco Materazzi, su www2.raisport.rai.it, 2 novembre 1999. URL consultato il 1º dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2018).
  14. ^ Lo stile Venezia, su www2.raisport.rai.it, 29 novembre 1999. URL consultato il 1º dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2018).
  15. ^ Spalletti esonerato, su www2.raisport.rai.it, 7 febbraio 2000. URL consultato il 1º dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2004).
  16. ^ Michele Contessa e Carlo Laudisa, Zamparini s'inventa l'esonero bis, in La Gazzetta dello Sport, 8 febbraio 2000.
  17. ^ Luca Calamai, Sebastiano Vernazza e Massimo Meroi, L'Udinese ha scelto Spalletti, in La Gazzetta dello Sport, 20 marzo 2001.
  18. ^ Udinese, a Spalletti la panchina di De Canio, su repubblica.it, 20 marzo 2001.
  19. ^ Andrea Iolme, Il Vicenza vince e retrocede, in La Stampa, 18 giugno 2001, p. 33.
  20. ^ (NL) Tim Vandevelde, Roy Hodgson nieuwe trainer van Udinese, su m.hbvl.be, 22 giugno 2001.
  21. ^ Massimo Norrito, La doppia sfida dell'ex Favo, in la Repubblica, 5 gennaio 2002, p. 13.
  22. ^ Vito Maggio e Mimmo Cugini, Ancona-Spalletti: parte l'operazione salvezza, in La Gazzetta dello Sport, 7 gennaio 2002.
  23. ^ a b c L'allenatore - Luciano Spalletti, su spallettiluciano.it (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2016).
  24. ^ ATTACCHI SCATENATI: 36 RETI NELL'ULTIMA GIORNATA, in La Stampa, 3 giugno 2002, p. 41.
  25. ^ Spalletti firma, Agostinelli si presenta, in La Gazzetta dello Sport, 11 giugno 2002.
  26. ^ Udinese, vittoria e Uefa, su repubblica.it, 24 maggio 2003.
  27. ^ Luigi Garlando, Gilardino gioca a poker col Trap, in La Gazzetta dello Sport, 17 maggio 2004.
  28. ^ L'Udinese pareggia con il Milan e conquista la zona Champions, su repubblica.it, 29 maggio 2005.
  29. ^ Spalletti: "Roma, ricominciamo", su gazzetta.it, 21 giugno 2005.
  30. ^ Derby alla Roma: record storico, su gazzetta.it, 26 febbraio 2006.
  31. ^ Roma, Spalletti: "Totti in campo dal primo minuto", su gazzetta.it, 6 maggio 2006.
  32. ^ Riccardo Pratesi, Inter, la Coppa è ancora tua, su gazzetta.it, 11 maggio 2006.
  33. ^ Alberto Cerruti, CHE NOTTE QUELLA NOTTE, in La Gazzetta dello Sport, 27 agosto 2006, p. 3.
  34. ^ Gaetano De Stefano, Roma promossa senza affanno, su gazzetta.it, 5 dicembre 2006.
  35. ^ Fra Roma e Lione pari senza reti, si deciderà tutto al ritorno, su repubblica.it, 21 febbraio 2007.
  36. ^ Antonino Morici, Roma da impazzire, travolto il Lione, su gazzetta.it, 6 marzo 2007.
  37. ^ Mattia Chiusano, Champions League, in la Repubblica, 11 aprile 2007, p. 56.
  38. ^ Massimo Cecchini, Spalletti: "Inter il top, noi una buona squadra", su gazzetta.it, 17 aprile 2007.
  39. ^ Riccardo Pratesi, Grande Roma a San Siro, l'Inter rinvia la festa, su gazzetta.it, 18 aprile 2007.
  40. ^ Corrado Sannucci, Roma Super, in la Repubblica, 10 maggio 2007, p. 58.
  41. ^ Notte di delirio a Fiumicino, su gazzetta.it, 18 maggio 2007.
  42. ^ Antonino Morici, La Supercoppa è della Roma, su gazzetta.it, 19 agosto 2007.
  43. ^ Mattia Chiusano, Palpitazione Roma, alla fine è pari, in la Repubblica, 8 novembre 2007, p. 52.
  44. ^ Mattia Chiusano, Vucinic fa il mattatore a Kiev, in la Repubblica, 28 novembre 2007, p. 66.
  45. ^ Pizarro-Mancini, e la Roma sogna, su repubblica.it, 19 febbraio 2008.
  46. ^ Riccardo Pratesi, Una Roma da impazzire, Real k.o. al Bernabeu (1-2), su gazzetta.it, 5 marzo 2008.
  47. ^ Roma, l'Olimpico è stregato, su repubblica.it, 1º aprile 2008.
  48. ^ La Roma saluta la Champions, giallorossi fuori ma con onore, su repubblica.it, 9 aprile 2008.
  49. ^ Stefano Cantalupi, Roma, illusione scudetto, su gazzetta.it, 18 maggio 2008.
  50. ^ Alessandro Catapano e Massimo Cecchini, De Rossi: «Campionato falsato», in La Gazzetta dello Sport, 19 maggio 2008.
  51. ^ La Coppa Italia è giallorossa, "rivincita" della Roma sull'Inter, su repubblica.it, 24 maggio 2008.
  52. ^ Antonino Morici, Inter, è subito festa, su gazzetta.it, 24 agosto 2008.
  53. ^ Fabrizio Bocca, Spalletti, batti un colpo: solo così la Roma può ripartire, in la Repubblica, 4 novembre 2008, p. 19.
  54. ^ Rossella Sensi: "Usciremo dalla crisi", su roma.repubblica.it, 12 novembre 2008.
  55. ^ Marco Calabresi, Spalletti elogia la Roma: "Grande risultato", su it.uefa.com, 10 dicembre 2008.
  56. ^ Stefano Cantalupi, Van Persie lancia l'Arsenal, su gazzetta.it, 24 febbraio 2009.
  57. ^ Luigi Panella, La Roma beffata ai calci di rigore, su repubblica.it, 11 marzo 2009.
  58. ^ Livia Taglioli, Il Torino retrocede in B, Totti aggancia Boniperti, su gazzetta.it, 31 maggio 2009.
  59. ^ Alessandro Di Maria, Totti scaccia le paure della Roma, in la Repubblica, 31 luglio 2009, p. 53.
  60. ^ Alessandro Di Maria, Totti avvia la festa, la Roma esagera, in la Repubblica, 7 agosto 2009, p. 61.
  61. ^ Francesca Ferrazza, La solita Roma senza difesa, in la Repubblica, 21 agosto 2009, p. 61.
  62. ^ Roma, troppo facile. Passano anche Lazio e Genoa, in la Repubblica, 28 agosto 2009, p. 65.
  63. ^ Carlo Testimonia, Spalletti dà l'addio: già oggi l'accordo con Ranieri?, su romatoday.it, 1º settembre 2009.
  64. ^ Spalletti si confessa: perché ho lasciato la Roma [collegamento interrotto], su sport.sky.it, 1º settembre 2009.
  65. ^ Francesca Ferrazza, Spalletti, "disoccupato" solo per tre mesi, su repubblica.it, 11 dicembre 2009. URL consultato il 13 dicembre 2009.
  66. ^ (EN) Italian Spalletti leads Zenit to Russian Cup win, su football.uk.reuters.com, 16 maggio 2010. URL consultato il 16 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 19 maggio 2010).
  67. ^ Festa Spalletti: è campione di Russia con lo Zenit, su corrieredellosport.it, 14 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  68. ^ Calcio, Supercoppa russa: Zenit-Cska Mosca 1-0, su it.eurosport.yahoo.com, 6 marzo 2011.
  69. ^ (EN) Luciano Spalletti signs contract extension with Zenit, su en.fc-zenit.ru (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2012).
  70. ^ Russia: lo Zenit esonera Spalletti, La Repubblica, 11 marzo 2014.
  71. ^ Luciano Spalletti torna alla guida della Roma, su asroma.com, 14 gennaio 2016.
  72. ^ Pallotta: 'Possiamo vincere con Spalletti'. Roma, c'è chi rifiuta di indossare i Gps, su calciomercato.com, 14 gennaio 2016.
  73. ^ Roma, Spalletti: "Fatto il nostro dovere, complimenti al Napoli", su sportmediaset.mediaset.it. URL consultato il 16 maggio 2016.
  74. ^ Marco Cantagalli, Champions: Roma eliminata dal Real, ma quante occasioni sprecate – FOTO, su forzaroma.info, 8 marzo 2016. URL consultato il 31 gennaio 2017.
  75. ^ Roma-Porto 0-3: disastro giallorosso, addio Champions, in Repubblica.it, 23 agosto 2016. URL consultato il 16 febbraio 2018.
  76. ^ Roma, Spalletti numeri da record: superati Capello e Liedholm. Ma il futuro è ancora incerto, in Repubblica.it, 15 maggio 2017. URL consultato il 16 febbraio 2018.
  77. ^ Roma, campionato 'storico': è record di punti e goal realizzati | Goal.com. URL consultato il 16 febbraio 2018.
  78. ^ Si chiude il rapporto di lavoro tra AS Roma e Luciano Spalletti, su asroma.com, 30 maggio 2017.
  79. ^ Luciano Spalletti è il nuovo allenatore dell'Inter, su inter.it, 9 giugno 2017. URL consultato il 9 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2019).
  80. ^ Tiziana Cairati, Inter, ufficiale: Spalletti è il nuovo allenatore, su repubblica.it, 9 giugno 2017.
  81. ^ Andrea Sorrentino, Inter implacabile e affannata una notte da leader per Spalletti, in la Repubblica, 25 ottobre 2017, p. 38.
  82. ^ Andrea Sorrentino, Lo scatto dell'Inter con Perisic che preferì Spalletti a Mou, in la Repubblica, 4 dicembre 2017, p. 40.
  83. ^ Spalletti: "In testa non c'è spazio per rifiatare, restiamo svegli", su lastampa.it, 15 dicembre 2017. URL consultato il 28 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2018).
  84. ^ Tiziana Cairati, Inter, la "crisi d'inverno" colpisce anche Spalletti, su repubblica.it, 4 febbraio 2018.
  85. ^ Luca Taidelli, Lazio-Inter 2-3, nerazzurri in Champions! Decide la testa di Vecino, su gazzetta.it, 20 maggio 2018.
  86. ^ Antonio Farinola, Lazio-Inter 2-3: Vecino chiude la rimonta nel finale, nerazzurri in Champions, su repubblica.it, 20 maggio 2018.
  87. ^ Valerio Clari, Milan-Inter 1-0, Cutrone nel supplementare decide il derby, su gazzetta.it, 27 dicembre 2017.
  88. ^ Daniele Polidoro, Inter, Spalletti eguaglia De Boer: peggio solo 35 anni fa, su gazzetta.it, 27 agosto 2018.
  89. ^ Inter-Genoa 5-0: show nerazzurro con Gagliardini, Politano, Joao Mario e Nainggolan, su repubblica.it, 3 novembre 2018.
  90. ^ Guido De Carolis, Empoli-Inter 0-1, Keita blinda il terzo posto, su corriere.it, 29 dicembre 2018.
  91. ^ Alessandra Gozzini, Milan-Inter 2-3: i nerazzurri vincono il derby e contro-sorpassano, su gazzetta.it, 17 marzo 2019.
  92. ^ Valerio Clari, Pazza Inter, ma alla fine Keita e il Ninja la portano in Champions: Empoli in B, su gazzetta.it, 26 maggio 2019.
  93. ^ Valerio Clari, Inter-Psv 1-1: gol di Lozano e Icardi, nerazzurri in Europa League, su gazzetta.it, 11 dicembre 2018.
  94. ^ Diego Costa, Inter-Eintracht 0-1, nerazzurri fuori dall'Europa League, su repubblica.it, 14 marzo 2019.
  95. ^ Diego Costa, Coppa Italia, Inter-Lazio 4-5 ai rigori: biancocelesti in semifinale, in la Repubblica, 31 gennaio 2019.
  96. ^ Nota del Club in merito al ruolo di allenatore della Prima Squadra, su inter.it, 30 maggio 2019. URL consultato il 30 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 30 maggio 2019).
  97. ^ De Laurentiis: Benvenuto Luciano Spalletti, insieme faremo un gran lavoro, su sscnapoli.it, 29 maggio 2021. URL consultato il 30 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 1º giugno 2021).
  98. ^ Osimhen espulso e un rigore sbagliato, ma il Napoli è più forte: 2-0 al Venezia, su gazzetta.it, 22 agosto 2021.
  99. ^ Leicester-Napoli 2-2: gigante Osimhen, che doppietta!, su corrieredellosport.it. URL consultato il 17 ottobre 2021.
  100. ^ Record per Spalletti col Napoli: è il primo a vincere tutte le prime cinque partite, 23 settembre 2021. URL consultato il 23 settembre 2021.
  101. ^ Napoli, Spalletti eguaglia Sarri: otto vittorie di fila come nel 2017/18, su msn.com. URL consultato il 17 ottobre 2021.
  102. ^ Il Napoli torna in Champions, su napoli.repubblica.it, 2 maggio 2022.
  103. ^ Il Napoli rimonta in 9 al 95', poi ai supplementari è solo Viola. E Piatek segna subito, su gazzetta.it, 13 gennaio 2022.
  104. ^ Troppo Barça per il Napoli: vince 4-2 al Maradona e passa agli ottavi, su gazzetta.it, 24 febbraio 2022.
  105. ^ Napoli, è subito show: cinquina al Verona, brilla la stella di Kvaratskhelia, su gazzetta.it, 15 agosto 2022.
  106. ^ Napoli, serata magica: poker al Liverpool con super Zielinski, su gazzetta.it, 7 settembre 2022.
  107. ^ Il Napoli dà spettacolo anche in Champions: poker all’Ajax e pass anticipato per gli ottavi, su gazzetta.it, 12 ottobre 2022.
  108. ^ Napoli, Spalletti e una marcia da record: 11 vittorie di fila, come nell'anno del primo scudetto, su repubblica.it, 24 ottobre 2022.
  109. ^ Il Napoli è sempre uno spettacolo: 3-0 ai Rangers. Ma per il primo posto..., su gazzetta.it, 26 ottobre 2022.
  110. ^ Napoli, ko che non fa male: il Liverpool ne segna due nel finale, ma Spalletti è primo, su gazzetta.it, 1º novembre 2022.
  111. ^ Il Napoli è irresistibile: 11 vittorie consecutive. Ma che paura nel finale con l'Udinese, su gazzetta.it, 12 novembre 2022.
  112. ^ Dzeko, capocciata al Napoli. L'Inter riapre la corsa scudetto, su gazzetta.it, 4 gennaio 2023.
  113. ^ Kvara e Osimhen schiantano la Juve. Il Napoli vola a +10 e spacca il campionato, su gazzetta.it, 13 gennaio 2023.
  114. ^ Clamoroso al Maradona: il Napoli piange, Cremonese avanti ai rigori. Ballardini, che prima!, su gazzetta.it, 17 gennaio 2023.
  115. ^ Napoli, Luciano Spalletti conquista un grande primato: il dato, su calcioinpillole.com, 21 gennaio 2023.
  116. ^ Sassuolo-Napoli 0-2: dominio anche a Reggio Emilia, si vola a + 18, su ilmattino.it, 17 febbraio 2023.
  117. ^ Dall'Empoli al Napoli passando per Inter e Roma: Spalletti diventa mister 1000 panchine, su gazzetta.it, 17 febbraio 2023.
  118. ^ Il Napoli si diverte, Osimhen di più: comodo tris all'Eintracht, Spalletti ai quarti, su gazzetta.it, 15 marzo 2023.
  119. ^ Delirio Milan: fa 1-1 a Napoli e vola in semifinale di Champions!, su gazzetta.it, 18 aprile 2023.
  120. ^ Napoli, finalmente festa: campione d'Italia per la terza volta!, su gazzetta.it, 4 maggio 2023.
  121. ^ Napoli, Luciano Spalletti è l'allenatore più anziano di sempre a vincere lo Scudetto, su gianlucadimarzio.com, 5 maggio 2023.
  122. ^ Il Napoli ha vinto lo scudetto: è Campione d’Italia 33 anni dopo Maradona. De Laurentiis: «Vittoria assieme», su corriere.it, 4 maggio 2023.
  123. ^ IL COACH OF THE SEASON 2022/2023, su www.legaseriea.it. URL consultato il 1º giugno 2023.
  124. ^ Napoli, Spalletti lascia: "Sono stanco, mi fermo un anno" e svela il motivo, su corrieredellosport.it, 29 maggio 2023.
  125. ^ Luciano Spalletti è il nuovo Commissario Tecnico della Nazionale. Gravina: "Il suo entusiasmo e la sua competenza saranno fondamentali", su figc.it, 18 agosto 2023.
  126. ^ Macedonia ancora indigesta, l'Italia pareggia 1-1 e Spalletti si gioca tutto a Milano, su gazzetta.it, 9 settembre 2023. URL consultato il 13 settembre 2023.
  127. ^ L'Italia batte l'Ucraina con super Frattesi: prima gioia azzurra per Spalletti, su gazzetta.it, 12 settembre 2023. URL consultato il 13 settembre 2023.
  128. ^ Ucraina-Italia 0-0, Nazionale di Spalletti qualificata a Euro 2024, su adnkronos.com, 20 novembre 2023. URL consultato il 21 novembre 2023.
  129. ^ Play-out.
  130. ^ a b c Play-off.
  131. ^ Luciano Spalletti, l'allenatore più anziano a vincere lo scudetto, su www.ilmattino.it, 4 maggio 2023. URL consultato il 5 maggio 2023.

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