Luciano Chiarugi

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Luciano Chiarugi
Chiarugi nella Fiorentina
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 170 cm
Peso 67 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex attaccante)
Termine carriera 1º luglio 1985 - giocatore
29 settembre 2008 - allenatore
Carriera
Squadre di club1
1965-1972Fiorentina140 (33)
1972-1976Milan104 (37)
1976-1978Napoli34 (7)
1978-1979Sampdoria30 (5)
1979-1980Bologna13 (3)
1980-1981Rimini13 (1)
1981-1982Rondinella22 (7)
1982-1985Massese60 (19)
Nazionale
1967Bandiera dell'Italia Italia U-212+ (2)
1969-1974Bandiera dell'Italia Italia3 (0)
Carriera da allenatore
1987-1988Migliarinese
1993FiorentinaInterim
1993-1997FiorentinaPrimavera
1998-2000FiorentinaVice e Primavera
2000-2001Fiorentina Primavera
2001FiorentinaInterim
2001-2002FiorentinaVice
2002Florentia ViolaInterim
2007-2008Poggibonsi
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Luciano Chiarugi (Ponsacco, 13 gennaio 1947) è un ex allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo attaccante.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Chiarugi era un'ala di notevole velocità (uno dei suoi soprannomi era La Freccia di Ponsacco) e dall'ottimo controllo di palla,[1] capace di dribblare l'avversario, di concludere facilmente a rete o di fornire assist per gli attaccanti.[2] Veniva considerato per il suo estro un giocatore atipico, tanto da essere soprannominato "Cavallo pazzo".[3][4] Nonostante fosse mancino, veniva spesso utilizzato sulla fascia destra;[5] era inoltre uno specialista delle punizioni[6] e famoso per aver fatto gol diverse volte direttamente dalla battuta del calcio d'angolo.

Chiarugi venne spesso accusato di essere un simulatore, in particolare dall'arbitro internazionale Alberto Michelotti, che definì le cadute in area dei calciatori italiani con il termine "chiarugismo".[3][7]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Chiarugi (a destra) e l'allenatore Nereo Rocco al Milan nella stagione 1972-1973

Cresciuto nelle giovanili della Fiorentina,[3] per la quale faceva il raccattapalle allo Stadio Comunale di Firenze,[2] esordisce in Serie A il 30 gennaio 1966, nel campionato 1965-1966, con la partita Brescia-Fiorentina, terminata 1-2;[6] all'epoca, la squadra viola era allenata da Giuseppe Chiappella, che lo considerava il sostituto di Kurt Hamrin. In quell'anno vince la Coppa Italia e la Coppa Mitropa.[1][3] Dalla stagione successiva comincia a giocare con più continuità, venendo spesso affiancato a Mario Brugnera; i due, insieme ad Hamrin, fecero 21 gol in quel campionato.[1]

Nella stagione 1968-69, divenne campione d'Italia con la Fiorentina, siglando, l'11 maggio 1969, la rete della conquista matematica del campionato contro la Juventus;[2] nonostante l'allenatore Bruno Pesaola spesso gli preferisse Maraschi e Rizzo, Chiarugi segnò comunque 7 reti in 18 partite giocate, secondo marcatore dei Viola in campionato.[3] La stagione successiva ebbe maggior spazio, e segnò 12 reti; le sue ottime prestazioni spinsero Ferruccio Valcareggi a convocarlo in nazionale.[1]

Chiarugi venne accusato di aver favorito Emiliano Macchi, suo nipote che giocò insieme a lui nella Fiorentina, per motivi di parentela.[8] Perse due trofei internazionali: nel 1970 la Coppa delle Alpi, e nel 1971-1972 la Coppa Mitropa dove fu capocannoniere, i viola furono sconfitti dal Čelik Zenica.

Dopo sette stagioni in Viola, passò nel 1972, per 400 milioni di lire,[7] al Milan, società con la quale vinse la Coppa Italia e la Coppa delle Coppe 1972-1973 realizzando su punizione la rete decisiva nella finale disputata a Salonicco il 16 maggio 1973 contro il Leeds United.[5] Nella stessa stagione segnò 12 reti, eguagliando il suo personale record della stagione 1969-1970.[9]

Chiarugi (secondo da destra) al Napoli nella stagione 1976-1977, assieme al tecnico Bruno Pesaola e agli altri neoacquisti, Catellani, Vinazzani, Speggiorin e Armidoro.

Nella stagione successiva confermò la vena realizzativa con 17 reti all'attivo in tutte le competizioni disputate, fra cui la rete, prima realizzata da un italiano nella competizione, con cui i rossoneri batterono l'Ajax nella finale d'andata della Supercoppa Europea, vinta poi dagli olandesi, mentre nei due anni successivi le reti realizzate scesero rispettivamente a 11 e 10.

Dopo quattro anni a Milano, Chiarugi passò al Napoli nell'estate del 1976, scambiato con Giorgio Braglia.[3] Con i partenopei si aggiudicò una Coppa di Lega Anglo-italiana. Nelle due stagioni napoletane Chiarugi segnò 6 reti in 34 incontri.[3]

Giocò poi nella Sampdoria, in Serie B, e nel Bologna, per poi uscire progressivamente dal grande calcio con le maglie di Rimini, Rondinella e Massese, club con cui chiuse la carriera nel 1985, all'età di 38 anni.[3]

In carriera ha totalizzato complessivamente 291 presente e 80 reti in Serie A e 43 presenze e 6 reti in Serie B.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Chiarugi (accosciato, secondo da sinistra) in nazionale nel 1974

Esordì in Nazionale il 22 novembre 1969, a Napoli, nella gara di qualificazione ai Mondiali del 1970 contro la Germania Est; la partita terminò con il risultato di 3-0 per gli Azzurri. In totale, le presenze con la nazionale maggiore sono 3;[10] l'ultima partita giocata con la maglia azzurra si tenne il 29 dicembre 1974, contro la Bulgaria, incontro terminato 0-0.[7]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Dopo il suo ritiro come giocatore nel 1986, Chiarugi entrò a far parte del settore giovanile della Fiorentina, diventando allenatore della Primavera. Nella stagione 1992-1993, in coppia con Giancarlo Antognoni, fu chiamato a sostituire, nelle ultime cinque giornate di campionato, Aldo Agroppi nella panchina viola; tuttavia i due non riuscirono a evitare la retrocessione in Serie B della squadra dopo 54 stagioni consecutive nella massima serie.[11] Dopo questa esperienza, tornò ad allenare la Primavera della Fiorentina, con la quale arrivò in finale nel Torneo di Viareggio 1994.[2] Con la squadra giovanile toscana ha vinto inoltre una Coppa Italia Primavera nel 1995-1996, ottenuta battendo in finale il Torino per 2-1.[12]

Il 27 febbraio 2001 diventò allenatore temporaneo dei viola, subentrando a Fatih Terim.[13] Sostituì il tecnico turco nella 21ª giornata nell'incontro del 4 marzo Bari - Fiorentina, terminato 2-1. Il 7 marzo lasciò la panchina viola a Roberto Mancini, del quale fu allenatore in seconda.[14] L'11 gennaio 2002 dopo le dimissioni di Mancini, fu nuovamente allenatore della prima squadra insieme all'altro vice Angelo Gregucci.[15] Dopo tre giorni lasciano il posto a Ottavio Bianchi.[16] Riprese nuovamente il ruolo fino al termine della stagione, nella quale la squadra retrocesse nuovamente e venne dichiarata fallita.[17] Dal novembre del 2007 è stato allenatore del Poggibonsi, club di Serie C2,[18] fino all'esonero avvenuto nel settembre del 2008.[19]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1965-1966 Bandiera dell'Italia Fiorentina A 4 0 CI 1 0 CM 2 0 - - - 7 0
1966-1967 A 25 2 CI 1 0 CdC+CM 2+2 1+0 - - - 30 3
1967-1968 A 20 2 CI 2 0 CdF 2 0 CdA 2+ 1 26+ 3
1968-1969 A 18 7 CI 3 2 CdF 2 0 - - - 23 9
1969-1970 A 27 12 CI 6 2 CC 5 2 CAI 4 1 42 17
1970-1971 A 26 5 CI 10 6 CdF 3 1 - - - 39 12
1971-1972 A 20 5 CI 5 3 CM 3 5 - - - 28 13
Totale Fiorentina 140 33 28 13 21 9 4 1 195+ 57
1972-1973 Bandiera dell'Italia Milan A 27 12 CI 4 3 CdC 8 7 - - - 39 22
1973-1974 A 28 11 CI 5 1 CdC 7 4 SU 2 1 42 17
1974-1975 A 26 7 CI 10 3 - - - - - - 36 10
1975-1976 A 23 7 CI 10 3 CU 4 1 - - - 37 11
Totale Milan 104 37 29 10 19 12 2 1 154 60
1976-1977 Bandiera dell'Italia Napoli A 21 5 CI 4 1 CdC 4 1 CdL 2 1 31 8
1977-1978 A 13 2 CI 4 0 - - - - - - 17 2
Totale Napoli 34 7 8 1 4 1 2 1 48 10
1978-1979 Bandiera dell'Italia Sampdoria B 30 5 CI 4 0 - - - - - - 34 5
1979-1980 Bandiera dell'Italia Bologna A 13 3 CI 0 0 - - - - - - 13 3
1980-1981 Bandiera dell'Italia Rimini B 13 1 CI 1 0 - - - - - - 14+ 1+
1981-1982 Bandiera dell'Italia Rondinella C2 22 7 CI-C ? ? - - - - - - 22+ 7+
1982-1983 Bandiera dell'Italia Massese D 22 10 - - - - - - - - - 22 10
1983-1984 C2 23 5 CI-C ? ? - - - - - - 23+ 5+
1984-1985 C2 15 4 CI-C ? ? - - - - - - 15+ 4+
Totale Massese 60 19 ? ? - - - - 60+ 19+
Totale carriera 416 112 70+ 24+ 44 22 8 3 540+ 162+

Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
22-11-1969 Napoli Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 Bandiera della Germania Est Germania Est Qual. Mondiali 1970 -
26-2-1974 Roma Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Amichevole -
29-12-1974 Genova Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera della Bulgaria Bulgaria Amichevole -
Totale Presenze 3 Reti 0

Statistiche da allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 4 maggio 2008.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
apr.-giu. 1993 Bandiera dell'Italia Fiorentina A 5 1 3 1 CI - - - - - - - - - - - - - - 5 1 3 1 20,00
feb. 2001 A 1 0 0 1 CI 0 0 0 0 CU - - - - - - - - - 1 0 0 1 &&0,00
apr.-giu. 2002 A 5 1 0 4 CI - - - - CU - - - - SI - - - - 5 1 0 4 20,00
Totale Fiorentina 11 2 3 6 0 0 0 0 - - - - - - - - 11 2 3 6 18,18
dic. 2007-2008 Bandiera dell'Italia Poggibonsi C2 21 7 9 5 CI-C - - - - - - - - - - - - - - 21 7 9 5 33,33
lug.-ott. 2008 C2 7 1 2 4 CI-LP - - - - - - - - - - - - - - 7 1 2 4 14,29
Totale Poggibonsi 28 8 11 9 0 0 0 0 - - - - - - - - 28 8 11 9 28,57
Totale carriera 39 10 14 15 0 0 0 0 - - - - - - - - 39 10 14 15 25,64

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]
Fiorentina: 1965-1966
Milan: 1972-1973
Fiorentina: 1968-1969
Massese: 1982-1983
Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]
Milan: 1972-1973
Fiorentina: 1966
Napoli: 1976

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

1971-1972 (5 gol)
1972-1973 (7 gol)

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Fiorentina: 1995-1996

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Cavallo Matto, su golcalcio.it. URL consultato il 1º agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2011).
  2. ^ a b c d Stefano Borgi, Luciano Chiarugi... E quella corsa verso lo scudetto, in Firenzeviola.it, 2 marzo 2008. URL consultato il 31 luglio 2011.
  3. ^ a b c d e f g h Emanuele Orofino, Luciano Chiarugi, Crazy Horse, su pianetaazzurro.it, 25 maggio 2004. URL consultato il 31 luglio 2011.
  4. ^ Chiarugi, lo chiamavano Cavallo Pazzo, in Corrieredellosport.it. URL consultato il 1º agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  5. ^ a b Fiorentina 1968-'69, uno scudetto inatteso, su postadelgufo.it. URL consultato il 1º agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2011).
  6. ^ a b Francesca Fanelli, 1966, Chiarugi incanta Firenze, in Corrieredellosport.it, 30 gennaio 2011. URL consultato il 1º agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2014).
  7. ^ a b c Luciano Chiarugi, su magliarossonera.it. URL consultato il 1º agosto 2011.
  8. ^ Articolo del Corriere dello Sport, 25 marzo 1971, pagina 6 Archiviato il 27 maggio 2013 in Internet Archive. Emeroteca.coni.it
  9. ^ La carriera di Luciano Chiarugi, su emozionecalcio.it. URL consultato il 17 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2012).
  10. ^ Convocazioni e presenze in campo - Luciano Chiarugi, su figc.it, FIGC. URL consultato il 1º agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2013).
  11. ^ La caduta in B e la rinascita, su it.violachannel.tv, Viola Channel. URL consultato il 1º agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2012).
  12. ^ Chiarugi, Stasera tutto aperto, occhio Seculin [collegamento interrotto], su firenzeviola.it. URL consultato il 1º agosto 2011.
  13. ^ Terim va via, Mancini allenatore diventa un caso, su archiviostorico.corriere.it, corriere.it, 27 febbraio 2001.
  14. ^ Mancini allenatore, Petrucci dà il via libera, su archiviostorico.corriere.it, corriere.it, 8 marzo 2001.
  15. ^ Terim va via, Mancini allenatore diventa un caso, su archiviostorico.gazzetta.it, corriere.it, 27 febbraio 2001 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2015).
  16. ^ Fiorentina, Bianchi nuovo allenatore, su repubblica.it, 14 gennaio 2002.
  17. ^ Il tramonto di Vittorio Cecchi Gori e il fallimento: 4 agosto 2002, su it.violachannel.tv, Viola Channel. URL consultato il 1º agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2011).
  18. ^ Serie C2 - È Luciano Chiarugi il nuovo tecnico del Poggibonsi, in Valdelsa.net, 15 novembre 2007. URL consultato il 1º agosto 2011.
  19. ^ Vanni Paoli, Ex viola: Chiarugi esonerato dal Poggibonsi [collegamento interrotto], in Violanews.com, 30 settembre 2008. URL consultato il 1º agosto 2011.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Sandro Bocchio, Giovanni Tosco, Dizionario Blucerchiato.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]