Lady Louise Windsor, la cui malattia della vista ha cambiato sua madre Sophie di Wessex

Nata prematura, la piccola Louise era affetta da una grave malattia agli occhi da cui è guarita solo intorno ai 10 anni, dopo due interventi chirurgici. Da allora la contessa si è impegnata molto per promuovere l'oftalmologia e la chirurgia oculistica
Lady Louise Windsor la cui malattia della vista ha cambiato sua madre Sophie di Wessex
 Karwai Tang/WireImage

Giovedì 13 ottobre ricorre la Giornata mondiale della vista e la contessa Sophie di Wessex, in qualità di ambasciatrice dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità, è volata in Botswana e Malawi per celebrare i progressi della chirurgia oculistica, che ha salvato la vista anche di sua figlia, Lady Louise Windsor.

La giovane lady, infatti, era affetta da bambina da esotropia infantile, una forma di strabismo congenita, da cui si guarisce solo con un intervento chirurgico. La malattia, dovuta - parrebbe - alla nascita prematura della piccola Louise nel 2003, provoca una disabilità visiva che, se non curata subito, continua a persistere anche con la crescita, con il rischio di compromettere del tutto la vista.

Nella famiglia reale, la malattia di Louise non è mai stata tabù, ma i genitori, il principe Edoardo e la contessa Sophie, pur non avendone mai fatto mistero non ne hanno mai nemmeno parlato diffusamente. Si sa solo che, dopo ben due interventi chirurgici (uno effettuato quando Louise era appena nata, l'altro quando aveva 10 anni), il problema è stato risolto: «Mia figlia ora sta bene e la sua vista è perfetta», aveva riferito dalla stessa Sophie di Wessex in un’intervista al Sunday Express sull’argomento.

Quello invece su cui i Wessex si sono molto spesi è l’impegno per la cura di questa malattia infantile e di tutte le malattie della vista. «Ho visto cosa significa riguadagnare la vista e posso assicurare che poche cose sono gratificanti come quella di passare dall'oscurità alla luce», aveva detto la contessa che, coinvolta come madre nel problema, ha fatto degli studi e intrapreso ricerche in prima persona sulla cecità. E ha talmente preso a cuore la causa da assumere il patrocinio di diverse associazioni che si occupano della questione, fino a diventare ambasciatrice della International Agency for the Prevention of Blindness.

È in questo ruolo, che, come detto, è volata in Botswana, il cui governo ha avviato un programma nazionale che coinvolge tutti i bambini in età scolare e che prevede non solo gli esami della vista gratuiti, ma anche i trattamenti: dagli occhiali agli interventi chirurgici. Subito dopo si sposterà in Malawi, dove visiterà una clinica oculistica e osserverà quali interventi e terapie vengono messe in atto per la cura degli occhi.

Intanto sua figlia si è da poco trasferita in Scozia, dove si è appena iscritta alla St. Andrews University, la stessa frequentata dai principi del Galles, William e Kate Middleton. L'erede al trono la scelse per conseguire un Master in Geografia, mentre la moglie si è laureata in Storia dell’Arte. Louise invece studia lingua e letteratura inglese. E si prepara a un futuro normale, in cui - come aveva detto sua madre qualche tempo fa - «dovrà lavorare per vivere».

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