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Sinner portabandiera a Parigi? Klaus Dibiasi gli lancia la "volata"; ma il Coni punta da sempre su chi ha già vinto una medaglia. Malago: "C'è anche la cerimonia di chiusura"

Difficile che l'altoatesino sia il prescelto anche se è lo sportivo italiano del momento in tutto il mondo. I favoriti per il ruolo maschile (come a Tokyo ci sarà una coppia di portabandiera) sono Tamberi, Paltrinieri, Dall'Acqua e Ganna, mentre Jacobs difficilmente sarà riproposto, visto che ha ricoperto il ruolo nella cerimonia di chiusura tre anni fa. Tra le donne si parla di Errigo, Palmisano e Banti, senza dimenticare Ferrari, Quadarella e Testa

 

Di D.L. - 05 aprile 2024 - 17:09

PARIGI. Jannik Sinner uno dei due portabandiera dell'Italia ai Giochi Olimpici di Parigi? Obiettivamente difficile, anche se l'ipotesi piace a tanti, anti tantissimi.

 

La "volata" al fuoriclasse di Sesto la lancia senza mezzi termini l'Angelo Biondo Klaus Dibiasi, altoatesino come Jannik, uno dei tuffatori più forti della storia, capace di conquistare tre medaglie d'oro alle Olimpiadi in tre edizioni diverse. E a Montreal, nel 1976, Dibiasi fu il portabandiera italiano nella cerimonia d'apertura.

 

"Sinner portabandiera? - ha dichiarato Debiasi in un'intervista a La Gazzetta dello Sport - Perché no. Sarebbe un fatto eccezionale, qualcosa di fantastico. Lo vedrei sfilare anche se c'è una prassi del Coni che ha assegnato il prestigioso ruolo ai campioni olimpici. Ma per una volta si può fare un'eccezione: Jannik è quasi numero al mondo nel tennis".

 

Ecco, per l'appunto. Una regola non scritta del Coni è quella che prevede l'assegnazione del ruolo di portabandiera nella cerimonia d'apertura ad un atleta o ad una coppia di atleti, come già accaduto a Tokyo 2021, che abbia già conquistato una medaglia d'oro nei Giochi a cinque cerchi. Anche in terra francese l'Italia opterà certamente per un duo: tre anni fa in Giappone toccò al ciclista Elia Viviani e alla tiratrice a volo Jessica Rossi.

 

Tra gli uomini i favoriti per questo prestigioso ruolo sono, ad oggi, quattro, il saltatore in alto Gianmarco Tamberi, campione a Tokyo 2021, il nuotatore Gregorio Paltrinieri, che di medaglie alle Olimpiadi ne ha conquistate tre, una per metallo, ed ha vinto l'oro a Rio 2016 nei 1.500 metri a stile libero, Vito Dell'Aquila, che in Giappone ha trionfato nel taekwondo nella categoria 58 chilogrammi e il ciclista Filippo Ganna, vincitore nell'inseguimento a squadre.

 

Discorso diverso è quello riguardante Marcel Jacobs, che di medaglie d'oro ne ha conquistate addirittura due alle ultime Olimpiadi, nei 100 metri e nella 4x100, ma che ha già ricoperto questo ruolo nella cerimonia di chiusura dell'edizione giapponese dei Giochi Olimpici.

 

In campo femminile, invece, tra le vincitrici di medaglie d'oro le "papabili" sono Arianna Errigo (fioretto a squadre a Londra 2012), Antonella Palmisano (20 km di marcia a Tokyo) e Caterina Banti (Nacra 17, in coppia con il trentino Ruggero Tita, in Giappone) e, come nel caso di Sinner, sono state inserite anche le candidature di alcune atlete che, pur non avendo conquistato titoli olimpici, hanno scritto pagine di storia dello sport italiano alle Olimpiadi.

 

E' il caso della ginnasta Vanessa Ferrari (argento nel corpo libero a Tokyo), Simona Quadarella (bronzo negli 800 stile libero in Giappone) e Irma Testa (bronzo nei pugilato pesi piuma tre anni fa).

 

Interrogato dai giornalisti, il presidente del Coni Malagò ha ribadito questo pensiero, ricordando però che "esiste anche la cerimonia di chiusura" e, dunque, aprendo di fatto a questa possibilità.

 

In questo caso c'è un "però" grande come una casa: ipotizzando che Sinner raggiunga la finale del torneo olimpico, questa si disputerà domenica 4 agosto, mentre la cerimonia di chiusura dei Giochi è fissata sette giorni più tardi, domenica 11 agosto. Cosa farebbe Jannik a quel punto? Resterebbe a Parigi per una settimana a fare, di fatto, il turista?

 

Impensabile, considerando che lo stesso giorno in Canada prenderà il via il Masters 1.000 di cui l'altoatesino è campione uscente (e, dunque, con tanti punti da difendere). Ipotizzando che il fuoriclasse di Sesto non scenda in campo proprio l'11, ma magari un paio di giorni più tardi, risulta comunque impossibile che possa trattenersi in Francia sino all'ultimo giorno delle Olimpiadi per poi volare "last minute" in Canada.

 

Sinner non è (ancora) medagliato alle Olimpiadi (anche se, come ha dichiarato lui stesso, Parigi 2024 è uno degli obiettivi primari dell'anno), ma è certamente uno degli atleti più famosi e apprezzati a livello mondiale in questo momento e non solamente per l'eccezionale tennis che riesce ad esprimere, ma anche per atteggiamento, comportamento ed educazione. Insomma, a soli 22 anni, è già diventato un simbolo per lo sport tricolore con enorme riscontro mediatico in tutto il mondo.

 

In passato ci sono state eccezioni alla regola non scritta? Sì, due. Nel 2000, ad Atene, la bandiera venne portata da Carlton Myers, mentre ai Giochi Olimpici invernale di Torino 2006 la scelta ricadde su Carolina Kostner.

 

I tempi sono abbastanza stretti: il 22 aprile il Coni si esprimerà e poi i portabandiera, a maggio, si recheranno al Quirinale per ricevere l'investitura e il tricolore direttamente dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

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