Rummenigge, la Germania e i Mondiali senza l’Italia: «Senza azzurri un danno per tutti»- Corriere.it

Rummenigge, la Germania e i Mondiali senza l’Italia: �Senza azzurri un danno per tutti�

di Paolo Tomaselli, inviato a Doha

Germania-Giappone vista da Rummenigge: �Muller un allenatore in campo, viaggiamo a fari spenti e puntiamo a sorprendere. Favorito � il Brasile di Neymar�

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Ha disputato pi� finali mondiali (ben otto) vincendo quattro titoli, Karl Heinz Rummenigge ha giocato e perso due finali.

C on otto finali siete voi il vero �Paese del calcio�?
�Eravamo famosi per andare sempre avanti nei tornei per la nostra mentalit�, anche senza giocare bene. In Russia � stato il peggior Mondiale della nostra storia�.

Chi vince stavolta?
�Una tra Brasile e Argentina, al di l� del debutto choc, forse pi� i brasiliani. Se Neymar gioca come nel Psg sar� dura per tutti. La Germania parte a fari spenti e anche per questo pu� essere la sorpresa: Musiala ha 18 anni, � un talento naturale, si muove in modo eccezionale�.

Il suo primo ricordo mondiale?
�Il terzo gol della finale 1966 contro gli inglesi, che non c’era e fu convalidato. Oggi con la tecnologia si saprebbe in un attimo, mentre io ricordo ancora la rabbia di tutti verso il guardalinee russo�.

Ancora ragazzo, lei arriva nel Bayern dei mostri sacri, M�ller e Beckenbauer, campioni di tutto. Avete sentito il peso di quella generazione?
�Forse quella � stata la Germania pi� forte di sempre, campione d’Europa e del Mondo, con il Bayern che dominava: ma � stata fonte di ispirazione, non di pressione�.

Con Flick dopo dodici anni di Low le cose sono migliorate?
�S�, la vittoria del Mondiale 2014 ha complicato le cose, Low doveva rinnovare la squadra, ma ha prevalso come spesso accade la gratitudine�.

Flick era vice al Bayern. Fu una sua scommessa?
�S�, eravamo settimi quando subentr� e alla fine abbiamo vinto sei trofei su sei. Dopo due sconfitte era un po’ perplesso e gli ho detto una cosa che ho imparato da Guardiola: quello che conta � la qualit� del calcio che produci. Per lui � stato importante�.

Pep influenza tutto il movimento in cui lavora?
�S�, � cos�. Anche se da noi le basi le aveva gi� messe Van Gaal�.

Nel 1982 contro l’Italia in finale avete mai avuto l’impressione di poter vincere?
�Sinceramente no, eravamo un po’ cotti. E poi si sentiva l’energia e lo spirito degli italiani, trascinati da cinquantamila tifosi. Dissi a Littbarski di non piangere: quando l’altra squadra � pi� forte bisogna accettarlo�.

L’Argentina nel 1986 non lo era?
�No in finale no. E infatti ero arrabbiato. Abbiamo rimontato due gol e abbiamo fatto l’errore di cercare il terzo senza aspettare il supplementare. Abbiamo sbagliato, io in campo e Beckenbauer in panchina. Per� Maradona meritava quel Mondiale, che ha giocato da Dio. Il suo gol agli inglesi resta il pi� bello di sempre�.

Tra un Mondiale e l’altro se ne sono andati Gerd M�ller e Paolo Rossi: sono stati gli attaccanti puri pi� forti?
�Unici: quando non segnavano erano i peggiori in campo, ma quante volte hanno salvato le loro squadre! I loro sembravano gol facili, non tiravano forte, piazzavano la palla con intelligenza innata, anticipando sempre il difensore, anche se non erano belve fisicamente�.

Questo sar� l’ultimo Mondiale di Messi e Ronaldo che hanno messo in ombra due generazioni di campioni, un fatto unico nella storia.
�Maradona � stato dominante, ma non cos� a lungo. Oggi i calciatori sono meglio allenati, curati e alimentati�.

Il leader della Germania � sempre Thomas M�ller ?
�S�, anche perch� parla per 90’. Abbiamo vinto tutto anche grazie a lui, un allenatore in campo�.

Due Mondiali senza l’Italia, per giunta campione d’Europa, come si spiegano?
Nessuno lo capisce, gi� uno era pi� che sufficiente. L’Italia � tra le pi� grandi squadre del mondo ed � una mancanza pesante quella bandiera: � un danno per il vostro Paese, ma anche per tutto il calcio�.

� solo un caso che quando avete vinto il Mondiale non avete mai incrociato gli azzurri?
�Non lo so. Platini ha detto che non � un caso�.

Lei debutt� ad Argentina ’78. Che clima c’era?
�Non sapevamo nulla della dittatura. Anni dopo ho guardato tanti film e documentari per capire. E mi sono spaventato�.

Il calcio tedesco � uno dei pi� sensibili alla questione dei diritti non rispettati in Qatar, che ne pensa?
�Nel 2010 quando fu assegnata la Coppa nessuno si lament�. Farlo dodici anni dopo per me non ha molto senso. Per� non critico i critici, la questione � complicata, ed � giusto che ognuno abbia la sua visione�.

La crisi economica di Barcellona e Juve dimostra che la Superlega era la mossa della disperazione?
�S�, non c’� nessun’altra motivazione. E anche il modo dilettantistico in cui l’hanno presentata lo dimostra. La Champions resta la competizione pi� amata. Non ho capito perch� uno come Andrea Agnelli, che mi ha sempre dato l’impressione di essere intelligente, abbia agito cos�. Leggo che il calcio � malato, ma grazie a chi? Anche grazie a lui�.

Per� City e Psg hanno drogato il mercato con soldi di Stati esteri.
�Certo, il mercato � fuori controllo ogni anno di pi�. Il Bayern ha una filosofia diversa, sempre con il bilancio in attivo da trent’anni�.

Come si fa?
�Facile: vogliamo vincere ma senza chiedere soldi alle banche, seguendo la mentalit� tedesca. Investiamo quello che guadagniamo. E i tifosi hanno una responsabilit�, anche finanziaria, nei club�.

L’a.d. della Superlega, il tedesco Reichardt, lo conosce?
�Era a.d. di Rtl. Ma indipendentemente dalle decisioni del 15 dicembre (verr� pubblicato il parere della Corte di Giustizia Europea ndr) la Superlega � morta: nessuna tedesca, inglese e francese la far� mai�.

Sulle italiane mette la mano sul fuoco?
�Conosco bene Marotta e so che gli piacerebbe guadagnare qualcosa in pi�. Ma a quale prezzo?�.

23 novembre 2022 (modifica il 23 novembre 2022 | 08:00)