Julen Lopetegui

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Julen Lopetegui
Lopetegui in veste di selezionatore della nazionale spagnola nel 2017
Nazionalità Bandiera della Spagna Spagna
Altezza 185 cm
Peso 80 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex portiere)
Termine carriera 1º luglio 2002 - giocatore
Carriera
Giovanili
19??-19??Real Sociedad
Squadre di club1
1983-1985Real Sociedad B10 (-6)
1985-1988Castilla14 (-10)
1988-1989Las Palmas31 (-24)
1989-1991Real Madrid1 (-3)
1991-1994CD Logroñés107 (-98)
1994-1997Barcellona5 (-3)
1997-2002Rayo Vallecano112 (-87)
Nazionale
1985Bandiera della Spagna Spagna U-202 (-2)
1985Bandiera della Spagna Spagna U-211 (0)
1994Bandiera della Spagna Spagna1 (0)
Carriera da allenatore
2003Rayo Vallecano
2008-2009Real M. Castilla
2010-2013Bandiera della Spagna Spagna U-19
2010-2013Bandiera della Spagna Spagna U-20
2013-2014Bandiera della Spagna Spagna U-21
2014-2016Porto
2016-2018Bandiera della Spagna Spagna
2018Real Madrid
2019-2022Siviglia
2022-2023Wolverhampton
Palmarès
 Mondiali di calcio Under-20
Argento URSS 1985
 Europei di calcio Under-21
Oro Israele 2013
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate all'8 agosto 2023

Julen Lopetegui Agote (Asteasu, 28 agosto 1966) è un allenatore di calcio ed ex calciatore spagnolo, di ruolo portiere.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Real Sociedad[modifica | modifica wikitesto]

Cresciuto nelle giovanili della Real Sociedad, arriva a militare nella seconda squadra, la Real Sociedad B, in Segunda División B, senza riuscire a debuttare nella prima squadra della Real dov'è chiuso da portieri quali Luis Arconada, José Luis González Vázquez e Agustín Elduayen.

Castilla, Las Palmas e Real Madrid[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1985 firma per il Real Madrid, che inizialmente lo integra nella sua seconda squadra, il Castilla, con cui milita fino al 1988 quando viene ceduto in prestito al Las Palmas. Tornato dal prestito, nel 1989 viene inserito nella prima squadra dei Blancos. In due stagioni a Madrid, in cui è terzo portiere, colleziona una presenza in campionato nel derby contro l'Atlético Madrid al Vicente Calderón (3-3), nella penultima giornata della stagione 1989-1990.

CD Logroñés e Barcellona[modifica | modifica wikitesto]

Relegato ai margini della squadra madrilena, nel 1991 si accasa al CD Logroñés dove trascorrerà i suoi anni migliori come giocatore, riuscendo a esprimere al meglio il suo potenziale. Lopetegui gioca 108 partite in Prima Divisione a Logroño, e diventa inoltre nel 1994 il primo giocatore biancorosso a essere convocato in nazionale.[1]

Le sue prestazioni con il CD Logroñés attirano l'interesse del Barcellona, che lo ingaggia nel 1994. Dopo una serie di prestazioni negative, Carles Busquets, secondo di Andoni Zubizarreta nelle stagioni precedenti, lo scavalcherà nelle gerarchie; quel primo anno alterna pessime e buone prestazioni.[1] Nella stagione 1996-1997, con l'arrivo di Vítor Baía, scala a terzo portiere della squadra catalana.[1]

Rayo Vallecano[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1997 lascia Barcellona e torna a Madrid firmando per il Rayo Vallecano, in Segunda División. Con il Rayo ottiene nel 1999 la promozione in Primera División.[1] Inizialmente titolare, Lopetegui perde successivamente il posto, facendosi scavalcare nelle gerarchie da Kasey Keller e Imanol Etxeberria.[1] Alla fine della stagione 2001-2002 si ritira da calciatore.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Debutta in nazionale maggiore il 23 marzo 1994, in una partita amichevole contro la Croazia (0-2), giocata all'Estadio Luis Casanova di Valencia, in quella che rimane la sua unica apparizione internazionale: Lopetegui subentra al 26' ad Andoni Zubizarreta.[1][2] Nello stesso anno viene chiamato come terzo portiere dal commissario tecnico Javier Clemente per il campionato del mondo 1994 negli Stati Uniti, senza mai scendere in campo.[1]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Esordi[modifica | modifica wikitesto]

Il 24 giugno 2003 viene nominato allenatore del Rayo Vallecano, squadra che milita nella seconda divisione spagnola.[3] Il successivo 1º novembre, dopo la sconfitta interna per 1-0 contro l'Eibar e vari risultati mediocri, viene esonerato lasciando la squadra in zona retrocessione.[4]

Nel 2006 è osservatore del Real Madrid. L'11 giugno 2008 diventa allenatore della seconda squadra madridista, il Real M. Castilla.[5] Al termine della stagione, nel giugno 2009 rescinde il contratto che lo legava ai Blancos.

Nazionali giovanili spagnole[modifica | modifica wikitesto]

Nell'agosto 2010 entra a far parte dello staff tecnico federale spagnolo, ricoprendo la carica di commissario tecnico dell'Under-19 e dell'Under-20.[1]

Dopo i Giochi Olimpici di Londra 2012, è chiamato dall'Under-21 in sostituzione di Luis Milla. Nel 2013 conduce le giovani Furie Rosse dapprima in giugno alle fasi finali degli Europei Under-21 in Israele, e poi in luglio ai Mondiali Under-20 in Turchia: con l'Under-21 vince il titolo continentale,[1] mentre porta l'Under-20 fino ai quarti dove sarà eliminata dall'Uruguay, in un match che si conclude 0-1 ai tempi supplementari.[1] Il 30 aprile 2014 si dimette, con la nazionale ancora impegnata nelle qualificazioni all'Europeo di categoria.[6]

Porto[modifica | modifica wikitesto]

Lopetegui in veste di allenatore del Porto nel 2014

Il 6 maggio 2014 diventa il nuovo allenatore del Porto.[7] Il primo anno conclude la stagione al secondo posto in campionato, mentre nella Coppa di Lega viene eliminato in semifinale dal Marítimo; in Champions League raggiunge i quarti di finale, dov'è estromesso dal Bayern Monaco. L'8 gennaio 2016, dopo una stagione e mezza in cui non riesce a vincere alcun titolo, viene esonerato con la squadra lusitana al terzo posto in campionato.[8]

Nazionale spagnola[modifica | modifica wikitesto]

Il 21 luglio 2016 viene nominato commissario tecnico della nazionale spagnola, in sostituzione di Vicente del Bosque.[9] Esordisce nell'amichevole vinta per 2-0 contro il Belgio nel successivo biennio riesce a qualificarsi agevolmente al campionato del mondo 2018, vincendo il proprio girone di qualificazione senza subire alcuna sconfitta.

Il rapporto tra Lopetegui e la nazionale spagnola s'interrompe bruscamente il 13 giugno 2018, due giorni prima dell'esordio al campionato del mondo di Russia, quando il CT è esonerato dal presidente federale Luis Rubiales,[10] il quale lo sostituisce con Fernando Hierro. Il motivo dell'esonero è da ricercare nell'ufficializzazione, il giorno prima, dell'ingaggio di Lopetegui come futuro tecnico del Real Madrid,[11] nonostante un rinnovo contrattuale con la federazione spagnola firmato appena venti giorni prima,[12] nonché nell'estremo ritardo nel comunicare alla federcalcio la decisione.

Real Madrid e Siviglia[modifica | modifica wikitesto]

Il 12 giugno 2018 viene ufficializzato il suo ingaggio come tecnico del Real Madrid.[11] Lopetegui prende le redini della squadra che il dimissionario Zinédine Zidane ha portato nel triennio precedente ad altrettanti trionfi in UEFA Champions League. Un avvio di stagione al di sotto delle aspettative, iniziato con la sconfitta nel derby di Supercoppa UEFA contro l'Atlético Madrid[13] e proseguito con alcune inaspettate débâcle dinanzi ad avversari di minore rango, portano Lopetegui presto in rotta con l'ambiente blancos.[14] Dopo soli quattro mesi sulla panchina madrilena, all'indomani della larga sconfitta subita il 28 ottobre nel Clásico del Camp Nou contro il Barcellona (5-1)[15] e con la squadra collocata al nono posto in classifica in campionato, viene sollevato dall'incarico e sostituito da Santiago Solari.[16]

Il 4 giugno 2019 si accorda con il Siviglia.[17] Alla guida degli andalusi vince il primo trofeo internazionale della carriera, l'Europa League, vinta battendo l'Inter nella finale di Colonia.[18] Viene esonerato dopo la sconfitta in Champions del 5 ottobre 2022 contro il Borussia Dortmund (1-4)[19] avendo collezionato un solo punto in tre gare di coppa e con la squadra ferma al quartultimo posto in campionato con quattro punti raccolti nelle prime sette gare.[20]

Wolverhampton[modifica | modifica wikitesto]

Il 5 novembre 2022 subentra a stagione in corso sulla panchina dal Wolverhampton,[21] che conduce al tredicesimo posto in campionato. L'8 agosto 2023, adducendo problemi finanziari che bloccano il calciomercato degli Wolves, a sei giorni dall'inizio della stagione risolve il proprio contratto con il club.[22]

Fuori dal campo[modifica | modifica wikitesto]

In vista del campionato del mondo 2006 in Germania ha firmato un contratto con il canale televisivo La Sexta come opinionista. Nel 2010 ha lavorato a TVE, in sostituzione di Víctor Fernández, come opinionista del programma Estudio Estadio.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Spagna
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
23-3-1994 Valencia Spagna Bandiera della Spagna 0 – 2 Bandiera della Croazia Croazia Amichevole - Ingresso al 66’ 66’
Totale Presenze 1 Reti -0

Statistiche da allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 28 maggio 2023. In grassetto le competizioni vinte.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
ago.-nov. 2003 Bandiera della Spagna Rayo Vallecano SD 10 2 2 6 CR 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 11 2 2 7 18,18 Eson.
2008-2009 Bandiera della Spagna Real M. Castilla SDB 38 18 9 11 - - - - - - - - - - - - - - - 38 18 9 11 47,37
2014-2015 Bandiera del Portogallo Porto PL 34 25 7 2 CP+CdL 1+5 0+3 0+1 1+1 UCL 12 8 3 1 - - - - - 52 36 11 5 69,23
2015-gen. 2016 PL 16 11 4 1 CP+CdL 3+1 3+0 0+0 0+1 UCL 6 3 1 2 - - - - - 26 17 5 4 65,38 Eson.
Totale Porto 50 36 11 3 10 6 1 3 18 11 4 3 - - - - 78 53 16 9 67,95
ago.-ott. 2018 Bandiera della Spagna Real Madrid PD 10 4 2 4 CR - - - - UCL 3 2 0 1 SU+Cmc 1+0 0 0 1 14 6 2 6 42,86 Eson.
2019-2020 Bandiera della Spagna Siviglia PD 38 19 13 6 CR 4 3 0 1 UEL 12 9 2 1 - - - - - 54 31 15 8 57,41
2020-2021 PD 38 24 5 9 CR 7 6 0 1 UCL 8 4 2 2 SU 1 0 0 1 54 34 7 13 62,96
2021-2022 PD 38 18 16 4 CR 4 2 1 1 UCL+UEL 6+4 1+2 3+0 2+2 - - - - - 52 23 20 9 44,23
ago.-ott. 2022 PD 7 1 2 4 CR 0 0 0 0 UCL 3 0 1 2 - - - - - 10 1 3 6 10,00 Eson.
Totale Siviglia 121 62 36 23 15 11 1 3 33 16 8 9 2 0 0 2 171 89 45 37 52,05
nov. 2022-2023 Bandiera dell'Inghilterra Wolverhampton PL 23 9 4 10 FACup+CdL 2+2 0+1 1+1 1+0 - - - - - - - - - - 27 10 6 11 37,04 Sub. 13º
Totale carriera 241 123 63 55 30 18 4 8 54 29 12 13 2 0 0 2 327 170 79 78 51,99

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Squadra Naz dal al Record
G V N P GF GS DR Vittorie %
Spagna Bandiera della Spagna 21 luglio 2016 13 giugno 2018 20 14 6 0 61 13 +48 70,00

Nazionale spagnola nel dettaglio[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Piazzamento Andamento Reti
Giocate Vittorie Pareggi Sconfitte % vittorie GF GS DR
2016 Bandiera della Spagna Spagna Qual. Mondiale 1º nel girone G, qualificato 4 3 1 0 75,00 15 1 +14
2017 6 6 0 0 100,00& 21 2 +19
2016-2018 Amichevoli 10 5 5 0 50,00 24 10 +14
Totale Spagna 20 14 6 0 70,00 61 13 +48

Partite da commissario tecnico della nazionale spagnola[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
1-9-2016 Bruxelles Belgio Bandiera del Belgio 0 – 2 Bandiera della Spagna Spagna Amichevole 2 David Silva 1 (rig.) Cap: S.Ramos
5-9-2016 León Spagna Bandiera della Spagna 8 – 0 Bandiera del Liechtenstein Liechtenstein Qual. Mondiali 2018 2 Diego Costa
Sergi Roberto
2 David Silva
Vitolo
2 Alvaro Morata
Cap: S.Ramos
6-10-2016 Torino Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera della Spagna Spagna Qual. Mondiali 2018 Vitolo Cap: S.Ramos
9-10-2016 Tirana Albania Bandiera dell'Albania 0 – 2 Bandiera della Spagna Spagna Qual. Mondiali 2018 Diego Costa
Nolito
Cap: S.Ramos
12-11-2016 Granada Spagna Bandiera della Spagna 4 – 0 Bandiera della Macedonia del Nord Macedonia del Nord Qual. Mondiali 2018 autorete
Vitolo
Nacho Monreal
Aritz Aduriz
Cap: D.Silva
15-11-2016 Londra Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 2 – 2 Bandiera della Spagna Spagna Amichevole Iago Aspas
Isco
Cap: S.Busquets
24-3-2017 Gijón Spagna Bandiera della Spagna 4 – 1 Bandiera d'Israele Israele Qual. Mondiali 2018 David Silva
Vitolo
Diego Costa
Isco
Cap: S.Ramos
28-3-2017 Saint-Denis Francia Bandiera della Francia 0 – 2 Bandiera della Spagna Spagna Amichevole David Silva (rig.)
Gerard Deulofeu
Cap: S.Ramos
7-6-2017 Murcia Spagna Bandiera della Spagna 2 – 2 Bandiera della Colombia Colombia Amichevole David Silva
Alvaro Morata
Cap: A.Iniesta
11-6-2017 Skopje Macedonia del Nord Bandiera della Macedonia del Nord 1 – 2 Bandiera della Spagna Spagna Qual. Mondiali 2018 David Silva
Diego Costa
Cap: S.Ramos
2-9-2017 Madrid Spagna Bandiera della Spagna 3 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 2018 2 Isco
Alvaro Morata
Cap: S.Ramos
5-9-2017 Vaduz Liechtenstein Bandiera del Liechtenstein 0 – 8 Bandiera della Spagna Spagna Qual. Mondiali 2018 Sergio Ramos
2 Alvaro Morata
Isco
David Silva
2 Iago Aspas
autorete
Cap: S.Ramos
6-10-2017 Alicante Spagna Bandiera della Spagna 3 – 0 Bandiera dell'Albania Albania Qual. Mondiali 2018 Rodrigo
Isco
Thiago Alcantara
Cap: S.Ramos
9-10-2017 Haifa Israele Bandiera d'Israele 0 – 1 Bandiera della Spagna Spagna Qual. Mondiali 2018 Asier Illarramendi Cap: S.Ramos
11-11-2017 San Sebastian Spagna Bandiera della Spagna 5 – 0 Bandiera della Costa Rica Costa Rica Amichevole Jordi Alba
Alvaro Morata
2 David Silva
Andres Iniesta
Cap: S.Ramos
14-11-2017 San Pietroburgo Russia Bandiera della Russia 3 – 3 Bandiera della Spagna Spagna Amichevole Jordi Alba
2 Sergio Ramos 2 (rig.)
Cap: S.Ramos
23-3-2018 Düsseldorf Germania Bandiera della Germania 1 – 1 Bandiera della Spagna Spagna Amichevole Rodrigo Cap: S.Ramos
27-3-2018 Madrid Spagna Bandiera della Spagna 6 – 1 Bandiera dell'Argentina Argentina Amichevole Diego Costa
3 Isco
Thiago Alcantara
Iago Aspas
Cap: S.Ramos
3-6-2018 Villarreal Spagna Bandiera della Spagna 1 – 1 Bandiera della Svizzera Svizzera Amichevole Alvaro Odriozola Cap: A.Iniesta
9-6-2018 Krasnodar Tunisia Bandiera della Tunisia 0 – 1 Bandiera della Spagna Spagna Amichevole Iago Aspas Cap: S.Ramos
Totale Presenze 20 Reti 61

Nazionale spagnola Under-21[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Piazzamento Andamento Reti
Giocate Vittorie Pareggi Sconfitte % vittorie GF GS DR
2012 Bandiera della Spagna Spagna U-21 Qual. Europeo U21 4 3 1 0 75,00 14 1 +13
2013 Europeo U21 Vincitore 5 5 0 0 100,00& 12 2 +10
2013 Qual. Europeo U21 6 6 0 0 100,00& 22 5 +17
2014 0 0 0 0 ! 0 0 0
Dal 2012 al 2014 Amichevoli 5 4 1 0 80,00 14 5 9
Totale Spagna U-21 20 18 2 0 90,00 62 13 +49

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]
Real Madrid: 1989-1990
Barcellona: 1996-1997
Real Madrid: 1990
Barcellona: 1994, 1996
Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]
Barcellona: 1996-1997

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Siviglia: 2019-2020

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Spagna: 2012
Spagna: 2013

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j Emiliano Battazzi, L'autodistruzione di Lopetegui, su ultimouomo.com, 2 novembre 2018.
  2. ^ (ENRUCS) Spain national football team lost to Croatia 0:2, 23 March 1994, su eu-football.info.
  3. ^ (ES) La Federación da permiso a Lopetegui para firmar con el Rayo, su cadenaser.com, 24 giugno 2003.
  4. ^ (ES) Lopetegui, cesado como entrenador del Rayo Vallecano, su elmundo.es, 1º novembre 2003.
  5. ^ (ES) Julen Lopetegui, nuevo entrenador del Castilla, su elpais.com, 11 giugno 2008.
  6. ^ Spagna: Lopetegui lascia l'Under 21, su it.uefa.com, 30 aprile 2014.
  7. ^ Porto, il nuovo tecnico è Lopetegui, su tuttomercatoweb.com, 6 maggio 2014.
  8. ^ Porto, esonerato il tecnico Lopetegui, su tuttomercatoweb.com, 8 gennaio 2016.
  9. ^ (EN) Spain appoint Julen Lopetegui as coach to replace Vicente del Bosque, su theguardian.com, 21 luglio 2016.
  10. ^ (ES) La RFEF destituye a Julen Lopetegui, su sefutbol.com, 13 giugno 2018. URL consultato il 13 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2018).
  11. ^ a b (EN) Official Announcement: Julen Lopetegui will be the Real Madrid coach after the celebration of the 2018 World Cup, su realmadrid.com, 12 giugno 2018.
  12. ^ Spagna, il ct Lopetegui rinnova fino al 2020, su tuttomercatoweb.com, 22 maggio 2018.
  13. ^ Francesco Bizzarri, Real Madrid, una finale internazionale persa dopo 18 anni: serve comprare, su foxsports.it, 16 agosto 2018.
  14. ^ Emiliano Battazzi, La Casa de papel, su ultimouomo.com, 24 ottobre 2018.
  15. ^ Marco Castro, Manita Barcellona nel Clasico! Real Madrid umiliato, è 5-1 al Camp Nou, su it.eurosport.com, 28 ottobre 2018.
  16. ^ (ES) Comunicado Oficial, su realmadrid.com, 29 ottobre 2018.
  17. ^ (ES) Acuerdo con Julen Lopetegui para el banquillo por las tres próximas temporadas, su sevillafc.es, 4 giugno 2019.
  18. ^ Alessandro Massimo, Il Siviglia piega l'Inter e conquista l'Europa League, su it.uefa.com, 22 agosto 2020.
  19. ^ CHAMPIONS LEAGUE: REAL MADRID-SHAKHTAR DONETSK 2-1, SIVIGLIA-BORUSSIA DORTMUND 1-4, MANCHESTER CITY-COPENAGHEN 5-0, su eurosport.it, 5 ottobre 2022. URL consultato il 9 agosto 2023.
  20. ^ (ES) Julen Lopetegui deja de ser entrenador del Sevilla FC, su sevillafc.es, 5 ottobre 2022. URL consultato il 5 novembre 2022.
  21. ^ (EN) Wolves confirm Lopetegui appointment, su wolves.co.uk, 5 novembre 2022. URL consultato il 5 novembre 2022.
  22. ^ (EN) Wolves and Lopetegui agree to part ways, su wolves.co.uk, 8 agosto 2023. URL consultato l'8 agosto 2023.

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