Jesina Calcio

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Jesi
Calcio
Leoncelli
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Terza divisa
Colori sociali Bianco, rosso
Inno Rosso cuore
Giovanni Brecciaroli, Sergio Cardinali
Dati societari
Città Jesi
Nazione Bandiera dell'Italia Italia
Confederazione UEFA
Federazione FIGC
Campionato Eccellenza Marche
Fondazione 1927
Presidente Bandiera dell'Italia Giancarlo Chiariotti
Allenatore Bandiera dell'Italia Simone Strappini
Stadio Pacifico Carotti
(4.800[1] posti)
Sito web www.jesinacalcio.com
Palmarès
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Lo Jesi (meglio conosciuto come Jesina) è una squadra calcistica di Jesi in provincia di Ancona, Italia. I colori sociali sono il bianco ed il rosso, mentre lo stemma, come quello della città, reca un leone rampante. Nella stagione 2022-2023 milita nel girone marchigiano del campionato di Eccellenza.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Origini e dopoguerra[modifica | modifica wikitesto]

L'Unione Sportiva Jesina nasce 15 marzo 1927 dalla fusione di due società già presenti in città quali Juventus Aesina e S.S. Mazzini Jesi, e nei primi anni partecipa a campionati regionali. La prima gara amichevole, giocata contro il Loreto, termina per 2-2. La prima partita ufficiale viene giocata contro il Fano in Terza Divisione, partita terminata in parità per 6-6. Nel dicembre del 1930 il club cambia nome e diviene Associazione Sportiva Jesi; il 1932 rappresenta una data storica per la giovane società biancorossa: l'attuale campo di terra dell'antistadio viene sostituito dal nuovo impianto comunale che sorge in via Cavallotti. La capienza è di 1000 persone grazie alle 2 tribune presenti. Nel 1933-1934 partecipa alla Prima Divisione (la terza divisione di allora) e quando viene istituito il campionato di Serie C gli jesini vengono ammessi a parteciparvi; qui affrontano avversari come Taranto, Pescara, Venezia, Vicenza, Udinese, Padova, Rimini, Treviso e Mantova. La squadra composta da giocatori locali si fa rispettare e disputa ottimi campionati. Nella stagione 1939-1940 la società entra in crisi e nei due anni successivi il calcio cittadino è inattivo anche a causa della seconda guerra mondiale.

Nel 1945-1946 riprende le attività agonistiche con il nome Società Sportiva Jesina e si piazza bene nel girone di 1ª Divisione Marche, potendo partecipare alla Serie C dell'anno successivo. Fino alla stagione 1959-1960 la squadra partecipa tra alti e bassi ai campionati di Serie C, IV Serie e Promozione Regionale; in quell'annata la federcalcio istituisce la Serie D e vi iscrive anche la Jesina. Dopo alcuni anni i marchigiani scendono nuovamente in Promozione. I leoncelli risalgono subito in IV serie e poi superano nella stagione 1964-1965 dopo un grande duello il Città di Castello tornando in C: qui rimangono per quattro anni per poi tornare in D e infine, nel 1975-1976, retrocedere in Promozione.

Gli anni d'oro[modifica | modifica wikitesto]

Sotto la presidenza di Leopoldo Latini arriva il momento migliore della società biancorossa. Nel 1978-1979 arriva la promozione dal campionato regionale al termine di una stagione memorabile: il torneo vide la grande lotta tra i leoncelli ed il Montemarciano da molti indicato come favorito per la vittoria finale. Ma la Jesina sbanca il campo dei rivali nella gara di andata di fronte ad un pubblico da record di circa 3.000 persone e poi nel girone di ritorno regola gli avversari in una partita giocata di fronte a 6.000 spettatori e sotto ad un diluvio incessante. Alla resa dei conti le due vittorie negli scontri diretti saranno decisive per ottenere la vittoria del torneo e la promozione. La stagione successiva in Serie D si chiude con un posizionamento di metà classifica mentre nel 1980-1981, la squadra viene inserita nel girone C della Serie D. In un girone che comprende anche la futura squadra di Serie A e partecipante alla Champions League del ChievoVerona è la Vigor Senigallia a vincere con 50 punti, davanti al Riccione ed ai biancorossi che terminano appaiati a 47 lunghezze. Si rende così necessario uno spareggio per la promozione in C2, che si disputa ad Arezzo davanti ad una massiccia presenza di 5000 tifosi leoncelli che compiono un vero e proprio esodo spingendo la squadra al successo finale per 1-0. La squadra tornò in Serie C, che nel frattempo si era divisa in due categorie. La Jesina partecipa nel 1981-1982 al campionato di Serie C2, arrivando settima con 34 punti. L'anno successivo la C1 sfugge per un punto: il campionato viene vinto dal Francavilla al Mare, seconda è la Civitanovese, terzi i biancorossi, che preparano in questo modo lo storico salto in Serie C1.

L'Associazione Sportiva Jesi 1984-1985.

La stagione 1983-1984 è quella della magnifica promozione in Serie C1. La squadra arriva prima con 45 punti battendo la concorrenza del Monopoli, del Teramo, del Giulianova e della Maceratese. Bellissimo il teatro della promozione: la Jesina espugna Cattolica per 2-1 davanti a 6000 sostenitori. La stagione seguente vede la società sfidare avversari come Livorno, SPAL, Ancona, Brescia, Vicenza, Piacenza, Reggiana, Modena, Pistoiese, Rimini. Proprio con i romagnoli arriva il debutto nella nuova terza serie, uno 0-0 esterno. La stagione vive di alti e bassi e vede tra l'altro il successo al Dorico per 1-0 contro gli odiati anconetani. La squadra si comporta bene davanti ad un Comunale sempre gremito da 5000 persone (con la promozione in C1 si rese necessario ampliare il Comunale dotandolo di una curva di 1500 posti e ristrutturando le tribune) ed arriva a giocarsi la salvezza all'ultima giornata contro il già promosso Brescia. I leoncelli sono obbligati a vincere, ma il portiere delle rondinelle in giornata di grazia non permette alcuna marcatura nonostante il caloroso tifo e i commoventi tentativi della squadra. La Jesina chiude con 30 punti a pari con la S.P.A.L., ma gli scontri diretti contro la squadra di Ferrara la penalizzano (vittoria 1-0 a Jesi, sconfitta 3-0 a Ferrara), classificandola al quindicesimo posto che significa immediata retrocessione in Serie C2.

L'anno dopo la squadra è forte abbastanza per tornare in C1 ma non va oltre il quarto posto dietro Teramo, Martina Franca e Maceratese. In Coppa Italia di Serie C la squadra giunge fino alla finale poi persa contro la Virescit Boccaleone (1-1 a Jesi, 3-2 dopo i tempi supplementari all'Atleti Azzurri d'Italia). Con questa stagione si chiude il ciclo Latini.

Nel 1987-1988 la squadra retrocede in Serie D ma viene ripescata; dopo 2 stagioni vissute a metà classifica nel 1990-1991 la C2 viene riformata con la decisione di portare la categoria da 4 a 3 gironi. La Jesina paga ciò con il quartultimo posto che in quella stagione non basta per ottenere la salvezza. La discesa di categoria diviene ufficiale dopo la sconfitta nello spareggio salvezza disputato a Chieti contro l'Altamura (1-1, 6-5 dopo i calci di rigore). Anche l'Altamura sarebbe poi retrocesso dopo il girone playout finale, a conferma della difficoltà di poter salvarsi in quella stagione. Alla retrocessione segue una crisi finanziaria, con il club che si autoretrocede in Eccellenza.

Tra Serie D ed Eccellenza[modifica | modifica wikitesto]

Dopo un paio di stagioni terminate nella parte alta della graduatoria, i leoncelli nell'annata 1993-1994 riescono a vincere il girone marchigiano d'Eccellenza, tornando così a calcare i campi interregionali della Serie D. Vi partecipa fino ai primi anni del 2000 con campionati anonimi, esclusi quello del 1996-1997: con in panchina il tecnico autoctono Ferretti la squadra trascinata in campo dal bomber Juvalò e dai senatori Coltorti e Tridici sale al comando del campionato e sogna il ritorno nel professionismo. Le prime battute del torneo sono dominate dalla Sambenedettese che arriva ad avere un vantaggio anche di 13 lunghezze sui biancorossi autori di una partenza non entusiasmante, il cui simbolo è un pesante 5-0 subito dall'Astrea. Col passare delle giornate però la Jesina emerge dal gruppo degli inseguitori insieme ai laziali e complice il vistoso calo della squadra rivierasca si sviluppa un duello a tre per la vittoria del campionato. La vittoria sulla squadra della polizia penitenziaria per 1-0 porta i leoncelli per la prima volta in stagione al comando della classifica, vetta che viene mantenuta fino alla cruciale quintultima giornata di campionato quando dopo essersi trovata in vantaggio per 2-0 dopo pochi minuti la squadra viene rimontata dalla Samb, che gela il Comunale in pieno recupero, mentre contemporaneamente l'Astrea allenata dal dorico Andrea Agostinelli vince una partita incredibile per 4-3 contro la Pontevecchio e sale al primo posto. È un colpo psicologicamente letale per i ragazzi di Ferretti che la settimana successiva proprio contro gli umbri crollano e vedono terminare la striscia utile di risultati, iniziata in seguito alla pesante sconfitta contro la nuova capolista, che durava da 20 partite. Il sogno svanisce definitivamente alla penultima giornata con una inopinata sconfitta sul campo del Guidonia, lasciando l'ambiente con l'amaro in bocca. Altra stagione degna di nota è quella del 2000-2001 chiusa in settima posizione dopo un ottimo girone d'andata che vide i leoncelli battagliare per il primo posto ancora una volta contro i rivali della Sambenedettese, società appena acquistata dalla famiglia Gaucci che si avvierà al termine della stagione a vincere il girone. Inoltre nel corso dell'anno, a dicembre, lo stadio Comunale viene intitolato alla memoria dell'ex sindaco e presidente della Jesina Pacifico Carotti. Nel 2001-2002 la Jesina vive una stagione travagliata e si salva sul campo all'ultima giornata sconfiggendo il Tolentino al Carotti. I festeggiamenti vengono però interrotti pochi giorni dopo la conquista della salvezza da un illecito commesso dal Forlì ai danni della formazione cremisi che così ottiene una vittoria a tavolino con la quale ottiene i punti necessari a scavalcare la Jesina che così si ritrova retrocessa in Eccellenza, mentre paradossalmente il Forlì esecutore della retrocessione, verrà ripescato addirittura in C2. Il ritorno in Eccellenza si chiude con un mesto piazzamento di metà classifica e nella seconda stagione la squadra perde in semifinale dei playoff crollando ad Urbisaglia. Nell'estate del 2004 rischia il fallimento ma la famiglia Bocchini salva la squadra dalla radiazione e riesce a far continuare il calcio nella città. La stagione 2004-2005 viene dominata dalla Maceratese, la Jesina può dunque solo sperare nei playoff dove però perde in finale regionale con la Vigor Senigallia per 3-2. Nel 2005-2006 la vittoria del campionato sfuma per pochi punti a favore del Centobuchi, mentre nei playoff arriva un boccone amaro in semifinale con la sconfitta contro la Cingolana che viola il Carotti costringendo la Jesina ad una nuova stagione di calcio regionale.

L'era Polita[modifica | modifica wikitesto]

Dopo un anno transitorio, la stagione 2007-2008 si apre con un cambio radicale al vertice della società dove diviene presidente l'ex sindaco Marco Polita, assistito da alcuni dirigenti che avevano contribuito alla ripartenza della squadra negli anni '90. Polita avvia l'azionariato popolare e apre ad un progetto di valorizzazione dei giovani di Jesi e della Vallesina. Dopo un avvio difficile i biancorossi, trascinati dalla coppia gol Crispino-Borrelli, infilano una serie di vittorie consecutive che portano al secondo posto finale. Ai play-off arriva una sconfitta contro la Cingolana che vince la finale regionale per 1-0, ma la stagione viene comunque ricordata positivamente nonostante la sconfitta finale. Il 2008-2009 è in chiaroscuro: la squadra va male in campionato dove chiude a metà classifica salvandosi a pochi turni dalla fine ma vede però la formazione biancorossa vincere la Coppa Regionale d'Eccellenza superando in finale il Piano San Lazzaro a Fermo per 1-0. La Jesina può così tornare dopo 7 anni a giocare una gara ufficiale contro una squadra di una diversa regione, venendo però subito eliminata nella fase nazionale della Coppa Italia Dilettanti dal Cesenatico. Nella stagione 2009-2010 la Jesina, guidata in panchina da Gianluca Fenucci, già calciatore ed allenatore leoncello degli anni Novanta, raggiunge per la quinta volta i playoff al termine di un campionato avvincente. Affronta l'Urbania in semifinale, sconfiggendola; memorabile la gara d'andata con i biancorossi subito sotto dopo pochi minuti ed in grado di recuperare sotto la pioggia battente per vincere 4-2; al ritorno invece i tifosi biancorossi sono costretti a rimanere fuori dall'impianto durantino per imposizioni di sicurezza pubblica che tuttavia non guasteranno la festa per il passaggio del turno. In finale riesce a superare il favorito Piano San Lazzaro per 3-2 in una gara vietata ai deboli di cuore: avanti di 3 reti alla mezzora della ripresa, i leoncelli subiscono 2 reti nel finale e sventano anche un rigore della formazione dorica. Al primo turno nazionale l'avversario è la formazione umbra della Voluntas Spoleto, battuta dopo un 3-0 interno e un 1-1 in Umbria. La finale promozione vede la Jesina opposta al Kras Repen, e dopo due gare (0-3 in Friuli Venezia Giulia e 3-2 nelle Marche) è la squadra di Monrupino a salire di categoria.

Nel corso dell'estate la Jesina viene ripescata nella massima serie dilettantistica. La squadra viene inserita nel girone F insieme a squadre come Rimini, Teramo e Sambenedettese ed inizia il suo cammino con una serie di vittorie che la portano in vetta alla classifica. Attorno alla metà della stagione i leoncelli perdono la vetta, stazionando però stabilmente tra le prime 5 del girone. La maggior parte dei punti che la squadra totalizza vengono conquistati in casa, dove cadono Teramo e Rimini, che al momento delle gare si trovavano rispettivamente secondo e terzo, e dove finiscono a reti bianche le gare con i futuri vincitori del Santarcangelo e con il Forlì che chiuderà quarto. Il quinto posto finale consente la partecipazione ai play-off valevoli per un eventuale ripescaggio in Lega Pro, in cui i biancorossi affrontano il Teramo in trasferta, ma gli abruzzesi pongono fine alla stagione dei leoncelli vincendo per 1-0.

Nel 2011-2012 torna il derby con l'Ancona 27 anni dopo l'ultimo incontro. La stagione inizia con la sconfitta in Coppa Italia di Serie D proprio da parte dei cugini dorici, e alla fine del girone d'andata di campionato la Jesina si trova in zona retrocessione. Viene quindi esonerato l'allenatore Fenucci, con il quale la Jesina aveva conquistato la promozione in Serie D, a favore del tecnico Amaolo. Nel frattempo vengono apportati anche dei cambiamenti nella rosa, tra cui il ritorno di giocatori come Negro ed Invernizzi. La squadra riesce progressivamente a risollevarsi ottenendo la salvezza in anticipo, e un pareggio nella gara di ritorno nel derby interno con l'Ancona.

Nella stagione successiva la Jesina svolge un campionato in cui non si trova mai né in zona retrocessione, né in quella promozione, e riesce ad ottenere 4 punti con i cugini dorici pareggiando il derby in trasferta e vincendo per 2-1 in casa, tornando quindi a vincere con l'Ancona dopo l'ultima ottenuta nel 1984.

Dalla stagione 2013-14 la società inizia a ridurre il budget a disposizione per formare la rosa, così nel corso degli anni sempre più spesso la squadra è formata da molti giovani e qualche elemento d'esperienza. Vengono ottenute delle tranquille salvezze anche quando, in seguito all'abolizione della Serie C2, la Serie D diventa il quarto livello del calcio italiano. Questo fino al 2017-18 quando i leoncelli terminano un campionato travagliato, sia per un periodo di confusione societaria, che di organico non all'altezza, in zona play-out. La sconfitta per 2-1 contro il San Nicolò condanna i biancorossi al ritorno in Eccellenza dopo 8 stagioni. Dopo la partita il gruppo dirigenziale annuncia la cessione delle proprie quote societarie chiudendo così un'epoca durata un decennio.

Dal 2018[modifica | modifica wikitesto]

La stagione 2018-19 si apre con il ripescaggio in Serie D, ufficializzato il 2 agosto. Tuttavia la squadra inizia molto male il campionato e si ritrova in piena zona retrocessione a dicembre. Grazie a una buona campagna di rafforzamento, il club riesce a risollevarsi in classifica e ottiene la salvezza con diverse gare di anticipo sulla conclusione della stagione, riuscendo in parte a riportare entusiasmo tra i tifosi. L'annata seguente è però traumatica: la società leoncella infatti affronta già in estate una crisi tecnica e dirigenziale che porta come inevitabile risultato quello della costruzione di una rosa non all'altezza della categoria. Le speranze di ottenere la salvezza, già ridotte al lumicino, vengono definitivamente affossate dalla decisione della LND di far retrocedere comunque le ultime classificate nonostante l'interruzione dei campionati per la pandemia di COVID-19.

Cronistoria[modifica | modifica wikitesto]

Cronistoria della Società Sportiva Dilettantistica Jesina Calcio
  • 1927 - Fondazione dell'Unione Sportiva Jesina.
  • 1927-28 - 5ª nel Girone A di Terza Divisione Marche
  • 1928-29 - 6ª nel Girone A di Terza Divisione Marche, al termine della stagione dichiara la sua Inattività per il campionato successivo.
  • 1929-30 - Inattiva.
  • 1930 - Cambia denominazione in Associazione Sportiva Jesi.

  • 1930-31 - Inattiva.
  • 1931-32 - 6ª in Seconda Divisione Marche.
  • 1932-33 - 1ª in Seconda Divisione Marche. Promossa in Prima Divisione
  • 1933-34 - 6ª nel Girone G di Prima Divisione.
  • 1934-35 - 5ª nel Girone G di Prima Divisione, salva dopo aver vinto lo spareggio contro il Pescara.
  • 1935-36 - 9ª nel Girone A di Serie C.
  • 1936-37 - 8ª nel Girone D di Serie C.
  • 1937-38 - 10ª nel Girone D di Serie C.
  • 1938-39 - 12ª nel Girone F di Serie C. Ripescata.
  • 1939-40 - 15ª nel Girone F di Serie C. Retrocessa in Prima Divisione.

  • 1940-1942 - Inattiva
  • Rinasce e prende la denominazione Aviosportiva Aesina
  • 1942-43 - 2ª nel girone a della Prima Divisione Marchigiana - 2ª nel girone finale.
  • 1943-1945 - Inattiva cause belliche
  • 1945 - cambia denominazione in Associazione Sportiva Jesina
  • 1945-46 - 2ª in Prima Divisione Marchigiana. Promossa in Serie C
  • 1946-47 - 4ª nel girone B della Lega Centro di Serie C.
  • 1947-48 - 10ª nel girone B della Lega Centro di Serie C. Retrocessa in Promozione.
  • 1948-49 - 1ª nel girone L di Promozione dopo aver vinto lo spareggio contro L'Aquila. Promossa in Serie C
  • 1949-50 - 7ª nel girone C di Serie C.

  • 1950-51- 11ª nel girone C di Serie C.
  • 1951-52 - 12ª nel girone C di Serie C. Retrocessa in IV Serie.
  • 1952-53 - 13ª nel girone E di IV Serie. Retrocessa in Promozione Regionale.
  • 1953 - Cambia denominazione in Associazione Sportiva Jesi
  • 1953-54 - 1ª in Promozione Marchigiana. Promossa in IV Serie.
  • 1954-55 - 9ª nel Girone E di IV Serie.
  • 1955-56 - 10ª nel Girone E di IV Serie.
  • 1956-57 - 12ª nel Girone E di IV Serie.
  • 1957-58 - 4ª nel Girone D di IV Serie.
  • 1958-59 - 3ª nel Girone D di IV Serie.
  • 1959-60 - 3ª nel Girone C di Serie D.

  • 1960-61 - 6ª nel Girone E di Serie D.
  • 1961-62 - 5ª nel Girone C di Serie D.
  • 1962-63 - 14ª nel Girone C di Serie D.
  • 1963-64 - 3ª nel Girone D di Serie D.
  • 1964-65 - 1ª nel Girone C di Serie D. Promossa in Serie C.
  • 1965-66 - 9ª nel Girone B di Serie C.
  • 1966-67 - 17ª nel Girone B di Serie C. Retrocessa in Serie D dopo aver perso lo spareggio contro il Ravenna. Ripescata in Serie C.
  • 1967-68 - 13ª nel Girone B di Serie C.
  • 1968-69 - 18ª nel Girone B di Serie C. Retrocessa in Serie D.
  • 1969-70 - 8ª nel Girone D di Serie D.

  • 1970-71 - 10ª nel Girone D di Serie D.
  • 1971-72 - 13ª nel Girone D di Serie D.
  • 1972-73 - 15ª nel Girone D di Serie D.
  • 1973-74 - 11ª nel Girone D di Serie D.
  • 1974-75 - 13ª nel Girone D di Serie D.
  • 1975-76 - 18ª nel Girone D di Serie D. Retrocessa in Promozione Regionale.
  • 1976 - Cambia denominazione in Società Sportiva Jesi
  • 1976-77 - 4ª in Promozione Marche.
  • 1977-78 - 4ª in Promozione Marche.
  • 1978-79 - 1ª in Promozione Marche. Promossa in Serie D.
  • 1979-80 - 9ª nel Girone C di Serie D.

  • 1980-81 - 2ª nel Girone C di Serie D. Promossa in Serie C2 dopo aver vinto lo spareggio contro il Riccione.
  • 1981-82 - 9ª nel Girone B di Serie C2.
Fase a Gironi di Coppa Italia di Serie C.
  • 1982-83 - 3ª nel Girone C di Serie C2.
Sedicesimi di Finale di Coppa Italia di Serie C.
  • 1983-84 - 1ª nel Girone C di Serie C2. Promossa in Serie C1.
Fase a Gironi di Coppa Italia di Serie C.
  • 1984-85 - 15ª nel Girone A di Serie C1. Retrocessa in Serie C2.
Fase a Gironi di Coppa Italia di Serie C.
  • 1985-86 - 4ª nel Girone C di Serie C2.
Finalista di Coppa Italia di Serie C
  • 1986-87 - 6ª nel Girone C di Serie C2.
Partecipa alla Coppa Italia di Serie C.
  • 1987-88 - 16ª nel Girone C di Serie C2. Retrocessa in Serie D. Ripescata in Serie C2.
Fase a Gironi di Coppa Italia di Serie C.
  • 1988-89 - 11ª nel Girone C di Serie C2.
Fase a Gironi di Coppa Italia di Serie C.
  • 1989-90 - 12ª nel Girone C di Serie C2.
Fase a Gironi di Coppa Italia di Serie C.

  • 1990-91 - 15ª nel Girone C di Serie C2, perde la semifinale di spareggio contro l'Altamura. Retrocessa in Serie D. Non si iscrive per inadempienze economiche e riparte dall'Eccellenza.
Fase a Gironi di Coppa Italia di Serie C.
  • 1991 - Cambia denominazione in Nuova Jesi Calcio
  • 1991-92 - 5ª in Eccellenza Marche.
Finalista di Coppa Marche d'Eccellenza.
  • 1992-93 - 3ª in Eccellenza Marche.
Partecipa alla Coppa Marche d'Eccellenza.
  • 1993-94 - 1ª in Eccellenza Marche, Promossa nel Campionato Nazionale Dilettanti.
Partecipa alla Coppa Marche d'Eccellenza.
  • 1994-95 - 6ª nel Girone F del Campionato Nazionale Dilettanti.
Trentaduesimi di Finale di Coppa Italia Dilettanti.
  • 1995-96 - 13ª nel Girone E del Campionato Nazionale Dilettanti.
Ottavi di Finale di Coppa Italia Dilettanti.
  • 1996-97 - 2ª nel Girone F del Campionato Nazionale Dilettanti.
Primo Turno di Coppa Italia Dilettanti.
  • 1997-98 - 6ª nel Girone F del Campionato Nazionale Dilettanti.
Primo Turno di Coppa Italia Dilettanti.
  • 1998-99 - 10ª nel Girone D del Campionato Nazionale Dilettanti. Ammessa nella nuova Serie D.
Sedicesimi di Finale di Coppa Italia Dilettanti.
  • 1999-00 - 11ª nel Girone F di Serie D.
Primo Turno di Coppa Italia di Serie D.

  • 2000-01 - 7ª nel Girone F di Serie D.
Ottavii di Finale di Coppa Italia di Serie D.
  • 2001-02 - 15ª nel Girone E di Serie D. Retrocessa in Eccellenza.
Primo Turno di Coppa Italia di Serie D.
  • 2002-03 - 9ª in Eccellenza Marche.
Partecipa alla Coppa Marche d'Eccellenza.
  • 2003-04 - 3ª in Eccellenza Marche, perde la Semifinale dei Play-off regionali contro l'Urbisalviense.
Partecipa alla Coppa Marche d'Eccellenza.
  • 2004 - Cambia denominazione in Società Sportiva Jesina Calcio
  • 2004-05 - 3ª in Eccellenza Marche, perde la Finale dei Play-off regionali contro la Vigor Senigallia.
Partecipa alla Coppa Marche d'Eccellenza.
  • 2005-06 - 2ª in Eccellenza Marche, perde la Semifinale dei Play-off regionali contro la Cingolana.
Partecipa alla Coppa Marche d'Eccellenza
  • 2006-07 - 6ª in Eccellenza Marche.
Primo Turno di Coppa Marche d'Eccellenza.
  • 2007-08 - 2ª in Eccellenza Marche, perde la Finale dei Play-off regionali contro la Cingolana.
Semifinale di Coppa Marche d'Eccellenza.
  • 2008-09 - 8ª in Eccellenza Marche.
Vince la Coppa Marche d'Eccellenza.
Primo Turno di Coppa Italia Dilettanti.
  • 2009-10 - 4ª in Eccellenza Marche, perde la Finale dei Play-off Nazionali contro il Kras Repen. Ripescata in Serie D.
Primo Turno di Coppa Marche d'Eccellenza.

  • 2010-11 - 5ª nel girone F di Serie D, perde la Semifinale dei Play-off del Girone contro il Teramo.
Trentaduesimi di Finale di Coppa Italia di Serie D.
  • 2011-12 - 9ª nel girone F di Serie D.
Primo Turno di Coppa Italia di Serie D.
  • 2012-13 - 9ª nel girone F di Serie D.
Primo Turno di Coppa Italia di Serie D.
  • 2013-14 - 8ª nel girone F di Serie D.
Primo Turno di Coppa Italia di Serie D.
  • 2014-15 - 11ª nel girone F di Serie D.
Trentaduesimi di Finale di Coppa Italia di Serie D.
  • 2015-16 - 8ª nel girone F di Serie D.
Trentaduesimi di Finale di Coppa Italia di Serie D.
  • 2016-17 - 10ª nel girone F di Serie D.
Ottavi di Finale di Coppa Italia di Serie D.
  • 2017-18 - 15ª nel girone F di Serie D, perde i Play-out contro il San Nicolò. Retrocessa in Eccellenza. Ripescata in Serie D.
Trentaduesimi di Finale di Coppa Italia di Serie D.
  • 2018-19 - 8ª nel girone F di Serie D.
Primo Turno di Coppa Italia di Serie D.
  • 2019-20 - 18ª nel girone F di Serie D. Retrocessa in Eccellenza.
Primo Turno di Coppa Italia di Serie D.

  • 2020-21 - 4ª nel girone A di Eccellenza Marche.
  • 2021-22 - 4ª in Eccellenza Marche, perde la finale dei play-off regionali contro l'Atletico Ascoli.
Primo Turno di Coppa Marche d'Eccellenza.
  • 2022 - Cambia denominazione in Jesi
  • 2022-23 - 10ª in Eccellenza Marche.
Semifinale di Coppa Marche d'Eccellenza.
  • 2023-24 - milita in Eccellenza Marche.
Primo Turno di Coppa Marche d'Eccellenza.

Strutture[modifica | modifica wikitesto]

Stadio[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Stadio Pacifico Carotti.

Allenatori e presidenti[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito la cronologia degli allenatori e dei presidenti a partire dall'anno di fondazione[2].

Allenatori
Presidenti
  • 1927-1929 Bandiera dell'Italia Riccardo Ponzelli
  • 1929-1931 Società inattiva
  • 1931-1932 Bandiera dell'Italia Siro Giombini
  • 1932-1934 Bandiera dell'Italia Marco Battistini
  • 1934-1937 Bandiera dell'Italia Ferruccio Battistini
  • 1937-1938 Commissione straordinaria
  • 1938-1940 Bandiera dell'Italia Marco Battistini
  • 1940-1941 Società inattiva
  • 1942-1943 Bandiera dell'Italia Calcatelli
  • 1943-1945 Società inattiva
  • 1945-1947 Bandiera dell'Italia Kruger Berti
  • 1947-1948 Bandiera dell'Italia Mocchegiani
  • 1948-1949 Bandiera dell'Italia Pacifico Carotti
  • 1949-1952 Bandiera dell'Italia Kruger Berti
  • 1952-1957 Bandiera dell'Italia Pacifico Carotti
  • 1957-1959 Bandiera dell'Italia Baldassarre Barrovecchio
  • 1959-1962 Bandiera dell'Italia Cleto Merli
  • 1963-1965 Bandiera dell'Italia Giuseppe Serrani
  • 1965-1967 Bandiera dell'Italia Pacifico Carotti
  • 1967-1969 Bandiera dell'Italia Baldassarre Barrovecchio
  • 1969-1970 Bandiera dell'Italia Vinicio Vici
  • 1970-1973 Bandiera dell'Italia Giuseppe Serrani
  • 1973-1974 Bandiera dell'Italia Baldassarre Barrovecchio
  • 1974-1975 Commissione presidenziale
  • 1975-1976 Bandiera dell'Italia Nello Giacani (Comm. straord.)
  • 1976-1979 Bandiera dell'Italia Emilio Mencarelli
  • 1979-1981 Bandiera dell'Italia Armando Latini
  • 1981-1986 Bandiera dell'Italia Leopoldo Latini
  • 1986-1988 Bandiera dell'Italia Romano Bartera
  • 1988-1991 Bandiera dell'Italia Gianni Cerioni
  • 1991-1995 Bandiera dell'Italia Sebastiano Carzedda
  • 1995-2000 Bandiera dell'Italia Mario Rosati
  • 2000-2001 Bandiera dell'Italia Mario Chiucchiù
  • 2001-2004 Bandiera dell'Italia Giuseppe Castellucci
  • 2004-2007 Bandiera dell'Italia Massimiliano Ricci
  • 2007-2018 Bandiera dell'Italia Marco Polita
  • 2018-2019 Bandiera dell'Italia Gianfilippo Mosconi
  • 2019- Bandiera dell'Italia Giancarlo Chiariotti

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni interregionali[modifica | modifica wikitesto]

1983-1984 (girone C)
1964-1965 (girone C)
1948-1949 (girone L)

Competizioni regionali[modifica | modifica wikitesto]

1932-1933
1945-1946 (girone B)
1953-1954, 1978-1979
1993-1994
2008-2009

Altri piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Terzo posto: 1982-1983 (girone C)
Secondo posto: 1980-1981 (girone C)
Terzo posto: 1959-1960 (girone C), 1963-1964 (girone D)
Secondo posto: 1996-1997 (girone F)
Vincitrice play-off regionali: 2009-2010
Secondo posto: 2005-2006, 2007-2008
Terzo posto: 1992-1993, 2003-2004, 2004-2005
Finalista: 1985-1986

Statistiche e record[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Statistiche e record della Jesina Calcio.

Partecipazione ai campionati[modifica | modifica wikitesto]

Campionati Nazionali

Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Prima Divisione 2 1933-1934 1934-1935 17
Serie C 14 1935-1936 1968-1969
Serie C1 1 1984-1985
Promozione 1 1948-1949 34
IV Serie 4 1952-1953 1956-1957
Campionato Interregionale 1 1958-1959
Serie D 19 1959-1960 2019-2020
Serie C2 9 1981-1982 1990-1991
Campionato Interregionale - 2ª Cat. 1 1957-1958 15
Campionato Nazionale Dilettanti 5 1994-1995 1998-1999
Serie D 9 1979-1980 2013-2014

Campionati Regionali

Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
I Terza Divisione 2 1927-1928 1928-1929 24
Seconda Divisione 2 1931-1932 1932-1933
Prima Divisione 1 1945-1946
Promozione 4 1953-1954 1978-1979
Eccellenza 15 1991-1992 2023-2024

Dal 1927-1928 al 2023-2024 ha disputato 90 campionati, 66 a livello nazionale e 24 a livello regionale, ed è stata inattiva per 7 stagioni.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ STADIO COMUNALE P. CAROTTI DI JESI, su jesinacalcio1927.it. URL consultato il 16-10-2021.
  2. ^ Mostra sui 90 anni della società.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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