Javier Zanetti incontra studenti e fan: «Simone Inzaghi? Persona straordinaria con grandi valori»
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Giovedì, 25 Aprile 2024
A Palazzo Farnese

Javier Zanetti incontra studenti e fan: «Simone Inzaghi? Persona straordinaria con grandi valori»

Il vicepresidente dell’Inter è stato l’ospite d’onore che ha chiuso il ciclo di incontri “Se la generazione Z interpreta il passato”: «Sono contento di aver condiviso con questi giovani la mia esperienza»

Il vicepresidente dell’Inter Javier Zanetti ha incontrato gli studenti degli istituti superiori di Piacenza. Nella splendida cornice del cortile Palazzo Farnese, il leggendario capitano dell'Inter e della nazionale argentina, martedì 16 aprile, è stato l’ospite d’onore che ha chiuso il ciclo di incontri “Se la generazione Z interpreta il passato” promossa da Christian Fiazza, assessore alla Cultura. «Sono contento di aver condiviso con questi giovani la mia esperienza» ha commentato il fuoriclasse a margine dell’incontro con gli studenti.

Il noto calciatore ha parlato della sua carriera calcistica, partendo dagli esordi, toccando varie tematiche, incalzato dai giornalisti Giorgio Lambri e Mauro Molinaroli. «Fin da bambino ero attratto dal calcio - ha detto Zanetti - e, crescendo, mettendoci impegno e dedizione, sono riuscito a intraprendere la carriera che ho fatto». Al termine del suo intervento, è stato il momento di incontrare ammiratori e non si è sottratto a firmare autografi e a farsi fotografare. Zanetti ha ricordato i tempi del Piacenza Calcio in Serie A: «Ricordo in particolare una partita giocata allo Stadio Garilli, un campo molto importante, con molto freddo perché il giorno prima era nevicato».

Infine, un pensiero a Simone Inzaghi, piacentino, attuale mister dell’Inter: «È una persona straordinaria, dai grandi valori - ha detto Zanetti - perché ha la passione per il calcio e ha la cultura del lavoro». Inoltre, «Il lavoro che sta facendo anche grazie al suo staff sta dando i suoi frutti». Prima di lasciare Piacenza, accompagnato dal sindaco Katia Tarasconi e dal direttore scientifico dei Musei Civici di Palazzo Farnese Antonio Iommelli, Zanetti ha potuto ammirare il Tondo di Botticelli, capolavoro custodito nella Pinacoteca, raffigurante la Madonna, a mani giunte e inginocchiata su un prato erboso, adorante Gesù, adagiato su di un ampio mantello posto sopra un fascio di rose recise, e con San Giovannino con la croce di giunco, vestito con la sua caratteristica pelliccia ed un mantello rosso, anch’egli inginocchiato e con le braccia aperte in atto di devozione. «È un dipinto meraviglioso» ha commentato Zanetti dopo essersi soffermato alcuni minuti a contemplare l’opera.

Zanetti ha iniziato la sua carriera in Argentina negli anni Novanta. Il suo esordio italiano risale al 1995 con la maglia dell’Inter. Nel 2004 la Fifa lo ha nominato tra i cento più grandi giocatori della storia. Vince da capitano il «triplete» nel 2010. A oggi è il terzo giocatore con il maggior numero di presenze con la maglia albiceleste e detiene il record di partite giocate nell'Inter. Fortemente impegnato nel sociale, nel 2001 ha creato la Fondazione Pupi, insieme alla moglie Paula, con l'obiettivo di operare nel settore della protezione integrale dei diritti dei bambini e degli adolescenti. Oggi ricopre la carica di vicepresidente dell'Inter ed è membro del Comitato organizzatore delle Competizioni Fifa. Ha all’attivo diversi progetti editoriali di successo fra cui Giocare da uomo (2013) e Vincere, ma non solo (2018), entrambi editi da Mondadori.

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