Antifurto Immobilizer: cos’è e come funziona

Antifurto Immobilizer: cos’è e come funziona

I furti d'auto avvengono spesso. Ecco un sistema per contrastarli

L'immobilizer è un sistema di antifurto elettronico basato su un codice. Tutte le auto di nuova generazione ce l'hanno. Vediamo come funziona e se è davvero sicuro
Antifurto Immobilizer: cos’è e come funziona

Ogni anno in Italia vengono rubate più di 100mila auto. Questo significa che in un giorno avvengono quasi 300 furti. E sebbene i numeri siano in calo (nel 2016 i furti di autovetture sono scesi del 5,28% rispetto al 2015), il fenomeno va sempre tenuto sotto osservazione.

Per contrastare la piaga dei furti d’auto, da qualche anno tutte le nuove vetture sono dotate di un sistema di antifurto chiamato immobilizer. Di cosa si tratta? E’ sufficiente per evitare che un ladro ci rubi la macchina?

 

Come funziona l’antifurto immobilizer

Lo scopo dell’antifurto immobilizer è quello di evitare che un malintenzionato apra la nostra auto con una chiave diversa da quella che usiamo di solito. Il tutto grazie a un codice elettronico.

Trattasi di un sistema di antifurto elettronico collegato sia alla centralina dell’auto che al motorino di avviamento, il cui funzionamento avviene tramite accoppiamento induttivo. In pratica, la chiave che usiamo per aprire la macchina è dotata di un trasponder (dispositivo che trasmette un messaggio in risposta a un segnale ricevuto) e sulla memoria di quest’ultimo è presente un codice elettronico. L’antenna della chiave trasmette il codice elettronico del trasponder all’antenna del blocchetto di accensione e se la centralina dell’auto riconosce la validità del codice, la macchina può partire.

Dunque, con l’antifurto immobilizer solo il proprietario dell’auto (o chi ha le chiavi) può avere accesso al veicolo, nessun altro. Questo sistema può essere tranquillamente paragonato al lettore delle impronte digitali presente sugli smartphone o alla password dei computer.

Tuttavia l’antifurto immobilizer non è lo stesso per tutte le auto, ma ne esistono di diverse tipologie a seconda del codice elettronico, che può essere sempre uguale oppure variare a ogni avvio dell’auto.

 

Antifurto immobilizer: è davvero sicuro?

A dispetto della tecnologia avanzata che lo fa sembrare sicuro al 100%, qualche problema l’antifurto immoibilizer ce l’ha eccome. Negli anni sono state riscontrate diverse vulnerabilità in sede di progettazione e nel 2013 la Volkswagen ha ottenuto da un tribunale il blocco di una pubblicazione accademica (da parte dell’Università di Birmingham) relativa a un presunto bug del sistema di cifratura del Gruppo, chiamato Megamos Crypto.

Va detto però che nel 2015 uno studio condotto dall’Economic Journal ha certificato come l’antifurto immobilizer abbia abbassato del 40% il tasso complessivo dei furti d’auto avvenuti nel Regno Unito tra il 1995 e il 2008. Inoltre, lo studio ha rilevato che i vantaggi in termini di furti preventivi sono almeno tre volte superiori rispetto al costo d’installazione del dispositivo.

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