Dani Alves trasferito in un carcere per motivi di sicurezza e privacy
Calcio

Dani Alves trasferito in un carcere per motivi di sicurezza e privacy

Era stato arrestato con l'accusa di violenza sessuale ai danni di una giovane donna. I fatti sarebbero accaduti nella notte fra il 30 e il 31 dicembre 2022. Il calciatore brasiliano nega tutto

Dani Alves trasferito in un carcere per motivi di sicurezza e privacy
Alex Livesey - Danehouse/Getty Images
Dani Alves

Secondo la stampa spagnola, il calciatore brasiliano Dani Alves, in detenzione preventiva in Spagna con l'accusa di aver violentato una ragazza di 23 anni nella notte tra il 30 e il 31 dicembre, è stato trasferito oggi dal carcere di ‘Brians 1’ al carcere di ‘Brians 2’, entrambi in Catalogna, non lontano da Barcellona, per motivi di sicurezza e per garantire la privacy necessaria ad un personaggio chiaramente popolare come lui. 

Il carcere di ‘Brians 2’, che ospita soprattutto detenuti condannati in via definitiva ma anche alcuni in custodia cautelare come Alves, ha celle individuali con docce in ogni stanza, in modo da evitare le docce comuni e impedire che qualche altro detenuto possa fotografare il calciatore o rendere pubbliche informazioni sulla sua vita quotidiana all'interno del carcere. Una circostanza già accaduta in passato con altri detenuti.

La decisione è stata presa dall'assessorato alla giustizia catalana, spiega il sito online La Vanguardia, proprio per rispondere alle richieste delle autorità carcerarie.

La Procura spagnola aveva chiesto la custodia cautelare di Dani Alves per le accuse di violenza sessuale che si sarebbe verificata in una discoteca di Barcellona. Il giocatore aveva immediatamente negato le accuse ma, nonostante questo, il giudice, dopo aver esaminato il caso, aveva confermato l'ordine d'arresto, emettendo un ordine di custodia cautelare provvisorio. La presunta vittima aveva denunciato i fatti il 2 gennaio, accusando il 39enne Alves di averle messo le mani addosso.