Nel quadro delle riforme legislative in Italia, la Camera dei Deputati ha dato il via libera al disegno di legge sul Codice della Strada, un provvedimento che ora sarà sottoposto all’esame del Senato. La proposta ha generato reazioni contrastanti, con il vicepremier e ministro Matteo Salvini esprimendo “grande soddisfazione” e determinazione nel salvare vite, mentre il Partito Democratico (Pd), attraverso Chiara Braga, ha criticato l’approccio del governo, sostenendo che meno regole comportino meno tutele per ciclisti e pedoni, oltre a una maggiore tolleranza per chi viola le regole e inquina.

Punti Principali del Provvedimento:
Guida Sotto Effetto di Alcol e Droga: Le sanzioni per la guida in ebbrezza o sotto l’effetto di droghe saranno rafforzate. Ad esempio, chi guida con un tasso alcolemico compreso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro riceverà una multa da 573 a 2.170 euro e la sospensione della patente da 3 a 6 mesi.

Alcolock: Prevista l’entrata in vigore dell’alcolock, un dispositivo che impedisce l’avviamento del motore se è rilevato un tasso alcolemico superiore a zero. Tuttavia, rimane da definire quali officine saranno autorizzate all’installazione di questo dispositivo.

Autovelox: Le sanzioni per eccesso di velocità saranno aumentate, con una multa massima fino a 1.084 euro e la sospensione della patente tra due settimane e un mese in caso di recidiva. Non ci sarà più il cumulo delle sanzioni se si è colti più volte da autovelox nello stesso tratto di strada.

Guida con Cellulare: Chi è sorpreso a guidare mentre utilizza il cellulare riceverà il ritiro della patente da 15 giorni a due mesi e una multa fino a 1.697 euro.

Guida di Scooter su Autostrade e Tangenziali: I motocicli con cilindrata non inferiore a 120 cc potranno circolare su autostrade e strade extraurbane principali solo se guidati da un maggiorenne.

Reazioni Politiche:
Le reazioni politiche al provvedimento sono state divergenti. Il vicepremier Matteo Salvini ha espresso soddisfazione per l’approvazione, evidenziando la determinazione nel salvare vite. Al contrario, il Partito Democratico ha sollevato preoccupazioni riguardo a una presunta diminuzione delle tutele per ciclisti e pedoni e una maggiore tolleranza verso chi viola le norme stradali.