Varsavia, proteste in difesa delle case green finlandesi

Nel cuore di Varsavia il quartiere Osiedle Finskich Domków, la tenuta delle case finlandesi, vicinissimo al Parlamento, è una enclave verde e rustica con i suoi cottage dai tetti neri e i giardinetti curati. Questo angolo insolito della capitale polacca è a rischio perché i piani comunali, secondo quanto riportato dalla stampa cittadina, vorrebbero eliminare la destinazione residenziale autorizzando gli attuali abitanti, pochi, a rimanere ma senza che ne possano arrivare altri in futuro. Così un gruppo di attivisti sta protestando in difesa di questo particolare angolo di Varsavia che ospita in queste casette perlopiù associazioni culturali e sociali.

Il quartiere è nato in scia alla Seconda guerra mondiale, quando una novantina di casine in legno sequestrate dai sovietici in Finlandia furono donate alla Polonia. All'inizio vennero assegnate ad alti funzionari, ingegneri e architetti impegnati nella ricostruzione della capitale. Negli anni Sessanta molte case furono demolite e nel 1972 arrivò il primo annuncio delle autorità di smantellare l'intera area.n difesa del quartiere scesero diversi personaggi influenti della cultura polacca e il municipio tornò sui suoi passi. Ancora nel 2011 il comune rese noto un piano per cancellare il quartiere. Nel 2013 è stata fondata Otwarty Jazdow, organizzazione per salvaguardare la presenza delle casette in legno finlandesi dalla speculazione edilizia: il terreno, qui, ha raggiunto valori importanti.Ora i piani comunali puntano sul calo dei residenti.

«La città vuole cambiare le cose qui», ha dichiarato Gabriela Stopniak, coordinatrice dei volontari di Otwarty Jazdów. «Queste case devono essere difese nuovamente» ha dichiarato Jan Mencwel, uno degli attivisti, «questa volta non dalla demolizione, ma da la distruzione del loro carattere».