Goltzius and the Pelican Company

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Goltzius and the Pelican Company
Titolo originaleGoltzius and the Pelican Company
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneRegno Unito, Paesi Bassi, Francia, Croazia
Anno2012
Durata112 min
Generedrammatico
RegiaPeter Greenaway
SoggettoPeter Greenaway
SceneggiaturaPeter Greenaway
FotografiaReinier van Brummelen
MontaggioElmer Leupen
MusicheMarco Robino
ScenografiaBen Zuydwijk
Interpreti e personaggi

«Il teatro è il luogo legittimo dove ci permettiamo di essere voyeur autorizzati?»

Goltzius and the Pelican Company è un film del 2012 scritto e diretto da Peter Greenaway.

É la seconda opera appartenente alla trilogia pittorica del regista (preceduto da Nightwatching e succeduto da Bosch, in fase di produzione).

Trama[modifica | modifica wikitesto]

L'olandese Hendrik Goltzius, uno dei primi incisori di stampe erotiche del tardo Cinquecento, è alla ricerca di un finanziatore per riuscire a finalizzare il suo progetto: un libro d'illustrazioni di alcune tra le più controverse storie del Vecchio Testamento. Il margravio di Alsazia è disposto a donare la cifra richiesta, ma solo se Goltzius e la sua compagnia, The Pelican Company, lo convinceranno mettendo in scena dal vivo gli episodi biblici legati ai vizi capitali. La rappresentazione, quanto mai realistica, dei racconti legati ai tabù del voyeurismo (Adamo ed Eva), dell'incesto (Lot e le sue figlie), dell'adulterio (Davide e Betsabea), della pedofilia (Giuseppe e la moglie di Putifarre), della prostituzione (Sansone e Dalila) e necrofilia (Salomè e Giovanni Battista), innescherà dinamiche inattese nella corte alsaziana e all'interno dello stesso gruppo.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Soggetto e sceneggiatura

Il regista Greenaway, riguardo alla trama del film, ha dichiarato: «Dalla pittura veneziana del XVI secolo, fino all'avvento di Internet negli anni '80, tutto è sempre stato pregno di erotismo e pornografia. Ed anche al giorno d'oggi il mondo cibernetico/virtuale che crea una seconda vita ne è pieno. Ogni nuova tecnologia crea nuovi punti di vista e di conseguenza grande eccitazione in merito alla rappresentazione della sessualità».

Riprese

Per la realizzazione del film, il regista ha avuto a disposizione un budget di circa 2.5 milioni di dollari.[1]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

I distributori italiani del film, Lo Scrittoio e Maremosso, hanno deciso di sperimentare un modello di distribuzione non convenzionale. Dal 30 settembre 2014, la pellicola è stata in cartellone in alcuni teatri italiani: il CRT di Milano, il Teatro Bellini di Napoli e, come ultima tappa di questa tournée, il Teatro Argentina di Roma. Solo successivamente, il lungometraggio è arrivato anche nei cinema italiani, all'interno dei circuiti cinematografici d'essai. Il film è stato proposto al pubblico in lingua originale con i sottotitoli in italiano.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN258607181 · GND (DE1025030222
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