«Il ministro Zanardelli in Franciacorta»: film dei tempi del politico bresciano | Bresciaoggi
LA PELLICOLA

«Il ministro Zanardelli in Franciacorta»: un film per ripercorrere i tempi del grande politico bresciano

di Fausto Scolari
La pellicola è stata girata tra la Franciacorta e il lago d'iseo e narra l'arrivo dell'acqua corrente e della ferrovia, ben 130 anni fa: sul set 60 persone tra attori e comparse
Alle riprese hanno partecipato, come attori, sessanta persone quasi tutte di Paderno: un grande gesto d’amore per il paese e la sua storiaGiuseppe Zanardelli, al centro nella foto: l’importante politico bresciano volle fortemente la ferrovia Brescia-Iseo
Alle riprese hanno partecipato, come attori, sessanta persone quasi tutte di Paderno: un grande gesto d’amore per il paese e la sua storiaGiuseppe Zanardelli, al centro nella foto: l’importante politico bresciano volle fortemente la ferrovia Brescia-Iseo
Alle riprese hanno partecipato, come attori, sessanta persone quasi tutte di Paderno: un grande gesto d’amore per il paese e la sua storiaGiuseppe Zanardelli, al centro nella foto: l’importante politico bresciano volle fortemente la ferrovia Brescia-Iseo
Alle riprese hanno partecipato, come attori, sessanta persone quasi tutte di Paderno: un grande gesto d’amore per il paese e la sua storiaGiuseppe Zanardelli, al centro nella foto: l’importante politico bresciano volle fortemente la ferrovia Brescia-Iseo

Oggi si dà tutto per scontato, che ci siano le infrastrutture e le comodità di una nazione sviluppata, ma appena 100 anni fa a Paderno, così come in tantissimi paesi bresciani, nelle case non c’era nemmeno l’acqua corrente e i trasporti, di cose e di persone, si facevano con i carretti. Poi pian piano, la comunità è riuscita a fare un passo avanti costruendo acquedotti e ferrovie. La storia di queste conquiste è stata racchiusa in un film dal titolo «Il ministro Zanardelli In Franciacorta» ideato e prodotto a Paderno. La pellicola sarà proiettata il 5 maggio alle 20.30 all’anfiteatro della scuola media (oppure, in caso di pioggia, al coperto nella sala civica di via Mazzini). Si tratta della prima proiezione ufficiale aperta a tutti, alla presenza del regista, dello sceneggiatore e di alcuni attori che introdurranno i presenti nella storia degli avvenimenti affinché si possa meglio comprendere quanto l’arrivo dell’acqua a Paderno nel lontano 1891 sia stata importante e determinante per lo sviluppo del territorio.

Il docufilm: dalla ferrovia Brescia-Iseo all’acquedotto per portare l’acqua dalle colline di Ome alla pianura

«È la storia - spiegano i realizzatori di questo documento - di un avvenimento realmente accaduto più di una secolo fa. Racconta la costruzione della ferrovia Brescia-Iseo (inaugurata nel 1885) e dell’acquedotto per portare l’acqua dalle colline di Ome alla pianura». Questi progetti videro l’intervento determinante dell’allora ministro bresciano Giuseppe Zanardelli che ne fu il promotore; egli sosteneva infatti che l’acqua era il motore di sviluppo per la popolazione, l’agricoltura e l’industria non solo al nord, ma in tutta Italia. Il film ha mosso i suoi primi passi prima della pandemia e per ovvi motivi è stato a lungo fermo, ma ora è stato concluso ed è pronto alla visione. È in tutto e per tutto un documento storico che valorizza la necessità dell’acqua per la sopravvivenza dell’uomo».

Dal regista, allo sceneggiatore, fino agli attori e ai paesi interessati

La regia del film è di Ariberto Faustini, regista padernese, mentre la sceneggiatura è a cura dello storico padernese Luigi Valotti, che nel film interpreta il maestro Lumini. Una sessantina di persone hanno preso parte come attori, tra cui Fiorenzo Delbono che interpreta l’allora sindaco di Paderno, il nobile Faustino Averoldi, e Assunto Damioli nel ruolo dell’avvocato Tovini. Il ministro Zanardelli è interpretato da Sergio Isonni. Le musiche sono state composte dal maestro Alessio Crea di Castegnato. Le riprese si sono svolte a Paderno, a Ome al Maglio, alle cascate e al sasso dove si trova la sorgente utilizzata dal 1891 al 1958, a Bienno per alcune stradine caratteristiche del tempo e anche a Paratico, per quanto riguarda il treno storico e a Cividate Camuno.

Suggerimenti