Juventus Football Club 1981-1982

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Voce principale: Juventus Football Club.
Juventus FC
Stagione 1981-1982
Sport calcio
SquadraJuventus
AllenatoreBandiera dell'Italia Giovanni Trapattoni
PresidenteBandiera dell'Italia Giampiero Boniperti
Serie A (in Coppa dei Campioni)
Coppa ItaliaPrimo turno
Coppa dei CampioniOttavi di finale
Maggiori presenzeCampionato: Scirea, Virdis, Zoff (30)
Totale: Scirea, Zoff (38)
Miglior marcatoreCampionato: Virdis (9)
Totale: Virdis (12)
StadioComunale
Abbonati9 831[1]
Media spettatori37 500[2]¹
1980-1981 1982-1983
¹
considera le partite giocate in casa in campionato.
Si invita a seguire il modello di voce

Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti la Juventus Football Club nelle competizioni ufficiali della stagione 1981-1982.

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

Da sinistra: i neoacquisti Paolo Rossi e Massimo Bonini.

In quest'annata fece il suo debutto in bianconero Bonini, prelevato dal neopromosso Cesena,[3] mediano sammarinese (ma assimilabile in quegli anni ai calciatori italiani[4]) che divenne titolare al posto di un capitan Furino ormai in fase calante. Giunsero inoltre a Torino nuovi giocatori come Paolo Rossi (tuttavia indisponibile per larga parte della stagione, causa la precedente squalifica nell'ambito dello scandalo Totonero),[5] e si ritagliarono sempre pù spazio i giovani Marocchino e Galderisi — questo ultimo frettolosamente promosso dal vivaio a campionato in corso, onde sostituire Bettega[5] gravemente infortunatosi a fine 1981 nella trasferta di Coppa dei Campioni contro l'Anderlecht.[6]

Con questi rinforzi la Juventus vinse il ventesimo scudetto della sua storia, potendo così cucirsi sulla maglia la cosiddetta seconda stella — prima squadra nel paese a raggiungere tale traguardo —, dopo un acceso duello con la Fiorentina seconda classificata che si risolse solo all'ultimo turno:[7] il 16 maggio 1982, sul campo del Catanzaro, l'irlandese Brady si incaricò di battere e segnare il rigore che a 15' dalla conclusione del torneo assegnò il titolo ai bianconeri; questo pur sapendo di essere già stato ceduto dalla società torinese, dati i conclusi acquisti del francese Platini e del polacco Boniek e la norma che consentiva, all'epoca, il tesseramento di massimo due giocatori stranieri.[5]

Liam Brady trasforma sul campo di Catanzaro il rigore che, a 15' dal termine del campionato, valse ai bianconeri il ventesimo scudetto.

Dietro al miglior marcatore Virdis, decisivo fu l'apporto alla causa del giovane Galderisi, autore di 6 reti in campionato, comprensive della tripletta al Milan nella classica vinta al Comunale per 3-2 il 14 febbraio. Tra le partite-simbolo della stagione ci fu anche la stracittadina del 7 marzo, vinta in rimonta per 4-2 dopo un doppio svantaggio, grazie a Brady, Tardelli e una doppietta di Scirea.

Diede il suo contributo allo scudetto anche Rossi, sebbene la lunga squalifica inflittagli della giustizia sportiva gli avesse consentito di giocare solo le ultime tre partite di campionato (segnando peraltro al debutto in bianconero, il 2 maggio, nella vittoria per 5-1 sul campo dell'Udinese); ciò convinse comunque il commissario tecnico azzurro Enzo Bearzot a convocarlo per il successivo campionato del mondo 1982, dove insieme ad altri 5 elementi del cosiddetto Blocco-Juve (Zoff, Gentile, Scirea, Cabrini e Tardelli) fu tra i protagonisti della vittoria italiana[5] — emergendo quale capocannoniere dell'edizione e venendo poi insignito, alla fine dell'anno solare, del Pallone d'oro di France Football quale miglior calciatore europeo.

Per la Juventus, più avaro di soddisfazioni fu invece il cammino nelle altre competizioni stagionali. In Coppa dei Campioni, dopo aver superato al primo turno il Celtic ribaltando nel retour match di Torino la sconfitta patita in Scozia, la squadra fu estromessa agli ottavi di finale dai belgi dell'Anderlecht futuri semifinalisti; ancor più breve fu il percorso in Coppa Italia dove i bianconeri vennero eliminati già al primo turno, chiudendo dietro ai concittadini del Torino, poi finalisti dell'edizione, il loro girone di qualificazione.

Divise e sponsor[modifica | modifica wikitesto]

Francesco Merloni della Ariston, il capitano Giuseppe Furino e il presidente bianconero Giampiero Boniperti presentano nell'estate 1981 la nuova maglia sponsorizzata.

Il fornitore tecnico per la stagione 1981-1982 fu Kappa. Grande novità dell'annata, a seguito della liberalizzazione attuata dalla Federcalcio nei campionati italiani, arrivò per la prima volta un marchio pubblicitario, Ariston, sopra le maglie juventine: la nuova casacca debuttò il 20 agosto 1981, in occasione di un'amichevole al Comunale contro i londinesi dell'Arsenal, e venne sfoggiata dalla squadra torinese in tutte le sfide di Serie A; nelle coppe continuò invece a essere utilizzata una divisa priva dello sponsor.[8]

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1ª portiere
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2ª portiere

Organigramma societario[modifica | modifica wikitesto]

[9]

Area direttiva

Area tecnica

Area sanitaria

  • Medico sociale: Francesco La Neve
  • Massaggiatori: Luciano De Maria e Valerio Remino

Rosa[modifica | modifica wikitesto]

[10]

N. Ruolo Calciatore
Bandiera dell'Italia P Luciano Bodini
Bandiera dell'Italia P Dino Zoff
Bandiera dell'Italia D Sergio Brio
Bandiera dell'Italia D Antonio Cabrini
Bandiera dell'Italia D Claudio Gentile
Bandiera dell'Italia D Carlo Osti
Bandiera dell'Italia D Gaetano Scirea
Bandiera di San Marino C Massimo Bonini
Bandiera dell'Irlanda C Liam Brady
Bandiera dell'Italia C Pietro Fanna
N. Ruolo Calciatore
Bandiera dell'Italia C Giuseppe Furino (capitano)
Bandiera dell'Italia C Domenico Marocchino
Bandiera dell'Italia C Cesare Prandelli
Bandiera dell'Italia C Marco Tardelli
Bandiera dell'Italia C Roberto Tavola
Bandiera dell'Italia A Roberto Bettega
Bandiera dell'Italia A Giuseppe Galderisi
Bandiera dell'Italia A Paolo Rossi
Bandiera dell'Italia A Pietro Paolo Virdis

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Serie A[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Serie A 1981-1982.

Girone di andata[modifica | modifica wikitesto]

Torino
13 settembre 1981, ore 16:00 CEST
1ª giornata
Juventus6 – 1
referto
CesenaStadio Comunale
Arbitro:  Longhi (Roma)

Avellino
20 settembre 1981, ore 16:00 CEST
2ª giornata
Avellino0 – 1
referto
JuventusStadio Partenio
Arbitro:  Barbaresco (Cormons)

Torino
27 settembre 1981, ore 15:00 CET
3ª giornata
Juventus3 – 1
referto
ComoStadio Comunale
Arbitro:  Lo Bello (Siracusa)

Milano
4 ottobre 1981, ore 15:00 CET
4ª giornata
Milan0 – 1
referto
JuventusStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  D'Elia (Salerno)

Torino
11 ottobre 1981, ore 15:00 CET
5ª giornata
Juventus1 – 0
referto
CagliariStadio Comunale
Arbitro:  Pieri (Genova)

Torino
25 ottobre 1981, ore 15:00 CET
6ª giornata
Torino0 – 1
referto
JuventusStadio Comunale
Arbitro:  Menegali (Roma)

Torino
1º novembre 1981, ore 14:30 CET
7ª giornata
Juventus0 – 1
referto
RomaStadio Comunale
Arbitro:  Casarin (Milano)

Genova
8 novembre 1981, ore 14:30 CET
8ª giornata
Genoa2 – 1
referto
JuventusStadio Luigi Ferraris
Arbitro:  Barbaresco (Cormons)

Torino
22 novembre 1981, ore 14:30 CET
9ª giornata
Juventus2 – 0
referto
BolognaStadio Comunale
Arbitro:  D'Elia (Salerno)

Torino
29 novembre 1981, ore 14:30 CET
10ª giornata
Juventus0 – 0
referto
FiorentinaStadio Comunale
Arbitro:  Menegali (Roma)

Ascoli Piceno
13 dicembre 1981, ore 14:30 CET
11ª giornata
Ascoli1 – 0
referto
JuventusStadio Cino e Lillo Del Duca
Arbitro:  Bergamo (Livorno)

Milano
20 dicembre 1981, ore 14:30 CET
12ª giornata
Inter0 – 0
referto
JuventusStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  D'Elia (Salerno)

Torino
3 gennaio 1982, ore 14:30 CET
13ª giornata
Juventus1 – 0
referto
UdineseStadio Comunale
Arbitro:  Ciulli (Roma)

Napoli
10 gennaio 1982, ore 14:30 CET
14ª giornata
Napoli0 – 0
referto
JuventusStadio San Paolo
Arbitro:  Longhi (Roma)

Torino
17 gennaio 1982, ore 14:30 CET
15ª giornata
Juventus4 – 1
referto
CatanzaroStadio Comunale
Arbitro:  Lo Bello (Siracusa)

Girone di ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Cesena
24 gennaio 1982, ore 14:30 CET
16ª giornata
Cesena1 – 1
referto
JuventusStadio La Fiorita
Arbitro:  Menegali (Roma)

Torino
31 gennaio 1982, ore 15:00 CET
17ª giornata
Juventus4 – 0
referto
AvellinoStadio Comunale
Arbitro:  Casarin (Milano)

Como
7 febbraio 1982, ore 15:00 CET
18ª giornata
Como0 – 2
referto
JuventusStadio Giuseppe Sinigaglia
Arbitro:  Pieri (Genova)

Torino
14 febbraio 1982, ore 15:00 CET
19ª giornata
Juventus3 – 2
referto
MilanStadio Comunale
Arbitro:  Ciulli (Roma)

Cagliari
28 febbraio 1982, ore 15:00 CET
20ª giornata
Cagliari0 – 1
referto
JuventusStadio Sant'Elia
Arbitro:  Longhi (Roma)

Torino
7 marzo 1982, ore 15:00 CET
21ª giornata
Juventus4 – 2
referto
TorinoStadio Comunale
Arbitro:  Bergamo (Livorno)

Roma
14 marzo 1982, ore 15:00 CET[11]
22ª giornata
Roma0 – 3
referto
JuventusStadio Olimpico
Arbitro:  D'Elia (Salerno)

Torino
21 marzo 1982, ore 15:00 CET
23ª giornata
Juventus1 – 0
referto
GenoaStadio Comunale
Arbitro:  Ciulli (Roma)

Bologna
28 marzo 1982, ore 15:30 CEST
24ª giornata
Bologna0 – 0
referto
JuventusStadio Comunale
Arbitro:  Barbaresco (Cormons)

Firenze
4 aprile 1982, ore 15:30 CEST
25ª giornata
Fiorentina0 – 0
referto
JuventusStadio Comunale
Arbitro:  Casarin (Milano)

Torino
18 aprile 1982, ore 15:30 CEST
26ª giornata
Juventus1 – 1
referto
AscoliStadio Comunale
Arbitro:  Menegali (Roma)

Torino
25 aprile 1982, ore 15:30 CEST
27ª giornata
Juventus1 – 0
referto
InterStadio Comunale
Arbitro:  Barbaresco (Cormons)

Udine
2 maggio 1982, ore 16:00 CEST
28ª giornata
Udinese1 – 5
referto
JuventusStadio Friuli
Arbitro:  D'Elia (Salerno)

Torino
9 maggio 1982, ore 16:00 CEST
29ª giornata
Juventus0 – 0
referto
NapoliStadio Comunale
Arbitro:  Casarin (Milano)

Catanzaro
16 maggio 1982, ore 16:00 CEST
30ª giornata
Catanzaro0 – 1
referto
JuventusStadio Comunale
Arbitro:  Pieri (Genova)

Coppa Italia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 1981-1982.

Fase a gironi[modifica | modifica wikitesto]

Rimini
23 agosto 1981, ore 21:00 CEST
1ª giornata
Rimini1 – 3
referto
JuventusStadio Romeo Neri
Arbitro:  Longhi (Roma)

Benevento
26 agosto 1981, ore 17:30 CEST
2ª giornata
Cavese0 – 2
referto
JuventusStadio Santa Colomba[12] (24 606 spett.)
Arbitro:  Mattei (Macerata)

Torino
30 agosto 1981, ore 20:30 CEST
3ª giornata
Juventus2 – 2
referto
PerugiaStadio Comunale
Arbitro:  D'Elia (Salerno)

Torino
6 settembre 1981, ore 20:30 CEST
5ª giornata
Juventus0 – 1
referto
TorinoStadio Comunale
Arbitro:  Bergamo (Livorno)

Coppa dei Campioni[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa dei Campioni 1981-1982.
Glasgow
16 settembre 1981, ore 20:30 CEST
Primo turno - Andata
Celtic1 – 0
referto
JuventusCeltic Park
Arbitro: Bandiera dei Paesi Bassi Corver

Torino
30 settembre 1981, ore 20:30 CET
Primo turno - Ritorno
Juventus2 – 0
referto
CelticStadio Comunale
Arbitro: Bandiera del Belgio Ponnet

Anderlecht
21 ottobre 1981, ore 20:00 CET
Secondo turno - Andata
Anderlecht3 – 1
referto
JuventusStadio Émile Versé (ca 36 500 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra White

Torino
4 novembre 1981, ore 20:30 CET
Secondo turno - Ritorno
Juventus1 – 1
referto
AnderlechtStadio Comunale (ca 67 000 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Austria Linemayr

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche di squadra[modifica | modifica wikitesto]

[13]

Competizione Punti In casa In trasferta Totale DR
G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs
Serie A 46 15 11 3 1 31 9 15 8 5 2 17 5 30 19 8 3 48 14 +34
Coppa Italia 2 0 1 1 2 3 2 2 0 0 5 1 4 2 1 1 7 4 +3
Coppa dei Campioni 2 1 1 0 3 1 2 0 0 2 1 4 4 1 1 2 4 5 -1
Totale 19 12 5 2 36 13 19 10 5 2 23 10 38 22 10 6 59 23 +36

Statistiche dei giocatori[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore Serie A Coppa Italia Coppa dei Campioni Totale
Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni
Bettega, R. R. Bettega 75??42??31??148??
Bonini, M. M. Bonini 281??40??40??361??
Brady, L. L. Brady 295??41??40??376??
Brio, S. S. Brio 291??30??41??362??
Cabrini, A. A. Cabrini 295??40??40??375??
Fanna, P. P. Fanna 211??20??40??271??
Furino, G. G. Furino 270??40??30??340??
Galderisi, G. G. Galderisi 166??--------1660+0+
Gentile, C. C. Gentile 272??40??40??352??
Marocchino, D. D. Marocchino 291??41??41??373??
Osti, C. C. Osti 60??10??----700+0+
Prandelli, C. C. Prandelli 80??10??20??110??
Rossi, P. P. Rossi 31??--------310+0+
Scirea, G. G. Scirea 305??40??40??385??
Tardelli, M. M. Tardelli 223??41??30??294??
Tavola, R. R. Tavola 30??----10??400+0+
Virdis, P. P. P. P. Virdis 309??42??31??3712??
Zoff, D. D. Zoff 30-14??4-4??4-5??38-23??

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Spettatori ed Incassi dal 1962-63 al 2000-01 (PDF), su stadiapostcards.com, StadiaPostcards.
  2. ^ (EN) Attendance Statistics of Serie A – 1974-75 to 1985-86, su stadiapostcards.com.
  3. ^ Chiesa, p. 74.
  4. ^ Fino al 1988, anno di affiliazione della FSGC alla UEFA, i calciatori sammarinesi erano assimilati agli italiani e pertanto non influivano sul numero di stranieri in rosa, cfr. Stefano Andreoli, Il trionfo degli umili, in uefa.com, 1º gennaio 2006 (archiviato dall'url originale il 24 agosto 2007).
  5. ^ a b c d Chiesa, pp. 74-76.
  6. ^ Bruno Bernardi, Bettega fermo due mesi, lesioni al ginocchio, in La Stampa, 6 novembre 1981, p. 19.
  7. ^ Giuseppe Bagnati, Quell'antica ruggine tra Juve e Fiorentina, su gazzetta.it, 22 gennaio 2009.
  8. ^ Calzaretta, p. 96.
  9. ^ Calciatori 1981-82, p. 22.
  10. ^ Calciatori 1981-82, pp. 22-23.
  11. ^ Gara interrotta per qualche minuto nel secondo tempo a causa d'incidenti e di lancio di oggetti dalla curva Sud; cfr. Marco Nese, Un sasso lanciato da una ragazza ha dato il via agli incidenti, in Corriere della Sera, 15 marzo 1982, p. 10.
  12. ^ Giocata a Benevento per la squalifica del campo della Cavese, cfr. Giulio Accatino, Squadra dura e tifosi turbolenti, ecco la Cavese che sfida la Juve, in La Stampa, 26 agosto 1981, p. 14.
  13. ^ Beltrami, p. 127.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Calciatori 1981-82, Modena – Milano, Panini – l'Unità, 1994.
  • Arrigo Beltrami (a cura di), Almanacco illustrato del calcio 1983, Modena, Panini, 1982.
  • Nicola Calzaretta, I colori della vittoria, Pisa, Goalbook Edizioni, 2014, ISBN 978-88-908115-9-3.
  • Carlo F. Chiesa, Il grande romanzo dello scudetto. Ventiseiesima puntata: La Juventus ha un cuore tricolore, in Calcio 2000, giugno 2004, pp. 64-81.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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