Giuseppe Sannino

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Giuseppe Sannino
Sannino nel 2014
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 170 cm
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista)
Squadra Paradiso
Termine carriera 1º luglio 1988 - giocatore
Carriera
Squadre di club1
1975-1976Varese0 (0)
1976-1977Milanese 192026 (5)
1977-1979Trento51 (6)
1979-1982Vogherese75 (20)
1982-1984Fanfulla64 (6)
1984Pavia0 (0)
1984-1985Spezia24 (1)
1985-1986Vogherese34 (0)
1986-1987Vigevano17 (1)
1987-1988Entella Bacezza28 (2)
Carriera da allenatore
1990-1992VoghereseAllievi
1992-1993PaviaPrimavera
1993-1996MonzaGiovanili
1996-1997Oltrepò
1997-1998ComoGiovanili
1998-1999Biellese
1999-2001Südtirol
2001-2002Meda
2002-2003Sangiovannese
2003-2004Varese
2004-2005Cosenza
2005-2007Lecco
2007-2008Pergocrema
2008-2011Varese
2011-2012Siena
2012Palermo
2013Palermo
2013Chievo
2013-2014Watford
2014Catania
2015Carpi
2016Salernitana
2017-2018Triestina
2018-2019Levadeiakos
2019Novara
2019-2020Honvéd
2021Levadeiakos
2021-2022Al-Ittihad Tripoli
2022Nocerina
2022-Paradiso
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 4 ottobre 2022

Giuseppe Sannino, detto Beppe (Ottaviano, 30 aprile 1957), è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista, tecnico del Paradiso.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Si trasferì con la famiglia da Napoli a Torino a seguito dell'assunzione di suo padre alla FIAT.[1] Da piccolo era soprannominato ciabattino in quanto indossava infradito anche d'inverno.[1]

Ritiratosi dal calcio giocato, lavorò da ausiliare all'Asl di Voghera;[1] concludeva la giornata recandosi a Monza dove iniziò ad allenare.[1]

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Utilizza il modulo tattico 4-4-2 di stampo sacchiano.[2]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Inizia con la maglia del Varese con cui non gioca nessuna gara in Serie B e prosegue in Serie D e Serie C con Milanese, Trento, Vogherese, Fanfulla dove vince la Coppa Italia Serie C, Pavia, Spezia, Vigevano, Entella.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver allenato le giovanili di Voghera, Pavia, Monza, nel 1996 allena l'Oltrepò in Eccellenza. Nel 1997 torna ad allenare le giovanili, questa volta del Como. Debutta nei professionisti in Serie C2 con la Biellese (esonerato), poi è al Südtirol con cui vince il campionato di Serie D e nella stagione successiva si salva in Serie C2. Dopo aver rotto con la dirigenza altoatesina, resta tra i professionisti allenando Meda (esonerato), Sangiovannese, Varese, (esonerato a causa del penultimo posto in classifica, peraltro in un contesto societario problematico e avviato al fallimento), Cosenza (esonerato). Nel 2006-2007, alla seconda esperienza col Lecco (l'anno prima arrivò 10º in C2), ottiene la promozione in Serie C1 dopo il secondo posto finale. Nella stagione successiva vince il campionato di Serie C2 2007-2008 col Pergocrema.

Varese[modifica | modifica wikitesto]

Il 2 ottobre 2008 torna alla guida del Varese, portandolo in due stagioni dalla Seconda Divisione alla Serie B[3][4] (il primo anno vince il campionato, il secondo vince i play-off dopo il secondo posto finale). Dopo aver vinto la Panchina d'oro di Prima Divisione, nella stagione 2010-11 conduce il Varese al 4º posto in classifica di Serie B e ai play-off, persi in semifinale col Padova. A fine stagione è inserito nella formazione "Top 11" di Serie B 2010-2011 come miglior allenatore,[5] vincendo la Panchina d'argento.

Siena[modifica | modifica wikitesto]

Il 6 giugno 2011 passa al Siena, in Serie A, con contratto biennale[6]; il suo secondo è Francesco Baiano. Conduce i senesi alla salvezza, piazzandosi 14º in classifica con 44 punti pareggiando i record di punti fatti nelle stagioni 2007-2008 e 2008-2009. Nel 2012 raggiunge un traguardo storico per i bianconeri, traghettandoli in semifinale di Coppa Italia, dove la squadra è eliminata dal Napoli.

Palermo[modifica | modifica wikitesto]

Il 6 giugno 2012 rescinde il contratto col Siena con un anno d'anticipo[7] e passa al Palermo, firmando un contratto biennale[8]. Il suo staff tecnico è composto dal secondo Francesco Baiano, Francesco Bertini preparatore atletico, Luca Lomi e Elio Garavaglia collaboratori tecnici.[9] Esordisce sulla panchina rosanero il 18 agosto con vittoria 3-1 sulla Cremonese, terzo turno di Coppa Italia. Dopo un pari e due sconfitte nelle prime tre gare di campionato e il terz'ultimo posto in classifica, il 16 settembre è esonerato dal presidente Maurizio Zamparini.[10] Il 12 marzo 2013 torna al Palermo dopo la rescissione consensuale di Gian Piero Gasperini.[11] Dopo aver rilanciato la squadra in piena corsa salvezza proponendo un buon calcio,[12] cambiando la mentalità della squadra,[13] il Palermo perde le ultime quattro gare di campionato e retrocede in Serie B con una gara d'anticipo e con 11 punti totali ottenuti nelle ultime 10 gare. Il suo rendimento totale è di 12 punti in 13 partite.

Il 22 maggio 2013 si dimette da allenatore del Palermo[14].

Chievo[modifica | modifica wikitesto]

Il 1º luglio 2013 diventa allenatore del ChievoVerona.[15] Il 12 novembre seguente è esonerato[16] a causa dell'ultimo posto in classifica (soli 6 punti con un'unica vittoria ottenuti in 12 gare).[17]

Watford[modifica | modifica wikitesto]

Il 18 dicembre successivo diventa tecnico degli inglesi del Watford,[18] in seconda divisione (Championship), subentrando al dimesso Gianfranco Zola;[19] i suoi assistenti in quest'esperienza sono Francesco Troise, Giovanni Cusatis, Paolo De Toffol, Alfredo Sebastiani.[18] Il 21 dicembre debutta da allenatore degli Hornets, pareggiando 1-1 sul campo dell'Ipswich Town. Con gli inglesi, termina al 13º posto in Championship 2013-2014.

Il 31 agosto 2014 si dimette a sorpresa da tecnico del Watford, dopo 12 punti raccolti in cinque gare di Championship 2014-2015.[20][21]

Catania[modifica | modifica wikitesto]

Il 14 settembre 2014 diventa allenatore del Catania, in Serie B, subentrando all'esonerato Maurizio Pellegrino[22]. In 15 gare ottiene 19 punti (5 vittorie, 4 pareggi, 6 sconfitte), contribuendo ad allontanarla dalla zona play-out. Il 19 dicembre successivo si dimette a causa di contrasti con la società, col Catania 2 punti sopra i play-out, sostituito nuovamente da Pellegrino.[23]

Carpi[modifica | modifica wikitesto]

Il 29 settembre 2015 subentra all'esonerato Fabrizio Castori sulla panchina del Carpi in Serie A, rilevando la squadra all'ultimo posto in classifica a 2 punti.[24] Il 3 ottobre 2015 esordisce vincendo 2-1 in casa col Torino, prima storica vittoria del Carpi in Serie A.[25] Il 3 novembre, dopo 5 gare e 4 punti fatti e con la squadra all'ultimo posto in classifica, è esonerato[26].

Salernitana[modifica | modifica wikitesto]

Il 10 luglio 2016 viene ingaggiato dalla Salernitana in Serie B.[27] Al termine della sedicesima giornata di campionato, nella quale i campani conquistano un pareggio in casa per 1-1 contro la Pro Vercelli, Sannino, che aveva assistito alla partita da un box in tribuna stampa, al fischio finale, visibilmente nervoso, pronuncia una frase pesante all'indirizzo della città, affermando che a Salerno "non hanno mai visto il calcio". A seguito di ciò, scatenatosi contro il pubblico campano e in contrasto con la società, durante la notte del 30 novembre decide di rassegnare le proprie dimissioni. Lascia la squadra al quindicesimo posto in classifica, a soli 2 punti dalla zona play-out.[28][29]

Triestina[modifica | modifica wikitesto]

Il 28 giugno 2017 diventa il nuovo allenatore della Triestina.[30]; rassegna le dimissioni il 14 febbraio 2018[31] con la squadra in nona posizione.

Levadiakos[modifica | modifica wikitesto]

Il 22 ottobre 2018 viene annunciato come nuovo allenatore del Athlītikos Podosfairikos Omilos Levadeiakos[32], nella massima serie greca. Il 23 gennaio 2019 il club annuncia il suo esonero dopo il pareggio con l'Apollon Smyrnis

Novara[modifica | modifica wikitesto]

Il 19 febbraio 2019 viene chiamato a sostituire William Viali sulla panchina del Novara, con la squadra al nono posto in classifica.[33] Dopo la vittoria a tavolino per 0-3 con il fallito Pro Piacenza, il 2 marzo vince al debutto il derby con la Pro Vercelli per 2-1. Seguono altre sole 2 vittorie - contro Lucchese e Olbia, 3 pareggi e 4 sconfitte. Il 5 maggio, in seguito alla sconfitta per 3-0 contro il Pisa, al suo posto viene richiamato Viali nonostante il 9º posto e la qualificazione ai play-off del girone A.

Honved[modifica | modifica wikitesto]

Il 28 maggio 2019 viene ufficializzato il suo ingaggio da parte della squadra ungherese dell'Honvéd[34] per la sua terza esperienza all'estero. Il 27 febbraio 2020 viene sospeso temporaneamente dalla carica di allenatore in via precauzionale in quanto positivo (asintomatico) al COVID-19, venendo sostituito nella sola partita contro il Diosgyor dal tecnico della squadra riserve István Pisont. Successivamente ritorna al timone della squadra, ma il 20 marzo seguente, dato l'aggravarsi della pandemia in Italia, decide di dimettersi dall'incarico di allenatore per ricongiungersi alla famiglia. Lascia l'Honved al sesto posto in campionato e con le semifinali di Coppa d'Ungheria ancora da disputare.

Ritorno al Levadiakos[modifica | modifica wikitesto]

Il 25 febbraio 2021 firma un contratto con i greci del Levadeiakos, tornando così sulla panchina della squadra di Livadeia dopo due anni. Rassegna le proprie dimissioni (sesta volta in sette anni) l'11 maggio 2021 per motivi personali, con la squadra in piena lotta per l'accesso ai play-off di seconda divisione.

Al Ittihad Tripoli[modifica | modifica wikitesto]

Il 6 settembre 2021 diviene l'allenatore del club libico dell'Al-Ittihad di Tripoli, miltante nella Prima Lega, la massima divisione nazionale. Il 27 gennaio 2022, preoccupato per la precaria situazione sanitaria in Libia a causa della pandemia di Covid-19, si dimette dall'incarico, lasciando la squadra prima dopo 6 giornate di campionato; dopo essere tornato in Italia risulta positivo al virus.[35]

Nocerina e Paradiso[modifica | modifica wikitesto]

Il 1º luglio 2022 assume l'incarico di allenatore della Nocerina, in Serie D. Il 2 ottobre seguente, adducendo motivi personali non parte con la squadra per la trasferta di Casarano. Il giorno dopo la società rossonera annuncia di aver trovato l'accordo con Sannino per la risoluzione consensuale del contratto. Poche ore dopo il tecnico di Ottaviano, viene annunciato come nuovo allenatore degli svizzeri del FC Paradiso militante in terza serie elvetica.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche da allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 12 settembre 2023. In grassetto le competizioni vinte.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
1998-1999 Bandiera dell'Italia Biellese C2 34 12 10 12 CI-C 4 2 1 1 - - - - - - - - - - 38 14 11 13 36,84
1999-2000 Bandiera dell'Italia Südtirol D 36+4[36] 20+3 10+0 6+1 CI-D 2 0 0 2 - - - - - - - - - - 42 23 10 9 54,76 (prom.)
2000-2001 C2 34 11 10 13 CI-C 4 1 1 2 - - - - - - - - - - 38 12 11 15 31,58 11º
Totale Südtirol 74 34 20 20 6 1 1 4 - - - - - - - - 80 35 21 24 43,75
2001-2002 Bandiera dell'Italia Meda C2 34 9 11 14 CI-C 4 0 0 4 - - - - - - - - - - 38 9 11 18 23,68 14º
2002-2003 Bandiera dell'Italia Sangiovannese C2 34+4[37] 16+2 14+1 4+1 CI-C 7 4 2 1 - - - - - - - - - - 45 22 17 6 48,89
2003-mar. 2004 Bandiera dell'Italia Varese C2 7 2 3 2 CI-C 4 1 0 3 - - - - - - - - - - 11 3 3 5 27,27 Eson.
2004-2005 Bandiera dell'Italia Cosenza D 34 10 12 12 CI-D 4 2 1 1 - - - - - - - - - - 38 12 13 13 31,58
2005-2006 Bandiera dell'Italia Lecco C2 34 9 14 11 - - - - - - - - - - - - - - - 34 9 14 11 26,47 10º
2006-2007 C2 34+4[37] 16+2 12+2 6 CI-C 5 0 2 3 - - - - - - - - - - 43 18 16 9 41,86 (prom.)
Totale Lecco 72 27 28 17 5 0 2 3 - - - - - - - - 77 27 30 20 35,06
2007-2008 Bandiera dell'Italia Pergocrema C2 34 14 15 5 CI-C 6 2 2 2 - - - - - S-C2 2 0 0 2 42 16 17 9 38,10 (prom.)
ott. 2008-2009 Bandiera dell'Italia Varese 2D 29 16 11 2 CI-LP 2 1 0 1 - - - - - S-2D 2 1 1 0 32 18 12 3 56,25 Sub., (prom.)
2009-2010 1D 34+4[37] 17+2 11+1 6+1 CI+CI-LP 2+6 0+2 2+3 0+1 - - - - - - - - - - 46 21 17 8 45,65 (prom.)
2010-2011 B 42+2[37] 16 20+1 6+1 CI 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 46 17 21 8 36,96
Totale Varese 118 53 47 18 16 5 5 6 - - - - 2 1 1 0 136 59 53 24 43,38
2011-2012 Bandiera dell'Italia Siena A 38 11 11 16 CI 6 4 1 1 - - - - - - - - - - 44 15 12 17 34,09 14º
2012-2013 Bandiera dell'Italia Palermo A 13 3 3 7 CI 1 1 0 0 - - - - - - - - - - 14 4 3 7 28,57 Eson., Sub., 18º (retr.)
ago.-nov. 2013 Bandiera dell'Italia Chievo A 12 1 3 8 CI 2 2 0 0 - - - - - - - - - - 14 3 3 8 21,43 Eson.
dic. 2013-2014 Bandiera dell'Inghilterra Watford FLC 26 9 8 9 - - - - - - - - - - - - - - - 26 9 8 9 34,62 Sub., 13º
ago. 2014 FLC 5 4 0 1 FACup+CdL 0 0 0 0 - - - - - - - - - - 5 4 0 1 80,00 Dimiss.
Totale Watford 31 13 8 10 0 0 0 0 - - - - - - - - 31 13 8 10 41,94
set.-dic. 2014 Bandiera dell'Italia Catania B 15 5 4 6 CI - - - - - - - - - - - - - - 15 5 4 6 33,33 Dimiss.
set.-nov. 2015 Bandiera dell'Italia Carpi A 5 1 1 3 CI 0 0 0 0 - - - - - - - - - - 5 1 1 3 20,00 Eson.
ago.-nov. 2016 Bandiera dell'Italia Salernitana B 16 3 9 4 CI 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 18 4 9 5 22,22 Dimiss.
2017- feb. 2018 Bandiera dell'Italia Triestina C 22 7 9 6 CI+CI-C 2+3 1+1 1+0 0+2 - - - - - - - - - - 27 9 10 8 33,33 Dimiss.
ott. 2018-gen. 2019 Bandiera della Grecia Levadeiakos SL 11 2 3 6 CG 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 13 3 3 7 23,08 Sub., Eson.
feb.-mag. 2019 Bandiera dell'Italia Novara C 10 4 3 3 CI-C - - - - - - - - - - - - - - 10 4 3 3 40,00 Sub., Eson.
2019-mar. 2020 Bandiera dell'Ungheria Honvéd NB I 24 9 7 8 MK 7 5 1 1 UEL 4[38] 1 3 0 - - - - - 35 15 11 9 42,86 Dimiss.
feb.-giu. 2021 Bandiera della Grecia Levadeiakos SL2 15 9 3 3 CG - - - - - - - - - - - - - - 15 9 3 3 60,00 Sub., Dimiss.
2021-gen. 2022 Bandiera della Libia Al-Ittihad Tripoli PL 6 3 3 0 CL - - - - ACL+CC 4+2 2+1 1+0 1+1 - - - - - 12 6 4 2 50,00 Dimiss.
ago.-ott. 2022 Bandiera dell'Italia Nocerina D 4 1 2 1 CI-D 1 1 0 0 - - - - - - - - - - 5 2 2 1 40,00 Dimiss.
ott. 2022-2023 Bandiera della Svizzera Paradiso 1L 22 13 5 4 CS 1 0 0 1 . - - - - - - - - - 22 13 5 4 59,09 Sub., 1 Promosso
2023-2024 PL 6 4 0 2 CS 0 0 0 1 . - - - - - - - - - 6 4 0 2 66,67
Totale carriera 682 254 233 191 79 33 17 29 10 4 4 2 8 4 1 3 781 310 255 223 39,69

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Fanfulla: 1983-1984

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Südtirol-Alto Adige: 1999-2000
Pergocrema: 2007-2008
Varese: 2008-2009
Paradiso: 2022-2023

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

2010
2011

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Sannino: "Non dimentico che cosa ho passato" Gazzetta.it
  2. ^ Mangia-Sannino, uragani contro sportmediaset.mediaset.it
  3. ^ Da mezzapunta fantasiosa a «mago» della panchina
  4. ^ Il caso-Sannino: una panchina è di troppo
  5. ^ Top 11 della serie B: il Varese fa incetta di premi Archiviato il 23 maggio 2011 in Internet Archive. Varesenews.it
  6. ^ Giuseppe Sannino è il nuovo allenatore della Robur, su acsiena.it. URL consultato il 6 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2012).
  7. ^ Rescissione consensuale con Sannino. Brienza al Palermo a titolo definitivo Archiviato l'8 giugno 2012 in Internet Archive. Acsiena.it
  8. ^ Benvenuto Mister Sannino Archiviato l'8 giugno 2012 in Internet Archive. Palermocalcio.it
  9. ^ Lo staff del mister Archiviato il 25 giugno 2012 in Internet Archive. Palermocalcio.it
  10. ^ Esonerato Sannino. Squadra a Gasperini Archiviato il 19 ottobre 2012 in Internet Archive. Palermocalcio.it
  11. ^ Prima squadra affidata a Sannino, in Palermocalcio.it, 12 marzo 2013. URL consultato il 12 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 22 novembre 2017).
  12. ^ CorSera: "Sannino è l'anima di questo Palermo" Archiviato il 19 dicembre 2013 in Internet Archive. Mediagol.it
  13. ^ Sannino ha trasformato i rosa: la salvezza non è un miraggio Repubblica.it
  14. ^ Esclusiva: Sannino lascia 850 mila euro a Zamparini Archiviato il 15 giugno 2013 in Internet Archive. Alfredopedulla.com
  15. ^ Comunicato Stampa A.C.ChievoVerona Archiviato il 4 luglio 2013 in Internet Archive. Chievoverona.it
  16. ^ Comunicato ufficiale: Giuseppe Sannino sollevato dall'incarico Archiviato il 12 novembre 2013 in Internet Archive. Chievocalcio.tv, 12 novembre 2013
  17. ^ Ultimo posto galeotto: il Chievo esonera ufficialmente Sannino Goal.com
  18. ^ a b (EN) OFFICIAL: Giuseppe Sannino Appointed Archiviato il 19 dicembre 2013 in Internet Archive. Watfordfc.com
  19. ^ (EN) OFFICIAL: Gianfranco Zola Resigns Archiviato il 16 dicembre 2013 in Internet Archive. Watfordfc.com
  20. ^ OFFICIAL: Beppe Sannino Resigns Archiviato il 6 ottobre 2014 in Internet Archive. Watfordfc.com, 31 agosto 2014
  21. ^ Sannino vince e si dimette dal Watford Archiviato il 4 settembre 2014 in Internet Archive. Varesenews.it, 31 ago 2014
  22. ^ Maurizio Pellegrino sollevato dall'incarico, Giuseppe Sannino è il nuovo allenatore del Catania Archiviato il 19 settembre 2014 in Internet Archive. - ilcalciocatania.it
  23. ^ Giuseppe Sannino rassegna le dimissioni, Maurizio Pellegrino alla guida della prima squadra Archiviato il 19 dicembre 2014 in Internet Archive. - calciocatania.it
  24. ^ Carpi, si attende il ribaltone Sannino, su gazzetta.it. URL consultato il 29 settembre 2015.
  25. ^ Serie A: Carpi Torino 2-1, primo storico successo per gli emiliani - Sport, su ansa.it. URL consultato il 4 ottobre 2015.
  26. ^ Esonerato Sannino, panchina a Castori, su carpifc.com, 3 novembre 2015. URL consultato il 3 novembre 2015 (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2016).
  27. ^ Giuseppe Sannino è il nuovo allenatore della Salernitana, su ussalernitana1919.it, 10 luglio 2016. URL consultato il 10 luglio 2016 (archiviato il 10 luglio 2016).
  28. ^ Sannino show: "A Salerno non hanno mai visto il calcio"
  29. ^ Salernitana: Sannino presenta le dimissioni
  30. ^ Giuseppe Sannino è il nuovo allenatore della Triestina, su ustriestinacalcio1918.it, 28 giugno 2017. URL consultato il 28 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2018).
  31. ^ Giuseppe Sannino si dimette da allenatore della Triestina, su ustriestinacalcio1918.it, 14 febbraio 2018. URL consultato il 14 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2018).
  32. ^ https://www.tuttomercatoweb.com/europa/ufficiale-levadiakos-sannino-e-il-nuovo-allenatore-1170824
  33. ^ UFFICIALE: GIUSEPPE SANNINO E’ IL NUOVO ALLENATORE DEL NOVARA, su novaracalcio.com, 19 febbraio 2019. URL consultato il 19 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2019).
  34. ^ Sannino è il nuovo allenatore dell’Honved, su gianlucadimarzio.com, 29 maggio 2019.
  35. ^ Sannino, fuga dal Covid: lascia Tripoli da primo in classifica. Ma ora è positivo
  36. ^ Poule scudetto.
  37. ^ a b c d Play-off.
  38. ^ Nei turni preliminari.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]